17 AGO 2001

Informazione: Storace, «Non si darà nulla alla sinistra se questa prima non molla viale Mazzini»

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Roma, 17 agosto 2001 - Roma, 17 agosto 2001 - Il presidente della regione Lazio è tornato sulle questioni relative all'informazione televisiva, intervistato da Emilio Targia, per Radio Radicale.

Il conflitto tra l'attuale maggioranza parlamentare e i vertici Rai, nominati nel corso della passata legislatura, torna d'attualità dopo le recenti dichiarazioni del presidente del Senato Marcello Pera e del presidente della Commissione di Vigilanza Rai Mario Landolfi, sui rapporti con il CDA di Viale Mazzini.

I rapporti tra maggioranza e CDA Rai Francesco Storace si è detto sconcertato del fatto
che il presidente del Senato "Marcello Pera abbia ammesso di non conoscere Zaccaria", il quale quindi "non ha ritenuto di dover tributare il rituale omaggio ai presidenti delle Camere".

Questo la dice lunga sulla "capacità di questo vertice di capire cosa vuol dire la parola istituzioni".

Il presidente della regione Lazio ha riferito che anche Landolfi ritiene "inaccettabile che rimanga chi è stato nominato in omaggio a vecchie formule", e perciò in merito alla presidenza della Commissione della vigilanza Rai "non si darà nulla alla sinistra se questa prima non molla viale Mazzini".

I prossimi vertici Nato e Fao su Internet La Proposta di Radicali Italiani di tenere via Internet i prossimi vertici Nato e Fao, già per altro avanzata in occasione del G8 di Genova, per Sotrace risulta estremamente interessante.

Ciò consentirebbe tra l'altro una larga "possibilità di archiviazione" conservando integralmente la documentazione "delle decisioni prese".

Rimane insostituibile, per Francesco Storace, il rituale dei vertici, in cui i leader dei paesi "debbono parlarsi tra di loro" in prima persona.

Una tv satellitare della regione Lazio Ai microfoni di Radio Radicale, Storace ha inoltre confermato che la regione Lazio ha già stanziato i fondi necessari alla costituzione di una televisione satellitare dedicata al mondo della solidarietà, "per chi è vittima della televisione moderna, per chi ha difficoltà di accesso a mondo della comunicazione, che darà spazio a tematiche sociali".

Si tratterà di un "servizio pubblico offerto dalla regione senza far pagare una lira di canone". .

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