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Marco Pannella, ospite alla trasmissione «Diario di Guerra», in onda su La7, spiega il significato politico dell'iniziativa radicale del primo dicembreRoma, 22 novembre 2001 - In discussione in studio il digiuno organizzato dai radicali e quello che ha indetto il Papa, in occasione della giornata di preghiera del 14 dicembre.Sono intervenuti Gad Lerner, Giuliano Ferrara, Justo Lacunza-Balda, Rettore del Pontificio Istituto di Studi islamici, Ali Abu Shwaima Presidente del Centro Islamico di Milano e Lombardia, don Gianni Baget Bozzo.
Il digiuno, un gesto politico"Il non violento è l'opposto … dell'inerte".
Con queste parole Marco Pannella chiarisce quale sia la natura del digiuno che i Radicali osserveranno il primo di dicembre, nel ambito del Satyagraha lungo un anno.La non violenza è un'arma attraverso la quale ci si esprime", e se da una parte comprende un valore ascetico correlato "all'integrità umanistica che è caratteristica anche del digiuno del Papa", l'iniziativa radicale si colloca in modo netto sul piano politico.
Obiettivo: Le donne nel futuro governo in AfghanistanMarco Pannella, rispondendo alle domande di Giuliano Ferrara e Gad Lerner ha spiegato che il Satyagraha radicale prevede il "digiuno politico per la polis", si tratta cioè di un gesto di lotta che ha un obiettivo specifico: quello di inserire le donne afgane nel futuro governo provvisorio di Kabul.
Le adesioniA sostegno di questa prospettiva ci sono state numerose ed importanti adesioni, ( Straordinarie adesioni internazionali all'azione del PR) dal popolo israeliano a quello palestinese, dagli ex reali afghani al reggente in esilio del Laos, per arrivare agli esponenti del Falun Gong.
Tutte si collocano in un quadro politico preciso che è quello di restituire all'Afghanistan la democrazia di cui ha bisogno per uscire dalla drammatica crisi in cui versa attualmente.
Il digiuno, un gesto politico"Il non violento è l'opposto … dell'inerte".
Con queste parole Marco Pannella chiarisce quale sia la natura del digiuno che i Radicali osserveranno il primo di dicembre, nel ambito del Satyagraha lungo un anno.La non violenza è un'arma attraverso la quale ci si esprime", e se da una parte comprende un valore ascetico correlato "all'integrità umanistica che è caratteristica anche del digiuno del Papa", l'iniziativa radicale si colloca in modo netto sul piano politico.
Obiettivo: Le donne nel futuro governo in AfghanistanMarco Pannella, rispondendo alle domande di Giuliano Ferrara e Gad Lerner ha spiegato che il Satyagraha radicale prevede il "digiuno politico per la polis", si tratta cioè di un gesto di lotta che ha un obiettivo specifico: quello di inserire le donne afgane nel futuro governo provvisorio di Kabul.
Le adesioniA sostegno di questa prospettiva ci sono state numerose ed importanti adesioni, ( Straordinarie adesioni internazionali all'azione del PR) dal popolo israeliano a quello palestinese, dagli ex reali afghani al reggente in esilio del Laos, per arrivare agli esponenti del Falun Gong.
Tutte si collocano in un quadro politico preciso che è quello di restituire all'Afghanistan la democrazia di cui ha bisogno per uscire dalla drammatica crisi in cui versa attualmente.
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