27 GIU 2001

Incontro Governo-parti sociali: Confcommercio apprezza la "Legge dei 100 giorni"

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Roma, 27 giugno 2001 h12.30 - Il governo Berlusconi ha dato il via al giro di consultazioni con le parti sociali, in vista del varo del programma per i "primi cento giorni", incontrando i rappresentanti di Confcommercio che nel corso della conferenza stampa tenuta al termine dei colloqui hanno espresso apprezzamento per i provvedimenti contenuti nell'iniziativa dell'esecutivo.

Sergio Billè ha anzitutto reso noto che il governo si appresta a lanciare un disegno di legge unico denominato "Legge dei 100 giorni per il rilancio dell'Economia e dello Sviluppo" che probabilmente verrà presentato
lunedì prossimo, e che il governo confida possa trovare approvazione almeno in un dei due rami del parlamento, prima delle ferie estive".

Ciò dimostra l'urgenza che "l'esecutivo ha nel dar seguito agli impegni presi durante la campagna elettorale".

Il primo luogo, l'azione di governo permetterà di "fare uscire dal mondo dei "se" e dei "ma" i conti pubblici, e capire esattamente quanto è il deficit".

Ma anche "in presenza di un deficit abbastanza consistente", sarà "attuato quel rilancio dell'economia che era alla base del programma della Casa delle Libertà", questo perché è necessario "evitare fratture che possano impedire una buona partenza, bisogna evitare che alla "prima curva" - ha continuato Billè - qualcosa possa accadere, e pregiudicare il progetto di sviluppo del paese".

L'esecutivo ha in cantiere anche "il varo dei contratti a tempo determinato", grazie al "recepimento della direttiva Ue in questa materia".

La modernizzazione di questo strumento dei contratti a termine è "una scelta - ha aggiunto Billè - che prescinde dall'avviso comune o dal raggiungimento o meno di un'intesa"."Bisogna capire che ci sono centri di costo posizionati in Italia e centri di profitto che sono invece posizionati fuori d'Italia".

Questa cifra ha portato il presidente di Confcommercio ad esprimere al premier e al ministro dell'economia la valutazione "che in questo momento ci sono circa 500 mila miliardi di lire italiane che sono altrove", quindi "riuscire a farle ritornare anche soltanto in parte in Italia significa da un lato avere maggiori consumi all'interno del nostro paese, dall'altro, dal punto di vista della tassazione significa avere effetti altrettanto importanti".

La nuova edizione della legge Termonti offrirà "una possibilità di avere formazione e aggiornamento compresi nel 10% di retribuzione del personale impiegato", da parte di Confcommercio inoltre è stata richiesta una "estensione di investimenti in materia di comunicazione pubblicità e di merketing".

Anche una "detassazione degli utili reinvestiti nella misura del 50% rispetto agli investimenti eccedenti nella media degli ultimi 5 anni" è allo studio del governo. .

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