XIX Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria (seconda giornata)

Autorità signore e signori benvenuti
Il tema del nostro convegno questo fatale binomio tra riforme e classi dirigenti sembra uno di quei giochi di strategia che rischiano di non avere mai soluzione perché ogni attore
Temendo le reazioni degli altri finisce per non fare nulla con parole vagamente beffarde qualche mese fa Michele Salvati ha osservato che in Italia
Non è che ci sia Lentini cioè chi non paga in ordine non saremo più ottimisti e cercheremo di presentare una tesi opposta
Dal momento del giorno un'area che ha svolto un ruolo politicamente conservatore nella storia repubblicana oggi viene una domanda di riforme questa domanda e avverte nelle tensioni interne alle classi dirigenti e nell'opinione pubblica le riforme di cui chi tenta d'urgenza non sono soltanto quelle iscritte nell'agenda parlamentare
Serve una riforma più complessiva capace di modernizzare i comportamenti e le strategie dei protagonisti una riforma culturale
Certo è un percorso completo siamo consapevoli che al sud
E circondati Città di tratti di vigenti vatti considerare lo scarso radicamento ideologico dei partiti e dunque il ceto politico
La crescita ipertrofica e clientelare della macchina amministrativa l'autorità debole fa e la modesta rappresentatività di un sindacato specchio della parziale industrializzazione delle no reale
Ma e quanto hanno imprenditori meridionali dobbiamo riconoscere che ci siamo ci siamo adattati all'ambiente in cui operavano entrando da protagonisti nella stagione dell'assistenzialismo
E pagando tuttavia a caro prezzo questo vantaggio
Sappiamo bene
Come le coperture
Offerte da un mercato politicamente distorto hanno permesso alla sopravvivenza di aziende poco innovative
Inadeguate le dimensioni riluttanti a raccogliere capitali extra familiari INCE parte dalla mescolanza tra proprietà e management
Il che contribuisce a spiegare una certa incapacità a creare in regia lordi efficaci campagne di opinione a difesa dei nostri interessi ciascuno
Preferendo scegliere un approccio individuale e non reticolare al mercato e dalla politica mostrando insomma una scarsissima attitudine appare il tema oggi tuttavia numerosi segnali indicano che il nostro Mezzogiorno in via di trasformazione sta diventando un territorio meno conservatore di un tempo e non per caso
La stagione delle politiche attive venti anni ha chiuso i battenti e di conseguenza viene meno i ministeriali Monique sud la sua antica tendenza delle tariffe battone o delle maggioranze parlamentari
Non stupisce che negli ultimi anni molti meridionali piantati specie dopo i leader locali
Che si presentavano come alfieri del rinnovamento segni di una disponibilità dell'opinione pubblica a voltare pagina a cercare strade nuove
Ma nel frattempo emerge una nuova voglia di fare impresa aumenta la presenza delle donne chi diffonde tra i giovani un significativo apprezzamento per il lavoro autonomo
Prende corpo per dirla con verità
Un tessuto imprenditoriale per il recente in linea con il dinamismo delle aree più industrializzate sebbene cresciuto in modo disordinato all'ombra della più completa informalità
Ce n'è quanto basta e ritenere che in questo Sud sia possibile promuovere una stagione di rinnovamento fondata su una vera e propria coalizione riformatrice
A questo fine tuttavia non basteranno quelle risorse pubbliche indispensabili che da tempo il Mezzogiorno chiede alla politica ovvero una dotazione adeguata alle infrastrutture
Un rigoroso controllo della legalità una politica fiscale funzionale allo sviluppo una riforma istituzionale attenta agli equilibri territoriali
E chi vuole aumentare l'efficienza competitiva del mercato della politica nell'amministrazione della cultura e importante l'ammodernamento del Mezzogiorno come sistema di valori
Ma attenzione
Porre il problema dell'etica pubblica non deve pensare a cura di euro ideologia noi vogliamo parlare di valori
Ma di valori strategici e degli strumenti per attivarli di per corti fattibili reali sui quali già da domani ogni chiedere il consenso attivo delle classi dirigenti
Pensiamo ad una dichiarazione di principi che individui le questioni etiche più rilevanti ai fini del miglior funzionamento dell'impresa e della pubblica amministrazione
Proponiamo una vera e propria alleanza delle classi dirigenti che metta insieme
Interventi più significativi delle élite e che alla parte di quei principi impegni pubblicamente tutti coloro che vi aderiscono
Impegna i loro comportamenti privati e le loro politiche pubbliche
Dunque quali sono i valori che proponiamo di mettere all'abate dell'alleanza quali sono i valori che crediamo indispensabile preliminari per l'ammodernamento e il contesto nel quale operiamo
Due su tutti due valori che costituiscono il cuore di una democrazia liberale la conoscenza ed in merito
Facciamo qualche riflessione in Italia i laureati sono il dieci per cento degli adulti contro il trentadue per cento della media OCSE e coloro che hanno una formazione permanente il cinque per cento contro il venti per cento e la Gran Bretagna nel nostro Paese e ancor di più nel Mezzogiorno la macchina della conoscenza appare molto migliorabile
E tuttora deficitaria l'istruzione pubblica e poco consistente l'investimento in formazione dell'impresa privata ed è affetta avviene nel nostro Sud la formazione di risorse manageriali
Dunque e necessario da parte dei governi e vino imprenditori un massiccio sforzo finanziario per moltiplicare le strutture della conoscenza
Ma conoscenza e formazione non bastano la disponibilità di giovani ornati in modo rigoroso su standard europei servirebbe a poco cade non fossero pienamente riconosciuti i loro sforzi
Se cioè i migliori non avete un vantaggio in più
Dopo la conoscenza l'altro valore chiave di una Madonna carte dirigente è il merito parola poco più che rivoluziona l'aria in un sistema sociale la cui arcaicità sta proprio nella riluttanza che verso il merito mostrano un po'tutti
Il ceto politico amministrativo che pretesto preferisce premiare i più fedeli e non i più bravi e pubblica burocrazie che si accontentano di Moretti stipendi pur di non sottostare ad un controllo di qualità
I sindacati che hanno storicamente fondato il proprio consenso di massa sulle gradita in motel tardo quando ingiusto
Gli imprenditori
Che spesso affidano a figli e fratelli le mansioni che dovrebbero andare a manager competenti
E gli stessi intellettuali che amano rifugiarsi nel gioco di concorsi universitari formalmente liberi Tirelli veri e tipicamente manipolati
Far valere il merito significa in concreto assumere i migliori attraverso meccanismi di selezione trasparenti incentivarli costituendi differenziati e comprende ad personam
In modo da garantisti
I migliori media Geri milioni quadri i migliori giudici migliori insegnanti e via dicendo
Merito significa inoltre finanziare le idee migliori
Non più i progetti presentati dagli amici degli amici ma quelli di cui già possibile misurare con esattezza i tempi gli ha attuazione e controllare i risultati concreti in questo Paese la misura militari un Progetto e poco meno che un tabù
Ci sarà efficiente giustizia sono con una competizione leale
Un controllo rigoroso dei risultati un meccanismo di premi e sanzioni ovvero un modello che viene difenda il merito mi avvio alle conclusioni
La lealtà delle classi dirigenti intende fondare una politica dei migliori ovvero impegnare l'élite pubbliche e private sul doppio obiettivo dello sviluppo della conoscenza e dell'adozione di una modello meritocratico
E questa ci sembra la riforma delle riforme i suoi vantaggi in termini di efficienza economica sono evidenti
E altrettanto importanti sarebbero i suoi risultati culturali l'adozione di procedure treni espansione nella pubblica amministrazione non soltanto determinerebbe una crescita della produttività e della correttezza
Ma proprio per queste ragioni favorirebbe il diffondersi di una cultura oggi ancora molto debole della responsabilità e della legalità
Ma soprattutto questo ammodernamento dei comportamenti finirebbe per moltiplicare un'altra risorsa fondamentale assolutamente strategica la risorsa della fiducia
Una merce rara
Delle proprie classi dirigenti la gente non si fida
Non si fida e gli amministratori pubblici dei politici dei grandi sindacati dell'impeto né dei supermercati e delle banche e letture dell'università che laurea i propri figli
Il nodo della fiducia costituisce un collo di bottiglia per tutte le classi dirigenti
Le quali troppo no di un pericolo va be'i cittadini aggettivazione
è evidente che soltanto l'adozione di modelli trasparenza
Di correttezza di meritocrazia di efficienza potrebbe convinti dell'opinione pubblica che qualcosa sta cambiando nell'attendibilità delle classi dirigenti
Dunque questa è la nostra proposta
Noi crediamo che soltanto se i diversi segmenti dell'élite
Troveranno il modo di coordinare i propri interessi e di Protti specifici obiettivi sarà possibile mettere in campo una strategia complessiva di modernizzazione materiale e culturale
Tutti assieme
Superando visioni corporative rinunciando alle rendite monopolistiche cercando di costruire un sistema liturgie territoriali
Per quanto mi riguarda per la carica che l'onore di ricoprire una cosa posso dire con certezza
Noi giovani imprenditori della campagna siamo qui pronti a fare la nostra parte tra
Invitiamo a prendere posto sul palco il professor Melloni e il
Il dottor Papalia
L'ultimo dispetto l'ultimo
Accennato
Allora buongiorno ritrovati
Prego un po'di silenzio se no non riusciamo a ritirare
Allora il dibattito tra Alberto Melloni che è presidente della fondazione Giovanni ventitreesimo e monsignor Paglia
Che è vescovo di Terni ma soprattutto leader della comunità di Sant'Egidio
Ha come titolo la strategia dell'inclusione governare i conflitti nella società aperta io credo che visti i tempi valga la pena prima di tutto di capire
Quanto alla società sia aperta
E quanto quindi sia in grado di governare i conflitti o quanto sia invece tendente a chiudersi e quindi a subire i conflitti o comunque a cercare di gestire conflitti
Diciamo prescindendo dal dialogo monsignor Paglia lei tra le due
Opzione e quale che pensa sia la più ad acta a diciamo rappresentare la realtà di oggi
Ma finché il conflitto vuol dire dialettica dibattito anche dentro
Certo anche in futuro
Del nostro pianeta si trova di fronte acque ma a questo bivio
Un figlio che ha avvelenato dalla questione del terrorismo
Ma senza dubbio perbacco ovviamente combattuto con grande decisione
Ma il futuro del pianeta non può che essere quello della convivenza tra diversi tra popoli diversi che Grappelli diverte tra culture diverse quindi l'impegno che ogni società e campagne per sopra ogni istituzione
Deve avere è quello di
A prendere la che del convivere tra diversi è un'arte nel senso che non è scontato
Non era scontato soprattutto oggi perché il rischio d'impronta alla globalizzazione che ciascuno si rinchiudeva
Che ciascuno voglia dipendere in ogni modo la propria identità identità ma un'identità che porta viola dialogare con il resto del mondo è già morta prima di iniziare
Quindi in questo senso
Non è data perché
Nella società aperta anzi semmai e vada pubblici imponente dura per cui credo sia necessario un impegno
Per esempio per parte della chiesa un impegno a comprendere di più gli altri della circondario ma anche un impegno alla politica perché sia più attento al meglio perché si fa più politica
E oggi noi uno dei problemi perché c'è poca politica
Secondo me c'è poca fede non purtroppo c'è molta confusione
Alla fine di ogni dubbio che ciascuno un congruo compenso contro gli altri ma questo uno uno Obi-Wan paghiamo se Mellone e condivide questa è la sua tesi sul deficit di politica deficit dipende come elementi che in qualche modo si intrecciano
Vorrei aggiungere del pessimismo Malaguti tipico di realismo Cindy sembra che il deficit che hanno parecchi vado anche un po'al di là di questo quelli che ha detto don Vincenzo io aggiungerei anche un deficit di sapere mi mi mi mi corre l'obbligo pur tra cui ripeto ecco va be'premio di polli doverlo dire proprio che sia proprio vero
E cioè credo che vediamo con molta chiarezza oggi come uno dei problemi che ci stanno davanti quello dei chimici muove su terreni esplosivi su correttamente complicate contenente valutazioni assolutamente approssimative
Voi fate il conto di quanta stampa ancora oggi dice io lampante che il clamore e di rendere conto da una piccolo spostamento di accento quante l'avviso di garanzia su cui galleggiano
Il mio maestro delle elementari adesso Scalabrini gli anni pertanto ci correggeva riceva poi la Meloni L'amore è una cosa che ci voglia chissà che cosa per saperlo
Un deficit di capire che diventa molto pericoloso perché la questione del terrorismo tutte la questione se davvero vogliamo la società era a uno o se vogliamo difenderci e ci aiuta e ci costringe in qualche moda per fare tutti i problemi nel modo più sbagliato possibile che è quello della paura
è chiaro che sono gli oggetti ci racconta Simo che e la riva sud del Mediterraneo con la popolazione
Fatta in questo modo metà della popolazione a meno di diciotto anni meno di vent'anni meno di ventuno anni a seconda dei pezzi appassionatamente giovane e dinamica serata eccepiamo comoda minaccia siamo coordinati
