01 GIU 2002

Lavoro: Tensione nei sindacati, Cofferati pronto allo sciopero

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Mentre l'Ue insiste nella richiesta delle riforme, la Cgil annuncia mobilitazioni e profila un nuovo sciopero generale e anche in Cisl e Uil c'è fermento dopo la firma del verbale d'intesa Roma, 1 giugno 2002 - Dopo il vertice con le parti sociali di ieri, il Governo esprime soddisfazione per la riapertura del dialogo e attraverso il ministro Maroni prefigura uno scenario nel quale, terminata la fase di scontro, possa essere giunta "una stagione di confronto e di dialogo" che puo' portare a "un nuovo patto sociale".Da Sergio Cofferati arrivano però prese di posizione che prefigurano tutt'altro clima e anche Cisl e Uil vivono momenti di forti tensioni interne.

Anticipazioni da Bruxelles, intanto, fanno sapere che dall'Ue arrivano nuove sollecitazioni nei confronti del governo italiano per l'attuazione delle riforme in materia di fisco, sanità e lavoro.Cofferati, pronti anche a sciopero generaleDopo la rottura con il governo e anche con le altre confederazioni sindacali avvenuta nel vertice con le parti sociali tenutosi nella serata di ieri a Palazzo Chigi, la Cgil insiste e si prepara alla mobilitazione ed anche allo sciopero generale.

Sergio Cofferati ha infatti annunciato che nella riunione dell'11 e 12 giugno la Cgil deciderà "un calendario di iniziative politiche e ovviamente anche un calendario di scioperi"."Tra gli scioperi da fare - ha aggiunto - credo che sia giusto prendere in considerazione anche il ricorso allo sciopero generale.

Il quando e il come lo vedremo".Così, dunque, il leader della Cgil ha confermato la linea annunciata ieri: per Cofferati non è affatto sufficiente il trasferimento delle questioni più scabrose dalla delega ad un nuovo disegno di legge.

Insomma, - come aveva ribadito nella conferenza stampa ieri a Palazzo Chigi - la Cgil non è disponibile a sedersi ad un tavolo dove si discuta di modifica dell'articolo 18.Intanto il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini ha preannuncaito che nelle fabbriche metalmeccaniche potrebbero esserci scioperi già da lunedì.Tensioni nella Uil, ma Angeletti ottiene fiduciaLo strappo di Cofferati ha provocato tensioni anche all'interno della stessa Cisl e Uil: ieri Angeletti era stato accusato da due suoi importanti colonnelli, Lotito e Pirani che avevano definito "un atto grave" la firma del segretario generale al documento predisposto dal governo.Successivamente, nella notte il segretario generale della Uil ha ottenuto la fiducia della direzione che ha approvato un documento nel quale si parla apertamente dell'esistenza delle condizioni necessarie alla ripresa di un confronto di merito tra governo e parti sociali.Nel documento, la direzione Uil precisa però che il confronto deve partire confermando le "presenti tutele previste dall'art.18 e puntando ad acquisire con la trattativa soluzioni per allargare le tutele a chi oggi ne e' privo".La direzione ha rinnovato le critiche alla Cgil e viene giudicato un ''errore sottrarsi a priori al dialogo con le controparti''.

Metalmeccanici Fim-Cisl contro PezzottaAnche i metalmeccanici della Cisl si sono critici rispetto alla scelta del segretario generale del sindacato, Savino Pezzotta di partecipare alla trattativa sul mercato del lavoro.

''In questo quadro - ha detto il leader della Fim, Giorgio Caprioli - la trattativa e' pericolosa.

Si corre il rischio di ripetere il percorso dell'altra volta quando dopo esserci molto esposti pur di avere un negoziato ci siamo trovati con un pugno di mosche in mano".Caprioli ha stigmatizzato però anche la scelta di Cofferati che "ha avuto un atteggiamento settario'' che ''rende tutti più deboli".Appoggio a Savino Pezzotta è stato invece espresso dal segretario confederale Raffaele Bonanni per il quale l'intesa raggiunta col governo è un dato positivo poichè - ha detto "sblocca la situazione e riapre il dialogo''.

Per Bonanni il governo ha fatto ''un passo indietro e rinuncia a intervenire unilateralmente".L'Ue continua a chiedere riformeIntanto a sostegno della politica di riforme del governo è giunta un'anticipazione riportata dall'agenzia Ansa sul documento dei Grandi orientamenti di politica economica (Gope) che il Consiglio Ecofin approverà martedi prossimo.Nel documento - secondo quanto rivelato - si potranno leggere una serie di calde raccomandazioni all'accelerazione delle riforme in materia del lavoro, fisco e previdenza, per ottenere una consistente riduzione del deficit nel 2002 e nel 2003 e "centrare l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2003".In particolare - secondo quanto riferito dall'Ansa - il documento farebbe esplicito riferimento alla riforma fiscale che dovrà essere "coerente" con "il raggiungimento ed il mantenimento di una posizione di bilancio vicina al pareggio o in surplus".Il documento contiene anche un deciso invito alla "piena attuazione del recente pacchetto di riforme del mercato del lavoro" da realizzare attraverso l'incoraggiamento alle parti sociali ad adottare meccanismi salariali che tengano "meglio in conto la produttivita' e le condizioni del mercato locale del lavoro".Anche sul sitema pensionistico da parte del consiglio Ecofin giunge un severo richiamo ad affrontare "i nodi critici dell'attuale sistema pensionistico".

Raccomandazioni sono giunte anche ad "attuare le misure che puntano a promuovere schemi di previdenza integrativa privata, chiarendo i possibili costi per il bilancio".

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