XIX congresso della Federazione Nazionale Stampa Italiana

Operare in una testata che si confà cha alle nostre ideologie e che rechi il nostro messaggio sublima andò la nostra libera professionalità naturalmente
Sarà anche il lettore libero di scegliersi il giornale che ritiene più vicino alle sue riferite Quarto ordine
Deve modificarsi non divenire il nostro doppione o viceversa deve necessariamente curare la revisione di tutta la legislazione sul pubblici esimo ormai superata
Mentre dovrà essere il sindacato avvicina vigilare per certo perché ciò si verifichi colleghi avevo preparato un elenco di ventidue rivendicazioni il testo del mio intervento sarà a vostra disposizione perché la presidenza consente a noi di farne copia fotostatica soltanto c'è dubbio intendo dire qualcosa a proposito dell'articolo trentasei
Per me l'articolo trentasei
Va abolito o almeno completamente modificato perché è contrario ai pubblicisti ed un vero specchietto per le allodole esso appare creato in clima borbonico
Giacché contiene ancora clausole che violano la logica sindacale è la legge anche seriamente emendato con l'ultimo contratto vedi clausola della prevista possibilità di licenziamento
Colleghi l'articolo trentasei dimentica che per licenziare occorre la giusta causa
Vede il divieto del lavoro fa al Times
Nelle redazioni staccate in quanto appannaggio dei professionisti anche quando tutti i colleghi professionisti residenti nel luogo sono occupati nelle redazioni dei codici quotidiani e quindi bisogna ricorrere ad pubblicisti
Vedi la mancata previsione del pubblicista part-time nelle redazioni centrali e per finire la proibizione di nuovi rapporti nelle relazioni centrali
Per i ventidue punti che sono riportati nel mio intervento cari colleghi io ho l'onore di essere qui tra voi come delegato
Concludo
L'intera categoria dei pubblici si deve essere vigile compatta
Non deve demordere e coloro che ci rappresenteranno a Roma per i prossimi tre anni dovranno assolutamente evitare che il contratto divenga licenza di fame per lavori
Grazie perdonatemi
Grazie per il
è scritta per alla collega Rosanna Cancellieri prega di accomodarsi al microfono
Colleghe e colleghi e questo è il mio primo congresso e da fare Fnsi è il mio primo sindacato ma scusate la sincerità questo congresso e questo sindacato non fanno battere il mio cuore
Sono venute io giornalista professionista di una televisione privata una fra i pochissimi di questo settore ad aver conquistato il famoso tesserino rosso
Sono venuta a questo congresso soprattutto per capire perché ci pare sentirmi rappresentata ed a mia volta rappresentare realtà e problemi
Cercare di approntare insieme a tutti voi strumenti di analisi e di intervento e francamente sono sconcertata e in fin dei conti non voglio nemmeno rinunciare a questo sia pure ingenuo sconcerto in questo congresso io ho sentito ribadire la volontà del nuovo di comprendere assumere e gestire il nuovo farne un più agile cavallo per il nostro sindacato ho sentito troppo poco in verità ma con una forza ed un coraggioso slancio che mi hanno in parte rinfrancato
Ribadire la centralità dell'accesso primaria dice di quella libertà di informare che il tema slogan del nostro congresso
E l'ho sentito nell'intervento di Giulietti che mi ha anche fatto intravedere un sindacato in cui riconoscermi davvero e che vada davvero al di là dei vecchi modi di discutere di litigare di intrigare e gestire schieramenti e potere
Non so chi sarà il nuovo presidente o il nuovo segretario della nostra federazione ma so a quali problemi voglio che venga data risposta
Non so pur augurando mero con tutta la generosa la generosità forse del neofita non so se tutti insieme avremo la capacità di andare nella direzione di un sindacato unitariamente Severino nell'analisi dei problemi di questa professione e unitariamente energico
Nell'individuazione e nell'uso degli strumenti necessari alla tutela e alla crescita e qualificazione della nostra categoria
Non so quale sarà insomma la nuova geografia politica il nuovo organigramma della Federazione nazionale della stampa
Ma sono convinta che se questo sindacato non avrà la capacità di assumere e gestire davvero i problemi nuovi e sanare gli antichi mali di questa professione avremmo perso tutti
Componenti schieramenti e individui la nostra battaglia è la nostra più genuina effettiva identità sindacale
Il problema del nuovo questo aggettivo nuovo mi affascina mi ci riconosco subito e nello stesso tempo mi indigna sono cresciute sono diventata professionista in una realtà quella delle radio e televisioni private nuova per eccellenza
Nuova ignorata per eccellenza da tutti dalle leggi di questo nostro bel paese e dal nostro stesso sindacato che solo alla vigilia di questo congresso e ad almeno quindici anni dal moltiplicarsi delle cosiddette
C'è riformarsi primo coordinamento nazionale degli operatori dell'informazione nelle radio e televisioni private
Operatori dell'informazione bella come frase non vi pare
Beh è difficile trovarne un'altra e sostituire a questa frase generica che rappresenta tutti e nessuno una definizione esatta significa fare una battaglia sindacale
In cui come delegata mi sento tenacemente caparbiamente impegnata e da cui chiamo tutti voi chiamo questo sindacato operatori dell'informazione per non dire lavoratori grigi
Per non dire pubblicistiche fanno dodici ore di lavoro continuato alla macchina da scrivere al microfono per non dire apprendisti stregoni per non dire giovani volenterosi giovani che a trent'anni suonati sono anche stufi
Di sentirsi qualificare soltanto con un aggettivo anagrafico
Che sembra giustificare
Dodici fanciullo mio stagione lieta ecco desta assoluta precarietà economica assoluta mancanza di riconoscimento professionale di assistenza sanitaria sacrificio personale responsabilità assoluta
Nell'inventare e sperimentare metodi e contenuti della nostra professione
Sperimentare verbo che a me piace molto più che inventare
Sperimentare perché quello delle radio e televisioni private
è un settore già sperimentato da oltre dieci anni di attività e che sperimenta in continuazione apposto la Rep le radici e vede già i primi germogli di corrosi di quella che è la comunicazione di cui il futuro che è già tra noi
Il nostro mestiere è cambiato si è detto e ridetto certo che è cambiato ma non esiste la carta stampata da una parte la Rai dall'altra e Berlusconi dall'altra ancora
Berlusconi cavalieri d'Europa ma incapace di fare in Italia una televisione
Che vada al di là della replica pacchiana della tv di intrattenimento degli anni sessanta esiste quello che ho sentito definire giustamente da Giulietti come il terzo livello dell'informazione
è l'arcipelago delle private quello guardato con sospetto dalle vecchie nobili degli Ordini regionali quello dell'informazione sul campo che molti colleghi incartati dalle veline e impacciati dalle scuderie di rappresentanza
Emo Cano con un moto di romantica commozione
è l'informazione fatta da chi al microfono davanti alle telecamere ci stai ci sta da anni per un solo motivo quello che lo sa fare
E non a contratto o a un contratto da artigiano o nelle migliori delle ipotesi da lavoratori dello spettacolo
è l'informazione radicata nelle realtà locali e che sul locale interviene con una tempestività
Ed un'agilità che gli stessi colleghi delle reti regionali RAI spesso ci invidiano i ci ammirano e che pure ha visto lasciare nella soffitta dei buoni propositi la volontà di un collegamento e di un'interazione professionale
Ci sono qui i rappresentanti di mille duecento giornalisti RAI e cioè la giovane pattuglia quella portavoce di centinaia di realtà indispensabili ad una corretta informazione locale
Spesso o quasi sempre in piccole e medie città di provincia non esistono giornali locali
Ed è proprio su questi territori che radio ed emittenti locali svolgono una funzione insostituibile
Specifica non in contrapposizione al servizio pubblico che persona struttura anche della terza rete televisiva non può essere così Capilla Rizzato
Quando nacque la Terza Rete si parlò della creazione di un sistema misto coordinato tra servizio pubblico e servizio privato un'ipotesi del genere può e deve essere rilanciata
Mille duecento giornalisti RAI dicevamo le centinaia e centinaia di giornalisti del terzo livello giornalisti solo di fatto
E le cifre sono destinati a crescere perché è soprattutto questa la popolazione in vertiginosa espansione nel villaggio elettronico
Eppure dalle cifre che ci sono state fornite nella relazione della giunta esecutiva emergono dati sconcertanti il numero dei professionisti negli ultimi vent'anni è cresciuto di sei mila centocinquantaquattro praticanti scontiamo il dato dal mille novecentosettantotto ad oggi il comparto quotidiani ha visto diminuire la nuova leva del nove per cento i periodici li hanno visti o mentali dell'un per cento le agenzie sono rimaste pressoché con gli stessi organici
Ebbene in questi stessi anni quelli che hanno visto esplodere il settore delle radio e televisioni private il numero di professionisti inseriti in tale realtà è rimasto un minimo con incrementi infinitamente più ridotti rispetto all'espansione del fenomeno
L'inserimento professionale è stato assolutamente insufficiente rispetto alle potenzialità del settore e nella geografia delle regioni a macchia di leopardo
Il parco professionisti dell'emittenza radiotelevisiva locale ha consistenza infatti solo in quelle realtà territoriali Lombardia Sicilia ed altro dove gli ordini e associazioni della stampa non hanno avuto paura
Paura di giocare la carta della professionalizzazione
Un esempio concreto da Milano da una realtà come Radio Popolare sono arrivate decine di professionisti che oggi sono punto di riferimento per il servizio pubblico RAI e per le maggiori testate della carta stampata italiana e allora allora occorre che agli impegni manifestati autorevolmente nelle loro relazioni a questo congresso
Dal segretario della Federazione nazionale della stampa Sergio Borsi e dal presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti Guido Guidi corrisponda un'iniziativa concreta immediata
Ne il sindacato in quanto tale può eludere il problema dell'assetto territoriale del settore
E necessario giungere ad una rapida approvazione della legge di regolamentazione del sistema radiotelevisivo misto
Tenendo conto di tutte le forze in campo anzitutto il servizio pubblico la cui centralità da ribadita e l'emittenza privata che deve essere messa nelle condizioni tecniche ed economiche di esercitare la sua funzione
Accesso all'hardware
Definizione dei tetti pubblicitari interconnessione vanno inoltre incentivate favorite tutte le iniziative editoriali che abbiano come punto qualificante l'informazione utilizzando le forme di agevolazioni già contemplate nell'attuale legge sull'editoria o inserendoli di nuove ultimo punto applicabilità del contratto giornalistico al settore occorre comprendere la peculiarità di un comparto tutto sommato povero sarà necessario in sede di rinnovo contrattuale studiare tutte le opportune flessibilità normative questi i contenuti metodi e strumenti di lavoro
Ho iniziato il mio intervento con un appello al sindacato lo rilancio a nome di tutti i miei colleghi nel sindacato deve trovare spazio risposta tutto questo
E il Dipartimento radiotelevisivo della Federazione nazionale della stampa può e deve diventare lo strumento più efficace rafforzato dalla nostra voce ed ai nostri contenuti e questo a partire da lunedì prossimo e anche su questa linea di lavoro nel sindacato che accogliamo i da questo riconduciamo l'invito alla collaborazione dallo scambio di esperienza manifestato dai colleghi dell'Usigrai le premesse ci sono tutte le forze per un lavoro unitario ci sono ancora tutte ma attenzione i lavoratori dell'emittenza locale privata sono stati lasciati per oltre dieci anni abbandonati a se stessi a gestire un giocattolo
Ma questo giocato la conquistato tutta la forza la dignità e l'ascolto dei media
Io sono professionista e sono sindacalizzata ma loro
Le centinaia e centinaia di miei colleghi questo nuovo che emerge non ha né diritti né doveri ed ha fatto fino ad oggi almeno del sindacato
Se questa grande occasione offerta dal Congresso non verrà accolta e immediatamente la divaricazione diventerà insanabile e chi ha più da perdere potrebbe essere proprio il sindacato
Il sindacato che in questi giorni tutti insieme stiamo costruendo e che spero farà davvero battere il mio cuore grazie
Tra l'altro a correre a concepire lo portò con
Una voce la voce più un problema nuovo in questo congresso la ringrazio per il metodo doppiamente la parola al collega Achille lega
L'Associazione lombarda
Si preparino poi per cortesia i colleghi Vittorio Monti Corradino Mineo grazie Mastro Lonardo Giampiero Bertotto
Un'osservazione preliminare
Sulla
Prassi un po'sorprendente
Con la quale l'Ufficio di presidenza ha mandato un telegramma in qualche modo impegnando il congresso e poi ha chiesto al Congresso il parere sul telegramma
Quando lo stile che mi è parso un po'bulgaro se mi consentite scusa scusa il parla di una cosa che quando quando la mattina Arthur
Detto questo
Entro nel tempo più breve possibile in una serie di di considerazioni
Stiamo parlando di nuovo sindacato si sta discutendo in qualche modo entra il concetto di una ricostruzione le parole sono sempre pericolose di una rifondazione di una ricostruzione
Del sindacato
E si sta anche parlando discutendo
Trattando di un'altra parola
Che è sempre difficile pronunciare perché può
Celare vuoto di significati vuoto di contenuti o può anche averne molti si sta parlando in questi giorni in queste ore forse in questi minuti
Anche di unità
Credo che la parola vada ovviamente verificata
E che la parola non possa significare sarebbe un errore significare una lottizzazione dei cervelli e delle opinioni
Una lottizzazione del sindacato
Sullo stile poniamo non me ne vogliano i colleghi
Della RAI
Ma se unita deve essere
Noi riteniamo io ritengo non possa che essere unità frutto di una convergenza sui progetti
E poiché i progetti camminano con le gambe degli uomini convergenza anche in conclusione di questo congresso sugli uomini
Detto questo il nuovo sindacato sono anni che discutiamo in maniera tormentate ma era difficile di un sindacato diverso di un sindacato che esprima
La volontà e anche la forza dei giornalisti italiani
Un sindacato che accantoni anche qui le parole significa uno poi spezzoni dalla nostra storia recente
Che accantoni le terze vie mai sperimentate da ambigue
La cogestione senza potere
Il compromesso permanente col super partito dei partiti
E con il partito della FIEG
C'è da chiedersi dove qui dentro e se c'è il partito che alla fine venga
C'è da dubitare che esista tra di noi il partito della fine
Un sindacato che accantoni
Definitivamente
L'appiattimento strumentale concepito in una certa epoca dalla storia sindacale e civile italiana la un appiattimento strumentale per un disegno politico
E infine che accantoni il concetto
L'idea errata frutto di una sottovalutazione del ruolo di un sindacato in un paese di tradizione occidentale l'ideazione del sindacato come soggetto politico
Quando abbiamo puntato sbagliando sul sindacato come soggetto politico
Abbiamo avuto un sindacato debole un sindacato oggetto politico un sindacato incapace di rappresentare
Gli interessi reali della categoria e poiché è una categoria particolare gli interessi reali dei cittadini
Che guardano noi come operatori per così dire dell'operazione dell'informazione un sindacato professionale noi vogliamo un sindacato professionale forte e indipendente
L'autonomia va con l'indipendenza è il frutto dell'indipendenza un sindacato che si fonda su una profonda fiducia nell'uomo nelle libertà reali nella libertà di essere anche conflittuali perché è un sindacato dei giornalisti non può non essere un sindacato anche conflittuale
Non quindi un sindacato istituzione perché la concezione nostro della Società italiana è una concezione in cui esistono soggetti diversi ruoli diversi
Un sindacato che non fa parte del potere bene è stato detto qui i giornalisti rappresentano culture aree politiche anche tessere
Ma la politica in quanto tale la possono fare come cittadini italiani al di fuori del sindacato un sindacato infine che è forte indipendente consapevole della propria funzione rappresenti anche la varietà delle situazioni della categoria rappresenti il patto federativo e le rappresentanze locali
Ma passo subito poi a una serie di problemi
Che hanno a che fare
Con quello che c'è mancato in assenza di questo sindacato forte indipendente fiducioso delle libertà
E fiducioso anche della differenza di opinioni non soggetto politico non frutto di una cultura che in fondo nutre disprezzo per il sindacato perché privilegia il politico e la illuminazione di una élite politica che ha il privilegio di saper interpretare da solo alla storia
Il frutto di questa situazione è sotto gli occhi di tutti
Ed è il problema del contratto come strumento che regola i rapporti nelle aziende con le controparti
è il problema quindi
Della gestione di questo contratto e delle sue carenze
Da anni mi succede di essere anche in prima fila come rappresentante di un comitato di redazione mi succede di sperimentare nelle difficoltà quotidiane dei rapporti il problema degli strumenti
E allora dobbiamo dire dobbiamo riconoscere che questo contratto così come si è costruito e com'è ora
è ancora uno strumento il sufficiente nella gestione quotidiana nelle aziende di fonte ai rischi e pericoli che corriamo come comitati di redazione è insufficiente e pieno di lacune
Si è parlato di riscrittura del contratto
è un problema di reimpostazione del contratto dirò brevemente alcuni punti
Che debbono essere discussi questo è un congresso molto particolare e al Congresso nato con rifiuto di tre quarti della base nei confronti del contratto
Dell'anno scorso
è un congresso quindi in qualche modo a tema è un congresso in cui non è stato facile forse neanche possibile fosse neanche era giusto fare l'elencazione delle lacune
Le lacune le conosciamo ma ricordiamo le qualcuna che Noemi i sindacalisti nelle aziende riscontriamo giorno per giorno
Si dice che esiste il problema della parte economica il problema della parte economica esiste ed è un problema importante
Mi basta ricordare che con gli aumenti contrattuali
Non siamo neanche riusciti a recuperare il perso
E cioè il quaranta per cento del potere d'acquisto dalla categoria fino all'ottantaquattro negli anni che abbiamo definito della vergogna della vergogna nostrane vuole contrattare e della vergogna nata dai risultati
