Palermo, 20 aprile 2001 - Documento audiovideo dell'intervista-filodiretto con il senatore della Lista Bonino e candidato della Lista Bonino nel collegio senatoriale di Palermo sud - Sette Cannoli, l'avvocato Pietro Milio.
Dallo studio di Radio Radicale a Palermo, Sergio Scandura. Profondo conoscitore della scena politica siciliana e già avvocato nel processo a carico dell'ex capo della squadra mobile di Palermo Bruno Contrada, il senatore della Lista Pannella ha commentato le recenti polemiche sorte in coincidenza con l'apertura del processo d'appello al senatore a vita Giulio … Andreotti.
"Queste polemiche - ha dichiarato Milio - segnano l'inizio della disgregazione di quella parabola politico-giudiziaria che è arrivata all'apice nel corso degli ultimi anni".
E riflettendo su quelli che ha definito "dieci anni di "Terrore" giudiziario, aggiunge: "il periodo di Robespierre non è stato molto diverso da quello che abbiamo appena vissuto in Italia, in cui decine o centinaia di persone sono state incarcerate ogni giorno, con il tripudio delle piazze e con i titoloni sui giornali". Milio è intervenuto anche su di un altro tema ampiamente dibattuto negli ultimi mesi: la proposta di costruire il ponte sullo Stretto di Messina.
Un'idea vecchia di decenni ma avanzata recentemente dal leader della Casa delle libertà Silvio Berlusconi, e fatta propria in questi giorni anche dall'Ulivo.
Miglio afferma di non essere "pregiudizialmente contrario", ma assicura anche di essere a favore della "concretezza".
Per questo, prima di procedere alla realizzazione del ponte, il senatore radicale propone di passare al vaglio ipotesi alternative "dai costi di gran lunga inferiori e dall'utilità di gran lunga superiore".
Come ad esempio l'aggiornamento dei mezzi di traghettamento dello stretto che - ha assicurato - è "realizzabile in tempi brevi" e potrebbe rappresentare "la soluzione immediata di un problema antico".
Del resto - ha osservato - "la più giovane delle navi-traghetto attualmente in sevizio ha 42 anni". .
Dallo studio di Radio Radicale a Palermo, Sergio Scandura. Profondo conoscitore della scena politica siciliana e già avvocato nel processo a carico dell'ex capo della squadra mobile di Palermo Bruno Contrada, il senatore della Lista Pannella ha commentato le recenti polemiche sorte in coincidenza con l'apertura del processo d'appello al senatore a vita Giulio … Andreotti.
"Queste polemiche - ha dichiarato Milio - segnano l'inizio della disgregazione di quella parabola politico-giudiziaria che è arrivata all'apice nel corso degli ultimi anni".
E riflettendo su quelli che ha definito "dieci anni di "Terrore" giudiziario, aggiunge: "il periodo di Robespierre non è stato molto diverso da quello che abbiamo appena vissuto in Italia, in cui decine o centinaia di persone sono state incarcerate ogni giorno, con il tripudio delle piazze e con i titoloni sui giornali". Milio è intervenuto anche su di un altro tema ampiamente dibattuto negli ultimi mesi: la proposta di costruire il ponte sullo Stretto di Messina.
Un'idea vecchia di decenni ma avanzata recentemente dal leader della Casa delle libertà Silvio Berlusconi, e fatta propria in questi giorni anche dall'Ulivo.
Miglio afferma di non essere "pregiudizialmente contrario", ma assicura anche di essere a favore della "concretezza".
Per questo, prima di procedere alla realizzazione del ponte, il senatore radicale propone di passare al vaglio ipotesi alternative "dai costi di gran lunga inferiori e dall'utilità di gran lunga superiore".
Come ad esempio l'aggiornamento dei mezzi di traghettamento dello stretto che - ha assicurato - è "realizzabile in tempi brevi" e potrebbe rappresentare "la soluzione immediata di un problema antico".
Del resto - ha osservato - "la più giovane delle navi-traghetto attualmente in sevizio ha 42 anni". .
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