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Nuova stroncatura delle politica economica del governo.
Rutelli non ha esitazioni: Il paese è fermo e la destra fallisce e divideRoma, 21 maggio 2002 - Conferenza stampa di presentazione del libro: "Un anno in rosso - perché fallisce la politica economica e sociale del governo Berlusconi", di Iginio Ariemma e Stefano Menechini.
Interviene Francesco Rutelli.“Il Paese si trova sostanzialmente fermo”.
In campagna elettorale gli esponenti del centrodestra “si sono messi i pennacchi da ammiraglio, ma poi hanno portato la nazione a navigare nella palude”.
Francesco Rutelli non ha dubbi.
La … politica economica del governo non presenta alcun elemento valutabile positivamente e sarebbe meglio che si facesse “meno propaganda e si pensasse a mantenere gli impegni presi”.I numeri di RutelliIl centrodestra aveva promesso una crescita del 4%, da realizzare con la riduzione delle tasse e gli investimenti, e invece “la pressione fiscale – afferma il leader della Margherita - non si riduce, anzi in alcune regioni aumenta a causa dei tagli decisi dal governo agli enti locali”.Inoltre “la crescita degli investimenti, nel secondo semestre 2001, è crollata attorno all'1%”, e questo malgrado la “legge Tremonti che doveva far decollare gli investimenti”.
Quanto alla voce crescita, che oggi “bene che va si dimezza, con i governi dell'Ulivo essa aveva raggiunto il 3%”.Fallimento su tutta la lineaInsomma, “ad un anno di distanza dalle elezioni penso si può dire con obiettività che questo governo fallisce e divide, fallisce i suoi obiettivi e divide la società”.
Fallisce perché “il piu' grande fallimento è l’aver mancato la connessione tra riduzione delle tasse e la crescita economica”.
Divide, perché non trova altra strada oltre al “picchiare sull'articolo 18 come se fosse la via salvifica”, e su questo, tra l’altro “anche dalla Cei è venuto un richiamo”.Tremonti, che in più occasioni ha parlato in termini positivi della situazione del paese, ha “una grandissima faccia di bronzo.
Gli italiani –aggiunge Rutelli - giudicano guardandosi nelle tasche” e in questo ultimo anno non si sono viste agevolazioni di tipo fiscale e nemmeno è arrivato "l’annunciato aumento delle pensioni”.
Rutelli non ha esitazioni: Il paese è fermo e la destra fallisce e divideRoma, 21 maggio 2002 - Conferenza stampa di presentazione del libro: "Un anno in rosso - perché fallisce la politica economica e sociale del governo Berlusconi", di Iginio Ariemma e Stefano Menechini.
Interviene Francesco Rutelli.“Il Paese si trova sostanzialmente fermo”.
In campagna elettorale gli esponenti del centrodestra “si sono messi i pennacchi da ammiraglio, ma poi hanno portato la nazione a navigare nella palude”.
Francesco Rutelli non ha dubbi.
La … politica economica del governo non presenta alcun elemento valutabile positivamente e sarebbe meglio che si facesse “meno propaganda e si pensasse a mantenere gli impegni presi”.I numeri di RutelliIl centrodestra aveva promesso una crescita del 4%, da realizzare con la riduzione delle tasse e gli investimenti, e invece “la pressione fiscale – afferma il leader della Margherita - non si riduce, anzi in alcune regioni aumenta a causa dei tagli decisi dal governo agli enti locali”.Inoltre “la crescita degli investimenti, nel secondo semestre 2001, è crollata attorno all'1%”, e questo malgrado la “legge Tremonti che doveva far decollare gli investimenti”.
Quanto alla voce crescita, che oggi “bene che va si dimezza, con i governi dell'Ulivo essa aveva raggiunto il 3%”.Fallimento su tutta la lineaInsomma, “ad un anno di distanza dalle elezioni penso si può dire con obiettività che questo governo fallisce e divide, fallisce i suoi obiettivi e divide la società”.
Fallisce perché “il piu' grande fallimento è l’aver mancato la connessione tra riduzione delle tasse e la crescita economica”.
Divide, perché non trova altra strada oltre al “picchiare sull'articolo 18 come se fosse la via salvifica”, e su questo, tra l’altro “anche dalla Cei è venuto un richiamo”.Tremonti, che in più occasioni ha parlato in termini positivi della situazione del paese, ha “una grandissima faccia di bronzo.
Gli italiani –aggiunge Rutelli - giudicano guardandosi nelle tasche” e in questo ultimo anno non si sono viste agevolazioni di tipo fiscale e nemmeno è arrivato "l’annunciato aumento delle pensioni”.
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