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"Elogio del voltagabbana" è il provocatorio titolo del saggio che Pia Luisa Bianco ha scritto per Marsilio e presentato a Roma, a palazzo De Carolis.
Roma, 8 novembre 2001 - Alla presentazione del libro sono intervenuti Francesco Cossiga, Antonio Martino, Cesare Romiti, Ernesto Galli Della Loggia e Pierluigi Battista.
Lo studio della Bianco ripercorre le carriere dei più celebri "voltagabbana" della storia.
Tre nomi su tutti: Talleyrand, Churchill, Mussolini, e ricostruisce le fasi e le premesse sul diritto di cambiare opinione.
Cambiare idea, un diritto assoluto "Cambiare idea - Afferma la Pia … Luisa Bianco - è un diritto assoluto.
Non ha aggettivi".
Non esiste il voltagabbana buono e quello cattivo, "se non nei totalitarismi".
Nelle società democratiche "questo tabù non può sopravvivere, ci sono le libere elezioni e il diritto di cambiare idea" è fondamentale.
Il problema , semmai, è quello di ''trovare il coraggio di mettere nero su bianco soluzioni politiche, istituti che garantiscano la tenuta del governo, l'identità della maggioranza e la tutela degli elettori".
Per il ministro della difesa Antonio Martino "l'essenza di una democrazia è la coincidenza tra la maggioranza elettorale e quella parlamentare", ma "il vero voltagabbana è chi tradisce comunque la sua coscienza".
Per Francesco Cossiga "il giudizio sul voltagabbana va dato sulla persona e non è voltagabbana chi muta idea perché sono mutate le condizioni".
Roma, 8 novembre 2001 - Alla presentazione del libro sono intervenuti Francesco Cossiga, Antonio Martino, Cesare Romiti, Ernesto Galli Della Loggia e Pierluigi Battista.
Lo studio della Bianco ripercorre le carriere dei più celebri "voltagabbana" della storia.
Tre nomi su tutti: Talleyrand, Churchill, Mussolini, e ricostruisce le fasi e le premesse sul diritto di cambiare opinione.
Cambiare idea, un diritto assoluto "Cambiare idea - Afferma la Pia … Luisa Bianco - è un diritto assoluto.
Non ha aggettivi".
Non esiste il voltagabbana buono e quello cattivo, "se non nei totalitarismi".
Nelle società democratiche "questo tabù non può sopravvivere, ci sono le libere elezioni e il diritto di cambiare idea" è fondamentale.
Il problema , semmai, è quello di ''trovare il coraggio di mettere nero su bianco soluzioni politiche, istituti che garantiscano la tenuta del governo, l'identità della maggioranza e la tutela degli elettori".
Per il ministro della difesa Antonio Martino "l'essenza di una democrazia è la coincidenza tra la maggioranza elettorale e quella parlamentare", ma "il vero voltagabbana è chi tradisce comunque la sua coscienza".
Per Francesco Cossiga "il giudizio sul voltagabbana va dato sulla persona e non è voltagabbana chi muta idea perché sono mutate le condizioni".
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