12 APR 2001

Rapporto Italia sui cinque anni di Governo dell'Ulivo (con Fassino, Amato, D'Alema e Rutelli)

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Roma, 12 aprile 2001 - Documento audiovisivo della presentazione del «Rapporto Italia» sui cinque anni di Governo dell'Ulivo.

Intervengono il ministro di giustizia Piero Fassino, il presidente del consiglio Giuliano Amato, il presidente dei Ds Massimo D'Alema e il candidato premier Francesco Rutelli.

Fassino illustra alcuni dei dati riportati nel rapporto.

L'inflazione è stata portata ai valori più bassi registrati negli ultimi 30 anni, i tassi d'interesse ai valori più bassi degli ultimi 25 anni, la disoccupazione è scesa sotto il 10%, con la creazione di 1.253.000 nuovi posti di lavoro,
il debito pubblico è in costante riduzione e il deficit sarà azzerato entro il 2003.

Quest'ultimo dato - commenta Fassino - risulta particolarmente significativo in quanto "Il pareggio di bilancio in Italia è stato realizzato solo nel 1953".

Giuliano Amato ricorda alcuni degli obiettivi realizzati dai governi di centrosinistra, "a Rutelli - aggiunge - consegniamo un paese in cui c'è ancora molto lavoro da fare, ma i problemi più aspri sono avviati a soluzione".

In particolare "deve scendere sotto il 20% la disoccuapazione nel mezzogiorno", mentre tra i dati positivi va registrata "una crescita dell'indebitamento netto entro i margini di Maastricht e un debito totale sceso di 4 punti nell'ultimo anno".

La spesa sociale - aggiunge Amato - non è dominata solo dalla spesa pensionistica e "Il welfare comprende nuovi istituti per le donne e per la tutela del diritto alla vita, e rende flessibile il periodo di congedo tra gravidanza e post-gravidanza".

Nella creazione di nuovi posti di lavoro - continua Amato - "siamo 4°in Ue, dietro Spagna, Francia e Germania", invece la "spesa per la pubblica amministrazione rappresenta il 39.6%" del bilancio, "meglio di noi hanno fatto solo Grecia, Spagna e Irlanda".

Per quanto riguarda il "saldo commerciale in rapporto al PIL l'Italia è 6°, davanti a Francia, Germania e Spagna".Nella presentazione di un bilancio importante c'è, secondo Massimo D'Alema, l'obiettivo non realizzato di "un assetto delle istituzioni compiutamente riformate", sebbene analizzando il periodo dei governi di centrosinistra "si potrà parlare di un periodo di svolta molto importante".

Il presidente dei Ds rievoca le circostanze in cui fu approvata la finanziaria del dicembre del 1997, ricordando l'abbandono dell'Aula da parte dei rappresentanti del centro destra: "io non so - aggiunge - se a quel vuoto si possa affidare il governo di un grande paese democratico".

Tra i punti di merito dei governi di questi ultimi anni Massimo D'Alema pone in risalto "gli ingenti investimenti nella cultura e nel patrimonio culturale" oltre alla realizzazione "delle riforme della sanità, della scuola e dello stato sociale".In conclusione Francesco Rutelli annuncia che "È stato approvato il programma che sarà presentato nella grande manifestazione del 21 aprile", che tra l'altro prevede la cancellazione dell'IRPEF per le famiglie di 4 persone ad unico reddito, sotto i 45 milioni annui.

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  • Piero Fassino, ministro della Giustizia

    <strong>Indice</strong>
    0:00 Durata: 11 min 54 sec
  • Giuliano Amato, presidente del Consiglio dei Ministri

    0:11 Durata: 19 min 46 sec
  • Massimo D'Alema (DS-U), presidente Italianieuropei

    0:31 Durata: 19 min 3 sec
  • Francesco Rutelli, candidato premier del Centrosinistra

    0:50 Durata: 11 min 41 sec
  • Amato, sulla spesa sociale: "È tuttora preponderante la spesa pensionistica, ma abbiamo aperto in termini di migliaia di miliardi i capitoli non previdenziali"

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