Roma, 16 luglio 2001, h13.30 - Il governo ha iniziato gli incontri con le parti sociali in vista del varo del Dpef.
I leader dei sindacati confederati, Sergio Cofferati, Luigi Angeletti e Savino Pezzotta, in una conferenza stampa, hanno espresso il loro punto di vista sulle politiche economiche allo studio dell'esecutivo.
Poco credibili le stime del governo "Le stime del governo sulla crescita economica del nostro paese sono poco credibili'', così Sergio Cofferati, segretario generale della Cgil, ha definito le previsioni dell'esecutivo, esse risultano "superiori di molto all'aumento del PIL … tendenziale di quest'anno".
La previsione è al 3,1% a fronte del 2,4 % previsto per quest'anno.
Anche se i sindacati non sono in possesso delle cifre ufficiali, Cofferati ha assicurato che nel Dpef il governo ha fissato per il prossimi cinque anni un "valore medio ad oltre il 3 %".
"Se non si realizzano questi valori - si è chiesto Cofferati - cosa succede all'impianto? Questo è il punto esposto e critico dell'intero Dpef".
Inoltre una stima riduttiva sull'inflazione programmata, secondo Cofferati, metterebbe in crisi e "renderebbe impossibile la politica dei redditi".
Le pensioni e la previdenza complementare In tema di previdenza, Cofferati ha ricordato che per il sindacato sarà necessario eseguire la verifica prevista dalla legge.
Inoltre essa dovrà essere preceduta da una attenta analisi per creare le condizioni affinché l'accesso alla previdenza complementare con l'uso del TFR sia garantito a tutti.
Il concetto della universalità dell'assistenza sanitaria Allo studio del governo ci sono anche misure relative alla privatizzazione del sistema sanitario.
Per il sindacato però, se pure riforme si vogliano realizzare, esse non possono mettere in discussione il concetto della ''universalità dell'assistenza sanitaria" .
I leader dei sindacati confederati, Sergio Cofferati, Luigi Angeletti e Savino Pezzotta, in una conferenza stampa, hanno espresso il loro punto di vista sulle politiche economiche allo studio dell'esecutivo.
Poco credibili le stime del governo "Le stime del governo sulla crescita economica del nostro paese sono poco credibili'', così Sergio Cofferati, segretario generale della Cgil, ha definito le previsioni dell'esecutivo, esse risultano "superiori di molto all'aumento del PIL … tendenziale di quest'anno".
La previsione è al 3,1% a fronte del 2,4 % previsto per quest'anno.
Anche se i sindacati non sono in possesso delle cifre ufficiali, Cofferati ha assicurato che nel Dpef il governo ha fissato per il prossimi cinque anni un "valore medio ad oltre il 3 %".
"Se non si realizzano questi valori - si è chiesto Cofferati - cosa succede all'impianto? Questo è il punto esposto e critico dell'intero Dpef".
Inoltre una stima riduttiva sull'inflazione programmata, secondo Cofferati, metterebbe in crisi e "renderebbe impossibile la politica dei redditi".
Le pensioni e la previdenza complementare In tema di previdenza, Cofferati ha ricordato che per il sindacato sarà necessario eseguire la verifica prevista dalla legge.
Inoltre essa dovrà essere preceduta da una attenta analisi per creare le condizioni affinché l'accesso alla previdenza complementare con l'uso del TFR sia garantito a tutti.
Il concetto della universalità dell'assistenza sanitaria Allo studio del governo ci sono anche misure relative alla privatizzazione del sistema sanitario.
Per il sindacato però, se pure riforme si vogliano realizzare, esse non possono mettere in discussione il concetto della ''universalità dell'assistenza sanitaria" .
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