E denominati anche se non ci rendiamo conto che c'è un problema nostro di comprendere alcun problema del dubbi sul di cultura che riguarda anche loro però in tutto quello che oggi si dice in Italia sul tema della società aperta oltre litigioso multietnica multirazziale mi sembra c'è un'ambiguità
Grave rossa che come l'impressione che si deve parlare di questo per evitare di avere dei bambini rapiti
Dobbiamo dare un po'di informazioni per evitare che i nostri bambini che hanno pieni di pregiudizi riprende a dire quello che in un deficit di capire come quelli che oggi votiamo che alcuni dei principi di fede come dice Padoa vincente nel senso che però secondo il tema è quello che i bambini islamici non stanno così l'Islam credono che i clan schiantare calmi e questo è il nostro problema allora ci vuole uno sforzo di generosità
Che uno sforzo costoso nessuno d'accordo con quello che diceva ieri Caronte sul fatto che fare le cose buone rende molto spesso a fare le cose buone costa fare le cose buone Costa e che ci vuole sfuggire da una logica di sacrificio finisce in un mondo un po'troppo Rosato che poi potrà pertanto non diventa mai
Allora abbiamo i piedi nel piatto scendiamo sulla terreno diciamo più concreto la declinazione
Del del concetto di inclusione credo oggi riguardi soprattutto il problema dell'immigrazione
Novecento è una chance sono o una iattura o meglio viene considerata una stanzona cattura non le chiedo il suo di parere che tanto lo immaginavano immaginaria che loro le chiedo come lei crede che venga percepita questa questione
Io credo che purtroppo in Italia
Ecco perché invito chirurgo una iattura
Ma questa concezione non solo antistorica
Non è per l'appunto più al centro storico francese non parla di immigrazione parla di invasione per sottolineare l'ineluttabilità
Di questi terreni io ricorda Eduardo nel novantuno andavo in Albania
Al settanta chilometri da
Dall'Italia
E tutti vedevano tutti e tre i canali per i circa quinto Tour Confalonieri vederlo meglio per tutti a altri volevano votare anche loro contro
E loro non potevano Non desiderare di venire in Italia
E ricorda i preparativi
Ed è impossibile per un padre che ha sette otto chili che ben attestante Agrimonda in Paradiso egli deve portamela è impossibile che non lo tratteggia allora
Il problema e questo è un piccolo esempio alle nostre a settanta chilometri ma poi tutta la la la parte sud del Mediterraneo vive l'altezza battezzò la situazione
Melloni diceva appunto l'età media bassissima ed è chiaro che non è possibile bloccare questo flusso
Quelli che a mio avviso è necessario è
No nel reagire all'immigrazione sulla base dell'emergenza malgrado una lungimiranza politica nel saper gestire questo fenomeno perché il mio parere è necessario fare
Cioè la capacità di comprendere che
Parlo qui a degli industriali a Berlusconi mi aspetto ma qualche dato lo leggo anch'io
E il deficit di manodopera in Italia piuttosto alto nel novantatré gli dicevano che gli pare aveva bisogno di almeno trenta mila operai
Che italiani non c'era in Italia
Ecco quindi quanto l'immigrazione in un contesto globalizzato
Possa essere vissuta con una chance ovviamente sapendo che tutto ciò non accade per caso validi ed ancora una volta un'attenta robusta polpettone geopolitica
Mellone lei ritiene che l'arto ne abbia fatto bene a nella sua relazione ha chiedere un cambio di politica relativamente alle questioni dell'immigrazione
A criticare diciamo ciò che è stato fino al fatto che in acqua a chiedere un deciso
Cambio quell'opinione personale ma penso proprio che abbia fatto bene penso che il problema del la di una società che include si apre un problema che va anche al di là della questione dell'immigrazione io non riesco a rassegnarmi all'idea
Che un continente di quattrocentocinquanta milioni di abitanti viene minacciato semplicemente dal fatto che ci puntano contro quattro barconi a settimana
Questo mi sembra che sia una quota
Che
Fa pensare qua per fare appunto quello che c'è negli in questo bel convegno ha un deficit di consapevolezza e di cultura dalla classe dirigente per questo e un proprio e non io mi rifiuto di pensare che sia il problema del paese qualcuno può far chiudere questo e i problemi del Paese vuol dire che non ha idea di quelli che sono i problemi del Paese
In cui di preda dell'Inquisizione Mione soltanto una questione che riguarda i musulmani o che riguarda gli immigrati a Scandiano paese natale del presidente della Commissione europea la comunità religiosa maggioritaria azioni Testimoni di Geova
Punto
E quello che vedremo nel momento in cui si andrà a discutere per davvero sui problemi dell'immigrazione medicalmente assistita
Farà venir fuori che esistono un certo numero di chiese cattoliche che l'appello la pensano in modo diverso sulle cose che ci fosse la Conferenza episcopale europea
Sarebbe una discussione estremamente più vivaci di quella che c'è stato il Parlamento italiane i satelliti ci sarebbe qualcuno capace di far la parte del cattolico lasciando tutti gli altri nel nell'angolo
E il problema della divisione all'interno delle chiese continua ad essere un problema grosso e e grate la riduzione di un terrorismo cattolico nel gran parte una questione recente e speriamo osservata
Allora il problema di come una società in grado di determinare questo tipo di questioni rimane ancora tutta aperta e finita
Felicemente se volete dall'ottantanove prendere una data buona terra per tutte e finita l'illusione che tutto questo sarebbe stato smussato eliminato da un pensiero razionale secolarizzato possibilmente talmente agnostico
Quello che c'è adesso davanti sono fondamentalmente due modelli uno e il modello diciamo così della religione civile
Si prendono tutte le identità clima psichico alcuni criteri generali che attacca un crocifisso dicendo non dovete credere assolutamente niente
Riguarda Crocifisso ma rispettarlo come simbolo come segnalino di un nostro con terapia Pai culturale tradizionale oppure si cerca di affrontare la possibilità di far valere tutte queste differenze dall'ente positive volete capirlo appunto favorire l'incontro e arrendere alla fine una società più mobile e tendenzialmente povertà più mobile più dinamiche anche più ricca
Va qua
C'è una tentativo l'applauso moderato Rovereto votato dagli dèi sono sempre gravi
Se lei avesse in mano diciamo le le leve della politica relativa all'immigrazione quali scelte farebbe in questo momento partendo da quello che c'è
Io ho provato a biliardo punto per cui mi rifugio in quello e con altri amici di tranquillità abbiamo fatto perché il dottor parlare altre attività io ricordo che in balia da quindici anni fa che la prima cosa che facevo quando arrivando gli immigrati era quella di accoglierli e di dare loro un patto
Nata una bevuta dove ancora oggi mille cinquecento persone a Roma vengono a mangiare
E vuol dire vuol dire dare loro non solo dall'accusare ma anche l'amicizia
Compreso ad esempio il l'indirizzo
Questi che deriva da tante parti da circa novanta Paesi
Che come facevano a restare in contatto con quelli di provenienza
E allora debole in diritto
Del luogo dove devono andare per cui ogni giorno c'è la retribuzione alla porta voglia dire che la prima cosa non lasciandosi soli e abbandonati la seconda cosa che facemmo su istituire una scuola di italiano
Arriva arriva un arabo come leggendo con l'autobus
Arriva un giapponese un cinese come quindi significa con il commissariato al mercato quindi fu necessario Nocentini immediatamente necessario istituire una scuola perché venendo qui la prima esigenza è quello di trovare un paese che li accoglie che li capisce e che entra in comunicazione con loro
E di qui in poi nascevano anche tutta un'altra serie di iniziative non dimentichiamo che
Una cosa molto bella vada al momento della legge sulle badanti quando davanti al parlamento un prescelto anziani di Roma che venivano a tutti appunto alle ma si trovava davanti al Parlamento per come dire far comprendere
Ai nostri debuttanti che una legge sbagliata significava per molti anni la rete nessuno quindi a mio avviso è necessario che con movimenti diciamo
Per quel che è necessario va benissimo regia perché il contratto il marxismo eccessivo non ci sia proprio Massimo di un Paese che vuole crescere e svilupparsi ecco per questo credo che non so adesso cosa tecnicamente pare ma senza dubbio è necessario designare il cuore e la mente per accogliere e questo non solo da parte delle istituzioni da parte del popolo italiano questi che arrivando come una ricchezza ritorniamo alla prima domanda
Ai tempi nel sesto secolo quando debba era intubata dei barbari sarebbero quelli dal Nord
Il papa di allora Gregorio Magno non vi blocchiamo le del Chianti paghiamo i barbari così riusciamo a includerlo lì nella nostra cultura e così avvenne eletto anche l'Europa
Senta ma
Siccome la domanda era cosa farebbe se tutto questo secondo lei assenso che lo facciano come come lo stanno facendo le organizzazione
Civili religiose insomma la società civile né sull'articolazione o lei lo lo considererebbe diciamo un un dovere della politica e quindi immaginare ricche che si se ne faccia carico lo Stato in qualche modo
Riguarda e che riguarda lo stato e c'è un problema sul posto perché mettere anch'io i piedi nel piatto vostro c'è alcunché ma che riguarda il mondo dell'impresa nel senso che c'è una dimensione che quella diciamo così dell'assistenza
E lì non non cerchiamo non cercate di dare consigli e la Chiesa la carità è un obbligo ad una scelta volontaria su quello inutile
Come dire nemmeno discutere il mondo non vedo cosa ci sia da altro da fare perché a pancia vuota lo si ragiona con nessuno e tanto meno lo può fare un cristiano
Però c'è un problema che riguarda e una cosa quel cenato anche prima che proprio l'operazione di di cultura e di saperi
Allora io capisco questo non risolve il problema dei barconi
Però non gli abbiamo una serie di questioni che sono terribilmente complessa e che riguardano strutture ben più alte che l'assistente dal punto di vista dell'architettura
Statuale che riguardo le università che riguardano la ricerca scientifica che riguardano la conoscenza
E noi oggi non abbiamo un luogo in cui un bravo musulmano che studia da in banda possa andare a trovare dei libri
Cito il caso personale devo trovato una della biblioteca dico Lucia coraniche giurisprudenza ad Aleppo e dottorati per cento mila euro per portarla in Italia
A Londra accetta
A Parigi eccetera a Bondi c'è in Italia non c'è nulla di questo genere ed ecco cosa vuol dire vuol dire che il ragazzino che da grande vuole fare l'Imam sua fa ripeto se la cava pago Semeraro prendono tutti subito abitanti Doro
Datti da grande vuole studiare da bailamme non ha null'altro per farlo che guardano in cantina
Leggere un po'di propaganda in in internet e buonanotte al secchio questo non è un buon affare un buon affare per noi
E bisogna ed uscire dall'idea che deve prendere c'entra a governare le scelte vediamo due grandi sindromi della politica regolano questo paese uno è quello che la gente aspetta l'emergenza e non il domani
Per cui è l'ultima cosa che accade quella che decide le cose di cui occuparsi
La seconda è quello che si diffondano si governa è una specie di grande vittoria di Lutero l'unico modo di governare formare no c'è anche da governare delle cose che durano più a lungo nel tempo ripresento sarei faccio un appello bipartisan non toccate più l'università
Per dieci anni non lo so se lo devo stradale ma se l'ho lasciata ferma brandendo che effettivamente talebani
Ogni sei mesi
E cercava di di governo inno di governo bisogna guardare un po'le cose in prospettiva e di secondo me l'arbitro a sospendere così importante
Per la politica e anche per l'impresa l'infedeltà del suo Paese a differenza di quello che accade nel resto d'Europa hanno l'ho scritto sul Corriere ho piacere di ridirlo in pubblico ad una forma radicale di bici obbligazione verso la cultura
Nessuno di loro si sente minimamente colpevole un indebito verso qualcosa perché l'ha fatto investimenti culturali seconda sponsorizzato da buona mostra morde un vivo la seconda perché una cattedra di diritto islamico della facoltà di giurisprudenza della sua città dicendo una cosa del tutto normale dopo gli anti non vedo perché dovrebbe farlo lui che fabbrica dalle altre cose produce dei prodotti che non c'entrano
C'è un problema di tessuto sociale nel quale sono le cose onerose e generose che partono solo le cose buone che era in ma come diceva Prodi ieri che ci sono ma purtroppo non sono tutte contro lo stop nello molte ci sono una serie di cose ponderose e generose
Che decido della qualità della vita di domani Olindo finiamo siamo nei guai
Il terreno più proprio per parlare di di dialogo il Mediterraneo questa è la sua storia però oggi mediterranea invece del teatro del del conflitto
Se ci fosse qua per la radio cotone direbbe rispetto a quello che ha detto fino adesso non si tratta con più ridotta
Ricordo risponderebbero anzitutto
Abbiamo una storia almeno bimillenaria
Con i musulmani mille e cinquecento anni
E in queste e vedi terraneo questo piccolo mare intatto il teatro
Certo di conflitti
Ma anche di commerci
Ma anche di scambi culturali
Ma anche gli scambi per chi vuole religiosi questa storia non può essere buttata via perugina
Il responsabile di semplificazione del cosiddetto conflitto di civiltà perché sono appunto a mille e cinquecento anni dedichiamo e non abbiamo bisogno di qualcuno che avvenga dieci che c'è un conflitto di civiltà no perché vuol dire non conoscere la propria
Certo
C'è bisogno di volta purificazione e l'Europa in questo ha una chance
