15 NOV 2001

Governo: Approvato un disegno di legge delega sul regime provvisorio in deroga all’art. 18

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Su proposta del Ministro Maroni, il Consiglio dei ministri, riunitosi oggi, ha approvato un disegno di legge delega, che sarà sottoposto all'esame del Parlamento, collegato alla Finanziaria, nell'ambito del disegno riformatore del mercato del lavoro contenuto nel Libro Bianco.

"Sperimentare una riforma dell'art.18"Roma, 15 novembre 2001 - Il ministro del Lavoro Roberto Maroni ha spiegato che il governo, con il disegno di legge approvato, chiede la delega sulla "sperimentazione di un regime provvisorio, in deroga all'art.

18 dello Statuto dei lavoratori, per la durata di quattro anni,
disponendo il risarcimento - in luogo del reintegro - del lavoratore ingiustamente licenziato".

"Tale sperimentazione potrà avvenire per favorire processi di riemersione dal lavoro non dichiarato, per incentivare trasformazioni di assunzioni a termine in impiego stabile e per incoraggiare la crescita occupazionale delle piccole imprese, che fino a 15 dipendenti hanno già questo regime".

Incentivazione dell'arbitrato volontario Il governo propone anche "l'incentivazione dell'arbitrato volontario nella definizione delle controversie individuali di lavoro, ammettendo che il lodo arbitrale, pronunciato secondo equità, disponga in materia di licenziamento la reintegrazione o il risarcimento del lavoratore".

Il lodo, "provvisoriamente esecutivo nonostante la impugnazione proposta in unico grado, potrà essere contestato solo per vizi procedimentali" Come si legge anche in una nota diffusa da Palazzo Chigi "si tratta di interventi per accrescere l'efficienza del mercato, al fine di aumentare le possibilità occupazionali degli individui, con particolare riguardo alle fasce a maggiore rischio di esclusione sociale, valorizzando l'integrazione tra politiche passive e politiche attive del lavoro".

Riforma del collocamento pubblico e privato Prevista una delega a legiferare inoltre in materia di collocamento pubblico e privato.

Per il sistema di collocamento pubblico si prevedono "interventi di semplificazione e riordino che fra l'altro attivano un coordinamento e raccordo tra operatori pubblici e privati, anche attraverso un sistema informativo e una 'borsa continua' del lavoro".

Riordino dei contrattiMaroni ha parlato anche di un "riordino dei contratti a contenuto formativo nel rispetto delle competenze delle Regioni e della nuova legge costituzionale", oltre al "completamento della trasposizione della direttiva comunitaria del 1993 in materia di orario di lavoro, con particolare riferimento alla revisione della disciplina sul lavoro notturno e sul lavoro straordinario".

Il Consiglio dei Ministri ha intenzione inoltre di disciplinare le varie tipologie di lavoro (a chiamata, temporaneo, coordinato e continuativo, occasionale, accessorio e a prestazioni ripartite) per "modernizzare l'attuale normativa lacunosa ed obsoleta; tutte queste forme contrattuali sono ampiamente diffuse in Europa e consentiranno di regolarizzare il mercato del lavoro".

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  • Gianfranco Fini, vice presidente del Consiglio dei ministri

    Indice
    0:00 Durata: 1 min 40 sec
  • <strong>Vai al comunicato del Consiglio dei Ministri n.23 del 15 novembre 2001</strong>
    0:00 Durata: 28 min 45 sec
  • Roberto Maroni, ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali

    0:01 Durata: 11 min 35 sec
  • Fini, sulla riforma del mercato del lavoro

    0:13 Durata: 2 min 47 sec
  • Antonio Marzano, ministro per le Attività Produttive

    0:16 Durata: 8 min 21 sec
  • Gianfranco fini, conclude

    0:24 Durata: 4 min 22 sec