27 NOV 2001

Art.18: Cgil Cisl e Uil annunciano lo sciopero articolato

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I sindacati annunciano uno sciopero articolato di fronte all'indisponibilità del governo Berlusconi a ritirare la richiesta di delega sull'art.18 Roma, 27 novembre 2001 - Cgil, Cisl e UIl annunciano scioperi articolati di due ore con assemblee sul posto di lavoro per tutti i lavoratori dipendenti dal 5 al 7 dicembre.

Questa la strada comune che hanno adottato i rappresentanti dei lavoratori dopo la decisione del governo di non ritirare la delega sull'art.18 dello Statuto dei lavoratori.

Sindacati quindi di nuovo uniti sullo sciopero dopo che negli ultimi anni si erano ripetuti episodi di
divisione tra le rappresentanze confederali."Le pressioni di Confindustria""Abbiamo preferito abbandonare un generico momento di protesta e abbiamo optato invece per una scelta che rendesse consapevoli e partecipi tutti i lavoratori", ha spiegato il leader della Uil, Luigi Angeletti, secondo il quale una risposta determinata contro le decisioni del governo è necessaria.

"Questo atteggiamento del governo - afferma - è ingiustificato, ed è motivato dall'unica plausibile spiegazione che è quella di acconsentire alle insistenti pressioni di Confindustria".Una rottura politicaAngeletti inoltre chiarisce che "di fronte alle risposte elusive del governo, non solo sull'art.18, ma anche su pubblico impiego e mezzogiorno, i sindacati non hanno potuto fare altro che registrare una rottura politica".

Le questioni del mezzogiorno tra l'altro saranno discusse in una assemblea dei delegati sindacali del sud il prossimo 12 gennaio.Risposte immediate"Serviva una risposta immediata alle risposte negative che ci ha dato il governo - chiarisce Sergio Cofferati - non solo sull'art.18 ma anche sulla mancanza di risorse aggiuntive per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego".

Anche per il leader della Cgil "appare evidente un rapporto stretto di interessi convergenti tra governo e Confindustria".

"Costringere il governo a ritirare la richiesta di delega"Le soluzioni individuate dall'esecutivo, aggiunge Cofferati, "sono quelle che Confindustria ha ripetutamente chiesto e che in questo caso il governo avalla", per cui obiettivo dei sindacati sarà "costringere il governo a ritirare la richiesta di delega sull'art.18 e l'arbitrato".

Lo sciopero articolato "tiene conto di tutte le sensibilità"Savino Pezzotta ribadisce che la soluzione dello sciopero articolato "tiene conto di tutte le sensibilità" all'interno del sindacato, rimandando le altre decisioni circa le ulteriori iniziative di protesta, in quanto esse "dipendono dalle risposte del governo''.

Per quanto riguarda la questione previdenziale ''c'e' il tempo necessario - sottolinea il segretario generale della Cisl - per trovare il confronto e la soluzione".

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