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Berlusconi e Aznar: Univocità d'intenti per combattere il terrorismo Roma, 27 febbraio 2003 - Le posizioni di Spagna e Italia rispetto alla crisi irachena sono identiche.
Lo ha confermato ai giornalisti il primo ministro spagnolo, Josè Maria Aznar che ha avuto oggi un incontro ufficiale con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Aznar ha ribadito di condividere con l'Italia la necessità di proseguire intensamente nella ricerca di una soluzione pacifica della crisi.
E tutti i canali percorribili in questo senso sono possibili e immaginabili.
Tuttavia il presidente spagnolo ha avvertito … che se le Nazioni unite accetteranno le sfide lanciate oggi contro la legalità internazionale il mondo sarà molto più insicuro in futuro.
l'Onu non può dunque, ha ribadito Aznar, consentire a nessuno al mondo di essere ridicolizzata.
Univocità' d'intenti per combattere il terrorismo, che è e rimane "il grande nemico di tutti noi".
Silvio Berlusconi ha messo l'accento su questo aspetto che non può considerarsi "questione da poco".
Il premier italiano ha ricordato che le democrazie devono difendere se stesse e i propri cittadini da attacchi di tipo terroristico.
Attacchi che potrebbero essere terribili se il terrorismo avrà in futuro a disposizione armi di distruzione di massa.
Berlusconi ha inoltre ricordato che sono in corso tentativi tesi a che Saddam disarmi attraverso la pace.
"Non si può accettare - ha aggiunto Berlusconi - che ci siano dei regimi non democratici che possono detenere, contro il parere dell'Onu, delle armi di distruzione di massa, con il rischio che possano essere utilizzate contro altri popoli o addirittura cadere nelle mani di organizzazioni terroristiche".
Lo ha confermato ai giornalisti il primo ministro spagnolo, Josè Maria Aznar che ha avuto oggi un incontro ufficiale con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Aznar ha ribadito di condividere con l'Italia la necessità di proseguire intensamente nella ricerca di una soluzione pacifica della crisi.
E tutti i canali percorribili in questo senso sono possibili e immaginabili.
Tuttavia il presidente spagnolo ha avvertito … che se le Nazioni unite accetteranno le sfide lanciate oggi contro la legalità internazionale il mondo sarà molto più insicuro in futuro.
l'Onu non può dunque, ha ribadito Aznar, consentire a nessuno al mondo di essere ridicolizzata.
Univocità' d'intenti per combattere il terrorismo, che è e rimane "il grande nemico di tutti noi".
Silvio Berlusconi ha messo l'accento su questo aspetto che non può considerarsi "questione da poco".
Il premier italiano ha ricordato che le democrazie devono difendere se stesse e i propri cittadini da attacchi di tipo terroristico.
Attacchi che potrebbero essere terribili se il terrorismo avrà in futuro a disposizione armi di distruzione di massa.
Berlusconi ha inoltre ricordato che sono in corso tentativi tesi a che Saddam disarmi attraverso la pace.
"Non si può accettare - ha aggiunto Berlusconi - che ci siano dei regimi non democratici che possono detenere, contro il parere dell'Onu, delle armi di distruzione di massa, con il rischio che possano essere utilizzate contro altri popoli o addirittura cadere nelle mani di organizzazioni terroristiche".
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