Notevole perché nell'Europa noi abbiamo vissuto negli ultimi secoli il cuius regio aiuto religiosa ecco che va bene e non i Balcani oggi
Abbiamo vissuto la Francia e la Germania guerre di trent'anni Centanin cioè ora tutto questo patrimonio per l'Europa
è chiamata a
Non solo a comprenderlo manca trasmetterlo perché
Il Mediterraneo non sia più quel mare dove ci ha trasportato il muro di Berlino tra nord e sud
Ma perché il Mediterraneo sia il luogo dove si possa ricomprendere una convivenza ora vede l'esperienza piccola però significativa
Perché
Per quel che mi riguarda nei Balcani ad esempio in Albania o anche la Kosovo cento io ho visto
Che e la pazienza e la tenacia nel dialogo fra le parti contendenti può portare a tutti assolutamente imprevisto
Io posso testimoniare personalmente che prima che scoppiasse la guerra nei Balcani ho potuto ritornare agli albanesi intera università di Pristina
Perché dalla predominio serbo diventasse la universitaria barese costoro questo tardive che la capacità di comprensione c'è il problema ancora una volta è la capacità politica le religioni
E in questo caso possono svolgere un ruolo negativo
Dico perso che durante dette Perini faccia diciamo così almeno siam qua io ho capito ma io parlo adesso durante le mie peregrinazioni balcaniche ho potuto fare incontrare insieme tutti i capi politici
L'unica cosa che non è riuscita è pari incontra in tiene vescovi cattolici e Bosworth Rossi per dire quanto a questo punto le deduzioni debbono come dire degli atti dalla patologia e approfondire la propria l'andamento reale ma in realtà non c'è un rischio punisca in questa visione
Dunque il rischio buonista e etniche naturalmente ma subunità va preso dello stupefacente che una spinta semplificatrice
Bisogna credo rifuggire dalle sopra semplificazioni che sono quelli appunto che basta un po'di buona volontà che oltre la benevolenza del fornaio batta potrà benevolenza dell'Imam
E tutto quanto toccherà a posto non è vero per il fornaio non è vero non è vero Perrelli manda però c'è una cosa che bisogna accettare che e e mi sembra estremamente seria e ineluttabile e cioè quello che siamo davanti a questioni che richiedono una paziente rispetto al tempo se qualcuno esattamente come sistema di parlare il dottrina politica se uno dice che darà tutto a tutti i prossimi democratica
E chiudo dice che le sue darà tutto domani non siamo nel terreno del arriva lì possiamo davanti ad un problema che riguarda da un lato delle dinamiche interni ai grandi mondi religiosi e vero non si tratta con che ci porta questo mi sembra fin troppo banale appunto fritta per poter lotta delle considerazioni il principio
Riprende cosa FIFA intanto che ci sono gli smottamenti etiope credo proprio di comprensione vetture dell'altra facciamo gruppi colpito perché i dati
Una delle cose che va di moda oggi e tentare di tirare una riga all'Islam moderato che l'Islam radicale e di permettere che la battuta o pecoreccio nessuno di noi avrebbe che c'era dietro ha definito moderato in qualcosa che gli preme dietro definito un eterosessuale moderato o un onesto moderato un qualcosa di questo di questo genere
E il problema è quello di distinguere fra i club il terrorismo ellittico fine
E accettare il fatto che il terrorismo edito una forma di militanti tipo che cerca di impossessarsi di valori di simboli di luoghi di indagini
Del dell'Islam ma predatore di negare quel legittimità non voglia andare a distinguere dentro perché cioè le religioni hanno la possibilità e le culture allora possiate devoluzione questa viene da dentro viene da fuori inutile attribuzione staliniana
Che basta scegliersi da sé un patriarca che la Russa scompariranno e basta applicare la stessa cosa altresì conto che non sarà così facile ma quell'anomalia andavamo la la reazione del mondo islamico le le le è sembrata
Adeguata attenere fermo al confine tra esso mondo
Il terrorismo oppure in qualche modo c'è stato una colpevole
Cancellazione di questo confine da parte del mondo islamico spesso
Si è lasciato un po'
Quello di Buttiglione Buttiglione una fiera che non dormiva Porta a porta di secondo Urda Charmet e unite di tutti faremo un accordo con loro con voi la nostra fortuna è quello che l'Irlanda che va dal Marocco fino all'Indo nei che non esiste atto di tanti mamma molto diversi fra di loro una pretesa al pari di specialista quella di dire che i un islamiche si comporta allo stesso modo intorno molti diversi modi per fare molto divertente
Spiritualità quello inciso in modo di interloquire parlando di come quel mondo pur variegato pur molto diversificato si rapporta al terrorismo che
è uno e guardi come diceva per Rumsfeld sono un miliardo si tratta sono tutte allo stesso modo saremmo nei guai davvero rosso al portone che si tratta di una minoranza
E dove si tratta di valorizzare quello che c'è di rappresentazione dell'Islam nella sua sostanza più pura l'atteggiamento avuto per fare una questione precisa e concreta
Dalla coalizione che ha fatto la guerra in Iraq verso gli altri stagni prati imperdonabile
Io vorrei voglio interni del nostro tempo vorrei dedicare l'ultimo gli ultimi passaggi a alla questione che secondo me centrale di questo convegno che diciamo industriale hanno voluto sottolineare cioè quella del deficit diciamo di classe dirigente e volevo capire se quale giudizio davate del rapporto tra questo problema e il mondo la chiesa del mondo cattolico che sono sempre stati
Fortemente dei fornitori di classe dirigente anzi forse dal mondo laico avvenuta
Un po'spesso la la la la così la protesta del fatto che eravate un po'ingombranti può eccessivi insomma avevate preso cappello sotto su troppi porta dentro oggi c'è c'è una corresponsabilità in questo in questa questo deficit di classe dirigente naturalmente deficit di tipo qualitativo
Ma il discorso sarebbe avviamento aberrante avventura perché non c'è dubbio che da una presenza
Ingombrante bonus l'Italia portata dal dopoguerra
Jean drammatico ad essere uno dei paesi più industrializzati delineando ora che l'ingombrante cogliendo ben venga l'ingombro
Il problema è un altro a mio avviso
Ebbe a dire ad una più in generale e cioè che negli ultimi decenni c'è eccome l'appiattimento dei sogni e degli ideali
Ma
Si è presentato perché abusare delle riforme istituzionali ovviamente necessarie
Si è per questo che per sognare quella individuare ed eliminare Belgio l'Europa di domani
Per cui ci siamo accapigliati in seguito ad una camera due camere sette arte questo che cos'è l'allarme ma per fare che è su questo verbale che io vedo attenta di di prospettive siamo entrati nel nuovo millennio tutti più o meno aperta basta
Ciascuna di prendere la propria azienda la propria diocesi il proprio gruppo ma che ci fosse un bisogno vecchia accomunato a tutti come al tempio maschera nell'immediato dopoguerra questo non c'è
Mario Luzi riceva poi tra l'altro non in questo nuovo secolo non poteva evitare il peggio di così
Allora io credo che ci sia bisogno
Che ritorni e questa è una l'impressione che vale per la Chiesa
Che vale per la classe politica che vale per la parte industriale che vale anche per tutte le altre traduzioni valutiamo anche solo a tutti i maestri e professori o venire dialettico
Quant'è importante che non si che nessuno di noi sia un funzionario che gestisce l'ordinario
A mio avviso oggi c'è bisogno di uno scatto di morale di uno scatto anche di laicità perché spesso si batta leninismo puntate allacci
Al problema delle tracce
Ho detto a mio avviso
Uno scatto di rileggersi caldi spiritualità perché ci ha bisogno di tornare devo assegnare un'Italia Ugo vanno richiude ipertesa in Europa
Che tacche eleganti e lo rinchiude per paradossale ma durante il periodo coloniale l'Euratom guardava più oltre tendenza di quanto lo guardi oggi
Oggi l'Europa impiantiamo prima non esiste io vi posso assicurare che per poter sostenere l'impegno alla lotta all'AIDS
Che la comunità facendo con risultati assolutamente miracolosi
Abbiamo dovuto penare per trovare un minimo di aiuto
Economico
Appena
Ora in questo senso a mio avviso
Da sarebbe un ordine industriale dovrebbe industriali ma avremo tutti industriali ci al trovare un nuovo slancio che aiuta il nostro Paese all'Europa ad uscire dalle secche di una
Alta marea di
Culturali su coerente considerare proverà la caduta delle idee
Sufficiente è sufficiente prendere come giustificazione la caduta delle ideologie per R. considerare questo abbassamento di capacità di guardare lontano no ma non non non è sufficiente per
Che qual è il motivo fondamentale ma io devo dire nel libro della Genesi c'è scritto al capitolo quattro
Che il peccato
Che secondo me è l'egoismo pongo che il peccato è accovacciato alla porta del tutto
Se lo stai attento ti prende immediatamente
Quindi c'è un istinto
Alla rassegnazione al conservatorismo allora chiusura
Che la caduta dell'ideologia ha come facilitato
Ed ecco perché allora vediamo crescere inondando pienamente razionale vediamo crescere forme esoteriche di esoterismo mentre e qui davvero prediligono
Il vero pericolo non è l'Irlanda sono perché
Sono queste forme paranormali che penetrano in tutti gli ambienti è qui il vero pericolo
Sul quale noi non perché queste scelte rispondono a quelle domande di fondo alcuni forte le istituzioni storiche chiede comprese non rispondono
Allora si tratta di intercettare questa domanda di senso questa domanda di un mondo più giusto questa domanda di felicità perché gli aspetti
La gente incivile
Si tratta di intercettare questa domanda excelsa offrire risposte donare ma generose e permette viene anche con un po'più propria
Le le giro anche lei la stessa domanda c'è un diciamo corresponsabilità della chiesa del mondo cattolico in questo deficit qualitativo di classe dirigente
Partite undici nel senso che questo matrici partitocratica buona parte di quello che accade che in questo Paese è già capitato nella chiesa
C'era una battuta molto simpatica che mi faceva una volta ecclesiastico dovuti imbarcare anch'egli la carriera lo farò il nome che diceva quando Cragnotti era un ragazzo non c'avevamo lo IOR
E
Per dire e i premi del deficit di etica non solo una cosa che riguarda le redazioni come calibrare dalle Perrone le le strutture tramite internet tutti a una prima comunque coinvolge
L'accusa ed è quello che
I cattolici e i pagamenti che in Italia per molto tempo una funzione di raccordo d'accordo che in molti casi un raccordo tipo clientelare
Il vescovo grande agente di produzione di lavoro il parlamentare era un grande agente di promozione dell'università o della ricerca di poterci al precedente dall'ospedale al raccordo autostradale e via di questo di questo passo
Questi punti di raccordo sono finite il che ovviamente e in gran parte un bene perché è un bene perché in un Paese dove le clientele solo speriamo ridotte dove le logge
Più o meno segrete contando un po'un po'di meno e dove il il potere dunque di Hagrid mercanteggiamento sotto il tavolo pieghe attenuato
Però rimane un problema che e quello di costruire i luoghi del del raccordo e in questo credo la chiesa cattolica che gli italiani foto particolare oggi ha una grandissima chance perché
Può decidere in qualche modo fare dei tempi da modello di come scritta all'interno società e da un lato c'è chi pensa che la Chiesa dell'altare della società con una specie di botteghino dei valori la società non gli atti che non siamo Carla c'era schifosa fortunatamente ogni tanto si fa dal la conferenza episcopale e comprano due o tre valori pannolini col partito sull'otto per mille vengono pagati in vari modi ieri sistemi oppure facendo qualcosa di buono sia anche il petto naturalmente
L'altra possibilità ammette che la chiesa faccia da modello di un mondo di fare della società fa doc come ci può stare capitolo dell'immigrazione e della
Della carità mi sembra una caso molto tipico ed esemplare
Da chi lo abita lì non perché tuttavia il surrogato di una politico suggerimento della politica citata in questo suo modo di pace con gli altri devono fare la loro parte lo devono dire tetro tutto la Chiesa con i preti che mettono gli immigrati in canonica o viceversa bisogna predica la chiesa facendo qualcosa di biotech che sono state fatte in tante parti del del Nord
E paglia diceva però alla fine si è lasciato scappare una parola impegnativa
Ha parlato di utopia c'è qualche rischio che diciamo si passi da da guardarsi appunto le scarpe da guardare talmente lontano da inciampare sì
Look del patto apre la trilogia tenere i piedi per terra ma non guardarsi i piedi questo credo che sia un buon consiglio anche per la
Volevo concludere con con chiedendo alle che cosa quale appello rivolgere diciamo la platea di giovani imprenditori
Lei ha letto le tesi ha visto questo ragionamento diciamo mi aspirazione a un salto di qualità nella gestione di questo Paese
Che credo sia inderogabile
Non si sono fatti prende la paura di parlare del declino al di là del fatto se da chiamarlo così o meno e
Aspirano a salto di qualità anche se magari in un anno usato concetto di Utopia è usato lei che tipo di appello farebbe considerato anche il ruolo concreto di tutti i giorni che che gli imprenditori i giovani imprenditori hanno
Ma dunque anzitutto una cosa molto semplice
No proprio per contrasto al cosiddetto buonismo io invece dico che il bullismo ha un valore enorme quindi io vorrei dire a tutti gli imprenditori come chiave buoni
Che anche buoni perché il mondo ha già capito
Carlomagno
Che ed è importante ho visto spuntare Carini sono in realtà sovralimentate volanti hanno tecnicamente voluto bene
