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Il governo approva una serie di provvedimenti circa i rapporti con le regioni e il regime fiscale delle coop.
Il ministro Maroni coglie l’occasione per commentare un volantino della Fiom diffuso a TrevisoRoma, 11 aprile 2002 – Nel corso della conferenza stampa seguita alla riunione del Consiglio dei Ministri nel corso della quale i rappresentanti dell'esecutivo hanno presentato le deliberazioni assunte in tema di rapporti con le Regioni, mentre il ministro Maroni ha commentato il contenuto di un volantino sindacale della Fiom rinvenuto nella città di Treviso.I provvedimenti … dell’esecutivoPresentato anche il progetto di temporanea rideterminazione del sistema delle agevolazioni fiscali per le cooperative; tale intervento si pone peraltro nella prospettiva di un regime fiscale proprio della cooperazione costituzionalmente riconosciuta più coerente con il quadro comunitario.Il Consiglio ha inoltre approvato un decreto-legge recante disposizioni finanziarie e fiscali in materia di riscossione, razionalizzazione del sistema di formazione del prezzo dei prodotti farmaceutici, adempimenti ed adeguamenti comunitari, cartolarizzazioni, valorizzazione del patrimonio e finanziamento delle infrastrutture.In particolare, si prevede la concentrazione nell’unica data del 20 giugno del termine per i versamenti dei saldi d’imposta riguardanti la gran parte dei contribuenti Irpef ed Irpeg, nonché una più funzionale rideterminazione del termine di riversamento all’Erario delle entrate tributarie riscosse tramite gli intermediari.Disposta la costituzione della società “Patrimonio dello Stato S.p.A” per la valorizzazione, la gestione e l’alienazione del patrimonio dello Stato, le cui azioni sono attribuite al Ministero dell’Economia e delle Finanze il quale può trasferirle a titolo gratuito, parzialmente o totalmente, alla Cassa Depositi e Prestiti.Su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maroni è stato tra l’altro approvato uno schema di decreto legislativo che apporta modifiche ed integrazioni all’analogo decreto n.181 del 2000, recante disposizioni per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, per allineare la normativa alle novità introdotte, in materia di competenze regionali, dalla legge costituzionale n.3 del 200.
Nell’approvare il decreto, il Consiglio ha ricordato con profonda riconoscenza il prof.
Marco Biagi, il quale ha contribuito con passione e competenza alla redazione del testo, che è stato, tra l’altro, il suo ultimo lavoro.Il volantino FiomRispondendo alle domande dei giornalisti Roberto Maroni è tornato sulla vicenda del volantino Fiom distribuito ieri a Treviso che ha suscito molte polemiche per il linguaggio usato e per le accuse rivolte ad un collaboratore del ministero del lavoro indicato nell’incarico da Marco Biagi, recentemente ucciso dalle Br.Maroni ha parlato di “espressioni, gravi minacciose e intimidatorie”, e ha spiegato che la persona in questione era stata invitata da Marco Biagi a collaborare alla stesura dello Statuto dei lavori.
Il suo nome era incluso in “una lista non pubblica di possibili collaboratori”, per cui “sembra evidente che ci sarà una struttura informativa efficiente al di là di quella istituzionale”.
Il ministro Maroni coglie l’occasione per commentare un volantino della Fiom diffuso a TrevisoRoma, 11 aprile 2002 – Nel corso della conferenza stampa seguita alla riunione del Consiglio dei Ministri nel corso della quale i rappresentanti dell'esecutivo hanno presentato le deliberazioni assunte in tema di rapporti con le Regioni, mentre il ministro Maroni ha commentato il contenuto di un volantino sindacale della Fiom rinvenuto nella città di Treviso.I provvedimenti … dell’esecutivoPresentato anche il progetto di temporanea rideterminazione del sistema delle agevolazioni fiscali per le cooperative; tale intervento si pone peraltro nella prospettiva di un regime fiscale proprio della cooperazione costituzionalmente riconosciuta più coerente con il quadro comunitario.Il Consiglio ha inoltre approvato un decreto-legge recante disposizioni finanziarie e fiscali in materia di riscossione, razionalizzazione del sistema di formazione del prezzo dei prodotti farmaceutici, adempimenti ed adeguamenti comunitari, cartolarizzazioni, valorizzazione del patrimonio e finanziamento delle infrastrutture.In particolare, si prevede la concentrazione nell’unica data del 20 giugno del termine per i versamenti dei saldi d’imposta riguardanti la gran parte dei contribuenti Irpef ed Irpeg, nonché una più funzionale rideterminazione del termine di riversamento all’Erario delle entrate tributarie riscosse tramite gli intermediari.Disposta la costituzione della società “Patrimonio dello Stato S.p.A” per la valorizzazione, la gestione e l’alienazione del patrimonio dello Stato, le cui azioni sono attribuite al Ministero dell’Economia e delle Finanze il quale può trasferirle a titolo gratuito, parzialmente o totalmente, alla Cassa Depositi e Prestiti.Su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maroni è stato tra l’altro approvato uno schema di decreto legislativo che apporta modifiche ed integrazioni all’analogo decreto n.181 del 2000, recante disposizioni per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, per allineare la normativa alle novità introdotte, in materia di competenze regionali, dalla legge costituzionale n.3 del 200.
Nell’approvare il decreto, il Consiglio ha ricordato con profonda riconoscenza il prof.
Marco Biagi, il quale ha contribuito con passione e competenza alla redazione del testo, che è stato, tra l’altro, il suo ultimo lavoro.Il volantino FiomRispondendo alle domande dei giornalisti Roberto Maroni è tornato sulla vicenda del volantino Fiom distribuito ieri a Treviso che ha suscito molte polemiche per il linguaggio usato e per le accuse rivolte ad un collaboratore del ministero del lavoro indicato nell’incarico da Marco Biagi, recentemente ucciso dalle Br.Maroni ha parlato di “espressioni, gravi minacciose e intimidatorie”, e ha spiegato che la persona in questione era stata invitata da Marco Biagi a collaborare alla stesura dello Statuto dei lavori.
Il suo nome era incluso in “una lista non pubblica di possibili collaboratori”, per cui “sembra evidente che ci sarà una struttura informativa efficiente al di là di quella istituzionale”.
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