Secondo un calcolo se avessimo preso cinquecento mila lire in un anno ebbene con quella cifra avremo saldato il conto soltanto sino al mille novecentottantaquattro il conto del perduto è un problema anche questo è il problema del recupero che è appena iniziato
C'è poi la parte normativa sulla parte normativa sarò estremamente Breve però alcune cose vanno dette sono nate figure non contrattuali e non contro attualizzate
I capi delle schede secondo una tendenza a creare dei quadri
Che escono dalla normativa contrattuale che pongono ai Comitati di redazione problemi grossi di gestione dei rapporti e di chiarezza con le aziende con i direttori
Nasce poi sempre di più
Un problema di definizione della figura del direttore del giornale
Su questo terreno le Paure le preoccupazioni e le inerzie sono forti
Perché a nessuno di noi sfugge che è il direttore
L'uomo il quale può incidere direttamente nel bene e nel male sulla nostra professionalità sulla nostra vita nei giornali sulle nostre carriere e anche sulla nostre sui nostri portafogli
Chi è il direttore di un giornale in Italia Oggi che figurare è un collega
è un leader è un autocrate
è un primus inter pares
è un delegato dell'azienda
è una figura mi pare sostanzialmente ibrida è incerta
Che ai vantaggi delle doppie delle triple posizioni
è un Giano con più fronti che crea nella gestione dei rapporti quotidiana molti problemi
Eden resta e e resta il potere più temuto resta anche il leader il collega l'idea ma può anche essere il collega manager e in quanto collega manager rappresenta l'azienda contratta a nome dell'azienda è in sostanza una controparte ci portiamo dietro nel contratto l'ambiguità della posizione del direttore
è un'ambiguità che va affrontata con coraggio e risolta sono molte le occasioni e ne vedremo una particolare
In cui il collega non è più collega in cui il collega rappresenta l'altra parte senza demonizzare l'altra parte perché la dialettica
Ovvia di una società liberale è fatta di parti e guai se fosse fatta da una parte sola
Anche direttore richiamato al rispetto del contratto dell'articolo trentaquattro del contratto che richiama a sua volta allori voglio ricordare la legge dell'ordine lo Statuto dei lavoratori e in genere le norme della Repubblica
Terzo punto
Terza lacuna terza incertezza terzo problema grave
Io lo hanno dei costi dei collaboratori Esterni chi sono costoro
Che ruolo devono averne in quale misura possono affiancare anziché sostituire il personale dipendente di un giornale personale giornalistico conosciamo lesse la tendenza degli editori
E in parte anche dei direttori ad utilizzare il personale esterno in ruoli sostitutivi del personale giornalistico articoli uno e poi gli articoli due utilizzati in ruoli impropri c'è una definizione nel contratto del collaboratore fisso c'è una realtà più grave nelle redazioni e non vogliamo chiudere la porta a nessuno apertura massima verso i collaboratori ma nella chiarezza dei dei ruoli troppo spesso c'è uno stravolgimento è una mancata definizione tecnologie
Noi riteniamo l'abbiamo detto apparteniamo
A una corrente d'opinione che aveva espresso principi di chiarezza e di confini per quanto riguarda le tecnologie avevamo detto che importante era in qualche modo arrivare a una definizione a un'autorizzazione di un concetto
Il concetto del periodo di utilizzo
Del perito di lavoro sui video terminali
Ebbene nelle aziende non aggiungo altro stiamo riscontrando che questo problema del periodo di utilizzo del video terminali a un problema reale collegato al problema della salute perché nelle aziende scopriamo contro indicazioni gravi
In diversi casi
Dichiarate da sanitari per quanto riguarda il protrarsi del lavoro e video terminali è scomparso il concetto di perito di utilizzo dall'articolo quanto a due dalla formulazione attuale
Secondo noi è un errore che sia scomparso è un concetto da riprendere un principio da rielaborare e via via è da e da li applica
Le carriere infine le proiezioni delle carriere
E qui spendo una parola non perché sia un inviato
Del del giorno e lo faccia da mille novecentosettantadue ma spendo una parola perché nel settantasei ci battemmo non volendo aderire per un pudore all'associazione degli inviati ma ci battemmo contro la tendenza convergente
Del sindacato dei giornalisti in sede lombarda quantomeno e degli editori di cancellare la figura dell'inviato
Sostengo sosteniamo che la figura dell'inviato appartiene alla gamma dei ruoli reali che si possono svolgere nell'attività professionale chiama figura reale legata a un ruolo leale
è un cronista at Large come direbbero gli americani a un cronista viaggiante una figura è una possibilità di carriera e di sviluppo e promozione professionale
E quindi è sbagliato
Non riconosce all'inviato una qualifica la qualifica di inviato anziché esclusivamente la mansione
Parlavamo di direttore sono problemi importanti qualche volta si ha la sensazione che si passino la voce
Anche loro ed è comprensibile in difficoltà non sapendo da che parte stare se dalla nostra ma non chiediamo adesioni totali o da quella degli editori o da altre parti ancora
E a proposito di direttore
Ho l'incarico che ha sul assolvo con piacere
Di legge una dichiarazione
Riguardante un caso grave un caso importante un caso nato in un grande gruppo editoriale
Ed è il caso panorama il caso della direttore di Panorama Rinaldi
Poiché è questo documento chiede il comitato di redazione non può essere letto in quest'aula se non da un delegato
Mi sono assunto il compito di leggerlo lo leggerò in più in fretta possibile
è stato depositato agli atti della presidenza
è importante che non si conosca
Ieri mattina e direttore del più importante settimanale politico italiano Panorama
è comparso davanti al pretore del lavoro di Milano
Per una regione che per un esterno per chi non abbia seguito passo dopo passo le recenti vicende del giornale può apparire incredibile
Perché durante uno sciopero proclamato legittimamente dal comitato di redazione di Panorama e del Comitato di redazione della Mondadori
Per il rinnovo del contratto integrativo aziendale
Il direttore come si legge nell'esposto ex articolo ventotto dello Statuto dei lavoratori comportamento antisindacale
Presentato in pretura dai legali dell'Associazione lombarda dei Giornalisti il direttore
Malgrado l'assenza di cinquantotto redattori su sessantacinque
Ha operato in modo da confezionare il numero mille quarantaquattro di Panorama quello con la copertina disegnata da Chiappori e raffigurante un Giovanni Agnelli nelle vesti di severissimo Doge di Venezia
L'Omero che in effetti è stato approntato stampato e distribuito in edicola il quindici aprile mille novecentottantasei comitato di redazione di Panorama così per bocca mia così procede
Persino un organismo di solito cauto prudente come il Consiglio regionale dell'ordine della Lombardia non ha potuto non manifestare disappunto tra virgolette per la discutibile prova di zelo che ha consentito l'uscita di Panorama come si legge in un comunicato dell'ordine del quindici aprile scorso
Il quale conclude qualificando il comportamento di Rinaldi
Ai limiti della deontologia professionale
Ma perché tanta ruvidità tanta durezza direttoriale
Per dare una risposta dice il comitato di redazione di Panorama è bene che il congresso nazionale della stampa italiana mediti sulle vicende sindacali di Panorama vicende che da sole dimostrano vicende che da sole dimostrano assai più dei bei discorsi quanto sia difficile per un gruppo di giornalisti di indubbia professionalità continuare a riconoscersi modelle di rappresentanza sindacale vecchi polverosi
Incapace di funzionare e quindi di tutelare realmente i colleghi e che pure vengono tenuti in vita non si sa se per paura del nuovo o per legittimare l'esistenza di una micro aridi sindacalisti i membri del Cdr aziendale cioè di gruppo che da anni gestisce le relazioni industriali all'interno della Mondadori con un occhio alle cosiddette piccole redazioni un occhio al consiglio di fabbrica
è un occhio ad un preciso faro politico Esterno
Alla Mondadori per anni è andata così con un comitato di redazione unico saldamente controllato da Rinnovamento scrive il Comitato di redazione di Panorama
Che rappresentava tutte le testate da guida cucina panorama e la cui unica preoccupazione è stata quella di fare da sentinella vigile all'ortodossia salariali aziendale
Ortodossia salariale che possiamo definire prendendo in prestito un'etichetta che persino il sindacato dei metalmeccanici ha buttato alle ortiche l'inquadramento unico dei giornalisti Mondadori
A questa linea dell'appiattimento i giornalisti di Panorama l'undici giugno scorso hanno detto basta
E hanno eletto all'unanimità il loro primo comitato di redazione autonomo di testata un cataclisma un terremoto sindacale non solo perché è il CDR autonomo di Panorama
Riconosciuto ai termini del contratto dall'Associazione lombarda i giornalisti scompaginato ai vecchi equilibri politico sindacali all'interno della Mondadori
Ma anche perché dimostrava benché neonato di voler parlare un linguaggio nuovo quello che il presidente uscente Miriam Mafai ha definito nel suo discorso d'apertura come aperte virgolette neo corporativo
Definizione giusta e che il CDR di Panorama non rifiuta fatto poiché per dirla con un popolare comico di quelli della notte e voglio è molto meglio essere neo corporativi e riprendere a contrattare su basi innovative e moderne che fare demagogia e alleggerire il portafoglio dei colleghi
Il discorso nero corporativo ma cosa contano le parole contano i concetti di Panorama e in estrema sintesi questo l'abbandono della linea del monachesimo salariale
Le e la possibilità di contrattare anno per anno un accordo di produttività di tipo anglosassone che mette in relazione a una quota di salario aziendale corone i risultati e gli obiettivi della testata
Operazione semplice
Sperimentata con successo da sindacati tedeschi e americani anche nelle aziende del cosiddetto terziario avanzato
Operazione trasparente e democratica perché implica il coinvolgimento vero della rappresentanza sindacale al momento della scelta e della verifica dei misuratori di produttività
Evidentemente la Mondadori abituata da anni a la quiete della non contrattazione al gioco delle belle statuine del CDR aziendale non poteva sopportare l'eresia del CDR di Panorama
E infatti da un anno da quando questo CDR è stato eletto all'unanimità si rifiuta di riconoscerlo
Nonostante le ripetute lettere dell'Associazione lombarda dei Giornalisti
E si nasconde dietro una interpretazione capziosa dell'articolo trentaquattro del contratto nazionale
In ciò trovando sorprendentemente alleata all'attuale maggioranza della Federazione nazionale della stampa che dello stesso articolo trentaquattro dice il CDR di Panorama dà un'interpretazione burocratica e prefettizia
Al punto che nel luglio dall'anno scorso la FIEG in nome e per conto della Mondadori con un curioso richiamo alla legge e all'ordine
Scriveva una lettera alla Fnsi chiedendole di ripristinare la aperte virgolette legalità sindacale a Panorama chiuso di Colette punto
Ora a ripristinare la legalità sindacale a Panorama non potrà essere che il pretore di Milano attivato dal presidente della Lombarda
Mentre dai vertici della Federazione nazionale della stampa non è arrivato un cenno una parola di solidarietà
Nei confronti di cinquantotto colleghi giornalisti esposti ad un attacco anti sindacale senza precedenti del dal momento che il direttore di Panorama ha rivendicato in Assemblea presente di presidente della Lombarda
Ha rivendicato il suo diritto a fare sempre e comunque il giornale anche in caso di altri scioperi sulla base parrebbe di un modello produttivo di stampo giapponese o coreano
Immediatamente informata per telefono Miriam Mafai ha avuto parole di sgomento e di incredulità
Ma come Rinaldi non era di Lotta continua
Ha esclamato al telefono
Ma dai vertici della Federazione nazionale della stampa silenzio
Giudicate voi ora colleghi congressisti le scelte della lotta di Panorama e se siete d'accordo con noi dateci un segno concreto della vostra attenzione grazie
Grazie collega lega la parola collega Giampiero Bertotto che c'è scambiato di turno col collega Monti dopo di lui sono previsti gli interventi di Corradino Mineo dica Mastrolonardo di Vittorio Monti
Di Pasquale Cascella e di Louise de napoletana
Sì molto
Con lei il contributo che vorrei offrire al congresso va innanzitutto nella ricerca di quelle modalità e di quelle disponibilità che sono essenziali perché il nostro sindacato ritrovi unità
E non unita a tutti i costi
L'unità va cercata e va trovata attorno ad alcuni valori essenziali innanzitutto credo quello della solidarietà si fa si sta facendo strada all'interno della categoria la tentazione qui espressa tante volte l'abbiamo sentita in tanti interventi
Dell'individualismo
Delle ragioni dei più forti
Inevitabilmente destinate a scontrarsi con quelle dei più deboli sono quelle di chi teorizza il sindacato che difenderà il venti e il trenta per cento della categoria lasciando solo il settanta l'ottanta per cento
Ecco credo che invece la solidarietà non il monachesimo sindacale debba prevalere
E debba segnare l'immagine del nostro sindacato la come nella mia regione dove hanno prevalso i corporativismi
I diritti che dimenticano i doveri la la categoria complessivamente si è indebolita la gli editori confindustriali con un pugno di noccioline hanno vinto la il sindacato si è sfaldato
Solidarietà fra di noi e con quella fascia di categoria che dobbiamo essere in grado di difendere giornalista non è più soltanto chi ha un tesserino professionale
Ma chiunque qualificato lavori nel settore dell'informazione
è impensabile che tutti i colleghi delle radio e delle televisioni private rimangano di fatto privi di tutela
è impensabile che la questione degli operatori televisivi venga lasciata gestire dai tribunali è sbagliato per il sindacato non guardi alle nuove professionalità e questi sono soltanto tre esempi
Ripescando la solidarietà come valore unificante si arriva anche alla riformulazione di alcuni giudizi politici e culturali si trascorse stagioni del nostro sindacato troppo in fretta troppo in fretta e troppo superficialmente archiviate come negative
E la lo hanno detto bene alcuni colleghi dell'opposizione evidentemente più aperti più disponibili perché nelle opposizioni ci sono
E lo hanno dimostrato delle aperture delle disponibilità e la che dobbiamo recuperare la passione per un sindacato che non è tanto in crisi nei suoi schieramenti
O nelle sue politiche ma in crisi nelle redazioni i colleghi non sentono più la tutela del sindacato non vedono il sindacato garantire accesso e carriere non capiscono più forse perché dovrebbero legittimarsi
Questo rappresenta la crisi del patto federativo
è impensabile concepire una Giunta qualunque essa sia monocolore di vasta alleanza tricolore come la vogliamo
Pensare ma impensabile concepire una Giunta senza ripensare ai doveri delle associazioni regionali che non possono poi venire qui a lamentarsi perché vengono lasciate sole
Dalla Giunta nazionali
Se la nelle regioni lasciano soli i comitati di redazione se la nelle regioni non fanno il loro dovere
Dicevo che è impensabile ripensare a tutto questo
Senza di concepire il patto federativo che per motivi più o meno nobili spesso meno nobili è andato in crisi
Tra i valori comuni
Oltre alla solidarietà c'è quello dell'autonomia notturno mia che per troppo tempo abbiamo dimenticato sprecando occasioni e tempo prezioso per esorcizzare cinque attaccarci dividerci su questioni che riguardano solo marginalmente la vita del sindacato
Ma forse la verità è un'altra la verità è che voi delegati siete molto migliori di morte cosiddette leadership e che le redazioni ancora una volta hanno cercato di ragionare di porre di imporre elementi di positività laddove invece erano arroccati settarismo e personalismi la verità forse che la base e molto migliore dei vertici che in questi due anni soprattutto nell'opposizione hanno reso la vita del nostro sindacato molto difficile
Le soluzioni
Che il sindacato ha trovato alla RAI di dimostrano
Che laddove si è fatto uno sforzo in una direzione diversa si sono trovate
Vi è nuove vie che tutti i colleghi hanno accettato
La posta in gioco in questo congresso e l'autonomia del sindacato cioè la possibilità di ciascuno di noi non soltanto del venti del trenta per cento non soltanto degli inviati speciali non soltanto delle grandi firme ma di tutta la categoria
La possibilità che ciascuno di noi avrà domani di lavorare con serietà con un'estate con tranquillità qualunque area culturale o politica partendo e io credo che sia venuto il momento che questa base che il Congresso rappresenta riesca a spaccare gli schieramenti tradizionali a portare le redazioni del Congresso a portare i temi veri al centro dell'attenzione del sindacato e questo concretamente cosa significa
Che
Non ci sono spazi però ammucchiate a cefalee che trascinerebbe del sindacato in un vicolo senza sbocchi
Ma che invece la categoria C chiedo uno sforzo per determinare assetti nuovi non soltanto diversi nuovi capacità di analisi di studio di solidarietà di autonomia di cui i nostri colleghi ci faranno responsabili quando torneremo nelle redazioni
Tutto questo è il contrario del settarismo che normalmente fanno i fa coniugare l'assenza di pluralismo all'infantilismo e del personalismo
è un dovere di questo congresso cercare l'unità L'Unità senza ricatti
E tesa la costruzione di quel giornale Libero
Per cui tutti vogliamo collaborare che oggi manca e manca perché gli editori sono sempre più confindustriali perché i partiti sono sempre più prevarica tori perché siamo sempre meno in grado di dire dei no di affermare con chiarezza la nostra identità e a questo serve un sindacato forte solidale e autonomia
E per questo che dobbiamo rompere gli schieramenti e per questo che dobbiamo favorire aggregazioni di beni e non di interessi personali e di partito
Per questo dobbiamo smetterla con il settarismo
Per contare di più perché il sindacato conti di più occorre allargare l'area del consenso attorno a linea valori che forse appartengono poco a certe leadership che qui si sono espresse ma che certamente appartengono alla storia del movimento sindacale e di questo sindacato colleghi ma quando muore
Parla della previdenza e dell'assistenza come di valori da difendere e su cui aggregare
Quando scarlatta elenca non in meriti di un lavoro fatto positivamente dalla cassa
Quando il segretario della federazione
Parla del contratto
