Roma, 10 aprile 2001 - Documento audiovideo della conferenza stampa del ministro dell'Ambiente Willer Bordon, al termine del vertice convocato dal governo sul caso Radio Vaticana.
"Il governo - assicura Bordon - si è mosso in modo unitario".
C'è stato quindi il sostegno all'iniziativa del ministro, che annuncia l'intenzione di procedere per decreto se le emissioni di Radio Vaticana non rientreranno nei limiti previsti.
Le misurazioni effettuate sugli impianti di Ponte Galeria hanno infatti rilevato - osserva Bordon - "diversi sfondamenti della normativa vigente". Al ministro non sono quindi … bastate le assicurazioni provenienti dai vertici di Radio Vaticana, che in un comunicato aveva annunciato la riduzione del 50 per cento della potenza d'emissione degli impianti, impegnandosi anche a ridurre i tempi di trasmissione.
Bordon giudica l'iniziativa "positiva ma assolutamente insufficiente".
Soprattutto perché manca una chiara specificazione dei tempi di un'eventuale riduzione delle trasmissioni.
"Mi piacciono - commenta il ministro - i dati espressi con estrema precisione.
E non sono di questo tipo i provvedimenti unilaterali presi da Radio Vaticana". "Se mancheranno il rientro entro i limiti fissati dal decreto ministeriale in un tempo ravvicinato e certo - mette in guardia Bordon - non potrà non partire l'ordinanza che i miei uffici hanno già preparato".
Tutto ciò - assicura comunque il ministro - nel tentativo di "rispettare la normativa italiana, ma allo stesso tempo di non impedire al messaggio cattolico, alla voce del Papa, di giungere in ogni parte del mondo". .
"Il governo - assicura Bordon - si è mosso in modo unitario".
C'è stato quindi il sostegno all'iniziativa del ministro, che annuncia l'intenzione di procedere per decreto se le emissioni di Radio Vaticana non rientreranno nei limiti previsti.
Le misurazioni effettuate sugli impianti di Ponte Galeria hanno infatti rilevato - osserva Bordon - "diversi sfondamenti della normativa vigente". Al ministro non sono quindi … bastate le assicurazioni provenienti dai vertici di Radio Vaticana, che in un comunicato aveva annunciato la riduzione del 50 per cento della potenza d'emissione degli impianti, impegnandosi anche a ridurre i tempi di trasmissione.
Bordon giudica l'iniziativa "positiva ma assolutamente insufficiente".
Soprattutto perché manca una chiara specificazione dei tempi di un'eventuale riduzione delle trasmissioni.
"Mi piacciono - commenta il ministro - i dati espressi con estrema precisione.
E non sono di questo tipo i provvedimenti unilaterali presi da Radio Vaticana". "Se mancheranno il rientro entro i limiti fissati dal decreto ministeriale in un tempo ravvicinato e certo - mette in guardia Bordon - non potrà non partire l'ordinanza che i miei uffici hanno già preparato".
Tutto ciò - assicura comunque il ministro - nel tentativo di "rispettare la normativa italiana, ma allo stesso tempo di non impedire al messaggio cattolico, alla voce del Papa, di giungere in ogni parte del mondo". .
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