16 MAR 2002

Ds: «I diritti del lavoro, assemblea nazionale lavoratrici e lavoratori»

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 10 min
Organizzatori: 

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Registrazione di "Ds: «I diritti del lavoro, assemblea nazionale lavoratrici e lavoratori»", registrato sabato 16 marzo 2002 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Democratici di Sinistra.

La registrazione ha una durata di 2 ore e 10 minuti.
  • Savino Pezzotta, segretario generale Cisl

    <strong>Cofferati davanti ai lavoratori Ds ribadisce l'indisponibilità a trattare sull'art.18, mentre Fassino apre a Bertinotti</strong><p>Genova, 16 marzo 2002 - Il capoluogo ligure ha ospitato l'iniziativa organizzata dai Democratici di Sinistra sul tema "I Diritti del Lavoro, Assemblea nazionale lavoratrici e lavoratori". Sono intervenuti tra gli altri Savino Pezzotta, segretario generale Cisl, Sergio Cofferati, segretario generale della Cgil, Piero Fassino, segretario Ds.<p><strong>Ulivo all'insegna dell'unità</strong><p>Unità. È questa la parola d'ordine della sinistra del futuro. A dirlo è <em>Piero Fassino</em>, che nel suo intervento conclusivo ribadisce più volte la necessità di volgere l'attività politica dei Ds nella direzione dell'unità dell'Ulivo nell'opposizione al governo Berlusconi.<p>In questa prospettiva è possibile "vincere le prossime elezioni se si farà di questo il valore aggiunto del centrosinistra". Secondo Fassino "le elezioni del 26 maggio non sono una rivincita di quelle del 13 maggio scorso ma il fatto che votino oltre 9 milioni di persone in città significative non riduce il valore politico di questa consultazione".<p>Fassino giudica "un fatto positivo che da Bertinotti venga una disponibilità a ricercare con il centrosinistra convergenze e intese che consentono all'opposizione di essere più efficace e incisiva". Per questo sarà importante stimolare una "convergenza e delle intese fra centrosinistra e le altre forze d'opposizione come Rifondazione Comunista e Italia dei Valori così come anche con i movimenti d'opinione della società".<p><strong>Barcellona e l'art.18</strong><p>Relativamente alla temperie politica che segue il vertice di Barcellona, Fassino mette in dubbio che in quella sede "si sia avallata la modifica dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori", e per il segretario dei Ds i commenti da parte del governo sono "strumentali".<p>"Il problema - continua Fassino - non è ridurre i diritti per chi ne ha, ma misurarsi con un mercato del lavoro assai più ampio, complesso e frastagliato e ridisegnare diritti per tutti i tipi di lavori e per tutti i lavoratori". Questo uno dei tratti distintivi del centrosinistra.<p>"Non è modificando l'articolo 18 che si accresce la capacità competitiva delle imprese. Non è modificando l'articolo 18 che si crea nuova occupazione, non è riducendo i diritti a chi li ha che se ne danno a chi non ne ha".<p><strong>"Dire no"</strong><p>"Di fronte ad ipotesi di mutilazione dei diritti bisogna avere il coraggio e la pacatezza di dire semplicemente no". Le parole di <em>Sergio Cofferati</em> sulla ridiscussione delle regole sul mercato del lavoro non lasciano spazio a dubbi. La priorità del sindacato è invece di "estendere i diritti verso quelli che non ne hanno, modulandoli secondo le nuove tipologie del lavoro".<p>Il leader della Cgil premette che le confederazioni debbono "cercare insieme l'obiettivo unitario", ma sul tema del lavoro il suo sindacato "il 23 farà la manifestazione e il 5 lo sciopero".
    0:00 Durata: 20 min 58 sec
  • Sergio Cofferati, segretario generale della Cgil

    0:21 Durata: 38 min 22 sec
  • Piero Fassino, segretario Ds

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