E lo illustra forse a tanti dirigenti di questo sindacato che non lo conoscono ancora dopo un anno non lo conoscono ancora
Dirigente di sindacato che son venuti
Età di spaccare questo sindacato e per nome e per conto di chi
E davvero di delegare lasceranno che questo h
Certo ci sarà ancora c'è c'è c'è soprattutto fuori di qui vi ringrazio i pochi che sono qui ad ascoltare
Certo c'è chi sta boicotta endo e chi boicotterà come dire per principio
Il lavoro che la maggioranza dei giornalisti che la categoria vuole affinché si allarga l'area del consenso attorno a quel sindacato che i Moretti che gli scarlatte rimborsi hanno prefigurare ma non ci interessano le ammucchiate accesso
E allora queste provocazioni che lasciamo fuori dalla porta
Nei prossimi anni dovremo affrontare con un programma chiaro e preciso e condiviso dalla maggioranza dei giornalisti alcune questioni di fondo l'accesso alla professione la questione della RAI
Le tecnologie la difesa dalle concentrazioni editoriali appoggiate da questo o quel governo soprattutto questo
La difesa dei nostri istituti previdenziali in nome di una mutualità che è propria del movimento sindacale italiano e di questo sindacato una professione che diventi più certa e più difesa contro le vecchie contro le nuove arroganze degli editori e dei politici conclude
La categoria si aspetto da questo congresso non vendette come qualcuno auspica per un contratto che sta comprende tenta che sta comprendendo nonostante forte nonostante i suoi dirigenti sempre di più
Quindi non si aspetta le vendette la categoria si aspetto un messaggio chiaro nella direzione della solidarietà e della capacità di affrontare antiche nuove questioni per un sindacato Cusi
Libero e autonomo dobbiamo essere liberi e autonomi nelle scelte di questi giorni
Dobbiamo essere capaci di un salto morale e intellettuale di cui ci verrà chiesto conto dalla categoria dei nostri colleghi che guardano a questo congresso
Non soltanto con curiosità e mi auguro non soltanto leggendo lei era la rassegna stampa di questi giorni di cui credo tutti noi dovremmo un pochino vergognarci vi ringrazio
Grazie per Totò se c'è il collega Lazzari di Perugia è pregato di chiamare il Messaggero lo stanno cercando
Colleghi la parola col al collega Corradino Mineo dalla Subalpina
Quindi grazie Mastronardi Vittorio Monti Pasquale Cascella
E poi Luisa ricordo che ci sono ancora iscritti a parlare per la giornata di oggi trentacinque trentaquattro colleghi equivalenti a circa nove ore di discussione prego
Cari colleghi
Io credo che questo congresso passerà alla storia
Come in Congresso di transizione
Mi sono convinto che un ciclo storico del nostro sindacato o della stampa italiana si è concluso
E che però si stenta a tutti noi stentiamo a a capire a intuire quali possano essere le linee e il di sviluppo del futuro
Io ho ho preso alcuni appunti Ebit propongo alcuni punti
Di riflessione e di un delegato per quello che possono servire mentre altri colleghi stanno giustamente cercando fuori di qui di trovare una soluzione decorosa anche per la transizione
Il primo punto riguarda questa sensazione d'angoscia
Del cambiamento che abbiamo tutti noi
Ho cercato di riflettere su che cos'è davvero cambiato dal nostro punto di vista di giornalisti
Ed io credo che si possa dire che il cambiamento per quando per quanto ci riguarda si riduca
E il termine ridursi forse ironico
A questo ad una velocità accelerata della trasmissione delle notizie dei dati dei fatti ad una quantità molto più ampia che nel passato della materia su cui informare ad un consumo molto più rapido dei commenti
L'importanza della radiotelevisione della Directa le nuove tecnologie le banche dati
Il numero sempre più grandi il più grande di persone che senza contratto di lavoro giornalistico operano tuttavia dell'informazione tutto ciò induce questo pronto l'eccesso di velocità
E il giornalista davanti a ciò si sente schiacciato
Molecola di un potere che non controlla
Artigiano costretto a lavorare in serie in tempi stretti privilegiato
Rispetto a tanti colleghi senza contratto ma che sente sfuggirgli di mano questo privilegio a cominciare dalla condizione economica se la si confronta come era l'uso con quelle di altre categorie professionali medici e avvocati certo se questa è la sensazione di angoscia che i nostri colleghi nelle redazioni proprio no
Certo allora si creano correnti di opinioni e insoddisfazioni diffuse
Per l'esito del contratto di lavoro di quello che abbiamo firmato ma anche di un altro contratto di lavoro anche se il contratto di lavoro fosse stato concluso in un altro modo ci sarebbero state queste correnti di profonda insoddisfazione
E si alza la bandiera della professionalità
E si alza la bandiera professionalità e io voglio dire su questo dissentendo
Dai colleghi
Nei confronti dei quali sono molto grato per la loro gestione della Federazione nazionale della stampa i colleghi del gruppo dirigente di rinnovamento che la bandiera dalla professionalità non l'Alzano solo gli yuppies della categoria quel famoso venti per cento
Ma ci sono anche i cosiddetti peones
E proprio perché sono frustrati da questo cambiamento che non comprendono
Che spesso li schiaccia allibito terminale o in una condizione in cui non sono più testimoni del fatto non sono più mediatori ma esecutori
Ma lavoratori intellettuali de qualificati e allora alzano questa bandiera certe volte con toni polemici certe volte in modo Roth solo abbiamo sentito anche questo congresso ma perché chiedono una difesa
Visto che vecchie certezze non ci sono più allora io credo che nei confronti per per parlare di politica delle opposizioni delle loro critiche che spesso trovo ingenerose tuttavia bisogna a vere
Una grande apertura e un grande spirito di dialogo io credo che bisogna uscire dal Congresso e questa è la proposta unitaria con l'impegno di rivedere l'impianto contrattuale a cominciare dalla inadeguata tripartizione della categoria i redattori capo servizio inviati e capo redattori
Bisogna studiare forme di rivendicazioni salariali più adeguate
Abbandonando magari certe forme di egualitarismo all'interno della categoria e qui permettetemi una battuta l'egualitarismo la stessa logica della solidarietà che così bene
Ha difeso l'amico Bertotto
Avevano un senso quando fra le categorie le distanze tendevano ad accorciarsi e non ad allargarsi se rimangono in una situazione completamente diversa come un'unica o centrale bandiera
Si rischia di non di non portare a casa niente di non essere di non essere congruenti con l'ispirazione di fondo che io invece condivido
Però nel momento in cui noi studiamo queste forme nuove di rivendicazioni dobbiamo al tempo stesso salvaguardare per carità il principio fondamentale della contrattazione collettiva
E questo perché io ritengo che in tempi di cambiamento un sindacato che non sappia contrattare tutto e per tutti diventa inutile e l'intera categoria pagherebbe un prezzo un prezzo pesante per tale inutilità
Ma insieme a questo il compito della nuova dirigenza della Fnsi
In questa fase di transizione deve essere quello di accogliere nel nuovo impianto contrattuale tutti dico tutti coloro i quali oggi lavorano per l'informazione non sono giornalisti
Dagli uffici stampa alle radio televisioni minori agli informatori in nero agli addetti delle banche dati
Sarebbe una illusione corporativa infatti difendere le roccaforti della categoria
Mentre tutto intorno preme un esercito di aspiranti giornalisti di giornalisti senza la denominazione d'origine controllata per me questa e la bandiera una delle bandiere per la democrazia nel prossimo futuro
Secondo grande tema per superare davvero gli steccati di ieri
L'impegno democratico della categoria non sono in sala alcuni dei colleghi dei dirigenti di componenti che sono state storicamente di minoranza che io ho ascoltato con grande interesse non sono in sala perché stanno lavorando
Ecco io credo
Adesso pare di no scusa se ti interrompo collega pare che non stiano lavorando bimba avuta tesserati Tristano bivaccando tutti poi sono già comunque io sono ottimista voglio essere ottimista però io ho vorrei dire
A questi colleghi che spesso criticano e hanno criticato rinnovamento
Che si sbagliano quando mostrano fastidio per le grandi battaglie democratiche e riformiste di cui questa corrente alla corrente di Lima di Verdi Rinnovamento sindacale e la dirigenza della Fnsi si vantano
Si vantano spesso quando questi colleghi criticano queste battaglie come se fossero qualcosa del del passato sembrano non cogliere la collocazione anomala in cui noi ci troviamo siamo un sindacato unico colleghi che perciò non si può permettere edizioni parziali
E lavoriamo come giornalisti dovremmo lavorare in uno scrigno di vetro sotto gli occhi di tutti
Allora il punto della critica non può essere quella come ho sentito fare un collega poco fa di far politica o di essere un sindacato politico
Se mai il punto della critica dovrebbe essere un'altra se questi colleghi vogliono esprimere esigenze moderne dovrebbero sta per dire che cosa significa oggi battersi per una maggiore democrazia
Del giornalismo italiano e della società italiana
Che cosa vuol dire oggi battaglia battersi per questa maggiore democrazia significa battaglia contro le grandi concentrazioni
Sì ma non basta in fondo quando arriva al grande padrone in un giornale che ha vissuto la crisi e l'incertezza vediamo che i dipendenti sono contenti in barba ai timori per le concentrazioni
Significa battaglia per le riforme sì ma non si può ignorare che la spinta riformatrice nella società si è Akio Morita e che non saranno davvero i giornalisti da soli a rilanciare la grande campagna riformista dei primi anni Settanta ma taglia però De
Mattia significa battaglia per non appiattirsi sull'informazione governativa sul palazzo io credo che questo sia vero ancora oggi certo senza dimenticare però che anche le opposizioni e che anche i sindacati hanno oggi a differenza di ieri i loro palazzetti
Io invece credo una cosa diversa
Io credo che la scelta della democrazia per la stampa italiana sia oggi soprattutto dire no ad una concezione del ad una concezione dell'informazione come servizio pubblico regolata dal Parlamento rispettosa più dello Stato che della società civile
Più degli qui degli equilibri tra i partiti che dei dubbi delle paure delle speranze decrescono tra la gente
Anni fa fu chiesto ai giornalisti di farsi Stato oggi dobbiamo chiedere ai giornalisti dobbiamo chiedere a noi stessi di puntare di più sull'altro piatto della bilancia di dare voce soprattutto ai consumatori pro dati
A chi subisce senza appello il bombardamento della pubblicità a chi non pensa o non pensa interamente dentro gli schemi del nostro dibattito politico sindacale
Dare spazio anche agli emergenti rispondo avvengono a Vigorelli anche agli yuppies perché no perché anche anche costoro talvolta vengono dimenticati dalle burocrazie del potere
Un giornalismo che insorge quello che io propongo quello che si deve battere per le nuove frontiere della democrazia un giornalismo che insorge che essa insorgere come abbiamo fatto noi della RAI quando ragioni di opportunità consigliano un editore a non trasmettere l'intervista Gheddafi e questo non certo per simpatia con Gheddafi ma perché i lettori e i video ascoltatori hanno dei diritti
Noi giornalisti dovremmo dovremmo volere difenderli
Tutto ciò sono intuizioni
Se ha un senso se si svilupperà ci obbligherà nei prossimi due anni a cambiare a rinnovare il nostro Consiglio nazionale e il modo di lavorare di questo Consiglio nazionale non può più essere il consiglio nazionale un luogo dei senatori del sindacato ma deve essere una struttura operativa ci inducono a fare pesare di più le redazioni e a far pesare soprattutto di più nel sindacato il lavoro collettivo
Se ci mettiamo in questo spirito io credo che potremmo affrontare la transizione con serenità
Se rimanessimo agli insulti e alle visioni parziali
Al compromesso che si gestisce soltanto sui nomi allora avremmo perso un'occasione grazie
Grazie collega Mineo la parola grazie Mastronardi
Probabilmente sono una delle più giovani delegate a questo congresso ed anche alla mia prima esperienza
Tra le molte problematiche
Sono state anche vivacemente sollevate in questi giorni vorrei soffermarmi
Su un aspetto che quasi fatalmente trova poco spazio ed altrettanto scarsa considerazione
Mi rendo conto che sono certamente prioritari problemi quali la libertà di stampa e di informazione contratto di lavoro le nuove tecnologie applicate alla professione e simili
Ma
Sono problemi che riguardano in un certo senso gli esperti di questo mestiere
Coloro che operano nelle grandi testate pubbliche o private
La realtà dei pubblicisti alla cui categoria io appartengo vive altre amare situazioni che non lasciano spazio a questo tipo di interventi e di riflessioni che pure sono fondamentali
E vorrei insistere la realtà dei pubblicisti in un settore particolare quello radiotelevisivo privato soprattutto nel Meridione d'Italia dove non esistono i grandi network o le grosse realtà editoriali nello spazio che a noi è riservato è semplicemente ingenuo disquisire di Monopoli o meno della formazione o di libertà di stampa o ancora di diritto di cronaca mi rendo conto che la responsabilità della situazione di cui parlo spetta innanzitutto a coloro che dovrebbero esserne i protagonisti di perché spesso si defila no vergognosamente
Non considerando il proprio o un lavoro come una professione a cui dedicare magari soltanto un paio d'ore al giorno in molti casi ma pur sempre una professione e se pubblicisti cioè viene spesso considerato come una sorta di opzionale da parte di chi ha già una propria principale attività lavorativa un obitorio o addirittura un passatempo marginale
Questa tendenza costante e diffusa è stata chiaramente confermata ancora una volta seppure ve n'era bisogno nel corso delle lezioni per i delegati a questo congresso
Dove la percentuale dei votanti pubblicisti è stata quasi ovunque bassissima
Questa situazione come è logico prevedere nuoce alla categoria che non riesce ad assumere una propria identità neanche formale se non proprio sostanziale che non è in grado di affrontare e quindi risolvere i propri problemi che non può quindi alzare la voce per richiedere come giusto un contratto di lavoro integrativo
E veniamo alle note dolenti
Intanto primo problema il pubblicista arrestata solo ed esclusivamente in quanto le redazioni presso cui lavora non hanno giornalisti professionisti per il resto svolge un lavoro che a pieno titolo può dirsi di professionista vero e proprio molto spesso infatti lavora a tempo pieno e più intensamente scusate se mi permetto di dirlo del suo collega professionista il pubblicista infatti è protetto solo parzialmente dal contratto di lavoro se riesce ad averne poi il contratto con l'applicazione dell'articolo due Resta comunque vittima degli abusi interpretativi da parte dell'editore sempre pronto ad approfittare della scarsa forza contrattuale del giornalista pubblicista
Secondo problema assolutamente non marginale
Perché io non credo a quanto spesso retoricamente col sorriso sulle labbra sento affermare soprattutto da parte dei colleghi professionisti e da parte degli editori
E cioè che i giovani perché di giovani spesso si tratta sono affascinati ed entusiasti del loro lavoro e quindi si accontentano o si dovrebbero accontentare della gratificazione o della gloria o anche degli attestati di stima riformato tutto questo purtroppo non si vive
Secondo problema da affrontare quindi è quello economico mal pagata e spesso anche umiliata sul piano economico questa larga schiera di giovani vive una condizione di insoddisfazione di scontento perenni
Quando finiscono le ore che un contratto di lavoro per professionisti prevede il pubblicista non può piantare tutto e andarsene a casa per il semplice motivo che non c'è spesso un altro collega che lo sostituisce
Comincia la mattina andando in giro a cercare le notizie quelle costruisce le controllare filtra quindi scrive il pezzo e non è ancora finita perché può erodere anche mutare titolare e spesso impaginare insieme agli altri pezzi e alle altre notizie che nel frattempo lui stesso è riuscita a raccogliere
Proprio per non sottostare a queste condizioni il più delle volte di lavoro nero
Personalmente qualche mese addietro rifiutato un contratto di assunzione naturalmente con l'articolo due in una televisione medio-piccola della mia città che pure è la più antica era fermata della zona accontentando mi per vivere di dirigere qualche periodico ed una radio libera
Dove non ha un padrone a cui rispondere o che mi imponga censure o canali preferenziali per questa o quella notizia
Perché è un altro mito da sfatare e quello che il pubblicista tutti i pubblicisti
Lavorino part-time o a tempo libero non è vero ed il mio come altri cento mille casi di colleghi pubblicisti lo dimostra in pieno
In proposito troppo lungo sarebbe il discorso pure opportuna in questa sede di equiparare questo tipo di pubblicisti a tempo pieno ai professionisti
Mi basta in questa sede porre il problema la cui soluzione spetta all'intelligenza e dalla sensibilità di quei colleghi che poi opereranno ed occuperanno posti di responsabilità anche a nome nostro
Terzo problema quello previdenziale limpidi attualmente tutela soltanto i professionisti e lo spettro della sua scomparsa è stato più volte additato dal ministro De Michelis
Nella quasi certezza che questo avvenga scongiurare questa eventualità purtroppo non spetta a noi non si riesce a capire perché non si possa pensare anche ad un discorso previdenziale per i pubblicisti che in questo caso gioverebbe anche ai professionisti perché rimpinguare ebbe le casse dell'istituto mi riferisco naturalmente soltanto a quei pubblicistiche lavorano a tempo pieno e non svolgono un'altra attività c'è da augurarsi vivamente che i colleghi che ci rappresenteranno nella Federazione Nazionale della Stampa non lo prendono a cuore questo problema che non può e non deve assolutamente restare irrisolto e tanto meno lasciato al libero arbitrio degli editori che è proprio su questo terreno commettono le ingiustizie più atroci
E di professionisti non dimentichino che ogni volta che viene umiliato in spirito il lavoro del pubblicistica viene naturalmente umiliato e svilito anche il loro lavoro e la loro immagine professionale
Concludo
Questo mio intervento forse è stato dettato più dalla passionalità che da motivi di opportunità ed ha voluto essere soltanto un invito ad una maggiore attenzione e considerazione di una categoria perché fino a prova contraria resta iscritta a pieno titolo all'albo nazionale anche se con un colore diverso di tesserino ma prevede una spesso la differenza è tutta qui
