07 GIU 2001

Scuola: Cofferati a Berlusconi "Contrasteremo la sospensione della riforma"

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 2 min
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Roma, 7 giugno 2001 h 12.30 - "Se l'annuncio del governo di sospendere la riforma sui cicli scolastici diverrà operativo proporremo alle altre organizzazioni sindacali confederali di contrastarlo".

Lo ha detto Sergio Cofferati, segretario generale della Cgil, nel corso di una conferenza stampa, insieme ai rappresentanti di Cgil scuola.

Cofferati ha aggiunto che saranno utilizzati "tutti gli strumenti di cui una organizzazione sindacale dispone, nessuno escluso" aggiungendo che se le forme di mobilitazione non saranno decise subito, fin d'ora l'azione di contrasto sarà "la più determinata del
caso".

"Siamo contrari all'idea che si sospenda la legge sui cicli scolastici - ha aggiunto il leader di Cgil - ma non si tratta di un'intenzione politica", semmai "la ragione politica è nell'intenzione del governo".

Cofferati ha chiarito che "Cgil non è un sindacato corporativo", e che farà "opposizione, ma riguardo al merito della questione" poichè il sindacato "non è alla ricerca di pretesti", per cavalcare il conflitto sociale, ma intende "contrapporre merito a merito".

Il leader Cgil ha ricordato come "Berlusconi dopo le elezioni, ha annunciato che già nel primo consiglio dei ministri avanzerà proposte e argomenti sulla sospensione della legge di riforma sui cicli scolastici", mentre alla Cgil invece "preme riconfermare che se quella decisione sarà assunta incontrerà la netta e decisa contrarietà del sindacato, che ha un giudizio positivo su riforma".

Secondo Cofferati la sospensione punta a "indebolire l'efficacia della scuola pubblica", e "di pari passo con l'uso del buono in alcune regioni", si tende a "favorire la scuola privata, con elementi discriminativi pro fasce di reddito" e chiama in causa una situazione dove il centrodestra è già al governo, in Lombardia dove "l'aiuto è mirato a fasce di reddito medio alte, in una logica classista".

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