E non l'Italia stava andando verso una società per anziani io lavoro quindi per noi sonda arrivato anch'io prima secondo io concreta su credo che un buon imprenditore
è alle che riesce a sognare la sua impresa impedita negli USA intero contesto europeo e internazionali
Cioè c'è bisogno di tentare alla grande per aprire anche un'impresa che ci sia efficace anche nel settore spesso regolamento non credo che oggi possiamo dividere l'etica la spiritualità la religiosità dal mondo dell'impresa per cui vorrei dire pongo l'imprenditore non è uno sparviero
Un buon imprenditore uno che era un grande cuore una grande intelligenza come l'albergo
Sa sa
E trovo volgare deteniamo Sant'Egidio la multinazionale
Beh unito al nord volgare ma efficace come l'anno
Bene concludiamo qui questo primo incontro di prego di accomodarvi adesso
Adesso abbiamo il secondo momento di incontro
Dobbiamo preparare
Quindi tocca a Diego Della Valle a Enrico Letta Mario Monti e Marco Follini che spero le pro tempore arriva
Bene dicono che né prete microfono per favore
Pronto
Mi dicono che collinetta arrivando a ovviamente non ci interrompiamo aspetterà alle appena arrivato mi proponiamo erano accompagnerebbe qua allora
Il titolo di queste di questa tavola rotonda è Italia ed Europa alle occasioni mancate
Attrezziamoci per la notte perché mi pagare delle occasioni mancate son talmente tante che mi mi sa che ci dovremo trattare per l'anno
Partiamo da come è giusto che sia dalla dalla relazione dell'Artoni
C'è un capitolo sull'Europa e parla di di un di un'Europa senz'anima parlare di Lisbona come uno splendido libro dei sogni è rimasto tale insomma di un Europa incompiuta ovviamente mi pare
Più che giusto incominciare
La Mario Monti perché dall'Europa
Arriva ha concluso formalmente al suo il suo mandato a fine ottobre acque inquinate e ancora per pochi giorni in Europa l Europa è un'incompiuta e nel caso quanto incompiuta
Credo che abbia fatto bene la Presidente Artoni facciano bene i giovani imprenditori a portare tanta attenzione attenzione critica all'Europa in una prospettiva costruttiva io vorrei però per un attimo
Rovesciare la prospettiva che ci viene suggerita
Il titolo del convegno è riforme in cerca d'autore perché concentra giustamente su riforme che non sono ancora state fatte che sono necessarie si chiede chi potrebbe farle come e possibilmente alla svelta
E questa è una discussione che occorre ma siccome il problema è appunto quello della realizzazione delle riforme dobbiamo chiedo credo guardare un po'indietro chiederci se qualche riforma incisiva è stata fatta quale tappe del suo autore qual è stato il suo motore
Ecco io credo che non possiamo capire il rapporto Italia Europa se non teniamo presente che l'Italia ha avuto una rivoluzione
L'Italia ha avuto una rivoluzione ma non in proprio
E l'Unione europea che l'Italia ha grandemente contribuito a costruire negli anni che ha fatto pare all'Italia una rivoluzione è una grandissima riforma strutturale i giovani imprenditori hanno il diritto di non ricordarlo
Ma quindici vent'anni fa
L'Italia diverge
Si va dagli altri Paesi non solo per i numeri della sua economia proprio per l'attenta degli italiani per la cultura politica dell'economia per la visione non era affatto ritenuto pacifico per esempio che l'inflazione fosse un male
Che il disavanzo pubblico eccessivo forse un male
Che un mercato gestito con una legge della concorrenza fosse un bene queste cose non erano quindi Editalia
E dieci anni fa c'era ancora un costo del lavoro ricorso al capitale sordità
C'è di più si è verificata in questi ultimi dieci anni una certa ritirata della classe politica
Da un'occupazione veramente impropria che in Italia c'era molto più che altrove difatti nella società civile e nell'economia
Ebbene chi ha fatto fare Quetta
Ricordo ma anche se spesso a questa rivoluzione
L'Europa
L'Europa che ha
Convinto anche i paesi più riluttanti che oggi non pensano non si ricordano neanche di altrettanti riluttanti sul valore di una normale economia sociale di mercato
E per serviamo anche l'aspetto apparentemente meno economico cioè la ritirata notevole che negli ultimi dieci anni ad alti e bassi abbiamo avuto dei politici dall'occupazione dell'economia
Qualcuno pensa sono state le elezioni dal novantadue a dare il primo la scatta l'operazione giudiziaria di Mani pulite
Attori importante ma credo marginali da un punto di vista storico perché i politici hanno cominciato a ritirarsi dall'economia per due cose portate dall'Europa
Il libero movimento dei capitali che ha tolto il monopolio al Tesoro e ha costretto i politici a passare dalle parole ai fatti nel continuamente il contenimento del disavanzo
E la le privatizzazioni non chiedete come tali dall'Europa ma rende di fatto necessarie dall'apertura del mercato dal controllo sugli aiuti di Stato queste due cose hanno impedito al mondo politico di continuare come se niente fosse
Ho fatto questa questa lunga considerazione in questo mio intervento caro moderatore perché e noi cerchiamo quali forte oggi possono spingere l'Italia affari parte di riforma ancora necessari
Dobbiamo per esempio smetterla di considerare che non sia un impegno politico Stelvio da persone adulte dedicarsi
Alla costruzione politica dell'Europa quando al di là di infiniti convegni di infinite conclusioni verbali sono stati in realtà quasi sempre le cose europee costruite anche con il concorso degli italiani a determinare di cambiamenti reali e e non le manifestazioni verbali in Italia ecco perché credo che ecco una sola osservazione presentatori è un'Europa senz'anima è giusto cercare più animale Europa
Ma non cadiamo nell'errore forse perché siamo romani
E e e non ricordiamo l'Italia quindici o vent'anni fa per esempio certo ci vuole più Europa della cultura più Europa della politica si sta cercando di costruire ma è forse ma altri lei euro l'Europa dei mercanti e dei banchieri non cadete giovani imprenditori in questa grande prospettiva
La moneta è un fatto modesto rispetto a quello che la costruzione che ha portato alla marmitta per arrivare alla moneta
Chi è imposto alla politica di cambiare il rapporto fondamentale che edita in una società e il rapporto tra le generazioni
L'Europa e alleata dei giovani dei giovani cittadini delle giovani prese perché perché con le sue regole
E i Paesi il momento di saggezza le hanno dato e che quindi poi devono rispettare
Impedisce quegli eccessi e prima determinavano che i giovani nasce però con le loro esili spalle già cariche di una quantità di debito pubblico tale da vedere pregiudicato il loro futuro economico
Ebbene e la Corte un'Italia con un'anima quella
E chi c'è acqua dalla bocca nell'eticità degli anni settanta e ottanta
E però aveva Kentucky porgesse né perché non c'era l'Europa disavanzo pubblico del quindici per cento del PIL all'anno che risolveva tutti i conflitti sociali apparentemente perché scaricava tutto sulle spalle delle nuove generazioni che adesso sono arrivate non trovano lavoro per la
E e l'Europa a
Realizzato spazio alla vera politica oltre ad avere cambiato un punto fondamentale e tipico della società civile ha ridato spazio alla vera politica perché la vera politica qui ci sono dei politici veri che cos'è e fare scelte e dire dei sì e dire dei no ma ma sono scelte reali solo perché le risorse sono limitate come sono nella realtà e non artificialmente
Moltiplicando i come faceva in passato in attenta all'Europa creando consenso illusioni e situazione precaria per quelli che sarebbero venuti dopo sono naturalmente molto più brevi grazie
Mi consente nel suo intervento di chiedere a Diego Della Valle se ritiene che questa rappresentazione diciamo di un'Italia del passato peggiore dell'Italia del presente elitaria del presente migliori però il passato
Dipenda da devono Europa che inevitabilmente secondo questa secondo questo schema l'approccio contaminato licenze positivo
O se pure invece forse questo la verità del passato
è un po'ingeneroso e poco ovviamente per dialettica a rovesciare il concetto di Monti è un po'ingeneroso e in qualche modo oggi è questa la presentazione rischia di essere un po'conservatrice dell'Europa che c'è che Trapattoni ha definito non solo senz'anima ai che senza capacità di diciamo di andare oltre i passaggi ultimi mi pare di capire l'ultimo dei quali è quello dell'euro
D'Europa c'è sicuramente
Messo dei paletti diciamo così che ci hanno permesso di
Più bravi a ad ottenere risultati che forse per populismo politico spesso negli ultimi trent'anni non siamo mai riusciti a portare avanti e quindi non c'è dubbio che chi fa politica idee di consenso e ha cercato di gestire personale abbiamo difficoltà per carità quarto per la politica come imprenditori nell'immediato ma insomma l'impressione è che l'Europa in questo senso mi ha fatto molto molto bene Antonio Ferrari
Io penso che anche l'Italia però carta ha fatto un buon lavoro
Se solo guardiamo l'Italia negli ultimi tre o quattro anni no c'è una fotografia completamente diversa l'Italia industriale ritardi industriale è economica è cambiata radicalmente siamo passati da una gestione in mano a ad alcuni elementi che gestivano il potere imprenditoriale trattino economico finanziario per fatti loro che avevano messo grande tratto su tutto e non facevano avvicinare nessuno cose che gestivano da decenni e poi ha dimostrato che ha gestito in modo disastroso e quindi mi pare che oggi ci sia una fotografia in questo senso molto migliore c'è la fotografia di un'Italia dove cominciamo a vedere banchieri giovani che sono cittadini nel mondo
Cominciano a vedere istituzioni di banche private che cominciano a proiettarsi sul mercato si rendono conto che c'è una piccola e media impresa italiana che ha bisogno di imparare affascinante angolo la sanno fare gliela posso andare
Cominciamo a vedere insomma un modo di lavorare secondo me se volessimo rapportarlo ha come può essere un buon esempio per la gente giovane son molto più forte fra di loro Dinoi
Quando io ho cominciato a lavorare voglio dire c'era un mondo imprenditoriale di piccola e media impresa che andava per fortuna bene e per fatti suoi poiché parallelamente c'era un mondo che gestiva con poche persone tra l'altro non con un consenso allargato tutto quello che era un po'l'economia di questo Paese spesso anche con diciamo connivenze politiche non ha portato grandi risultati quindi io credo che la fotografia italiana di oggi molto migliore di quella di ieri ma di ieri intendo di due anni fa vent'anni fa
Quello che potremmo fare per il futuro quindi secondo me e chi ha delle idee più facile poterlo fare
C'è una class action due ragazzine insomma due quei panni quindi ragazzi e quindi ragazze che sono un buon esempio di come dura qualche giorno il taglio lì dove si può fare la politica
Seriamente c'è una classe imprenditoriale che ha voglia di fare bene ha detto una diamo un presidente di Confindustria che mi pare che la parola messa proprio centro prima il vescovo ha detto delle cose che mi pare appartenga ad un po'anche altro dramma che la Confindustria tirato avanti
Con la nuova presidenza ho l'impressione quindi che ci sia la voglia di far bene cioè la parola di vedere di far bene tutti insieme delle cose è ritornata la parola d'ordine adesso tutto questo quindi lo spirito è quello tutti quelli che non la pensavano così più o meno ce n'è rimasto ancora qualcuno in giro speriamo presto di mandare a casa anche lui sono andati a casa adesso le cose bisogna far
Lì per non prolungarmi troppo io direi
Abbiamo una che quel lurido no va be'ma poi non è non è un Luís singolo anche perché poi
Insomma se non lo sedute riconosce molto bene
Richiedono l'uso delle lo dovrà discutere ma non è quello il punto perché sono dannati chiaro la verità è che oggi abbiamo pulito voglio dire no abbiamo pulito un po'vecchi vecchi pregiudizi quello che voglio dire è che da adesso in avanti lo spirito cioè la voglia c'è il Paese a una situazione per condizioni pregresse degli ultimi trent'anni difficile
Bisogna mettere bisogna mettere in cantiere che ci saranno dei grandi sacrifici da fare e quindi chi fa politica dovrà trovare un modo elegante per farlo senza perdere il consenso di chi dovrà votare ma bisogna farlo e ho l'impressione che non avremmo una vita facile nei prossimi anni
Non avremo una vita facile perché e qui faccio un ragionamento valga imprenditorietà sui mercati
Abbiamo una nazione con un costo dalla mamma però molto alto
E qui poi il rapporto tra Italia Europa io quando guardavo prima mi è venuto in mente ma perché non è Italia mondo no cioè oggi quando io domani mattina Tonio Gabriel dal dal problema Italia trattino Morgana
E che è un problema quindi ancora euro Carpino mondo va be però dovremo fare va bene però Girolamo tra due tre anni speriamo che sia Europa mondo oggi ancora Italia trattino dopo trattino mondano
Quello che voglio dire è che noi oggi abbiamo una condizione complicata una grande impresa e non sono critiche mi pare che normali e quando quando ancora c'è normali
Bene
Non mi pare che costo dal Marocco accedendo a competitivi non abbiamo una postazione che ci permette di poter attrarre capitali esteri e non abbiamo un sistema di piccole e medie imprese che ha supportato con un Progetto di sviluppo legato alla ricerca e alla promozione sui mercati esteri dei prodotti che esista al di là delle parole ve ne pare che ci sia un momento di grande di grande complicazione