Grazie collega per un contributo alla chiarezza sono stato pregato di di rendere comunque noto che in cui in quel referendum a quel referendum partecipò soltanto il quindici per cento degli interpellati e che la grande maggioranza di questo quindici per cento non ritenne di dichiarare che la cosa interessa
Colleghi adesso la parola sarà al collega Vittorio Monti ma prima di due godevo dato comunicazione rapidissima prima riguarda il fatto che il collega Venturino con Poletti della delegazione calabra
Rinunzia al proprio intervento che verrà acquisita agli atti i lo ringrazio molto perché è un contributo all'accelerazione dei lavori
La seconda notizia che devo dare strenuamente confortante questa è che la commissione verifica poteri ha comunicato che sono state consegnate trecento due tessere i delegati duecentouno professionisti centouno pubblicisti
Esse delegate aventi diritto al voto questo era alle ore diciotto su trecento quindi per un totale di trecento due delegati su trecentotré che avrebbero dovuto essere ottobre
Credo che sia il primo congresso che regista praticamente una presenza teorica plebiscitaria poi quanto alla pratica basta guardarsi intorno e vedere quello che succede
A questo proposito però devo ripetere per quanti sono venuti successivamente quanto avevo già detto un paio di ore fa e cioè che questa seduta odierna così come il pezzo di seduta che speriamo di riuscire a fare per questa sera sono state come sapete aggiunte
è vero con il con con l'accordo dell'intero congresso però aggiunte a quello che era l'originario ordine dei lavori fissato dal Consiglio nazionale queste anche la ragione per la quale oggi chiamando a parlare vari colleghi iscritti non li deteniamo
Ipso facto ove non siano presenti perché è stato per così dire uno spreco come dicono i bene il ventuno strappo alla regola
E oggi a un certo punto dobbiamo un momentino già stracci Colombini buonsenso chi c'è parla mentre domani domani giorno per i quali sono previsti trentadue interventi di iscritti che si sono iscritti pensava più ovviamente i residuati bellici di oggi che saranno che Croce questo momento dove va a parare ancora trentadue persone fino a mezzanotte
Diciamo che riusciranno a parlarne dieci o quindici binari martiri domani non si potrà che essere nazisti più tonici esseesse ma la mano di si chiamo nell'ordine chi c'è c'è chi non c'è decade perché se no vi lentamente la finiamo
Detto questo terza comunicazione della quale abbiamo devo dare notizia ho saputo soltanto adesso che forse torta mio perduto sapendo che aprivano ma nel rapporto che la cena di gala alla quale sono invitati tutti dove si deve questa sia organizzato dall'Associazione ospitante siciliana ha luogo alle ventuno e trenta anziché alle venti e trenta
E allora siamo tutti uomini di mondo più o meno quindi sappiamo che la Cina finite le ventuno e trenta e poi di fatto inizierà un po'più tardi probabilmente si protrarrà Progetto minimo tecnico di tempo
Morale diventa evidentemente difficile farla successiva seduta ma tenteremo di fare lo stesso però suppongo che prima delle undici di fatto non riesca iniziale
Allora chiederei il nostro consenso avevano Tisato qui di interrompere alle otto e mezza
Forse quell'ora che dalle otto alle venti e trenta alle ventuno e trenta intercorre Bin vanno diventa veramente superfluo
Se voi siete d'accordo potremmo tentare di portare avanti sempre con quel criterio che dicevo prima che chi desidera parlare o oggi parla chi ricevesse non decida non viene depennato per le ragioni anzidette ma potremmo tentare di andare anziché le otto e mezza tirava almeno fino alle nove Novo quarta se siete d'accordo
Io pregherei qui non sia di far votazioni pregare così alla spicciolata di dire se più o meno il trenta soprusi che son d'accordo nel piano Pavan grazie allora la parola al collega Vittorio Monti dovrebbe poi prepararsi Pasquale Cascella e quindi Louise de e quindi si avvia
Io lavorò al Corriere della Sera ma sono iscritto all'emiliana e quindi Faraon
Discorso che almeno nella prima parte testimonia un'esperienza emiliana ma per prima cosa
Vi voglio confessare un mio sentimento personale in un primo tempo vedendo queste
Molte Paul poltrone vuote avevo sgomento poi ho pensato che come al solito sono i migliori quelli presenti
E quindi ritengo giusto che ci scambiamo fra di noi anche se magari parliamo in un club di amici queste impressioni che per noi sono utili e importanti magari per gli assenti un po'meno
Detto questo anche esprimo un'altra impressione personale e cioè che evidentemente fra i giornalisti italiani il sentimento della paura è un sentimento molto diffuso
Io ho saputo spero ancora che non sia vero ma che fino alla vigilia c'era qualcuno che sperava che il congresso non si facesse
Qui a a Catania perché Gheddafi era troppo vicino e c'era magari la preoccupazione che qualche regalo di Gheddafi potesse arrivare da queste parti questo era evidentemente
Così un senso di così preoccupazione personale che trovo molto discutibile ma poi sentivo anche questa mattina che abbiamo altre paura per esempio abbiamo paura oltre che della vicinanza che di Gheddafi anche dei dei missili di Comiso
E allora io adesso mi domando ma allora abbiamo paura anche di protestare perché duecentocinquanta giornalisti sono stati cacciati dal signor Gheddafi
Come mai questo congresso non ha detto assolutamente nulla che i nostri colleghi vengano presi a calci nel sedere ci sta bene in nome della paura essere presi a calci nel sedere
E anche questo una riflessione che portò all'attenzione di tutti quelli che occupano le per le poltrone vuote
Entro brevemente perché non voglio farmi perde scusami collega moto sempre netti dell'opera
Saccà c'era peraltro l'intendimento di fare una mozione domani che richiama secoli Messiah del latte no come tempestività puliamo sai ci sarà tempo anche dopodomani se vogliamo ma perché non la facciamo quest'altro mese così ridiamo tempo anche di fare la valigia
Per un altro viaggio
Dicevo vi porto questa mia a rapida testimonianza pregandovi si allarga trovate inutile e noiosa di interrompermi con un brevissimo applauso io
Così smetto subito per non tediarvi comunque vi volevo dire che per la prima volta quest'anno
Da molti congressi per la prima volta all'emiliana non porta un pacchetto di voti compatto a rinnovamento
Cioè per la prima volta questa associazione che era tradizionalmente monolitica mostra un dissenso emessa Parenzo forza un'opposizione
Che in pochi mesi e cioè nell'altro da dicembre a marzo dalle elezioni per il direttivo a quelle per il congresso è passata da un terzo dei voti per il rinnovo dei direttivi al trentotto per cento
Nelle elezioni congressuali
Mi sembra che sia tutto sommato una un novità che faccia un poco di notizia chiese rappresenti uno spicchio di cielo nuovo
Io non voglio non voglio puntare sulla polemica sintetizzando anche le molte critiche che abbiamo avuto attorno alla nostra nascita
E che il governo regionale del sindacato più volte ha pensato e ha sperato che la nostrana sita in realtà fosse una volto
E invece è nato un bimbo che si chiama giornalismo emiliano-romagnolo è nato bene per niente gracile e secondo noi può che avesse ancora meglio
Qual è la dieta che la per così dire irrobustito con mio avviso due sono stati i cibi poi più nutrienti
Il primo la critica alla gestione alle realizzazioni scarse in Emilia Romagna e alla ruolo basso dell'iniziativa sindacale
Il secondo
La severa valutazione
Dell'ultimo contratto un contatto che non è piaciuto ai più ma sul quale sembrava aleggiare la parola d'ordine
Va detto che è bello una parola d'ordine che noi abbiamo respinto
Su questi due punti
Si è formato si è coagulato giornalismo emiliano-romagnolo che ha ottenuto un largo consenso
E ai colleghi ci siamo proposti senza etichette nazionali preconfezionate
Senza essere che
Nient'altro che giornalistico la voglia del nuovo di cambiare dentro e fuori la maggioranza dentro e fuori la minoranza
Perché allora la risposta dei colleghi è stata largamente positiva oltre il pensabile
Ecco che il piccolo caso Emiliano
Come nel modello emiliano che viene tante volte ha raccontato dei giornali questo piccolo modello del giornalismo Emiliano può
Costituire un utile momento di riflessione per tutti
A mio avviso c'è stata una risposta positiva
Perché
La categoria ai larga parte voglia di altri stimoli
Di un sindacato che respiri senza paura una via di eccellenza professionale
Che non stia immerso nella palude di una visione soltanto impiegatizia del lavoro
Io qui ho sentito parlare almeno quando la sale va pieno sentito parlare di peones ma quali peones chi sono i peones
Nei giornali ci sono tanti giornalisti di grande qualità che sono trasformati in peones dalla mancanza di prospettive
Dagli appiattimenti professionali
Dalla cancellazione di sbocchi gratificanti
Il sindacato visto in un certo modo non tutela certamente i peones ma a mio avviso diventa un sindacato che fabbrica i peones
In questi giorni in questi tre giorni ho cercato anche di guardare come cronista questo congresso
E penso con uno sgomento al compito che hanno i nostri colleghi che debbono raccontarlo sui loro giornali
E con altrettanta travi stessa penso alla fatica di noi che dovremmo raccontare qualcosa ai nostri colleghi tornando a casa abbiamo un alternativo essere un po'bugiardi o dire la verità
Forse conviene dire qualche bugia per non provocare altre delusioni
Perché questa platea è semivuota
Io non so se si stiano facendo grandi manovre decisive non so se invece
Si stia prendendo l'aperitivo non mi interessa però ricordo che era stato promesso con solennità questo non sarà un congresso che si fa nei corridoi ma è un congresso che si fa al microfono
Giudicate un po'voi
Il leader russo i cosiddetti leaders
E beati loro che si sentono tali giocano le stanno giocando i leaders dietro molti paraventi
Stando sulle nostre poltroncine di plastica
A me personalmente è venuto di osservare che si riesce a capire ben poco di quello che sta avvenendo
Forse nulla ecco perché tanti vanno in piscina forse non hanno tutti i torti
Sento tanti colleghi che parlano tolte Littell addetti ai lavori debbo dire che il il tema più ricorrente il gioco più divertente in questi giorni mi sembra che sia del Toto congresso
Che poi è una specie di unica soddisfazione che arresta chi non conosce il dizionario del sindacalese peggiorato dal giornale ESE
Concludo
A mio parere apparvero e degli altri colleghi che si sono ritrovate in giornalismo emiliano-romagnolo
Il sindacato fa va bene a considerare meglio la grande area della nostra professione che è scontenta e che è fuori
I giornalisti sono anche quelli che amareggiati delusi
Se ne stanno ai margini del sindacato non lo sentono più lo sentono addirittura ostile
Giornalisti che non hanno il gusto per i labirinti del sindacato ma che conservano quello della professione
Mi viene quasi di chiedere sono questi giornalisti che fanno paura perché meno governabili
Ecco questa cari amici è la nostra piccola esperienza
Di dissenso emiliano in una terra che invece organizza consumo sempre grande abilità il consenso
Ma a mio avviso è un ex piccola esperienza di grande significato il nostro voto di delegati emiliani di minoranza è sicuramente esiguo sul piano dei numeri ma a mio avviso ha dentro di sé è un fattore alto
Di attaccamento alla professione
Di voglia di impegno
Di amore per l'iniziativa e la preparazione
Di disponibilità anche umana quando il mestiere chiamare ha chiamato in tempi duri
E tanti ce ne sono stati durante gli anni di piombo altre verranno dopo
Di convinzione anche che non si vive di solo stipendio o magari di un taglietto all'orario di lavoro
O di bizantinismo contrattuale o di una piccola greca
Nella divisa sindacale
Sarà un voto
Di numeri bassi
Che però è pronto a rafforzare un sindacato di valori alti grazie
Grazie al collega Monti per il suo intervento ed ora la parola passa a Pasquale Cascella
Devo dire la verità è che mentre Monti parlava credevo che mi chiamasse in causa perché
Nelle prime giornate di questo congresso tra di noi per lo meno tra noi giovani che partecipavamo per la prima volta
Ci autodefiniva molte Onassis soltanto che dalla definizione dei peones che lo ne ha fatto poco fa io francamente non mi ritrovo non mi sento assolutamente un peones nei giornali cui lavoro e dove sono gratificato dal lavoro che faccio
Non mi sento tale nel sindacato in cui milito
Mi sento però un peones quanto ho a che fare con un giornalismo così com'è oggi nella sua struttura
Nelle sue contraddizioni
Contro e voglio entrare subito nel merito ed è l'inizio dei nostri lavori congressuali che cerco la soluzione a un'equazione tra due cifre consentito è nostro modo di essere sindacato la prima cifra ce l'ha offerto a un collega nel tentativo di spiegare al grande pubblico all'e sterno le ragioni delle tensioni e delle vere e proprie lacerazioni tra i giornalisti di fronte a questo appuntamento
In fin dei conti diceva quel collega questi mitici cavalieri erranti difensori di una libertà prezioso alla quale quella dell'informazione guadagnano poco più d'un operaio comune metalmeccanico un milione trecento mila lire
Io stesso che lavorando in un quotidiano di partito dove troppi soldi avvalora la militanza politica credevo di prendere lo stipendio più basso
Nel corpo invece che da altre parti della nostra categoria che sono i braccianti del giornalismo
Ma poi in questa stessa tribuna
è venuto e ho ascoltato Guglielmo Moretti presidente gli impicci nostro istituto di previdenza che viene da una componente ben diversa se non opposta dall'Emilia parlare delle norme incremento del monte retribuzioni assoggettabile a contributi il sessantadue per cento nell'ottantasei rispetto all'ottantatré
Più che triplo rispetto all'incremento reale dell'inflazione in questo stesso periodo di tempo in media quarantacinque milioni lordi l'anno
Mi sono chiesto lo chiedo anche a voi questi soldi dove sono chi li ha e sotto quali voci di dicembre
Per gli schemi si potrebbe dire delle due l'una o è stata fatta una politica contrattuale e quindi anche rinnovato un contratto che ci ha messo in tasca tanti soldi
Oppure i soldi in tasca arrivano per altre vie che il sindacato non contratta ne controlla
La verità probabilmente sta nel mezzo Stein un contratto che è riuscito affermare la tendenza che ha investito per anni tutte le categorie professionali la nostra non meno delle altre quella dell'appiattimento retributivo
E con ciò ribellandosi elemento di garanzia di tutela unificante della categoria tutta intera specie per quei braccianti del giornalismo sempre non hanno grandi possibilità di recupero né individuale
Ne spesso con la contrattazione integrativo
Ma la spiegazione probabilmente
Sta anche in un altro fenomeno altrettanto comune ai segmenti medio alti del lavoro dipendente che vede l'estensione delle pratiche un laterali e discrezionali da parte delle aziende
Che nessun contratto di per sé vuol liquidare ma solo una forte uniforme e convinta azioni di recupero del potere contrattuale e dell'esercizio della contrattazione ad ogni livello può ricondurre alle briglie del sindacato
Non si tratta allora di costruire medie di Trilussa se è questa la realtà allora non riesco proprio a capire la contrapposizione di bandiere bandierine guardiamo in faccia questa realtà
Cerco agiremo così che è vero i soldi ci sono
I soldi le nostre controparti di danno lì potrebbero dare domani probabilmente anche in una ipotetica rinegoziazione del contratto
Ma purché sia hanno in ogni caso operazioni di facciata dopodiché si prende i soldi e si scappa come del resto sta avvenendo e in generale anche al di fuori dalla vostra categoria
Ma nel nostro caso significa qualcosa di più significa fuggire dai livelli di autonomia e di intervento sui processi reali dell'informazione che è il patrimonio più grande quello di cui parlava qui Miriam Mafai nella sua introduzione il patrimonio più grande che ciascuno di noi deve avvertire il dovere morale prima ancora che politico e sindacale di difendere come cosa propria al di là delle rispettive collocazione
Allora se ne ama guardare la conclusione del contratto con questa ottica e non con le classiche attese del più uno ci accorgiamo spero tutti
Che è una barriera è stata eretta da qui bisogna semmai rilanciare in avanti ma un compito inedito per l'intero sindacato
Forse un anno fa il rilancio come una partita di poker avrebbe reso più consistente il piatto sicuramente avrebbe messo a rischio cui livello di potere di cui tutti avevamo enorme bisogno
Per non essere solo il sindacato che difende chi ha un milione e trecento mila lire ma neanche di chi
Più fortunato ed è nella media di quarantacinque milioni lordi
Come neppure di quella minoranza che ha salari ancora più alte ma il sindacato che rappresenta realmente tutta la categoria esprime realmente le aspirazioni migliori del giornalista
Tanto più questa riflessione è valida un anno dopo gli ho credo di fronte a ciò che sta avvenendo nel composito mondo dell'editoria mi convince allora molto di più il discorso sul contratto nuovo che pure è stato fatto
Mi convince
Come sforzo di ricerca di cultura di definizione delle
Delle nuove professionalità e anche dell'identità del nostro sindacato nelle condizioni di oggi e ancor più nel rispetto allo scenario tumultuoso che si delinea per l'editoria uno sforzo unificante proprio perché mette ciascuno di noi alla prova di risposte più avanzate che facciano crescere non solo il sindacato ma la stessa funzione del giornalista dei giornalisti in quella che per noi oggi del villaggio elettronico ma già oggi per tutta la società e la terza rivoluzione industriale
Se questa è la sfida in cui dobbiamo sentirci impegnati
Proprio non capisco perché dobbiamo farci venire il torcicollo o peggio lasciarci prendere dalla pigrizia della fotocopia di cose fatte da altri
Sia nella Germania occidentale di nove anni fa sia negli Stati Uniti di novant'anni fa
Andando tanto a ritroso da perdere la stessa cognizione del tempo della realtà e non vedere come i paradisi perduti modello Silicon Valley si stanno trasformando dei veri e propri inferni fatto è entrare non produciamo un microprocessore
Che oggi va bene ma domani quanto il mercato avrà bisogno di un altro prodotto si butta all'aria e con quel prodotto tutto il resto il capannone industriale il campo da tennis l'operaio il quadro dirigente no
Noi produciamo una merce storicamente preziosa è che il setto otto il suo futuro l'informazione che un diritto a una libertà prima ancora che per ciascuno di noi per l'intera collettività
