06 NOV 2001

Fiom: Cofferati e Sabattini, «No all'accordo separato»

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 26 min

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351.545 le firme raccolte dalla Fiom-Cgil con cui una maggioranza relativa di metalmeccanici ha detto no all’accordo separato firmato dalla Federmeccanica con Fim e Uilm Milano, 6 novembre 2001 - Conferenza stampa organizzata dalla Fiom presso la Camera del lavoro del capoluogo lombardo, sulla raccolta firme contro l'accordo separato firmato dalla Federmeccanica con Fim e Uilm il 3 luglio scorso, relativo al secondo biennio retributivo del contratto nazionale della categoria.

Sono intervenuti tra gli altri Claudio Sabattini, segretario generale della Fiom, Sergio Cofferati, segretario
generale della Cgil.

"La Fiom - ha dichiarato Claudio Sabattini - è di gran lunga l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dell’universo metalmeccanico.

La Fiom ha raccolto più firme autenticate della somma degli iscritti a Fim e Uilm.

Ma tutto ciò non conta nulla.

Siamo anzi arrivati al punto che l’idea di fare gli accordi con chi ci sta viene apertamente teorizzata da esponenti governativi e sfacciatamente applicata dalle organizzazioni confindustriali".

"Per questo - ha annunciato Sabattini - la Fiom ha proclamato, per il 16 novembre prossimo, uno sciopero generale dell’intera categoria con manifestazione nazionale a Roma".

Perché in primo luogo occorre che "le lavoratrici e i lavoratori delle aziende Federmeccanica possano esprimersi con un referendum vincolante sull’accordo separato del luglio scorso.

Ma "si sappia - ha concluso - che non si otterrà questo diritto andremo avanti con la lotta per ottenere la riapertura del negoziato contrattuale".

Sergio Cofferati ha posto al centro della sua analisi la questione della attuazione dell’art.

39 della Costituzione e la formulazione, "oggi insufficiente", dell’art.

21 dello Statuto dei lavoratori (legge 20 maggio 1970, n.

300).

"Un capitolo del Protocollo del 23 luglio 1993 - ha ricordato Cofferati - è dedicato alla rappresentanza sindacale.

Sarebbe stato poi necessario fare una legge che sistemasse tutta la materia della rappresentanza".

Ma questa legge, "nell’arco di ben due legislature, non è stata ancora fatta, col risultato che oggi si ha una situazione totalmente asimmetrica".

Nella funzione pubblica vige "una normativa recente ed efficace che, incrociando i dati certificati del tesseramento con quelli delle elezioni delle Rsu, consente di misurare i rapporti tra i sindacati".

Nel settore privato non "c'è invece nulla di simile".

"È anche per questo - ha concluso Cofferati - che la Cgil condivide totalmente l’iniziativa assunta dalla Fiom di fare una battaglia che sia, insieme, per il contratto e per la democrazia".

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  • Carlo Sabattini, segretario generale Fiom

    indice degli interventi
    0:01 Durata: 36 min 3 sec
  • Carlo Smuraglia, ex sentaore Ds

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  • Sergio Cofferati, segretario generale Cgil

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  • Cofferati, sui rapporti tra le rappresentanze sindacali

    Domande dei giornalisti
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  • Sabattini, sulle iniziative di protesta della Fiom

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