Praticamente per la facciata ognuno di noi sta a casa propria cerchiamo tutti i guanti di non mollare stiamo sul tetto ci diamo da fare le imprese più grandi fan da sole
Quelle che non sono più organizzati vanta sull'anche loro anche se non sono grandissime tutto questo non risolve il vero problema della piccola e media impresa di questo Paese che oggi è un po'come un pugile suonato all'angolo perché ha preso tre o quattro punti forti da mercati mondiali che han dimostrato in due anni come si può tagliare fuori mercato dalla concorrenza aziende che erano consolidato sui mercati
Pensiamo intermedi dica di no per parlare di una cosa li conosco abbastanza bene allora cosa bisognerebbe fare io ho l'impressione che dato che la volontà cioè presidente di Confindustria
Una grande paladino del made in Italy il governo mi pare che abbia tutta la voglia di intenzione di fare delle cose in fretta chi sta all'opposizione non può far altro che capire che questo va fatto al di là delle strumentalizzazioni di parte sommarie
E ci stanno anche ma in questo momento commissario non si possono fare allora bisogna farlo non vuoi come e quindi marketing poi finisco quindi vedete di trovare due o tre cose da fare in fretta cioè vediamo di capire come poter aiutare le imprese italiane hanno un costo enorme all'appalto ad essere competitive quindi sulla ricerca inventato e delle cose
Da fare però a gennaio no tra tre anni e sulla promozione dei mercati esteri per le piccole e medie imprese inventate di un'altra roba che va fatta anche in quella entro qualche mese il tempo in tutto questo è assolutamente io ritaglio perché c'abbiamo delle grandi idee fra un anno e mezzo da piccole e medie imprese infatti ce la giochiamo
Enrico Letta
La la fotografia che ci ha proposto Della Valle ab
L'eutanasia di un establishment questo apre diciamo negli spacci genera sprigionare le energie questo era diciamo mi pare d'aver capito quanto meno una precondizione
è sufficiente questa precondizione qua ci vuole molto di più
Ma è la condizione di partenza io
Ecco allora già sentito ma perdonerà a me ha colpito ecco allora mi rigiro perché a me ha colpito molto critiche anche la lettura di un libro che da quando ho letto lo lo pubblicizzò in tutti i modi perché c'è la fotografia di questo Paese fermo che guarda indietro
Questo perde che non ha foglia di guardare al futuro che il nonno affronta i nodi veri che cioè questo libro e il libro che Intercantieri lo rilievo di Paola Mastrocola una barca nel bosco
Che di Consiglio seriamente alla denuncia
Mastrocola vi consiglio seriamente rileggere racconta brevemente la storia di questo che viene raccontata in questo libro pace insomma tutta la civiltà di un Paese che non ce la farà mai più se continua così la storia di un bambino di un ragazzino che nasce in un'isola del sud
Una maestra una professoressa di scuola
Elementare scuola media scopri il tuo bambino una talento straordinario per una materia che quando chiunque di noi all'estero avesse detto ai propri genitori io da grande voglio fare il latinista
Genitori sarebbero messi le mani nei capelli ma varia giurisprudenza economia e commercio apparirò perché poi danno a ingegneria un lavoro e invece questa maestra che scopre questo talento straordinario
Imponga spinge i genitori pescatori a fare mille sacrifici per non dare questo ragazzo a studiare in una grande città del nord
Ragazzo va in questa grande città del nord al liceo lì in questa grande città del nord comincia a questo suo approccio con il mondo dell'istruzione italiano
E questo suo approccio comincia in modo disastroso perché lui genio nella Tino il dieci a tutti i compiti
Ed è immediatamente messo immagini dagli altri compagni di classe non arriva arriva a malapena al sei quindi sono disastrosi in questo rapporto con lui e messo è immagina che dallo stesso intero sistema dell'istruzione di quel liceo nel quale va perché e diventa una roba difficile da gestire ragazzi addetta alle dieci
In quella materia poi nel resto ma in quella materia
Non sanno come gestirlo e questo libro racconta tutta la storia anche molto psicologica sociologica di della storia di questo ragazzino che alla fine dopo grandi sforzi riesce felicemente ad essere accettato da tutti arrivare finalmente dal dieci al sei perché il grande
Obiettivo che lui mette è quello di riuscire a
Trovare il modo ecco a essere omologato con tutti gli altri a farsi accettare dentro questo omologazione la storia finale che questo genio
Sprecato finisce perché non fare l'affinità alla fine di tutto questo omologazione finale finisce e ne ferisce ma perché apre un bar nel quale piacere tante relazioni sociali
Allora questa è una storia secondo me veramente la storia dell'Italia di quegli anni
è la storia della parabola dei talenti faccio la parte don Vincenzo mi permetterà di fatto fare della parabola dei talenti all'italiana cioè mettiamo il servo sciocco strutturalmente quello che premia il sistema che premia
Chi quel talento che gli viene dato per carità lo tiene sotto nascosto chiuso che non venga minimamente messo a rischio
Che non venga nemmeno non ci sia nemmeno l'ambizione di farlo fruttare perché c'è il rischio di perderlo e tiene conto di stavolta delle rendite siamo un Paese e perché sappiamo che la parabola alla fine dice che quel servo non se la caverà vince invece il terrore
Il talento che gli è stato dato l'ho rischiato rischia commerciando lo credo che la parola nel di commerciare non è una bella parola dall'idea che c'è un rischio pesante di sporcarsi le mani
Ma quel talento lattine è quello che li fa di e lo tradisce la storia del nostro Paese e credo che sia questo perché in un Paese che un battente sull'omologazione non punta mai sulla strutturale sulla strutturale investimento sul talento perché puntare sull'investimento sul talento vuol dire puntare su una società che nel complesso a la possibilità poi di trovare grandi benefici dai successi dei talenti io credo che questo alla fine sia gran parte del nostro governo
E la relazione di Anna Maria Artoni che ho trovato efficacissima nelle ragionamenti sulla generazione bruciata sulla mi ci ritrovo completamente dentro
è una relazione che pone grandi problemi al sistema nel suo complesso ma io voglio prendere i problemi che pone a noi di quella generazione perché credo che dobbiamo fare una parte di autocritica non siamo una generazione chimica una generazione
Che tende ad accontentarsi
Abbastanza presto una generazione a cui faccio parte arte di questa autocritica a cui manca il sacro fuoco che ti porta a fare sempre più uno a non accontentarsi mai io credo che questo problema in occasione
Alla fine non ci non risolverà nessuno perché ci aspettiamo che ce lo risolvono le generazioni che si sono solo la dico un po'populistica ammette ma per sintesi che si sono prese tutto perché abbiamo un sistema nel quale c'è una generazione che ha costruito un sistema di pensioni è un sistema di libera professione adesso le sappiamo tutte queste storie non vado oltre e che sostanzialmente conservatore
Rispetto al problema di un Paese che ha cambiato completamente il ma l'aspetto demografico per cui andremo verso una lira una una società sempre più giocata sulla terza età
E sempre meno giocata sulle tendenze dei giovani allora io ritengo che il vero problema del nostro paese è come costruire un nuovo patto generazionale che parta dal sapere come dice Mario Monti che l'Europa e il grande alleata dei giovani
Se non ci fosse l'Europa noi della nostra età probabilmente non potremmo viaggiare a ottanta euro per andare in tutta Europa attraverso i fondi
Della dell'area nero di qualunque altra compagnia per via della liberalizzazione che l'Europa ipoteche sulla richiama aspettata dalle nostre regole nazionali mai e poi mai avremmo visto in quell'Europa che ci ha consentito di affrontare il tema del debito pubblico lo dico facendo un rapidissimo passo sull'attualità e e terminando subito se non ci fosse l'Euro questo lo dico per coloro che se la prendono con l'euro ebbero l'euro oggi è troppo forte e sarebbe molto molto più utile delle nostre imprese che ci fosse imprese non soltanto italiane ed europee che ci fosse la capacità di tenere i due aspetti in equilibrio
E questo
Non credo che che voglia dire mettere le mani sulla politica monetaria ma vuol dire che negli Stati Uniti dopo l'undici settembre Greenspan ha fatto una politica monetaria che era temo che ha scaricato sul resto del mondo i costi di alcune stelle che gli americani hanno detto gli otto
Che anche noi europei bloccato sino alla partita in modo un po'più aggressivo non sarebbe un male ma il punto sulle guerre ma non è un po'appunto è stato bravissimo Black
E non lo facciamo il punto qual è è che rinviamo l'euro prendiamo l'euro assoluto una cifra e non voglio essere noioso ma soltanto sugli interessi sul debito
Soltanto sugli interessi sul debito pubblico che l'Italia grazie all'euro sia appaltati da centotredici miliardi di euro di interessi sul debito al sessantanove
Dal centotredici a sessantanove l'anno questo vuol dire che ogni anno grazie all'euro il sistema risparmi quarantaquattro miliardi di euro
Ma la concretezza di più se non ci fosse l'euro Siniscalco dovrebbe fare una manovra non di ventiquattro miliardi ma chi sessantotto miliardi di euro
Se stiamo protestando tutti su una manovra di ventiquattro miliardi di euro immaginiamoci cosa vorrebbe dire sull'economia una manovra di sessantotto miliardi di euro io penso che rispetto a questo l'Europa è alleata
Dobbiamo essere in grado ovviamente di prendere Europa più in grado di affrontare meglio i problemi che tutti insieme abbiamo davanti ma il migliore alle api di di noi stessi siamo noi o diciamo è essere meno timidi a avere un pochino più sacro fuoco su questi temi oppure nessuno ci darà lo spazio rispetto al quale non soltanto per la nostra generazione ma anche per quelle future
Per la dinamica sociale del nostro Paese e ritengo che questo è il tema chiave
O questo tema affrontiamo rapidamente oppure credo che il Paese riuscirà a vivere molto bene in questi anni ma non avrà un grande futuro e non avrà la missione è quella utopia quell'idea di futuro alla quale don Vincenzo faceva riferimento prima che io prendo assolutamente come la missione che la nostra generazione deve dare al Paese
Follini chi ci ritrovi nel dello schema proposto
L'Europa a enormemente migliorato l'Italia rispetto al passato più lontano come diceva
Come diceva Monti ma anche più vicino come diceva prima della valle
O credi che questa sia solo la fotografia parziale che in Europa
Rischi guardando con la fotografia così come proposta di pensarsi esaurita diciamo così ai suoi compiti e quindi non Arcidiacono tenendo io credo che noi dobbiamo all'Europa una grandissima gratitudine
Perché ci ha aiutato in questi anni a fare cose che da noi con la notte porta avremmo fatto difficilmente occorso in un patto nell'opera immaginario troppa continua ad essere una specie di istitutrice svizzera la vediamo come particolarmente severa qualcosa arcigna
Però non c'è dubbio che
Abbiamo preso di petto la montagna del debito pubblico se abbiamo abbandonato la politica degli aiuti di stato tutto questo l'abbiamo fatto perché abbiamo aderito ad una pittura europea ne hanno tratto di lilla necessità del nostro Paese
E però l'argomento che svolge la prima dico io dico subito non faccio parte dalla sua generazione molte o molti anni in più anche qualche capello in meno però
Ecco a parte
Fatto parte di una generazione di lento ce la giochiamo in quanto parte della generazione di mezzo tra quella che te prego tutto quella di Enrico Letta
E allora mi veniva da pensare per quale ragione nel nostro Paese si lega anche un po'al discorso dell'Europa
Tutte quelle politiche e sono state rappresentate
In modo austero severo impegnativo non facile
Hanno sempre avuto in Italia così poca fortuna
E veniva anche a me di ricordare una lettura
Adesso non ricordo più chi era quel principio prevista credo fosse Diderot ma insomma c'era uno dei grandi numeri
Che scriveva sempre a Caterina di Russia e le spiegava come ugualmente dovette modernizzare sul paese fare tutte le cose che serviranno per mettersi al passo con i tempi
E un certo giorno la zarina Anco e li manda una lettera inquilini caro videro sì io apprezzo molto i consigli che mi dai
Però tu scrivi sulla carta che non opporre nessuna resistenza Rizzoli detto il Progetto inventerei o che pare con la pelle delle persone che è molto più irritabile
Allora oggi
Ogni volta che partecipiamo a un dibattito di questo genere un po'anche per consolarci
Ci diciamo ma quelle politiche
Che contengono più futuro contengono più prospettiva contengono diciamo Investimenti a a redditività molto differita sono le politiche che porteranno opportuna poi ognuno di noi letta io e tanti altri
Dobbiamo anche preoccuparci di
Non avere tracolli elettorali e quindi dobbiamo fare politiche che come dire tengano il passo dell'opinione pubblica del consenso che da costruito
Delle spiegazioni che vanno date toscano la chiamato consenso questa cosa eh lo so ma in parte il problema di prima dell'autovettura era poco anche Caterina di Russia che lo ha risolto in modo un po'a tempo di vario però il tema è quello
Anche per la Da Rin non credo che alcune cose però dato che
Come dire
Abbiamo tutti impegna a futura memoria
E però abbiamo anche una qualità politica ad affrontare
Siamo a due terzi di legislatura io credo che due o tre cose
Da fare subito
Affrontando come dire i rischi le difficoltà andando anche petto d'impopolarità e alcune riforme possono determinare
