30 AGO 2001

Festa Tricolore: Maroni, «In 60 giorni il governo Berlusconi ha fatto più di quanto ha fatto il governo Prodi in 5 mesi»

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Mirabello (Fe), 30 agosto 2001 - "Il governo durerà a differenza dell'esperienza del 1994", Così Roberto Maroni, ministro del Welfare, ha aperto il suo intervento alla Festa Tricolore organizzata da Alleanza Nazionale.

"Allora Forza Italia non esisteva - ha ricordato Maroni - se non come contenitore di voti", e nei gruppi c'erano molti "parlamentari alla prima esperienza".

Il tentativo "fallì presto e poteva indurre a pensare la sinistra che sul fronte moderato con la presenza della Lega non si sarebbe mai ricompattato un fronte unitario".

In questa prospettiva la "sinistra ha lanciato
segnali alla Lega per tenerla divisa dai suoi attuali alleati".

Una coalizione forte La coalizione oggi è "forte e sostiene un governo ben amalgamato", ad eccezione di "qualche esternazione di troppo".

De resto, ha ricordato Roberto Maroni "in 60 giorni il governo Berlusconi ha fatto più di quanto ha fatto per esempio il governo Prodi in 5 mesi", è quindi evidente che "siamo partiti con il turbo", ma "non bisogna aver la frenesia di fare tutto subito".

Esiste inoltre un programma di governo la cui realizzazione comporta l'impegno di tutti i partiti che compongono la coalizione.

È quindi necessario che "le questioni personali siano messe da parte per realizzare il progetto", altrimenti si cade nella "lotta per il potere personale".

La lotta per il potere personale nella sinistra La lotta per il potere personale, per Maroni, è ciò che prevale oggi nella sinistra.

"Mi auguro - ha aggiunto - che la sinistra che ha la testa riesca a sopravvivere a se stessa", altrimenti "finiremo nelle mani della sinistra cosiddetta antagonista quella che mette le corazze di cartone", questa realtà rischia di prevalere "se all'interno dei partiti le faide di potere non cesseranno" e sino a quando "il partito principale non ricomincerà a parlare di politica invece di dire vinco io, vinci tu" I problemi nei ministeri Qualche problema il governo lo rileva nei ministeri, dove si trovano "persone messi lì a governare dai governi della sinistra con qualche trucco".

Esistono ad esempio nel ministero presieduto da Maroni molte "strutture rigide e pletore di comitati, commissioni, gruppi di lavoro, osservatori, composti da 70 - 100 persone" che "danno risultati zero", e costano "40 - 50 miliardi di rimborso spese per centinaia di persone che dicono la loro e poi tornano a casa".

All'interno di queste strutture ci sono persone "messe dentro, che vengono dall'Università, per poterli tenere vicini" ai posti di comando, tra questi "il Dottor Agnoletto e il signor Casarini".

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