Tocca a noi quindi il compito ambizioso di rivitalizzare questa merce la nostra stessa funzione certamente non andando a ritroso è nemmeno
Facendo il classico gioco delle tre per cui facciamo finta e la prima carta di rinunciare come su un piatto d'argento a qualcosa come la scala mobile e poi la seconda carta ci andiamo a inventare un più bene
Ma però scoprì colto Matisse mo'su tutto ciò che ora c'è in busta paga è che non riusciamo più a contrattare
è il fine c'è la terza carta che lasciamo nelle mani del nostre controparti qui mi riferisco alla contrattazione individuale che da alcuni è stata presentata come nuovo astro strategico della nostra categoria
Certo nessuno nega che sia necessario riconoscere e nelle era immune rare il merito nel senso che chi più lavora e più da quantitativamente e qualitativamente
Ha diritto a vedere corrisposta la propria produttività e professionalità
Non bisogna però nasconderci il rischio che gli aumenti di merito siano in realtà
Forme discrezionali di controllo dei giornalisti e quindi Dio hanno vita a forme di appiattimento editoriale
Ben più pericolose del tanto più quota vituperato appiattimento salariale eppure ciascuno di noi ha detto di non volere più
Dobbiamo sapere che se per questa strada
Vogliamo andare avanti non ci sarà più bisogno del sindacato
Basta che ognuno faccia da sé in azienda se può e ci riesce
Rimarrà un sindacato dico per tutta per quelli che io chiamo i braccianti del giornalismo e qualcun altro in altri tempi chiamava i i puri di pietra che con le trasformazione che stanno avvenendo nelle nostre redazioni rischiano di trasformarsi nel ventre molle di un sindacato frantumato
Ne sono convinto nessuno di noi pensa e vuole in realtà questo ma questa è la trappola in cui rischia
Quello di non riuscire noia rappresentare più un valore essenziale qual è la professionalità anche individuale ma mi chiedo se questa debba essere esclusivamente racchiusa tra le quattro mura della stanza
Di un direttore o di un amministratore dove magari si parla pure di chissà cos'altro oppure non debba edere criteri di trasparenza
Tali da abbattere le quattro muore
Presentare quello stesso indispensabile riconoscimento della professionalità
Come un valore tanto più significativo nella trasparenza
E nel rapporto leale con intere redazioni un malore che unifica il bracciante dell'informazione giallo aggravante ferma perché nulla il fatto al buio e nulla a scapito dell'altro
E secondo rischio quello di essere noi a regalare alle nostre controparti indubbi vantaggi legislativi e soprattutto e di incrementi produttivi dovuti anche alla nostra capacità di non esorcizzare la trasformazione del lavoro di Tory Ale ma di viverla come un accrescimento della nostra professionalità ma questo rischio non lo si supera con la lira in più non lo si supera con la rincorsa della vendetta quella stessa lira sarà tanto più pesante se riusciremo a investirla in termini di solidarietà
E al tempo stesso di potere contrattuale
Ecco perché mi convince la proposta che borse offerto al congresso
Perché si è riempita di contenuti la proposta di una trattativa che al di là delle formule degli slogan serva a rilanciare i nostri istituti di tutela e con questo le nostre stesse condizioni materiali
Un punto di partenza per una contrattazione ben più diffusa tutta puntata sulla formazione di lutti l'utilizzazione la distribuzione degli incrementi di produttività reale che si realizzano ovunque si realizzano e nella maniera in cui noi riusciremo a comunque anch'con trattarli
Allora perché non provare a sperimentare quindi ora il contratto un nuovo di cui si parla sapendo che il discrimine
Non passa tra vecchi poteri e qualche pezzo di salario in più il fisco poi magari provvede subito a vanificare altrimenti ci arrenderemo inevitabilmente non alla divisione delle componenti tra componenti ma la spaccatura orizzontale
Io prima cioè di un intervento leggere un ordine del giorno sulla vicenda di Panorama
è una vicenda che a me allarma moltissimo eh io francamente non stare a fare intanto il conto di quanti colleghi hanno diritto quello sciopero o quanti colleghi sono stati definiti tra virgolette crumiri
Mi interesserebbe molto di più riflettere su quella vicenda e sui rischi che presenta ciascuno a ciascuno di noi perché il rischio è è quello di dalla divisione della spaccatura che passa nel corpo vivo del sindacato
La discriminante allora
è data da un progetto in cui la nostra categoria recupera un'identità convincente ha un ruolo pieno attivo anticipatore della società delle diversità la Società delle diversità che si va dell'impianto
Mi chiedo e lo chiedo anche a voi se dobbiamo lasciare questo congresso
Con un interrogativo è un appello inevaso un appello come quello che ci è stato lanciato da alcuni comitati di redazione Messaggero ha ripreso ieri magari chiamando anche a chissà quali appuntamenti di lotta su questo quella rivendicazione particolare
E invece non riusciremmo ad allargare l'orizzonte e a chiamare tutto il giornalismo di oggi
A una nota per l'autonomia un'autonomia che si difende cento salvaguardando olimpici
Cento salvaguardando altre condizioni ma anche l'autonomia che si difende contro le concertazioni
Contro che censura alla RAI e in altre situazioni ebbene questa la situazione questa è la risposta che molti dei nostri colleghi ci chiedono che io sento avanzare nelle nostre redazioni e in questo senso mi sento peones vero
E allora ed ha e e a questo livello che dobbiamo sapere portare anche una risposta sociale che dobbiamo pur dare ma Pizzinato ai Del Turco ai mari
Possiamo certo accontentarci come pure è stato fatto qui
Di andare a spolverare qualche archivio per trovare una citazione buona l'uso del Di Vittorio del mille novecentocinquantuno perché quei dirigenti sindacali di oggi
Sicuramente sottovalutano il significato di autonomia dalla nostra battaglia salvaguardia delle prerogative di un istituto tutti Speedo quelle lì in bici nella controversia Pepsi sulle pensioni
Ma è altrettanto certo che quelle espressioni crude e ingenerose nei nostri confronti interpretano una sensazione che non è soltanto del lavoratori dell'industria badiamo bene è la sensazione di fughe in avanti corporative di di situazioni che la lunga falde avrebbero il tessuto connettivo della nostra società
Non è vero ma dobbiamo essere noi a dimostrare di essere viceversa l'avanguardia ad un'altra sfida
E non ci riusciremo se Ricci rinchiude Remo nella cittadella magari chiamandola villaggio elettronico pronto pronti a incursioni garibaldina al momento più propizio
Perché poi attorno a quella cittadella avremmo la terra bruciata e la nostra è una professione che vive la sua autonomia e la sua libertà soltanto nel terreno fertile della società
Concludo quindi tu una proposta tempo fa il nostro segretario Borsi lancia un'idea preziosa quella di una convenzione per il diritto a comunicare che raccoglieva l'esigenza profonda di un rilancio del ruolo dell'informazione
Facciamo l'allora oggi una prova di apertura di confronto aperto con forze politiche sociali movimenti
Con tutti coloro che con il nuovo che avanza nella nostra società entra il nuovo c'è anche il nuovo modo di comunicare si vogliono realmente misurare ma sapendo che innanzitutto una prova per me stesso
Dopo l'intervento di Pasquale Cascella che ringrazio la parola adattata trita colui ISE della delegazione napoletana
Cari colleghi non porterò via molto tempo
Apprezzando la vostra pazienza
Di essere ancora visioni riuniti
Ad ascoltare
Vi dico subito che non mi ritiro al coro delle esortazioni echeggiato in questo congresso
Della ricerca di una convergenza unitaria a cui dedicare i nostri sforzi per la soluzione di tutte di tutta la vasta e complessa problematica che interessa la nostra categoria
Non è per scarsa sensibilità ma per il disorientamento di fronte all'evolversi del dibattito
Che è uscito che non ebbe riuscì è uscito dai tradizionali schemi imboccati nei precedenti convegni ed ancora una volta si è risolto in una passerella di interventi fine a se stessa ad eccezione di quello di qualche schiarita di qualche enunciazione di buoni propositi
E che c'è il pericolo che soltanto che tali rimangono
Debbo riconoscere che non sono mancati isolati casi di intervento
Di un certo spessore tecnico e di valide argomentazioni
Per tutti cito quello del collega della stampa Granata
Ma sono risultati del Complesso di interventi mal collegati ad una progettualità di politica sindacale
Ed insieme
Vi sono stati anche qualche meschina polemica dovuta a ripicche personali
Che troveranno l'adeguata risposta nelle giuste sedi
Sono fermamente convinto che a molti interrogativi che ci ponevamo nel venire ad Acireale a questo confronto sulla libertà di informare nel villaggio delle tecnologie e non quelli vecchi della Giunta della nostra professione
Dicevo che a molti di questi interrogativi non sono tazza di dati di attesi chiarimenti gli atti che risposte
Le autocritiche che ci sono state sulla gestione risulta scarsamente concreta nel realizzare gli obiettivi da raggiungere
Mi hanno convinto a poco
E verrà sperare che il congresso che tuttavia rimane ancora aperto
Sappia ancora imboccare la strada giusta per una svolta decisiva da molti colleghi qui invocata e finora non invocata
Tre giorni di discussioni
Un tempo abbastanza lungo sufficiente ad orientarsi della selva dei problemi della categoria non vale la pena di elencarle porterebbero via del tempo forse non ne ho nemmeno la competenza
Tuttavia via quello che riguarda il dramma dei colleghi sottoccupati e i disoccupati che particolarmente al Sud nel Mezzogiorno d'Italia sono avvertite che anche a causa delle precari iniziative editoriali salutati in primo momento con particolare entusiasmo e Conti è un pannicello ma che poi hanno Benito per alimentare la piaga dei disoccupati pesare sui nostri istituti assistenziali
Come componente dell'Assostampa napoletana
Questa amara esperienza va bingo
Attraverso gli sfoghi le richieste dei colleghi esistono esempi a conferma delle mie parole e riguardano gli esempi del diario di Napoli notte
Le cui nuove leve sfornati di giornalisti sfornati da queste precarie editoria editorialista pesano sul Bryne PEGI e sulla carta
Un discorso di approfondimento porterebbe troppo lontano e questa Assemblea dicevo gli ormai stanca
Ha sentito già troppa chiacchiero regia
è rimasta intrappolata nelle vecchie trame di corridoio e di corrente voglio però sottolineare prima di passare ad altro argomento il caso del quotidiano Roma una spesa stata prestigiosa e che volutamente si è appostata alla quale si nega ogni possibilità di comparire in edicola a riguardo sarà presentato un ordine del giorno dall'Assostampa napoletana che vi chiedo di ascoltare con particolare anzi con la massima attenzione e di approfondirlo
E la prima volta nella storia del giornalismo che un amante una nostra associazione regionale si costituisca partito si intuisce da parte civile nei confronti di coloro che hanno recato danni morali ed economici
Ed è un azione a tutela dei diritti dei sì dai professionisti dai colleghi no hanno iscritti
Da Luigi quali invece chiamare anche l'attenzione di questo convegno su un altro problema scottante quale quello dei pensionati i poco lavoro sta solidarietà
Di colleghi in attività professionale una solidarietà che non sia soltanto fatta di isteria affermazioni di ordini del giorno che poi lasciano il tempo che trovano credetemi mai come in questo caso la parola deve seguire cede servire da stimolo e a darci età validità di azioni oggi ben un terzo della categoria e costituito da giornalisti messi in trattamento di quiescenza e purtroppo vivono sulla loro pelle cosa significa la iattanza della pensione che non riesce ad assicurare al collega in avanzata età un decoroso tenore di vita e nella maggioranza della situazione lo costringe ad assoggettarsi
Ad un lavoro di sotto occupazione ad indebitarsi ad una questo atto assist assistenziale riguardanti degradante per ottenere sussidi per tirare avanti
Molti dei colleghi qui presente
Che vedono lontana questa prospettiva giudicheranno forse interessi eccessivo questa mia sollecitazione
Ma voglio dire cosa di chiedono i colleghi pensionato
Che sia vero che vi sia un adeguamento della pensione alla dinamica salariale quantificando gli aumenti nella stesse cifre previste dal contratto nazionale di lavoro giornalistico per il redattore ordinario
Che si ottenga la perequazione delle pensioni liquidate anteriormente al mille novecentosettanta
Come è avvenuto per altri dipendenti e di conseguenza ci pone anche l'esigenza di una conca perequazione degli assegni di reversibilità si chiede ancora istituzione tra le strutture operative del sindacato di un apposito dipartimento per la previdenza e le pensioni adatti ed affidato ad elementi in grado di soddisfare queste e istanze ed insieme ad altre inchieste illustrate questa mattina dal dall'intervento del collega Ragusa si chiede una riforma del superato statuto del vintage in modo da porre termine Abba incostituzionale disuguaglianza nel diritto di voto che puliva i giornalisti pensionati di un'adeguata rappresentanza nell'istituto di previdenza dal momento che oggi esclusivamente i colleghi in attività professionale hanno diritto di scelta e di decisioni in problemi che investono anche privi dei pensionati e l'ho detto quello che mi ha mi stava a cuore
Grazie rovinose
Ed ora è il turno di Vittorio sappia della Delegazione Puglia Basilicata
Cari colleghi io vorrei richiamare l'attenzione del congresso chiamiamolo ancora così ma ci sono molti colleghi riuniti in delegazione
E su una linea di tendenza che è emersa subito qui ad Acireale che va in una direzione a mio giudizio esattamente contraria alla concezione di un sindacato moderno e alle aperture che questo sindacato deve avere severamente in linea con le mutazioni in atto nella professione dalla quale sulla quale abbiamo a lungo discusso mi riferisco in particolare alla condizione di sudditanza dalla quale qualcuno vorrebbe tenere le piccole e medie associazione quasi Cass e se rappresentino giornalisti di serie B
Al congresso straordinario di Senigallia
Personalmente ho combattuto anche a nome di colleghi di altre piccole Seti
Una battaglia vinta grazie alla comprensione dei colleghi della Subalpina dalla romana e dalla campagna
Diretta a sopprimere un articolo del nuovo Statuto che aumentando i numeri indispensabili pre per creare nuove associazioni regionali di fatto avrebbe impedito la nascita di tre nuove associazioni cioè della Basilicata del Molise e della Val d'Aosta uniche regioni italiane ad essere ancora legate legalmente sindacalmente alle Regioni madri c'è la Puglia il Lazio e il Piemonte
E guarda caso tre delle quattro regioni la quarta l'Abruzzo a non avere alcun quotidiano
Il sindacato si disse a Senigallia deve essere l'espressione quanto più possibile libera è indipendente dalla categoria
Deve sempre arricchirsi perché in questa direzione vanno alle aperture
Di nuovi apporti dunque nessuna modifica al vecchio Statuto nessuna restrizione l'emendamento fu addirittura ritirato le tre regioni non appena raggiungeranno il numero di venti professionisti di settanta pubblicisti
Se ne avranno voglia potranno far la propria associazione regionale per noi lucani fu una conquista importante perché significa e significa un altro tassello nel cammino della crescita globale della categoria ora apprendo che occorre cambiare ancora una volta lo statuto su questo fatto si è discusso poco
Perché e cito testualmente nonostante gli aggiustamenti del Congresso straordinari Senigaglia e sono garantisce alle associazioni più grandi una rappresentanza realmente proporzioni
Bisogna c'è ulteriormente rinforzato dalle grandi associazioni secondo un autorevole esponente di stampa romana
Ovviamente sottraendole setacciano le associazioni più piccole altre da presentare
E tutto questo perché
Solo perché volevo delle correnti alla quale mi onoro di appartenere anche come cattolico oltre che come sindacalista Rinnovamento sindacale avrebbe il controllo delle piccole associazioni che all'occorrenza si mobilitano il problema Carlo e io lo dico che senza polemica accompagna e lui che ha scritto le sue parole eh sì di mobilitazione ma direi che soprattutto anche di credibilità perché certamente vi sono delle corrente credibili ed altre meno credibile
Ovviamente la verità condominiali
E che
Occorre trovare una linea precisa
Per la per i futuri per la futura dirigenza dalla Federazione una linea che rinnovamento ha già trasferito nella vecchia gestione e qui passo brevemente alla mia seconda riflessione
E chi viene da un elemento che pochi sempre da questa tribuna hanno messo in evidenza per la prima volta da quando il piacere di partecipare ai congressi della federazione o memoria anche di quello di Rimini per esempio
La giunta ha fatto precedere questo importante appuntamento da un confronto esaltante di sette seminari di studio dei quali proprio uno a Maratea
Nella mia terra dove sono state avanzate proposte per ridisegnare la figura del giornalista non solo dal punto di vista contrattuale ma da quello dell'assistenza e della previdenza
Ebbene questi seminari sono stati puntualmente ignoranti
Salvo casi molto rari da coloro che oggi puntano a gestire nuovi organismi dalla Federazione
Paura del confronto in queste sedi o pochezza di idee
Io la risposta la lascio a voi devo dire soltanto e concludo brevemente
Che per merito della federazione in Basilicata si è aperto un interessante dibattito che come dicevo può aprire nuove prospettive
Per un sistema informativo più vicina agli interessi dei lucani e del Mezzogiorno
Chi volesse approfondirlo troverà qualcosa fuori all'ingresso della sala noi lucani abbiamo scoperto proprio grazie a questo supporto dalla Federazione dalla stampa
Con un discorso programmatico serio coerente con l'impegno di far crescere le realtà più piccole periferiche abbiamo scoperto dicevo
Che occorre correggere un sistema informativo che ha costretto fino ad oggi larga parte delle regioni del sud ma la Basilicata in particolare ad essere non solo e sarebbe già molto un satellite
Ma un elemento di vera e propria sudditanza nei confronti dei quotidiani romani pugliesi e campani che hanno avuto o hanno ancora oggi una pagina dell'informazione dedicata alla basilica
Anche qui un piccolo esempio
Del congresso di pescare nell'ottobre settantotto la delegazione di Puglia e Basilicata proprio sulla mia proposta
Denunziò la chiusura traumatica dalla redazione del mattino di Potenza perché il nuovo padrone Angelo Rizzoli ne determinò la chiusura non appena acquistato il mattino