Però credo che alcune cose che dobbiamo mettere in agenda
Ieri
Venuto Casini ha ricordato
Per l'ennesima volta la questione fondamentale del risparmio credo che ma so che ci sono i guelfi e ghibellini ma credo che una legge sul risparmio sia dovuta dalla parte dei guelfi e dalla parte dei ghibellini e quindi questa è una vicenda che va chiusa al più presto
Con molte scuse per non mettere riusciti tutti in Parlamento a chiuderla prima
La legge sul diritto fallimentare è un'altra questione che ha diciamo
L'assoluta immediatezza perché tempi di giustizia civile troppo lunga e troppo complicate finiscono poi per determinare poca giustizia ecco c'è anche poca civiltà quindi in questo c'è una riforma discreto stato di avanzamento è un altro argomento che era chiuso per tempo così come la nuova legge sull'ordinamento professionale ecco io credo che se noi e tre codici sì ma padrone
Non so quali sarebbero le conseguenze elettorale penso che sia un tema su cui soprattutto il primo
Maggioranza e opposizione si cimentano non proprio come sta avvenendo in questi giorni in Parlamento sulle riforme istituzionali ecco con uno spirito un po'più
Reciprocamente
Amichevole saluto il presidente
Però credo che questa sia una cosa da padre
E poi c'è un'altra che come posso dire incide un po'più in profondità sui nostri comportamenti anche sulla selezione delle priorità che ci diamo la dovremmo riuscire
Ad abolire dal dizionario dalla politica economica del nostro Paese la parola a pioggia
Perché la quantità di cose che si fanno in modo assolutamente generico
Distribuendo benefici a chi ne ha molto bisogno e a chi magari non è affatto bisogno
Finisce per essere uno degli aspetti di quella trappola del consenso come veniva definita nella quale però finiamo a nostra volta per lettera imprigionate tutti quanti
E quindi se
Dagli incentivi di al bonus per i figli si ragionasse in maniera un po'più mirata un po'più selettiva in un po'meno generica credo da un piccolo passo avanti l'avvocato anche in termini di costume politico
Grazie
A fare un passo avanti professor Monti
Diciamo l'Europa mi pare avete concordato tutti
è stata decisiva per fare volgare paese ma oggi all'Europa intera non solo l'Italia e di fronte a problemi di competitività che questa seconda più matura padre dalla globalizzazione città ponendo è pensabile di poter dare una risposta per esempio alla concorrenza dei quasi due miliardi di persone tra Cina e India paese fretta viatico e oggi sono diciamo l'elemento che caratterizza le questioni di punta della della competizione
Stando così come si è oppure l'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa che forse in altri momenti poteva essere rientra nell'ambito delle utopie di cui si parlava prima invece è uno stato di necessità e se è così quale passaggi
E quali forte sono disponibile ad andare in quella direzione
Certamente l'Europa non può trattare così come e secondo me è certamente l'Europa non è destinata a diventare gli Stati Uniti d'Europa
Il problema della competitività è molto grande la patetica di Lisbona non è papà inutile ma procede sono d'accordo con la relazione Artoni di gran lunga troppo lentamente nella sua realizzazione avrete visto che la nuova Commissione Europea tutta orientata a valorizzare la realizzazione della strategia di Lisbona
Devo dire questo richiede azioni a livello europeo molte richiede moltissimi azione a livello dei singoli stati membri e dobbiamo credo tutti trovare un sistema di premi incentivi di punizione di pungolo di impossibile a quello che è servito a realizzare il mercato unico composti mila quello che era il servito a realizzare la moneta unica che sorprende la la strategia di Lisbona
Solo diventando sostanzialmente più competitiva l'Europa può può affrontare la sfida globale e facendo contemporaneamente l'altra cosa dell'Europa
è in grado di fare in parte ha già fatto cioè estendere sul piano mondiale un sistema un sistema di regola
Io prendo in questo momento una
Difficoltà
Politica di Pondo che è la seguente
Perché l'Europa in via più competitiva occorrono secondo me due cose
Una maggiore disponibilità coordinare certe politiche sul piano europeo e molta più velocità nel realizzare all'interno delle singole economie le riforme strutturali necessarie
Guarda caso in questi anni in Europa certi Paesi hanno avuto in abbondanza una di queste due doti che pochissimo dall'altra o viceversa
Per cui abbiamo avuto Francia e Germania per esempio
Che continuano a dimostrare una buona disponibilità al coordinamento che hanno aiutato a realizzare questa nuova costituzione ma che sono notoriamente gente nelle loro riforme economiche interne per altro verso abbiamo paesi come la Gran Bretagna e la Spagna che sono molto riluttanti a coordinare di più ma sono andate veloce nell'orrore Formentera
Vuol dire che c'è qualcosa di incompatibile con le tue cose secondo me no basta vedere i Paesi nuovi Paesi nuovi sono contemporaneamente vogliosi di più coordinamento e quindi di un'Europa coordinata e forte
E molto i liberisti pro riforma nella loro gestione interna e e stanno cambiando l'arte delle politiche europee noi ragioniamo sull'allargamento come una cosa che comporta certi benefici certi costi ma a politiche date
Invece no l'allargamento carta cambiando le politiche perché dieci nuovi protagonisti hanno una visione molto riformatrice del processo economico e credo che possano dare un contributo importante ad un'Europa più veloce nel migliorare la sua competitività ultima annotazione
Credo che la politica estera di un Paese non possano essere costretta in Geometria semplicistiche
Ma dunque porsi il problema asse franco tedesco a Londra Madrid dove deve collocarsi in Italia io credo che l'Italia avrebbe molto interesse Pearce è e per l'Europa
A diventare un punto di riferimento quanti sistematico per i piccoli e per i nuovi Stati membri perché perché l'Italia a un governo che in proclama e i non ha misura
Realistica anche realizza riforme strutturali e ha un orientamento pro mercato come hanno questi Paesi
E anche dopo mi mi sembra qualche sbandamento nei primi due anni di questa legislatura una visione favorevole ad una prosecuzione del coordinamento sul piano europeo
Ecco un altro caso in cui l'Italia a un grande ruolo da giocare
Per
Contribuire a costruire quel tipo di Europa che poi le sia utile per spingere
Avanti la propria trasformazione ma perché lei non crede alla ipotesi degli Stati d'Europa perché non la pensa possibile o che non ci crede lei personalmente è una questione di calcolo e vomitavo divisione sua
Ma pragmaticamente in questi anni in cui noi ci siamo tanto pianti addosso l'Europa ha fatto alcune cose che gli Stati Uniti avevano e l'Europa no
Un mercato unico una moneta unica tra l'altro per tutti ma in particolare gli Stati Uniti
Mentre l'avevano da pensare ci dicevano che era impossibile realizzarle in Europa invece è stata realizzata non credo che l'Europa posta mai avere un sistema così profondamente unitario come quello degli Stati Uniti non credo che sia congeniale alla diversità culturale e linguistica e tutto quanto dell'Europa
E non se ne ha no non so neanche se sia un male io francamente non vorrei uno Europa che imitato in tutto gli Stati Uniti
E anche quando valutiamo la per riformare americana europea di questi ultimi anni certamente siamo portati a cospargersi etica o di cenere ma non dobbiamo dimenticare in una prospettiva un po'più lunga due cose
Gli Stati Uniti hanno costruito per tra loro fortissima assonanza del perché ci chiamano Stati Uniti ma non è che debba per forza no no ricca allora se lei mi chiede occorre più unità in Europa chi
Occorre necessariamente più centralizzazione in Europa no
Quello che l'Europa in questi anni sta cercando di fare secondo me deve fare molto di più e più velocemente è accentrare di più alcune poche funzioni che le servono per essere efficacemente nel gioco della globalizzazione
E invece o abolire o decentrare alcune funzioni che sono magari il risultato del passato ma che non sono sostanzialmente utili e che possono anche dare ai cittadini l'idea di un'Europa spigolosa ingombrante
Senta invece raccogliere il consenso dei cittadini per fare di più quelle cose che solo l'Europa preoccupata
Dico tutto il tempo occupato di politica industriale è pensabile una politica industriale in Europa con questo livello di egoismo delle degli Stati nazionali ed è pensabile poter superare quell'egoismo
Solo attraverso diciamo un passaggio di chiamiamole intermedia come proponeva in questo mezzo molte
Ma credo che il problema che noi abbiamo sulla competitività della nostra industria un problema che non è soltanto italiano è un problema che Francia e Germania hanno esattamente lo solo dal nostro quindi credo il nostro problema lo risolviamo o a quel livello oppure difficilmente si andrà a risolverlo e questo lo dico perché
Il declino la logica del declino è una logica proprio ad altre molto attente m'è capitato degli ascoltare in ambienti molto
Molto intelligente molto
Che guardano al futuro di di della Francia della Germania degli stessi Stati Uniti una discussione sulla declino che mi faceva che mi colpiva perché sentire francese che prendevano parlo del declino dalla tracce tedesche tra di loro parlo del declino da giornali e network americani che pratico tant'è che negli Stati Uniti io che ero lì a discutere colorito
Almeno questo nostro togliete il declino no no perché ero abituato
Tutto rifiutò i proprietari finita finita ma alla fine questo verrà perché è importante perché tutta la nostra discussione come al solito tutti
Da una parte c'è diciamo che il declino del Paese tutto colta da tre anni a questa parte del dato che sta capitando un governo che non accettiamo
Dall'altra parte no stop è una roba che viene da lontano adesso le cose stanno andando meglio se stanno affrontando il problema è che erano qui il problema è strutturale delle nostra economia occidentali nei confronti dei grandi McCartney emergenti ed è un problema rispetto al quale non lo si può affrontare con i vecchi metodi con i vecchi metodi i dazi
Fa l'eccezione culturale faccio un esempio che così non non faccio del male a nessuno qual è l'unico l'unica industria al mondo l'unico paese al mondo che sta dando filo da torcere
A quella che a nostro avviso e atteso soprattutto per i francesi è il grande mostro Berlino industria cinematografica del mondo o le quote
Quanti decenni di discussione in sede WTO Antonio europea l'eccezione culturale i dazi porti fatto cosa succede che su nelle sale italiane da decenni a questa parte i film italiani sono passati dal trenta al venti per cento e quindi non è l'eccezione culturale o i dati che risolvono il problema
Chi è che sta facendo corretta agli americani
L'impatto con l'esempio che non vuol dire che non ho da fare come loro no per il verbale nessuno penserebbe che può battere la concorrenza di Hollywood e che alla fine l'India Vonnegut
Che ha messo e sta mettendo duramente in difficoltà termini proprio di questo per dire che oggi rispetto a una mercato globale alla quale la partita è apertissima la nostra capacità di scegliere una missione per il Paese di concentrarsi tutti insieme su questa missione
Sempre che ci sia dirigismo politico che non è certo la polvere può fare la programmazione ma che deve essere un filo che teniamo tutti insieme dalle imprese al mondo sociale al mondo dalla cultura e ovviamente al mondo e la politica perché in questo Paese si dà una missione che ci sia una missione effettivamente per il futuro oppure ripetiamo stancamente le missioni del passato sapendo che ripetere stancamente leghista basta è impossibile perché è delle lo dico di fronte alla platea di impresa ed imprenditori
è consigliere in una classifica quantitativa la quinta potenza al mondo
Sarà in futuro impossibile l'importante è saperlo per tempo
E sapere che in quella classifica non potremmo riuscì ad arrivare quinti o puntare
Ma che nelle altre classifiche industriali ma su altre caratteristiche del sistema industriale possiamo addirittura scalare con le classifiche e andare anche sopra rispetto a quel punto se però questa missione ce l'abbiamo riusciamo effettivamente tutti insieme accorci il puntamento lo dico al motel battuta io
Perché ce l'ho tanto con Berlusconi
Perché Berlusconi è uno che ha distrutto le libertà civili in Italia perché
Ha portato vale per per vero la vera colpa storica di Berlusconi è che ho avuto
Si è costruito e ha avuto la più grande forza politica temi di consenso per riuscire a rompere questo muro
Il conservatorismo del paese e alla fine ha invece di fare quello che hanno fatto la Thatcher Blair in una Gran Bretagna che sono gli esempi che mi vengono più recentemente all'occhio
E alla fine ha scelto anche in questa finanziaria che è meglio galleggiare piuttosto che che sono proprie che ricordano l'età degli anni Settanta alla fine quando invece questo Paese due giorni di forza politica per riuscire a rompere una camicia di forza che si è data e questa che mi sa di forza imperfetta agli elettori di destra o di sinistra all'impresa ai lavoratori che se non facciamo questo il futuro del nostro Paese
Tra poco molto molto molto difficile da immaginare
Pollini mi riallaccio a quello che diceva adesso letta e e ha detto ieri su questo palco Pezzotta
