01 APR 2001

Girasole: Conferenza programmatica

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 27 min
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Roma, 1 aprile 2001 - Documento audiovisivo della Conferenza programmatica del Girasole, intervengono, tra gli altri, Ottaviano Del Turco, Alfonso Pecoraro Scanio, Enrico Boselli e Francesco Rutelli.

Il ministro delle Finanze Del Turco invita i sostenitori del Girasole a puntare sugli anziani, i quali "non rinunciano al diritto di voto" e non "si lasciano irretire dagli annunci di Berlusconi", mentre in tema di sicurezza "la demagogia della destra deve essere combattuta sui contenuti".

Per Pecoraro Scanio, la riforma della attuale legge elettorale "deve diventare argomento fondamentale della
attuale campagna elettorale", il metodo adottato nelle provinciali "garantirebbe nel maggioritario una adeguata rappresentanza a tutte le formazioni politiche".

La laicità dello stato - aggiunge il ministro per le politiche agricole - "È cara anche a tanta parte del mondo cattolico, che non ama la commistione della chiesa nell'amministrazione dell'interesse pubblico".

Tradizione socialista democratica e ambientalismo, ricorda Enrico Boselli, sono un riferimento fondamentale "di quel movimento che dalla lotta contro il nucleare ad oggi porta avanti la battaglia dei diritti civili", la "Sicurezza ambientale contro i nuovi rischi dell'inquinamento elettromagnetico rappresentano le nuove sfide" per il Girasole che "deve prendere spunto dalle vittorie della sinistra a Parigi e a Vienna".Francesco Rutelli rivendica nel suo intervento "il buon lavoro di governo svolto dal centrosinistra", e richiama lo "spirito della cultura politica laica per lo sviluppo sostenibile", come base "per vincere le elezioni".

In merito alla discussione sul clima, il candidato premier del centrosinistra nota come"Gli Usa dimostrano di anteporre il denaro a tutto", ma "per noi la salvaguardia della terra viene prima del business" e "i rischi e i vantaggi della globalizzazione si debbono confrontare con la politica".

Con le parti sociali "la politica deve sostenere le stesse posizioni e - aggiunge Rutelli - non è possibile dire agli industriali o agli artigiani o ai sindacati cose diverse", la destra "come nel 1994, offre agli elettori una bolla di propaganda".

Per Rutelli vincere le elezioni "sarà possibile solo convincendo piccoli gruppi di elettori con il porta a porta, casa per casa".

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