Sulla economo del giornale con un martello proprio con un martello a sfondare la porta della redazione per ritirare immobili il telescopio e i pochi attrezzi che erano rimasti da allora
Quel giornale non è stato più riaperta
Oggi ci sono i nuovi padroni Romanazzi e dolciumi che hanno acquistato anche il mattino dopo essere proprietario della Gazzetta e la storia si ripete
In maniera un po'diverso fosse certamente meno traumatica i nuovi padroni hanno chiesto alla Regione Basilicata mezzo miliardo all'anno per dare una pagina in più sull'informazione in Basilicata queste significa economizzare l'informazione
E questa a mio giudizio ci sono anche i segni del basso coefficiente di lettura di un pubblico che direi giustamente
Non risponde come dovrebbe e come potrebbe nei confronti di un'informazione che sembra pensata costruita diffusa in regioni molto diverse sia sul piano culturale che sul piano economico sociale anche in geografico dalla Basilicata
Questa linea di tendenza deve dunque mutare perché la comunità dei comunità meridionali quella lucana in particolare sono a mio giudizio un autentico serbatoio di interessi qualcuno ha parlato
Di un'utenza di due milioni potenziali di lettori che bisogna scavare scovati un serbatoio di interessi di cultura e di antica saggezza ancora per tanti versi inesplorati
Occorre scoprirli e farli crescere se si vuol dare un senso ad una linea sindacale che sia al passo con i nuovi sistemi informativi che di fatto hanno eliminato le distanze che fino a qualche tempo fa condizionato anche la diffusione del prodotto Giorgio la giunta dalla Federazione dalla stampa che si presenta oggi al giudizio dal Congresso questo lo ha fatto
Io le dò testimonianza pubblica soprattutto a Sergio Borsi che ha avuto una sensibilità particolare anche verso questo mi auguro che la nuova dirigenza raccolga questo segnale aiuti a crescere e non a schiacciare le piccole associazioni che poi tra l'altro che ha stanno recitando un ruolo importante
E soprattutto aiuti a nascere quelle che ancora non sono nate perché diversamente non si farebbe sindacati ma si andrebbe solo indietro di dieci anni grazie
La parola al collega Piero Fantucci dalla delegazione lombarda
Io ringrazio inizialmente il collega avrete
Presidente del Collegio nazionale dei probiviri
Che ha svolto una interessante relazione mi pare riassuntiva
Del
Quando mandato che hanno svolto in questa vigenza contrattuale congressuale
Perché nella sua esposizione che ho trovato largamente sufficientemente rappresentato una vicenda
Che Luisa rocce del bene che mi pare abbastanza emblematica di uno dei temi che sono in discussione in questo congresso c'è quello del rapporto fra informazione pubblicità
La illustrato collega Favretto voglio rapidamente riprenderlo si pone perché mi pare che sia un caso su quale valga la pena di far fermare un attimo l'attenzione
Il caso riguarda una serie di articoli pubblicati da un periodico
A diffusione nazionale
Non dico di grandissima diffusione un tempo di grandissima diffusione ora un po'meno ma comunque diciamo
Di ampia lettura target di mercato cosiddetto familiare
Sei dei servizi che erano
Chiaramente palesemente e poi attraverso un'indagine il comitato di redazione
Espressamente commissionati dalla pubblicità ritenendo la direzione aziendale d'accordo il direttore quindi qui è caduto
Il primo elemento di vigilanza e di tutela dell'autonomia
Che attraverso una informazione addomesticata
Si potessero facilmente e non facilmente più agevolmente
Conquistare consensi presso la pubblicità
Che per l'evoluzione che il mercato pubblicitario avuto e sempre più restia a indirizzarsi verso i veicoli
Non di settore non specializzati qui tra l'altro una tematiche pure andrebbe approfondite che riguarda le caratteristiche evolutive del mercato editoriale di periodici diciamo che è avvenuto l'operazione
Lineare
Abbastanza frequenti ormai in alcuni casi in alcune testate
Sistematica
Di
Definizione del messaggio giornalistico comunque dell'informazione sulla base
Di indicazioni pubblicitarie il che evidentemente significa la piena saldatura
Di informazione pubblicità ovvero della prevaricazione dell'interesse pubblicitario
Chiedere una propria dinamica un proprio spazio è una è una propria totale autonomia sulla autonoma produzione giornalistica nella sua trasparenza al caso meritava di essere affrontato il comitato di redazione lo affrontò
Non ebbe paura anche se questi i rischi sono presenti ma vale la pena di Corelli di urtare suscettibilità di direttori i collegi
I quali difficilmente distinguere inchieste in questi casi qual è l'interesse reale del sindacato è quello di tutelare un interesse e un diritto di tutti
Di chi produce informazione e di chi ne fruisce rispetto al podio particulare cioè di giornalista colpito nella propria diciamo onorabilità professionale
Che poi era questo il senso delle ricorso che il collega colpito fece al collegio dei probiviri in sede lombarda
Il corso che purtroppo devo dire con motivazione
Più che deludente sconcertante il collegio dei probiviri della Lombarda accorse condannando censurando il comitato di redazione
A questo punto ci fu ricorso in sede nazionale e con un totale ribaltamento della sentenza prodotte prima istanza il Collegio nazionale diede ragione al comitato di redazione e condannò al comportamento dei giornalisti
Direttore collega che avevano ceduto così totalmente e avevano rinunciato totalmente alle proprie prerogative professionali
Dicevo che casi come questi che io ho richiamato brevemente ma varrebbe la pena di di i ricarichi spazio anche in in appositi
Seminari rapporti convegni sono o in certe testate incerti se del mercato non solo dei periodici non solo dei periodici la norma in molti altri casi creano uno stato permanente di confusione
Fra compiti e ruoli del giornalista e
Spazi legittimamente assegnati al messaggio pubblicitario
Allora
Perché era necessario intervenire poi per cercare di fronteggiare alla luce
Della concezione che noi abbiamo e che permane nel nostro codice deontologico
Dell'autonomia professionale ribadire una serie di regole e mantenere un confine
Il più possibile definito e preciso accerto ma questo richiede che laddove questi casi si verificano e si verificano moltissime volte non ci siano timori e remore da parte dei comitati di redazione
Non ci siano stanche rassegnazione di fronte a una realtà che non si può più originale perché se la realtà noi vediamo che canta
In modo che non è più riconducibile
A criteri di giudizio e di valutazione che ci avevano convinto fino a poco fa
Perché prevale di gran lunga ed è travolgente una concezione che tende al bene in certi settori a fare giustizia
Di un certo tipo di autonomia
Tanto vale a questo punto
Ridisegnare i confini riscrivere le regole
Ma non accettare di essere passivi
Protagonisti trascinati protagonisti di un processo che nega
Le nostre prerogative professionali
Piuttosto vale la pena
Di indicare quali sono gli ambiti di informazione merceologica nei quali opportuno e giusto operare dei distinguo
Ma essere convinti di questo
Che lasciare
C'è il nuovo Codice sia scritto completamente dagli altri e che i giornalisti siano semplicemente esecutori
Di questo processo in evoluzione
Ma questo ripeto richiede a attenzione intelligenza da parte di tutti i colleghi è un sindacato che ci sia che i vigili che stia attento che non abbia paura di misurarsi con il problema dei contenuti
Che non tema l'eccessiva invadenza ma lasciati a fronteggiare
Ma per fare questo è necessario che il sindacato
Sì è un sindacato che opera nella democrazia nell'efficienza e nella legalità e sono questi tre brevi riflessioni che volevo consegnano al congresso
Nella seconda parte di questo mio breve intervento
Io credo molto al sindacato mi antico e moderno né postmoderno le premoderno sindacato forte autorevole che si è in ogni momento la reale rappresentanza
Del modo di essere di produrre informazione dei giornalisti
E che non sia né complici né connivente
Di operazioni che tradiscono
La nostra professione
Ne sia cieco comunque di fronte ad elementi oggettivamente nuovi che vanno identificati capiti
Affrontati
Dicevo che il sindacato deve se democrazia e in questo senso ribadisco in questa sede
E vorrei che questo fosse finalmente il momento di avviare un processo
Di modificazione dello Statuto perché mi rendo conto che certe cose se poi non sono seguite da iniziative
Appropriate sul terreno procedurale statutario non hanno seguito
Ma collettivi dicevo che forse avviata finalmente una metodologia un processo che stabilisca proprio il cambiamento strutturale dei nostri congressi
Con la creazione di momenti istituzionali
Di espressione
Delle delegazioni
Che parta dalle aziende quindi attraverso congressi aziendale
Che si sviluppi attraverso i congressi regionali congressi territoriali
Che esprimano contemporaneamente le linee direttive
Di un'associazione e i gruppi dirigenti e in questo modo che si possa arrivare anche a compiere forse il momento di sintesi
Farà una direttiva in alcune associazioni presenti fra i consigli direttivi espressione di un certo tipo di elettorato allargato
E le consulte sindacali con le commissioni sindacali espressioni di altro tipo di elettorato ripeto e non di rado in
Rapporto conflittuale
Fra di loro
Se noi valorizziamo momento della crescita del sindacato attraverso i congressi aziendali e territoriali credo che riusciamo acconto a convogliare diciamo in un unico imbuto
Che sia che dia poi scorgo a cricket tali da lì di rappresentanza
Complessivi riusciamo ripeto dicevo ha
Ottenere
Una più completa partecipazione dei giornalisti alla vita i sindacati e quindi alla democrazia reale
E riusciamo anche
A ottenere il superamento
Di
Situazioni conflittuali
O contraddittorie che permangono attraversa la vecchietti di alcuni statuti in alcune associazioni
Il sindacato deve essere efficienza
Sì adesso reticenza e io credo che sia opportuno che si discuta in questa sede
Se quali strumenti noi dobbiamo a vere per operare convincente mente nella realtà
Soprattutto nel diciamo per realizzare un momento reale
Di rappresentazione dei vari interessi e per essere efficaci nel disegnare le articolazioni
Che
Riscontriamo oggettivamente nel mondo giornalistico sempre più diversificato e che non trovano attualmente
Una rispondenza a un modo di espressione negli strumenti che abbiamo si è parlato per esempio di contratto quadro che era una affermazione che inizialmente devo dire mi lascia un po'perplesso
Ma che se affrontata ragionata può trovare
Momenti di sviluppo
Convincenti e può a mio avviso ossia riuscire a tenere conto dell'esigenza
Di disincagliare l'attuale impianto contrattuale da una
Scrittura e quindi da una tradizione indubbiamente detto urta superata sia di non dare eccessivamente briglia sciolta a movimenti diciamo di di sia articolazione di fuga
Che potrebbero nuocere a quella che ritengo essere ancora
Una necessità essenziale cioè l'unità allora esprimo un'opinione
Che il contratto quadro abbia un senso in quanto prima di tutto
Rappresenti un momento di contrattazione collettiva sia per quanto riguarda la definizione della cornice diciamo degli elementi
Quadro complessivo di linea politica normativa che riguardano l'insieme della categoria Center istituzioni ma di contrazione collettiva e quindi non separata anche nel momento in cui si vadano a individuare si debbono individuare dei comparti o delle sezioni
Che tengano specificamente conto delle diverse realtà
Questa per me è una linea discrimine molto precisa non esprimo un'opinione alla quale sono particolarmente affezionato non quindi un contratto che rappresenti come dire la liberazione la fuga Rispetto a una sintesi unitaria di tutti i diversi momenti professionale della categoria quindi anche con contrattazioni separate ma
Sindacato che invece sa accogliere all'interno di una cornice riscritta una serie di definizioni di articolazioni che però abbiano sempre come
Protagonista e come portatrice degli interessi l'intero sindacato
In questo senso credo che andrebbe anche posta mano sempre nella
Nell'ambito di un'ipotesi che io
Sollecito il Congresso ad avviare di riscrittura ridefinizione dello Statuto dovrebbe essere posta mano anche alla ai livelli di rappresentanza politico-sindacale
All'interno della nella Fnsi con la definizione di momenti istituzionali che che rappresenti no i vari i vari compatibili duttili e quindi con la presenza istituzionale di rappresentanti
Dei quotidiani
Dell'agenzie della radiotelevisione dell'emittenza privata dei periodici degli uffici stampa cioè di tutti
I settori l'informazione che ora sono
Disordinatamente presenti e talvolta
Colpevolmente assenti
Dai momenti di decisionali del sindacato quindi una e Federazione della stampa che attraverso la creazione di dipartimento o attraverso la creazione distrutte di punti di riferimento istituzionali
Sia il raccordo di tutti di vari comparti dell'informazione
Terza considerazione di il sindacato e legalità quando detto le cose che dicevo prima ho riferito degli episodi o delle opinioni
Che hanno sempre e comunque come punto di riferimento le regole che un sindacato sita
E quando sindacato vede che le regole che si dà non funzionano vanno cambiate lei deve cambiare ragionando
In modo democratico tenendo conto di tutti gli apporti di tutti i contributi
Ma non deve consentire che vengano travolte
Non si può consentire che quando
A qualcuno appare non più compatibile con il proprio punto di vista con quelle che ritiene anche le legittime
La legittima era presente nei propri interessi
Le regole di questo sindacato
Non è non è a mio avviso accettabile che vengano travolti
Questi parametri e si creino liberamente e e scomposta mente e spericolata mente
Momenti di fuga e quindi diciamo sostanzialmente di rottura di unità
Quindi negativi rispetto al sindacato
Ho due elementi due due esempi che voglio sottoporre per chiudere nel mio intervento
Che spiegano meglio quello che intendo dire
E che riguardano il
Problema della Giunta dell'Associazione lombarda e il problema già discusso in questa sede in almeno un paio di interventi della Mondadori di Panorama
Rapidamente
Per quanto riguarda la lombarda da un anno
L'organo di governo della lombarda cioè la Giunta esecutiva non opera e paralizzata perché
Perché la corrente
Di maggioranza complessiva dell'associazione
Afferma
Che della Giunta debbo deve far parte a titolo
Pieno titolo quindi anche con diritto di voto anche il presidente dalla commissione sindacale accoglimento anche di diciamo di di archi a cui accennavo prima
Mentre lo Statuto
Inequivocabile afferma che la giunta eletta dal consiglio direttivo separatamente da professionisti e pubblicisti e ai lavori della giunta partecipa prende parte
E non viene eletto anche il presidente della commissione sindacale
Con questa operazione che non c'entra niente
Con le regole scritte del sindacato
Di fatto si è impedito alla Giunta di funzionare
Può darsi che sia giusto
Che risponde a una logica sindacale che il presidente della commissione sindacale faccia parte integrante
Della giunta
Ma allora questo problema va affrontato nella sede propria se lo Statuto imperfetto
Se chi ha voluto lo statuto della Lombarda
Ha sbagliato nello prevede questa situazione chiara prevedibili Sima
Si pone mano lo statuto e lo si cambia non si condanna una sottrazione alla paralisi
Secondo caso quello di Panorama
è un caso che già fatto raccontato mi pare da angolazioni diverse in questo congresso anche qui io ho un'opinione molto precisa è possibile
Secondo me probabilmente
Che la struttura di rappresentanza sindacale prevista dal contratto per i grandi gruppi editoriali nel settore periodici sia inadeguata
Non vi ha spazi non dia voce non dia agilità
A tutte le testate
E si chiamo sia legata ad una concezione nata probabilmente quando i gruppi editoriali dei periodici avevano conformazioni riversa
E quindi è possibile ripeto probabile che sia giusto modificare questo assetto
Ma questo assetto
è presente nel contratto nazionale di lavoro
Che è stato stipulato un anno fa e su questa parte nessuno ha sollevato problemi
Allora le operazioni da fare sono due se non si vuole correre rischi ripeto di tre voglio sindacato poi ognuno fa il sindacato come vuole ed è inutile anche fare i congressi
Uno discuta al nostro interno convincerci convincere tutti non impone a nessuno
Che questo tipo di rappresentanza sindacale aziendale è sbagliato
Non risponde ai nostri interessi e quindi trovare noi una soluzione alternativa rispetto a quella oggi presente nel contratto nazionale di lavoro che abbiamo firmato e che su questa parte non abbiamo messo in discussione
Secondo siccome ho contato stipulato non solo da noi ma anche dalla FIEG evidentemente convince la FIAT nella sede opportuna di rinnovazione contrattuale che le cose vanno cambiate
Non è possibile
Che si Interpreti la democrazia sindacale
Ho letto Iceta sindacale nel segno della disinvoltura
Io sono convinto di questo travolto leggo nel patto per la mia strada e qui c'è un'azienda con una ventina intestate trecento giornalisti
Questi poi non possono essere risolti da colpi di mano
E non è vero che il sindacato nazionale non dia risposte su questo
E non è vero perché di questo problema che è un problema che anche rende l'ematite un caso emblematico si è parlato e nessuno ha negato ai colleghi di Panorama nessuno negati quelli di Panorama comunque
Diciamo adesione a un'iniziativa che era in atto ancorché nata scomposta mente
Ma già trovato totale chiusura da parte della dell'azienda si è rifatta letteralmente al contratto di lavoro
E rispetto alla quale
La redazione di Panorama non è stata in grado di dispiegare Energia contrattuale sufficiente per operare anche all'interno di una logica settoriale una ribaltamento di queste regole
E questo discorso che appartiene alla logica dei rapporti di forza
Per concludere
Ho indicato alcune cose che secondo me sono necessari per averne il sindacato democrazia efficienza e legalità il tutto per avere un sindacato forte ripeto a me non piacciono il formule
Antico moderno superato un sindacato forte autorevole un sindacato cioè e chiudo veramente che sia in grado
Quando in grandi giornali come il Corriere della Sera avvengono
A catena macchina
Episodi di emarginazione
Di pensionamento politico
Di censura
Diamo
E presente
Non dico
Silenzioso
Non dico complice si è in grado di essere presente di disguidi saper essere all'altezza di un compito che non è quello di accettare
Quello che la direzione con la di testata la direzione
Aziendale
Operano
Con