Il problema è quello di darsi un progetto del Paese ma diceva giustamente secondo me Pezzotta ieri attenzione perché o è un progetto condiviso e per essere condiviso significa almeno condividere canali che il punto di partenza dove siamo in questo momento no come nelle cartine eccetera sei qua poi poi una sceglie la strada
Che ritiene ma se non si si condivide almeno il punto di partenza si rischia per esempio il discorso del declino di palleggiare osservo e di usarlo come arma contundente nella battaglia politica
Per cui si è verificato che centro detto diceva che il paese era in declino nella scorsa legislatura
E il centrosinistra negava oggi il centro sinistra dice che il Paese in declino il centrodestra lo nega
è pensabile di riuscire a condividere almeno il punto di partenza senta quale è impossibile riuscirà a stabilire una strategia che che punti a a un progetto condiviso
Ma io credo che la rappresentazione della difficoltà in mezzo alla quale ci troviamo
Onestamente doverosamente tutti la riconosceranno
Questa difficoltà a sua volta è figlia molti problemi e di Montefalco e della vita della politica dell'economia del nostro Paese che come dire che ci sono
Sovrapposte l'una all'altra io passo per essere una sorta di avvocato difensore della prima repubblica il modo in cui è stata gestita l'economia negli ultimissimi anni della prima Repubblica
Tanto assolutamente dissennato lo dico io che
In qualche modo mi riallaccio a quell'esperienza sottolineo tutte le virtù tutti neri
E poi c'è questo ritardo che abbiamo accumulato sul fronte delle riforme naturalmente voglio evitare il ping pong tipico di queste occasioni colpa loro colpa nostra però cioè obiettivamente una difficoltà questa difficoltà scuote parta dentro un problema da cui siamo partiti prima che è quello dell'Europa ora l'Europa è quella parte del mondo
Dunque detenendo
Però per la parte del mondo che oggi non produttore ricerca innovazione un numero adeguato di brevetti un numero adeguato di premi Nobel per tenere il passo del suo tenore di vita e delle sue aspettative future quindi noi siamo dentro un problema ciclopico
Peraltro è vero questa maggioranza Espada comportata tre anni fa da voluto plebiscitario ma poi sono successe nel mondo alcune cose che hanno complicato un po'il cammino per tutti
E d'altra parte la consapevolezza che un pezzo significativo del nostro destino si gioca fuori dalle mura di casa ce l'abbiamo perché tanta parte
Inoltre nel nostro futuro viene decisa nel mondo
Ora
Il fatto pratica femminile
Letta sul sulla scia del dell'invocazione della Thatcher perché mi è capitato di Parma è l'invocazione contraria
Il pensiero che nella maggioranza ci posta repertata una palla un po'più giacobina adesso ci sia una fase un po'più per lui Doriana
Io lo trovo per qualche aspetto positivo comportante perché credo che
Il compito di una maggioranza ai tanto più se questa maggioranza è larga e tanto più gettonato rampa cerca di tenere un raccordo stretto Tonna AIRE con le sue articolazioni questo sport sociali
E quello di cercare di
Aderire alle pieghe del Paese
è ovvio tutti abbiamo la consapevolezza della quantità di cose che debbono cambiare ripetiamo allenati da uno spirito innovativo più o meno forte
Ma la conoscenza che abbiamo della storia italiana a dire a tutti che l'innovazione il produttore laddove c'è consenso laddove c'è capacità nettamente nelle porte laddove c'è capacità propongo di trattare al Presidente non vedendolo un euro per le pompe che ognuno di noi Elisabetta terminologia laddove c'è capacità di fare appena di organizzare il gioco di squadra allora io credo che
Ma la gran parte ha depositato il Copyright o no però comunque vada no io però voglio tornare per ricavarne
Allora io credo che andare
La consapevolezza di stare dentro un tornante della storia in cui cambieranno nel bene e nel male che lo vogliamo o no una quantità infinita di cose e il nostro modello di vita e messo a repentaglio dobbiamo ripensare reinventare
Questa è una consapevolezza che abbiamo Canale questa consapevolezza dentro una realtà che papà di un Paese che ha le sue abitudini qualche volta le spalle dritte molte volte le sue resistente al cambiamento e che l'accompagna lungo questo percorso sempre a Prati intenta troppa conflittualità credo che sia il modo più realistico
Di cominciare quel cammino se quel cammino lo cominciamo
Lanciando qualcheduno rivogliamo apporta diventerebbe un provetto
Che non sia il frutto di una quantità di attinente concertazione
Tra tutte le porte che danno vita al sistema Italia ecco immaginare questo mi pare
Un pochino come dire per tornare a prima la cinquantuno non si governa col cinquantuno per cento no e soprattutto non si governa appena ossia un rapporto porta
Con la tutte le articolazioni e premono molte volte ed il cambiamento e qualche volta una parte dei per cambiamento disegnato a parole non una e non altrettanto corroborato dai cachet e però vogliono riprendersi pure che su quella strada in cantina per quanto è possibile attiene e chi cammina tentata torno a dire che in questo ci sia oggi nel nella vita politica della maggioranza ma padre come ho detto prima un po'per l'italiana io
Ma per una volta vorrei vedere il bicchiere mezzo pieno
A te il compito di di chiudere la tavola rotonda che suggerirei questa domanda
Proprio il problema del diciamo che la capacità progettuale come diceva adesso Follini ma capacità progettuale che non può essere fatta astratti perché altrimenti semplicemente delle illusioni
Una difficoltà di prescindere o comunque di superare la trappola del consenso la difficoltà di trovare degli elementi di condivisione persino sui punti di analisi e quindi di partenza
Questo sistema politico alla cosiddetta seconda Repubblica è in grado di rispondere a questo tipo di di gente bisogna avere il coraggio di immaginare che ce ne vuole un'altra a terra
Perché può essere benissimo anche in questa breve parentesi cioè voglio dire intanto chiamateci meno possibile imprenditore parlar di politica perché poi loro sindaco dicono sempre pertanto che qualcuno glielo poi con gli appalti e la politica non è bruttina ecco io dico che come
Va bene come interprete
Voglio allora
Io ho l'impressione che chi fa politica voglio dire come andare per domandare devono avere i voti per avere i voti devono cercare di raccontare quello che alla gente piace adesso semplifica un po'i ragionamenti però questo momento speciale perché c'è anche poco alla fine
Barbara raccontare se non troviamo delle soluzioni immediate no mi pare che voglia dire la corte corte su tutto
Costano aveva precarietà all'altra parte i dipendenti non arrivano a fine mese la tassazione alta ma in qualunque modo si vada a vedere faremo fatica a farla scendere cioè bisogna prendere atto e ci sono dei problemi veri e secondo me
La cosa da fare vedete di trovare un punto d'incontro sul ragionamento che ti permetta di non scontentare troppo chi dovrà votare ma per fare alcune cose perché tutte le volte che
Tutte le volte
L'altro bastonato che prospetta tra un anno e mezzo di porre a carico di senso credo che per voi per noi cittadini questo sia il rischio più grande
Rete di trovare un modo tra voi per poter dire va be insomma vogliamoci in modo tale che qualcosa si faccia e non disturbiamo ci molto dentro creando in questo modo
Preveda un bar tabaccheria mettete credo
Vorrei tanto andare d'accordo un preparato ritorna magrolino con Calderoli di
Per quello quello che volevo superare lo schema macchietta no secondo me voglio dire proprio perché
Sia
Letta che Follini rappresentano per fortuna
Un esempio di una buona quantità di gente che fa politica al di là di qua che ha voglia di metterci la faccia e la gente perversa di politica va bene ci provate a qualche risultato portato a casa
Noi dovremmo
Noi
Come imprenditori no che tutto il tutto sommato dobbiamo cercare tra andata al nostro Gerber
Poi di una casa una solida politica ci mancherebbe altro anche se come diceva il vescovo
Diventa sempre più partita per i ragazzi e giovani capire qual è l'idea politica perché tutto si annacquato no
Negli ultimi quindici anni ora macina c'è un'idea della politica un po'su uno non è uno specialista non ci sono più grandicelli che ti dicono cose queste cose qui entrava ecco ma detto questo ne interessa che le cose funzionino in un Paese civile
Dove la solidarietà non guasta cioè il quello che diceva il vescovo prima una cosa io penso che accanto alla faccia di tutti più o meno e l'Italia che funziona capitolo sempre fatto i grandi poli industriali regionali italiani se li ha dati a vedere hanno lavorato sempre in questo modo
Aziende che diventano un po'alla realtà espresso riferimento il tessuto sociale locale
Dove si danno da fare per fare più o meno quello che si può forse qualcosa è stato fatto in un modo diciamo no schematicamente ben leggibile ma questo fatto c'è sempre stato questo non guasta
La solidarietà che ci serve oggi in quale è quella di mettersi intorno a un tavolo per tirar fuori le tre o quattro cose dirimpetto sull'intervento di prima che ci servono domani mattina
Bisognerebbe capire lunedì cosa farete tra un mese cosa farete e prima di Natale cosa farete altrimenti
Arriviamo non arriviamo a Caracalla
L'altra settimana padroncina compatto Giappone Hong Kong Cina quattro cinque giorni è impressionante c'è un'energia che fa spavento quando arrivi in quel posto arrivi a Shanghai ogni sei mesi
Cambia proprio lo skyline completamente c'è un'emergenza spavento torni a casa se è bello carico e la differenza qual è quando un'impresa strutturata organizzata della carica la riporta sulla pietra e la rimanda subito dall'altra parte torni a casa piccole ma l'imprenditore e non all'energia non alla finanza e non alla struttura perché la piccola impresa
Non non ha l'obbligo di avere con la struttura che rimane alla frustrazione che vede una cosa che potresti fare ti manca l'aiuto
Lei c'è bisogno proprio perché
Voi Confindustria teme che finché di due o tre
Tavoli veloci sapendo che entro qualche mese bisogna portare a casa un Progetto che permettano di essere innovativi su quello che facciamo perché non abbiamo più la possibilità di esserlo sotto l'aspetto dei costi e di essere di essere pronti a penetrare i mercati perché le piccole imprese non ha il denaro per farlo questo il mio consiglio fatte queste due cose è un grande primo passo e soprattutto fa tornare la voglia a famiglie che da generazioni lavora ne cominciano a pensare
Che prima rimangiarsi tutto è meglio smettere li fa tornare la voglia di aspettare e magari di dire ai figli riprovarci
Fin quando non servono né la prima né alla seconda nella Terza Repubblica Ceca della gente che ci governi con buonsenso
Chiunque essi siano al di là pago di una le sue simpatie personali
Credo che tutti abbiamo voglia di collaborare con gli imprenditori con qualunque governo ci sia davanti a noi purché faccia bene perché ripeto
Non è quello che farà la differenza
Ecco adesso però è il momento queste cose di metterla in atto
Oggi c'è una Confindustria che vorrei far quella roba lì
Voi siete quelli che avete voglia di farlo c'è una situazione di contingente generale complicatissima
Io penso che non potevo ritorna Petrassi e invece di fare dei ragionamenti se nessuno si è presentato intanto con un pacchetto di cose concrete per proporre al mondo dell'impresa e di conseguenza poi questo migliora anche la vita dell'Italia di genere
Degli auspici di Della Valle si realizzeranno quando Letta non avrà più bisogno di fare i conti con Pecoraro Scanio Follini con Calderoli per dire i due etichettato ma questo è credo il il compito il compito della politica dei prossimi giorni non entro sei settimane comincerà Della Valle vi ringrazio
Abbiamo compiuto
Conosciuti perché
Adesso tocca
Alla l'intervento ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano che chiamo qui alla tribuna
Grazie
Mi chiedo
Processo
Cari imprenditori
Nell'ultima assemblea di Confindustria
Io ho tenuto com'è tradizione un intervento
E io ho chiuso con un invito agli imprenditori
Invito era più o meno questo
Non siamo pessimisti
Ricordiamo che la principale aspirazione di ogni pessimista e di veder realizzate le proprie previsioni
è dopo questo invito devo dire che i segnali
Positivi
Sono i conti prima
Primo per tutti dalla presidente Montezemolo
Il quale ha sostenuto e continuo a sostenere Dio sono la stessa linea ovviamente che è sbagliato parlare di declino industriale
D'altra parte
Per essere proprio pessimiste
Bisogna trascurare alcuni segnali molto promettenti che in questo momento venga dall'economia
Anche cioè innegabile che problemi ce ne siano naturalmente e quando mai non ci possono essere dei problemi
Ma i dati di cui disponiamo ci dicono che continua a crescere l'occupazione la disoccupazione in Italia diminuisce in controtendenza rispetto all'Europa
L'imputazione di cui si parla tanto è più bassa
Della media europea poco ma più basso della media europea ed è sicuro che i prezzi della produzione industriale non abbiano contribuito all'inflazione
Perciò
Le esportazioni italiane nell'ultimo semestre non su una ripresa
Molto molto significativa molto molto solida
Quarto cresce il numero delle imprese in questo Paese ogni anno cento minima in prevede in più un'economia in declino
Ho un'economia in cui c'è molta voglia di fare
E l'economia mondiale e il quinto punto è chiaramente in forte ripresa
Certe non la religione sono problemi che risalgono a qualche tempo fa
E qualcuno che è venuto fuori adesso
Il primo la globalizzazione cari amici imprenditori
Città e chiede ai quali non ci saremmo mai aspettati
Una concorrenza forte agguerrita intensa ora ce la fanno
