27 APR 2001

Matranga accusa Berlusconi: «Forza Italia ha ammainato la bandiera dell'antimafia»

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 53 min 27 sec
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Registrazione audio di "Matranga accusa Berlusconi: «Forza Italia ha ammainato la bandiera dell'antimafia»", registrato venerdì 27 aprile 2001 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 53 minuti.
  • La dichiarazione di Matranga

    <strong>Indice degli argomenti<strong>
    0:00 Durata: 11 min
  • Audiovideo completo della conferenza stampa

    Palermo, 27 aprile 2001 - Dopo l'esclusione dalle liste elettorali in Sicilia, Cristina Matranga, deputata uscente di Forza Italia, accusa duramente il suo ex-ledaer Silvio Berlusconi. "Perché sono dentro le liste ci gli inquisiti, i condannati e i simboli del vecchio, ed io no?". Matranga, già attivista della Rete di Leoluca Orlando, dice che la sua "unica colpa" è stata quella di "non aver mai ricevuto un avviso di garanzia". E accusa Forza Italia di aver "ammainato la bandiera dell'antimafia", e di aver deciso di "sventolare quella della collusione, per riportare in Sicilia i comitati d'affare".<br> La scelta da parte di Forza Italia di non ricandidarla, dunque, costituisce solo "la fine di un'ambiguità" ed in tal senso afferma: "Ho sempre avuto dei dubbi ma alla fine in me prevaleva l'entusiasmo, e finché mi lasciavano fare, io ho continuato. Ma oggi è caduta la maschera, e le loro facce messe a nudo mi fanno realmente paura. Sono usciti allo scoperto e fanno sul serio".<br>&nbsp;Cristina Matranga, che si considera "un simbolo dell'antimafia, uno dei pochissimi in Forza Italia", racconta della telefonata ricevuta da Gianfranco Micciché, il coordinatore di Forza Italia in Sicilia. Micicché le avrebbe detto: "Se stai zitta e buonina, ci sarà anche qualcosa per te. Ma ricordati che la tua esclusione non l'ho voluta io ma Silvio Berlusconi". E allora l'ex deputata di FI, che annuncia di aver rifiutato la proposta di un sottosegretariato, si rivolge direttamente al leader della Casa delle libertà: "Un anno fa, quando gli dissi che la mia vita era in pericolo, mi ha scritto di suo pugno, invitandomi a continuare la mia battaglia. Oggi quella lettera è carta straccia. Perché mi ha abbandonato al mio destino, mettendo a rischio la mia vita e additandomi implicitamente alle vendette mafiose. Chi ha voluto tutto questo? Chi ha chiesto a Silvio Berlusconi che io non fossi candidata? Adesso - conclude - se mi dovesse succedere qualcosa, il responsabile morale ha un nome: Silvio Berlusconi".<br>&nbsp;In serata, si apprende della reazione di Forza Italia, dal momento che il coordinatore regionale siciliano, Gianfranco Miccichè ha annunciato di aver sporto querela nei confronti dell'ex parlamentare 'azzurra'.<br>
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