Totale e con brutalità e Conte totale mancanza di
Di opposizione e critica di contestazione da parte del sindacato
Alcuni colleghi delegati della lombarda avrebbero voluto portare in questa sede un contributo più precisa su questa materia
Perché son cose che fanno pensare francamente
Sono casi che ogni tanto anzi fanno sorridere procure è stato citato nell'insieme su un quadro drammatico
Purtroppo
O perché essa assente per ragioni di servizio o perché i tempi stringono non sono in grado di svolge questo intervento io
All'incarico di annunciare alla presidenza del congresso che è in preparazione un dossier su questa materia come cambia un giornale e come opera
Di fronte alla alla muta
Testimonianza dell'organismo sindacale un grande giornale e questo dossier verrà presentato alla presidenza di questo congresso e dalle Campania grazie
Grazie collega concluso iscritti a parlare del suo allorché pregherei di prepararsi colleghi
Enzo Del Vecchio Epiro Lungavilla toscana
Volevo intanto dare nel frattempo mentre il collega Delvecchio si avvicina al microfono dare notizia ad aver subito la giornata di domani come sapete la giornata nel corso dalla quale si discuteranno ordini del giorno mozioni eccetera
Ma un nutrito gruppo di colleghi se non ho contato male sono oltre trentacinque firme ha presentato direi giustamente subito un ordine del giorno di protesta contro l'esclusione della Libia dei giornalisti occidentali
Nella premessa da presentazioni questo ordine del giorno che adesso leggerò e detto che si fa si fa un rilievo di inerzie congresso debbo dire per completezza e di di informazione
Che parecchi colleghi avevano preannunciato per domani la presentazione di ordini del giorno su questa materia e la stessa presidentessa della stesso presidente pardon della Federazione della stampa italiana
Mafai fin dal primo giorno avrà detto poi si tratterà di mettere in circolazione all'ordine del giorno questo non è ancora avvenuto
Non è venuto fino adesso il collega Monti insieme al collega russo fatti promotori di questo di Regione che ha raccolto trentasette firme i lo leggerei subito il gol al al congresso perché penso che si possa che si possano ma si possa trovare l'accordo probabilmente lo ve lo leggo e spero che come adesso voglio provare a sud sì dove è già stato approvato citata l'espulsione dei giornalisti italiani della Libia penso che probabilmente sarà unanime consenso del congresso
Sì ma sì cento ma cura con l'ho capito
No
No ascoltiamo testi scoperto io suppongo che per la natura del testo esso possono accogliere l'unanime consenso di questo congresso eviteremmo certo punto di andare a fare delle complicate
No lei aveva parlato alla detto sarà opportuno che qualcuno presenti ladro presentasse
Sì messo
Sì d'accordo d'accordo da Parma siccome siccome su anche su un altro problema che era abbastanza urgente stamattina mi pare è stato poi è stato approvato con immediatezza un ordine del giorno io credo che questo si collochino stesso tipo dicitore di immediatezza se voi avete tanta pazienza e cortesia crociate legge probabilmente saremo d'accordo
Perché perché dice l'espulsione dalla Libia dei giorni facilitare una violazione gravissima del diritto d'informazione
Il diciannovesimo congresso sanzione stampa italiana esprime la più ferma protesta apre inammissibile il comportamento dell'attualità libiche evita il nuovo vertice da parte della stampa prende tutte le iniziative che dovunque e comunque assicurino la libertà dei giornalisti di informare e il diritto del pubblico alla conoscenza
Fin d'ora il congresso si impegna ad inoltrare con urgenza la protesta più ferme risoluta autorità libica io penso che su un po'sull'ordine del giorno di questo gene ci possa essere una criterio prego di considerarlo approvato per acclamazione legati al voto anche se siamo o
Grazie
Il
Collega giungiamo dove Totò aggiungiamolo volentieri condivisi trentasette sarà quella del Gico molto volentieri insomma ecco
Allora colleghi la la parola al collega Enzo Del Vecchio grazie io sono per la prima volta al Congresso un esperienza nuova utile
Che per un momento però è stata mortificante fortunatamente solo un attimo mercoledì scorso è un congresso difficile si dice la si vede molto chiaro
Fino ad ora i discorsi di posizione hanno affrontato i diversi temi come in un'altalena tra coerente e contraddizioni la più evidente il congresso straordinario convocato per i contrasti insorti sul nuovo contratto
Di fatto con un realismo certamente apprezzabile per ammissione dei rappresentanti svolte di altre componenti
Sposta la sua attenzione al prossimo rinnovo studiando ricercando per quell'epoca tutte quelle forme quei contenuti che rispondano al meglio alle richieste dei giornalisti italiani il sindacato è arrivato a questo appuntamento dopo una fase di scontro che ha fatto prevalere gli interessi di parte delle singole componenti sui problemi della categoria
Io appartengo alla corrente di rinnovamento una corrente che ha mostrato il suo valore la sua vitalità in un impegno costante che non ha precedenti nella vita di questo sindacato un impegno che in molte realtà regionali io parlo per la Puglia e la Basilicata ad esempio ha rappresentato un punto fermo soprattutto negli ultimi due anni con l'avvio Di esperienze ed iniziative che hanno creato attorno all'associazione interregionale consensi e riconoscimenti e tutto ciò nell'incredibile atteggiamento di analisi a parole ma di paralisi vietati di alcune non tutte componenti interne del nostro sindacato e tutto questo sotto l'incalzare di problemi gravi sempre più pesanti che impongono oggi regole diverse da quelle attuali
Le nuove tecnologie stanno avviando hanno avviato un cambiamento radicale nella professione un cambiamento che rende ancora più insopportabile la legge il Regolamento dell'ordine dei giornalisti il sistema vigente di accesso alla professione perché se è vero che le nuove tecnologie stanno modificando la professione
è vero soprattutto che una delle degenerazioni più macroscopiche provocate da esse
Riguarda l'aumento patologico di pubblicisti impegnati a tempo pieno invece giornalisti che fanno solo questo mestiere che non hanno più nulla di simile con il farmacista che invia un articolo al mese
Basta un semplice te le copie di seconda o terza generazione una macchinetta ormai grande quanto una valigetta per assicurarsi ad esempio in un quotidiano rinvio di una pagina al giorno cinque sei articoli al giorno curati dalla raccolta la notizia alla redazione solo dei pubblicisti
Gli editori cioè saltano a piè pari gli articoli due o trentasei del contratto e si assicurano prestazioni professionali di rilevanza e di notevole incidenza nell'economia del giornale
Un fenomeno addirittura grave ed eclatante al pari di quello che si verifica nelle emittenti private
In queste condizioni pubblicisti vivono fianco a fianco con i professionisti tale realtà ma sono lasciati soli
Nella realtà difficile selettiva del lavoro sulla notizia il controllo delle fonti la sua redazione l'invio della fissa con prosecuzione anche fino alle ore notturne
Tale scrutamento trova nell'attuale configurazione della legge e dell'ordine del sistema di accesso alla professione una comoda armati intimidazione di ricatto ha colpe il sindacato in questa situazione sicuramente ha registrato dei ritardi quello stesso ricca ritardo che accusano peraltro altri sindacati la CGIL la CISL UIL nell'affrontare il presente nel tutelare le fasce più svariate di lavoratori
Che la crisi e le nuove tecnologie stanno introducendo
E allora si deve chiedere al sindacato dei giornalisti di capire che il mondo dei pubblicisti sta esplodendo
Sta esplodendo gonfiato macroscopicamente sotto l'incalzare delle nuove tecnologie
E di comportamenti che adesso verificheremo
Su questo tema cioè non si può portare solo la componente ufficialmente professionistica nuove forme di tutela e di garantismo abbandonando la rarissima buono poco buona volontà dei singoli o la vertenza davanti al pretore
In chi ha la forza di imboccare questo tunnel lungo anni
E poi c'è la terza possibilità per il pubblicista quella della raccomandazione politica
Basta la lettera letteratura giusta e il gioco è fatto praticantato esame via e per chi crede nell'autonomia professionale chi fa le battaglie sindacali chi crede alla via della tutela della categoria attraverso il sindacato
A questo interrogativo il cinismo risponde con uno sberleffo un sindacato serio deve rispondere senza tentennamenti correggendo gli errori e intervenendo col bisturi
A cominciare dalla possibilità per il pubblicista sfruttato a tempo pieno e che fa solo il giornalista di accedere all'esame professionale indipendentemente dalla modifica degli articoli del contratto perché oggi comunque di fatto non ha diritto all'impicci
Non ha diritto alla casa jet però sbarramento introdotto qualche anno fa si vede erodere lo stipendio dall'inflazione non a indennità di aggiornamento professionale insomma è un giornalista professionista di fatto senza esserlo e senza vere alcuno dei diritti
Il numero dei pubblicisti a tempo pieno cresce moltissimo il numero non è ancora a livelli diciamo così incontrollabili intervenendo adesso il sindacato può sanare situazioni di sfruttamento gravissimi e nello stesso tempo porre le basi per una nuova regolamentazione che disegni le esigenze della professione per gli anni a venire
E che tenga conto delle modificazioni introdotte con le nuove tecnologie
E questa è la prima più importante iniziativa da prendere per voltare pagina nei confronti dei pubblicisti una iniziativa per porre rimedio ad una situazione che rischia di lasciare ferite profonde su questo sindacato così come oggi sulle future professionali così come si stanno evolvendo
Siamo al limite di rottura
Dacci reale devono emergere fatti nuovi che rappresentino l'avvio di un nuovo modo di affrontare i problemi di quante opere di quanti operano in questo mestiere le associazioni regionali è una proposta devono essere impegnate immediatamente su questo obiettivo con la determinante collaborazione dei comitati di redazione
E voglio sottolineare questa determinante collaborazione dei comitati di redazione che devono aprire gli occhi nelle regioni perché dà i CDR che può e deve partire a nuovi impegno per la critica per la tutela dei diritti della categoria
Ed è CDR che in certe situazioni deve venire una fondamentale collaborazione per il superamento delle situazioni di sfruttamento
Non si può dire per fare un esempio che esistono posti di redattori liberi nelle redazioni quando ci sono pubblicisti sfruttati e puntualmente ignorati per assunzioni comodamente prenotate politicamente
Risolvere questo problema significa dire una parola chiara per risolvere una situazione di sfruttamento e significa dire una parola chiara per l'accesso alla professione in tutta autonomia dalle lunghe mani dei partiti
Questo è un problema che riguarda anche i giornalisti professionisti impegnati nelle testate giornalistiche stampate ed elettroniche pubbliche e private sono loro siamo noi tutti quanti che possiamo subito lavorando unitariamente superare più problemi in uno
Occorre convincersi di più della propria forza contrattuale discutere di più nelle redazioni selezionare i quadri sindacali cominciano dei Cdr via via passando le associazioni fino alla Federazione
Un ultima notazione necessario andare a breve termine giustamente è stato l'unico giornalista professionista che abbia sottolineato questo al
Voto
Lo diceva di Cormano Corsico
Andare a mettere ordine con il bisturi in quella massa di diciotto mila pubblicistiche rende straripanti in modo vergognoso gli elenchi dell'ordine
Di questi diciotto mila percentuali elevatissime c'è chi dice il trenta quaranta per cento corrispondono a persone che con il ciclo informativo hanno rapporto che definire episodico già tanto persone utilizzate spesso solo per il voto nelle elezioni per i consigli regionali e nazionali dell'ordine
E così il cerchio si chiude da una parte professionisti di fatto dall'altra gente che non ha nulla a che vedere neanche con il pubblicista classico con un proprio lavoro e la corrispondenza di qualche giornale locale
Questo problema deve riguardare i professionisti che non possono più chiudere gli occhi su questa realtà continuare a trascurare questo problema significa gravare fino a livelli pericolosi e direi eversivi per l'intera categoria questo problema mi auguro che da cicale escono parole chiare al riguardo grazie
Grazie alla parola e il collega Lucherini della Toscana segue si prepari Matteo Cosenza Campania
Premetto che questo mio breve intervento proprio per andare incontro alla funzionalità del dibattito e quindi all'esigenza di occupare meno spazio possibile ma insieme esprimere le nostre considerazioni
è frutto di sintesi della riflessione e conseguenze posizione unitaria della delegazione dei pubblici si toscani
Posizione che si lega strettamente a quanto esprimerà il nostro presidente contiamo io Mattei essere qui in Sicilia oggi anziché fra un anno implica evidentemente l'ambizione di una sconfitta
Che primariamente è di chi ha diretto la federazione
In questi ultimi anni ma che in definitiva coinvolge tutto il sindacato una sconfitta che si è materializzata con dirompente evidenza nella questione fondamentale del contratto
Ma che alle sue più lontane origini nel non aver saputo gestire tutto quel patrimonio di attese
E di novità che in questi ultimi anni ha investito il vasto mondo dell'informazione
Abbiamo sentito parlare di in sterili mentre di scarsa rappresentatività di inadempienze di ritardi dispiace ascoltare vocaboli del genere proprio quando si celebrano i quarant'anni dalla rifondazione ma purtroppo per tutti
Dobbiamo prenderne atto e soprattutto dobbiamo fare tesoro anche di queste esperienze negative per trarne insegnamenti utili a costruire un futuro diverso per il sindacato e quindi per i giornalisti
E le recenti esperienze negative ci insegnano principalmente tre cose che il sindacato deve essere forte e capace di confrontarsi con le controparti avendo le spalle e sorride e quindi convalido potere di trattativa
Intendendo con ciò non soltanto il momento del rinnovo contrattuale
Ma anche la gestione giornaliera della sua attuazione ed ogni situazione che vede coinvolti i giornalisti nel loro rapporto di lavoro nel quotidiano nel periodico nell'agenzia nella emittenza radiotelevisiva pubblica e privata negli uffici stampa
Quindi per essere tale il sindacato dovrà essere rappresentativo nella misura maggiormente possibile e nel sottolineare il rappresentativo intendiamo significare una piantina partecipazione alla formazione
Della linea di politica sindacale cos'è rappresentativo anche e soprattutto nel senso di portatore sostenitore dei delusi resti di tutte le componenti professionali nessuna escluse
Infine che deve esserci una precisa identificazione degli obiettivi
Sulla base di una realtà proiettata in avanti e quindi con operatori che siano capaci di scorgere i contorni di quella che sarà la mappa dell'informazione nei prossimi anni
E a allora guardiamo la questa realtà che registra tutt'oggi non diciotto mila ma ventitré mila giornalisti pubblicisti
Numero peraltro sempre in ascesa
Guardiamo questa realtà che vede sempre meno giornalisti impegnati nella carta stampata e soprattutto nei quotidiani e che allarga la mappa dell'informazione a tanti altri settori
Alcuni dei quali soltanto poco tempo fa erano ai primi vagiti settori che vede impegnati per la stragrande maggioranza giornalisti pubblicisti
Sono troppi questi ventitré mila pubblicisti certamente sono troppi e la quantità non è andata sicuramente a vantaggio della qualità considerazione questa che chiama in causa l'accesso al pubblicisti
Un accesso che il moltiplicarsi dei canali di informazione non basta a giustificare la sproporzionata misura dell'aumento
Problema dell'ordine dirette è vero ma anche del sindacato e assorbendo mediamente la metà degli iscritti deve farsi carico di un fenomeno che dimostra poi di non saper gestire
Del resto tale incapacità di garantire una doverosa tutela sindacale
Evidente in pratica in ogni settore del pubblici
I corrispondenti e collaboratori contrattualizzati sono una minoranza in moltissimi casi anche quelli che lo sono non vedono rispettati i tariffari mentre in altri ancora ad una corresponsione di un minimo corrisponde la richiesta di un grosso è sproporzionato impegno
Al più piccolo segnale di protesta la risposta è sempre inevitabilmente la stessa quella è la porta se non ti va sai come fare
Non sono casi sono la stragrande maggioranza e per di più ne sono al corrente tutti compreso il sindacato
Che non si muovesse non sollecitato dal singolo il quale propone la vertenza soltanto affine rapporto per ottenere il più delle volte per merito del solo pretore almeno una piccola parte di quanto avrebbe avuto degli abbiamo appreso con piacere del formarsi di un comitato di coordinamento
Per coloro che operano nell'emittenza radiotelevisiva privata e ci auguriamo che una volta costituito il gruppo di specializzazione il sindacato lo tuteli e non lo abbandoni a se stessi come è accaduto per esempio
Ai foto Cine Reporter e agli uffici stampa
Già proprio di uffici stampa ne ha parlato già il nostro presidente nazionale e qualche altra accenno è stato fatto
Gli uffici stampa i quali nonostante che il segretario porsi non li abbia neppure nominati
Nei tre quattro minuti che ha dedicato ai pubblicisti proliferano sempre più sia nel pubblico che nel privato e stanno divenendo anche se il sindacato non se ne accorge
Un'area occupazionale di notevoli dimensioni che potrebbe allargarsi ulteriormente soltanto che fosse regolarizzate tutelata e non lasciata come attualmente
All'abusivismo più selvaggio e più sfacciati
In Toscana appena quindici giorni fa abbiamo tenuto un convegno nazionale con intervento di molti Gus regionali e del blues nazionale
Un convegno al cui ordine del giorno conclusivo verrà allegato agli atti di questo congresso su preciso mandato degli intervenuti ha compiuto un convegno che ha riproposto l'antica quanto giusta richiesta di un riconoscimento professionale e legislativo
La quale ha trovato accoglimento presso il sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia senatore Luciano Pausini
Che nel suo intervento ha fra l'altro rilevato
Quando si sostiene che non può concedersi un ufficio stampa che non sia garantito da un giornalista professionista o pubblicista si indica un requisito che non è la voce sindacalmente interessata di una categoria ma che costituisce un irrinunciabile esigenza del destinatario dell'informazione
In ultima analisi una sua tutte
Che forse proprio nella funzione dell'ufficio stampa può intravedere il siccome ancor più necessaria
Per la delicatezza di un compito che seppur legato alle esigenze di immagine del committente non può e non deve mai dimenticare quei requisiti che per legge e per deontologia professionale sono i doveri di un giornalista
E concludendo il suo intervento il rappresentante del Governo
Ha affermato mi sembra perciò giusto auspicare in questi termini un intervento legislativo chiarificatore
Che senza mortificare nessuna specificità
Specifici Tarpea professionale definisca ruoli e funzioni e via tra questi il giusto risalto della più fortuna disciplina istituzionale retributiva mutualistica agli operatori degli uffici stampa
Promesse menzognere
Parole vuote
Noi riteniamo e speriamo di no ma anche se così fosse sarebbe sempre mezzo che il silenzio di un sindacato sordo assente e nella latitanza di esso
Noi continueremo a battere sia questa stradina sa sia quella che può passare attraverso l'auspicata revisione dell'ormai inadeguata legge istitutiva dell'ordine
Le percorreremo entrambe anche da soli o speriamo con l'aiuto di chi ci vorrà assegni abbiamo menzionato in foto il CIPE Cine reporter la con la cui validità giorno giornalistica e ormai professionalmente è fuori discussione
Ma non altrettanto può dirsi della loro tutela sindacale se è vero come è vero che l'articolo cinque delle norme transitorie e di attuazione del contratto di lavoro viene largamente disatteso dai direttori
E che spesso sono gli ordini regionali a dover far giustizia attraverso le dichiarazioni sostituti
Gli editori nella maggioranza dei casi non riconoscono a questa categoria l'applicazione del contratto di lavoro ricorrendo ai TAR e applicando il contratto dei poligrafici e perfino quello dei lavoratori dello spettacolo
Casi del genere stanno accadendo anche alla RAI addirittura nei confronti di prestigiosi operatori che sono già giornalisti professionisti sostiene in tutti questi casi c'è da chiederci dove sia il sindacato un sindacato che a suo tempo ha sollecitato la costituzione dei gruppi di specializzazione per poi abbandonarli al loro stessi
Non agli strumenti per fare applicare il contratto a questa come ad altre categorie di giornalisti
Faccia in modo di fabbricati perché non è concepibile un sindacato che eserciti tutele differenziate tra le varie componenti dei suoi iscritti per qualcuno è riservata una tutela doppia mentre altri devono accontentarsi di un prodotto al metanolo
Tutto quanto abbiamo abbiamo denunciato e non solo questo e ciò che manca nell'azione del sindacato
Che nonostante qualche tentativo spesso soltanto abbozzata Prodi staccata una realtà galoppante e disegna ormai nuove forme di giornalismo e nuove figure di giornalisti professionisti e pubblicisti
Una realtà che distrugge e perciò lo squalifica forse per mancanza di strumenti che peraltro non si è dato ma soprattutto per carenza di dinamismo di Fantasia di volontà a concepire ancora prima di recepire il nuovo in cui viviamo oggi e che soprattutto ci attende Roma
Noi non siamo più disposti ad aspettare che resta indietro e gli esiti di questo congresso dovranno dirci se possiamo sentirci finalmente garantiti e tutelati tutti da un vero sindacato o se dovremo perseguire altezza grazie
Grazie lunghe leve alla parola Matteo Cosenza della Campania
Si prepari Giuseppe Grandinetti Roma devo davvero annuncio colleghi i pullman per la Baia Verde per il Santa Tecla sono in partenza per coloro che volessero avessero bisogno di cambiarsi per la cena che sarà qui alle ventuno e trenta i pullman ripartiranno dopo mezz'ora da dei rispettivi alberghi per qua
Ma io ho provato ad immaginare gli scenari che potranno scaturire dai molti congressi che si stanno svolgendo in questi giorni in queste notti qui ad Acireale
Perché capire che cosa potrà cadere quale sarà il sindacato che da lunedì mattina governerà curerà le sorti della categoria
E per quanti sforzi di ottimismo uno possa fare gli esiti sono più che preoccupante
La risposta certamente poco allegre
Io provo ad esemplificare due possibili sbocchi il primo il lavorio di queste ore produrrà un accordo tra le diverse componenti così da garantire un governo maggioritario della federazione
Sarà un accordo prevalentemente segnato dalla distribuzione dei posti da questo dalla soluzione di problemi di assetto
Naturalmente il tutto sarà presentato come una soluzione politico programmatica ognuno dirà che sono stati salvaguardati Quattrocchi famosi paletti ossia delle posizioni irrinunciabili che sta ognuno ha pagato e di minor prezzo possibile nessun vinto tutti vincitori
E intanto se sarà vero il fatto che la disdetta del contratto che era il motivo della richiesta storia di questo congresso straordinario non c'è più sparita
La nuova formulazione che si andrà probabilmente degli a definire tenderà a sfumare il giudizio totalmente negativo
Su quel contratto così come al tempo stesso la difesa sostanziale consapevole del medesimo ma il problema è che ciò viene giustificato per la necessità di una unità tra componente e così da lunedì mattina
La nuova dirigenza della federazione è uno scenario più prefigura
Do Sata in modo da soddisfare alla meglio un po'tutti almeno quello che ci stanno si troverà a gestire una linea incerta indefinita sarà un pateracchio con gravi rischi di immagine di sostanza dentro e fuori la categorica
Il secondo sbocco possibile
Si arriva ad una prova di forza come a Sorrento e qualcuno governerà il Consiglio nazionale con una maggioranza risicata tutto dell'accordo determinante con alcune associazioni
Che si sono scoperte con ruolo di cuscinetto Dezza forzista
Ma resterà il problema di questi anni degli ultimi anni nel senso così come si è detto che un sindacato non è un parlamento e che non può essere governato
Qui soltanto con una meta con il cinquantuno per cento più o meno questa percentuale
In effetti e il già visto pare di ricordare discorsi sperimentati una decina d'anni fa d'anni fa in altra in altro cambi ma se anche questo fosse il risultato e non è neanche da escludere non mi sembra che sia uno scenario poco rassicura io mi auguro che si sta una terza soluzione
Ma stando ai fatti all'andamento diritto il congresso di questi giorni non mi pare di scorci scorgere
Io non voglio dire non voglio ha più più lì sicuramente demonizzare la linea dell'accordo
Ho quella e dell'Unità o quella della ricerca di una maggioranza comunque e di una minoranza
Ciò che mi pare invece abbia un ruolo determinante nel togliere credibilità da ambedue le linee e il fatto che si vada registrando un'estrema confusione abbastanza generalizzata
Per cui l'attacco più duro viene interpretato come prova ora di apertura o chiusura o l'apertura più palese da una parte o dall'altra viene scambiata per un'operazione strumentale la verità è che ci troviamo in un cumulo di Sacco come dimostra anche l'interesse con quale i lavori di questo congresso vengono seguito in effetti è la paralisi del sindacato
Un sindacato la cui vera crisi e quella della sua democrazia della sua vita democratica
Perché hai voglia di parlare di autonomia quando i sindacati e quel caleidoscopio di situazioni diverse di Pro per problemi per territorio
Di cui già parlato l'altra sera e più fido
Alla fine questo diventa o è già diventato il sindacato degli stati maggiori della divisione delle correnti delle posizioni cristallizza
E io allora mi chiedo per parlare di cose che mi sono più vicine
Cosa c'entri tutto questo con i problemi reali che ognuno di noi si ritrova a vivere nelle proprie realtà mi chiedo per esempio quale risposta si potrà ancora dare con quale sindacato ai due colleghi del Giornale di Napoli che sono stati licenziati perché stavano lavorando per formare il comitato di ritardi redazione oppure mi chiedo cosa bisognerà fare per evitare che un giornale di proprietà pubblica come il mattino sia un territorio delle scorrerie di un partito o del suo segretario che il che il dal quindi reale a cui è stato affidato la gestione dal Banco di Napoli qualsiasi al tempo stesso un un creditore del Banco di Napoli per le sue operazioni immobiliari secondo una logica e meccanismi perversi
E probabilmente anche ai limiti della legalità oppure
Mi chiedo ancora quale sindacato potrà operare in un'area come la napoletana dove c'è posto di lavoro sì e no per ci cala duecento professionisti e si va invece verso un albo di oltre quattrocento professionisti con gonfia menti
Talvolta ingiustificati spesso persino il legale con la complicità e la responsabilità dell'ordine nazionale
E mi chiedo soprattutto quali se possono essere le garanzie che il sindacato darà in tema di accesso alla professione
Certo queste cose viste da una realtà
Come dire più debole come quella napoletano meridionale
Possono apparire vent'lontane dagli scenari contrassegnati da modernità e delle ed elettronica a profusione può sembrare il discorso che viene dal passato e che non riesce a rapportarsi con il futuro sarà probabilmente così
Ma resta il fatto che un collega ricca ciò che abbiamo purtroppo drammaticamente sperimentato a Napoli
Alle prese con vecchi problemi e cioè quello di non voler per vuole mettere sulla propria maglia lo stemma di un partito di non volere avere uno sponsor o un padrino per essere per i entrare nella professione per avere un posto nella professione
è stato ammazzato sul posto di lavoro e che il direttore del giornale
Che nel quale questo collega non è potuto mai entrare gli abbia perfino fatta la lezione alla memoria dicendo che un giornalista non deve essere prudente e non deve pubblicare sempre tutto ecco
Cari colleghi Giancarlo Siani lo mettiamo nel passato o nel futuro la verità è che il nostro presente è fatto di contraddizioni e di spinte e di tendenze diverso
Si tratta di avere un sindacato che se il sindacato di tutti i giornalisti che sappia dare risposte ai problemi vecchi e nuovi e che non perde il passo con i feti dei processi i processi nuovi e moderno
Ma non un sindacato soltanto dei più forti specie in un Paese dove la lottizzazione del potere e del posto di lavoro è spietata e brutta sì perché
Noi ci troviamo in una realtà qui in Italia in questo mille novecentottantasei
Ha di fronte ad una coesistenza tra tecnologia e problemi del futuro con problemi di bieche furibonda lotta di potere l'esperienza della RAI insegna ecco questa questo tipo di problemi questa lotta
Spesso per bande dove Vincent sistemiamo la collochiamo né passato né presente né futuro
Allora attenzione alle fughe in avanti attenzione a non perdere contatti con la realtà così come essa è
E così come si va trasformando
Attenzione soprattutto a tenere fuori da questo sindacato altre logiche altri necessità altre linee
Io non vedo per esempio come ha come possa fare Santerini che cosa interessa cioè voglio dire a noi cosa debba fregare hanno voi come stamattina diceva Santerini della oggi che delle dichiarazioni del ministro De Michelis che poi il giorno dopo automaticamente deve essere smentito ma noi di questo cosa importa ne capisco ancora per esempio
I discorsi degli modernità che qui da questa tribuna è venuto a fare il collega di Corelli quando poi questi discorsi di modernità per Vigorelli coi coesistono
Guardi Tano con gruppo una pattuglia di pubblicisti della mia terra purtroppo che viene qui ai congressi come una pattuglia quasi mille militarizzata
Ecco
Non e non capisco ancora come sia possibile
Con e questo così come è venuto dai colleghi
Di rinnovamento
Conciliare la linea la difesa di una concezione giusta del sindacato della sua autonomia della sua unità del suo contributo alla crescita civile del Paese
Con i giochi attorno ai vertici della dirigenza uscente o di quelle entrante secondo logiche vecchie non che non si debbano appunto anche a vere discusso di questo genere io non sono un genio né mi considero un peones
E non non mi metto da una parte Acciaro meglio al di sopra delle parti
Credo che le differenze esistano e non possono sparire nel nome di un'unità mitizzato ma dico soltanto che il sindacato non può essere ridotto al terreno di scontro di bieca mediazione
Tra gli stati maggiori delle varie componenti questo sindacato so che non interessa alla maggioranza dei Colli e di un sindacato siffatto non so cosa possiamo fare
In ultima analisi e concludo ci sono due strade possibili
O ci sono precise regole del gioco ed un patto fra tutti a rispettarle comunque in ogni caso nell'interesse generale della categoria oppure di fronte ai Patera chi o alla coabitazione forzata
Meglio scegliere altre forme
Che possano andare anche al di là del sindacato così come si è concretamente configurato in questi anni
Inizialmente potrà esserci una debolezza relativa ma ci sarà chiarezza e solo dalla chiarezza potrà scaturire una più alta concezione dell'Unità
Grazie collega così
Colleghi avevamo detto che avremmo cercato di proseguire ancora per un po'per
Consentitemi il termine ponti batte per smaltire
Il grosso magazzino di interventi quale abbiamo vedo che la che la cosa diventa oggettivamente sempre più difficile o nemmeno
Vorrei
Darvi questi dati questa informazione avremmo ancora iscritti a parlare a questo momento per la giornata di venerdì nientemeno che ventidue colleghi
Trentaquattro sono iscritti a parlare per domani
Oggi compreso si è svolto di fronte a una pratica semi deserta in alcuni momenti deplorevole interviste io ringrazio tutti i colleghi che hanno consentito a parlare Cana consente a parlare di fronte alle sedi in Prati
Devo peraltro dire che non si può muovere nessun tipo di rimbrotto oggi
A quella parte di congresso che è stata fuori dell'aula perché come sapete noi abbiamo per così dire sottratto una giornata
A quello che era l'ordine dei lavori originariamente stabilito dal Consiglio nazionale della Federazione che prevedeva due pomeriggi dedicati al lavoro e delle delegazioni rivali incontri congressuale eccetera
Quindi al introducendo un ulteriore seduta che ci ha consentito di fare ventidue interventi abbiamo fatto oggi ventidue interventi lavorando veramente a ritmo stakanovisti Lone pomeriggio ventidue interventi
Abbiamo fatto notevoli passi avanti per quanto riguarda il contributo dialettico
Al al al congresso però il problema rimane ancora estremamente pesanti perché torno a ripetere abbiamo cinquantasei persone che da adesso alla fine del congresso teoricamente dovrebbero parlare
Oggi ricorda ancora che non abbiamo proceduto a decapitazione di domande di iscrizione proprio perché eravamo per così dire moralmente illegale fatto noi del fatto di avere di a vere
Ho rubato una seduta alle riunioni delle delegazioni domani mattina nella pienezza del del viceversa del dell'ordine di aderenza all'ordine dei lavori con gli avete stabilito è chiaro che saremo
Tenteremo di essere quanto meno drastici teutonici naziste già ripetuto varie volte questi aggettivi nel determinare coloro che chiamati non si presenti
D'altra parte non ci possiamo neanche nascondere dietro un dito sappiamo benissimo un paio di cose la prima delle quali è che ci sono delle riunioni previste per questa notte
Di alcune riunioni risultati darà luogo ulteriori incontri e riunioni che avverrà nei cuori inoltrato della notte morale io non credo che domattina alle nove e mezza aprendosi i lavori del congresso avremo una platea
Molto più numerosa di quella che mediamente abbiamo avuto nel pomeriggio di oggi d'altra parte i congressi sono fatti evidentemente anche necessariamente di queste cose
Aggiungo di più che domani
Molte interventi evidentemente cadranno però sappiamo benissimo che molti degli interventi finale ragionati domani sono gli interventi nel quale beh gli gli schieramenti i raggruppamenti sì scambiano anche determinati segnali che debbono scambiarsi evidentemente quelli o possiamo certo punto fare cadere questa opportunità morale domani ci aspetta una giornata spaventoso deficit a questo punto a voi otto nove dieci volonterosi rimasti presenti chiedo soltanto questo ne potremmo evidentemente sarebbe molto logico chiudere i lavori in questo momento
Se peraltro qualcuno dei colleghi che ancora erano iscritte parla però avesse la bontà amabilità di voler parlare oggi quello che si può garantire che il suo intervento funzionando ancora
Le istituzioni del Congresso ufficio stampa eccetera di questo intervento viene preso atto resta traccia il contributo in un certo senso è dato per tutti quelli che vanno domani non c'è la garanzia di parola per la in comprimibilità del tempo cinquantasei interventi i colleghi mettiamo pure che la gente parli ha veramente ma sapete benissimo che non è così che partecipino tempeste
Fare produce cinquanta minuti di durata in un posto Giobbe non ci stiamo a fare allora se qualcuno di questi colleghi di cui adesso legge alcune avesse voglia ancora di fare l'intervento
Nei prossimi venti minuti io pregherei di farlo e poi chiuderemo mentre mi sembra a questo punto impossibile dato all'Inter lo spostamento che c'è stato della cena prevista
Ipotizzare di fare la seduta notturna la quale pur avevamo pensato perché è chiaro che la cena di gala si comincia alle nove e mezza
Di questo lo sto dicendo perché venga riferita che vuole Algeria cominciano e mezza finirà andarvene alle undici undici e un quarto mai più ci rimettiamo qui aprire a quel punto la seduta saremmo c'è adesso siamo otto saremo in quattro probabilmente prima
Allora se qualcuno di questi colleghi desidero ancora parlare torno a dire perché a questo modo del suo intervento Restelli casa traccia ci sarebbe il collega Grandinetti
Forse si è presente credo
Il collega Celli di Torino
Tale Matteini no no non lo vedo
Piero piccoli
Non vita Alberto Lions della Liguria Filippo Pagani
Glauco Marrocco
Paolo Cantore
Franco chiarezza
Mimmo Castellano cioè
Non c'è non c'è non c'è Wittenberg
Piero Morganti
Sergio Fanti Giovanni Rossi fragile
Achille Scalabrin
Devo devo andarci di fondo dell'ENI Carmine Leo
Tate io Di Rosa
Grosso sedere
Marras Guastalla mi pare che non ci sia nessuno dobbiamo chiuderci tuttora ripetere questi colleghi non vengono depennati perché oggi non avevamo legittimità determina vanno ad aggiungersi ai colleghi domani cercheremo con un quel minimo di consenso di cui spero che il residuo compresso ci dia atto ci faccia di luce cercheremo di calibrare l'ordine degli interventi domani bisognerà inesorabilmente procedere perché vi è una sede adempimenti
Spaventoso colleghi scappa delle rosse dentro da sedute conclusi vediamo domattina alle nove e mezza c'è chi è così cortese amabile venga puntuale che tentiamo di partire veramente nove grazie buonasera