La Cina la Russia forse anche in India e così via
Qual è l'atteggiamento giusto se non si è pessimistico
La globalizzazione è una sfida ma anche un'opportunità
E
Il non pessimista deve soprattutto le opportunità e ce ne sono tantissime tantissimo al presidente
E certo c'è anche la sfida
è il problema che è sopravvenuto problema del prezzo del petrolio
Quando mai accaduto che non ci fossero problemi
Il prezzo del petrolio mi preoccupa
Perché è vero che non siamo nelle condizioni in cui si verificò allora
Il problema della crisi petrolifera è vero che l'impresa ormai mi sono molte tecnologie che risparmiano petrolio o inserire come diciamo ogni tanto gli economisti ma il prezzo del petrolio a un livello preoccupante
Ma incerto i problemi ci sono globalizzazione petrolio trent'anni qualcun altro ma ci sono anche dei segnali dell'economia molto promettenti
è Dio che pessimista non sono per natura e poi non potrei esserlo nemmeno per mestiere in questo momento vedo più i segnali positivi e gli altri negativi
E c'è il vincolo europeo
Perché ricordiamo sempre che noi ci stiamo muovendo il vincolo europeo dove c'è un numero fisso che si chiama tre per cento
Io
Credo più o meno alla pi greco di Pitagora quello non ci credo il tre per cento in materia di finanza pubblica devo dire che ho sempre detto mi lascia molto perplesso
Chiedo da tempo un po'più di flessibilità per tener conto del circolo
Perché penso che non si possono mettere sullo stesso piano una spesa corrente dello Stato con la spesa di investimento dello Stato
Ma tant'è interna eccetera e quindi noi dobbiamo rispettarlo perché è un impegno internazionale dell'Italia
E cominciano dunque da pi greco
La finanziaria
Che abbiamo varato
è una finanziaria per il Piliego
Per mantenere la finanza pubblica nei limiti consentiti
No altri obiettivi
Se cercate altre cose nella finanziaria diminuisce le trovate di poi parlerò
Approfondirò
E per mantenere la finanza pubblica Menichini in cui ci siamo impegnati a Matrix
Si è fatta una finanziaria che si compone più o meno così
Il quaranta per cento contenimento della spesa
E male contenere la spesa non è quello che chiedono un po'tutti
Il trenta per cento dismissioni eccessivamente volete anche voi le dimissioni e cessioni e siamo al settanta per cento
E poi c'è un trenta per cento che abbiamo chiamato manutenzione fiscale
Stiamo cercando di far pagare il dovuto un po'a tutti
Gli studi di settore certo sentendo le categorie consultandosi con le categorie i fichi nero cento bisogna cercare a pagare le tasse
Questa è una finanziaria in poche parole strutturata così e con un obiettivo
L'equilibrio
Della finanza pubblica
Non mi pare tanto male come obiettivo visto che siamo impegnati a farlo e non mi pare tanto male come composizione
Mai cioè il collegato lo chiamiamo così
C'era un collegato
C'era comunque un provvedimento i cui tempi devono essere di approvazione devono essere gli stessi della finanziaria quindi entro il trentuno dicembre
Sarà un decreto legge
C'era un maxiemendamento
Noi vogliamo un collegato Urano si chiama così continua a chiamarlo così che porto nei tempi della finanziaria
Qui si trova la competitività e lo sviluppo
Non è la finanziaria in questo collegato
E voi vi siete chiesti in queste vostra occasione
Ma quali sono le chiavi dello sviluppo
Devo essere tre
Be le chiavi otto sono due
So semplificando un po'permettevano
Una domanda adeguata
Ad assorbire una produzione che cresce
E una competitività adeguata
Non basta nell'uno nell'altra persona
Sì facciamo crescere la domanda
E non c'è una sufficiente competitività
Il risultato soltanto più importazioni dall'estero
Non c'è molto da discutere tutto ed è una verità lapalissiana
Se facciamo cresce la domanda di consumo domande investimenti a domanda
In un'economia che non è competitiva questa diventa importazione ma ha comprato i beni laddove conviene comprarle no siamo d'accordo su questo
E anche il contrario
Se c'è una competitività che cresce e non c'è una domanda si lavora per le scorte
Servono tutte e due le cose
Più domanda per lo sviluppo più competitività dell'ultimo
Sulla domanda
è vero avvocato poco investì passati anni ma abbiamo fatto poco perché la politica monetaria non è nostra
è decentrata nella Banca centrale europea
Perché la collettività e PCT spending sono ormai superate non sono tenute da docenti
E il cambio come sapete è diventato il cambio dell'euro non della lira e tra l'altro il cambio dell'euro non è che aiuti il momento a sostenere la domanda estera nei confronti delle nostre imprese
Sulla competitività scusatemi non voglio ripetere cose forse altri miei colleghi hanno detto non civile potete dire che non abbiamo fatto già molte riforme altre poi parlerò del collegato
Ma la legge obiettivo è una grande riforma
Non si facevano investimenti pubblici da qualche decennio in Italia
E l'ultimo CIPE di qualche giorno fa approvato cito questo perché Roma capisce nel sud
Due lotti ulteriori Salerno Reggio Calabria e Catania Siracusa
Per un totale di due mila cinquecento milioni di euro
Due mila cinquecento milioni di euro
Aveva fatto la riforma del mercato del lavoro scelte abbiamo fatto
Le pensioni la scuola e l'università il diritto societario e per quanto mi riguarda più direttamente
Ci sarà una riforma dell'RC auto le tariffe RC auto sono piatte documenti del diciotto per cento
Abbiamo insieme a Stanca ha varato un piano per la diffusione dell'economia digitale che ha avuto l'approvazione addirittura dal commissario di cane nero
Abbiamo lavorato sul made in Italy e sulla lotta alla contrattazione su cui siamo molto impegnati
Sì è varato il codice dell'assicurazione della proprietà industriale e degli incentivi il governo ha varato avrà poi il suo iter parlamentare
C'è una legge alcuni ho molto lavorato nella ristrutturazione delle grandi imprese in crisi io ho dovuto a utilizzarla
E c'è stata
La riforma dell'Energia
Due anni ci son volute per la riforma dell'Energia nella mia motivata
Poche riforme non è vero
Trappola del consenso eccetera c'è il problema del consenso non è che uno possa dire i politici possono trascurare consenso se non c'è il concetto e poi la demografia si basa su questo su questo gioco fra la parte politica e gli elettori
Però
Però
Conosce la tv principale riforma è quella di avere un governo che dura un'intera legislatura
Perché senza un governo come abbassare un governo che duri l'intera legislatura ma se un governo non dura le riforme non si fanno
Perché perché le riforme portano impopolarità nell'immediato
E consente benefici nel medio e lungo termine nessun governo Breve non si prenda solo l'impopolarità
Perché vi sono difficoltà istituzionali a fare le riforme ci vuole molto impegno è anche tempo e tra le riforme istituzionali per immetterli nel ricordare che noi abbiamo ereditato una riforma federalista
Che con la storia della legislazione concorrente fra Regioni e Governo crea una quantità e norme di problemi io per esempio in materia di energia mi trova potestà concorrente delle Regioni oltre che del governo
E poi certo
E qui dobbiamo intenderci
Le riforme creano incertezza
Ma è molto semplice
Quando si cambia
Ci crea incertezza
L'unica situazione in cui non c'è incertezza è conservare lo status quo
Ma non si può
Quindi la Mencarelli incertezza e voleva nell'epoca sottopose e contrarietà nel breve periodo
Chi non vuole incertezza dell'OCSE tanto come sta non è possibile come naturalmente voi sapete e credo non vorrei fare
Ecco se al collegato dunque questo è dedicato alla competitività e allo sviluppo
Per favore facciamolo insieme
Io ho già incontrato una delegazione della Confindustria guidata dal presidente Montezemolo
Qualche giorno fa ho incontrato il comitato dell'imprenditoria meridionale presso Confindustria c'è un bel documento unitario che avete prodotto insieme alle parti sociali che noi consideriamo molto positivamente
Continuiamo insieme
Sì anche propositivi
Ed essere propositivi
Se ci pensate un attimo è il contrario dell'essere pessimista
E intanto quello che ci sarà collegato su cui io sto pensando
C'è una riforma degli incentivi che già conoscete che c'era graduale e assicurerà la continuità dell'azione
Ci saranno meno adatte
La domanda
L'importanza e la domanda per un gruppo sulle imprese sulle famiglie a cominciare dall'Iraq
Questa imposta che abbiamo sempre considerato noi stessi eravamo opposizione ventosa sbagliata e che però diventata fonte di gettito ed enti locali importante nove la ridurre
In modo sensibile
Ci saranno provvedimenti per favorire la concentrazione delle imprese abbiamo un problema di troppe piccole imprese piccolo può essere riuscito a noi io non generalizza giudizio ci sono settori
Meccanica di precisione in cui anche l'abito di caccia può essere anche la più vantaggiosa ma chiaramente abbiamo bisogno l'impresa più grandi di quelle che abbiamo
Non è facile creare dall'oggi al domani le grandi industrie
Ma abbiamo delle medie impresa che stanno dando cose molto importanti al Paese
Sì con un tono nell'ordine dei duecento altri dicono fino a cinquecento qualche volta sono multinazionali
Odio Ada sono quotate in mercati è un boxer terre dobbiamo cercare di far crescere le piccole imprese in modo che diventa ventinove medie concentrando le con politiche e misure che aiutino a questo
Possibilmente chiedere a qualche nell'impresa concentrandosi di diventare grande
Ci saranno provvedimenti per assicurare un milione e trasferimento tecnologico dei centri di eccellenza dalla ricerca alle imprese
Qualche io modificato la legge sul diritto di autore diritto direttore sì
Ricordate che l'idea le idee sono degli inventori ed è giusto che le idee che gli elettori abbiano il frutto delle loro idee però ho introdotto l'eccezione quando la ricerca nasce da un finanziamento dell'impresa data dal Centro Ricerche eh no
L'impresa che la Finanziaria
Finanzieremo di più il turismo
Parentesi altro problema e il turismo con quella riforma della Costituzione Titolo quinto è diventata competenza esclusiva delle Regioni
E nonostante ciò sento sempre più su il sillogismo illogico seguente
Il turismo è competenza delle regioni esclusiva
Il turismo dei problemi la colpa del Governo
Mandare finanziere e trascorrere Leonetti in Agenzia nazionale del turismo
Geremia il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese la formula societaria che s'era inventato una precedente finanziaria non mi convince più tanto dobbiamo riflettere su questo che è importante che ci sia continuità nell'attività di questo istituto
Vorrei
Un alieno sia italiana per il rating sulle piccole e medie imprese
A pilastri in questo delicato compito e con Basilea due che arriva solo o prevalentemente alle agenzie estere non mi sta bene vorrei nel collegato a prevedere anche un'agenzia nazionale
Italiana Perilli in
E sostengo la necessità continua a sostenere la necessità molto dipende dalla riforma referendaria incentivi di una fiscalità di vantaggio per il Sud perché il problema meridionale continua ad esistere non si può far finta che sia finito
Continuerò nelle nostre politiche nella internazionalizzazione delle imprese abbiamo un importante programma per la Cina lo abbiamo anche per la Russia continueremo in questa direzione gli sportelli stanno cominciando a dare i loro risultati
Posso esprimere un'altra preoccupazione
Ci sono troppe missioni di iniziativa varia all'estero
Paesi come la Cina sono abituati agli eretici emissioni governative
Ma si affiancò la missione governativa devono ammissione al Comunale provinciale regionale e poi un'altra ancora
Non si capisce non capisco non sanno bene qual è l'interlocutore giusto e quindi dobbiamo razionalizzare un po'questa politica dell'internazionalizzazione certo conservando la collaborazione di tutti ma cercando di fare una filiera giusta no una filiera giusta
Continueremo nella nostra politica verso il Mediterraneo domani a Caserta si avviano due giornate io andrò lì domani
I quali saranno trentacinque ministri dell'industria dell'elegia venticinque dei quali dell'Unione europea e dieci dei paesi del bacino del Mediterraneo non ancora nell'Unione Europea dell'industria e delle energie
E sono all'ultimo punto l'etica
Scusate sono abituato a parlare sempre con molta franchezza
Se il sondaggio dell'ottimo Mannheimer
Corrispondesse alla realtà
Questa non sarebbe una società in declino
Sarebbe un oltraggio
Sarebbe un'altra
Così basso indice di fiducia Alderson tutte categorie poste nella sondaggio dell'amico Mannheimer
Non segnala una società in declino società è una società fino Gaetana pagando
Non è così
E per quanto riguarda la classe politica io con circa un merito del presidente Berlusconi
Avete fatto emergere una nuova classe politica espressione della società civile
In cui ci sono imprenditori professionisti Nana Giorgio è anche qui e lì qualche professore universitario e che non mi pare che non sia troppo
E quanto abbasso consenso che da quel sondaggio risulta verso gli imprenditori manager
Invece gli imprenditori verso i manager
Io vi devo dire con franchezza che ho conosciuto purtroppo
Qualche imprenditore
Che ha fatto un po'di finanza allegra
Ed è in vigore il decreto del governo con una legge detta legge Marzano per la ristrutturazione delle grandi imprese in crisi
Ma propongono così io in questi anni ne ho conosciuta riconosciuto qualche centinaia di migliaia
Serio
Costruttivo propositivo
Attenzione amici imprenditori
Scelsi cadesse nessun pregiudizio Dellai immoralità
Totale
Generalizzata
La conseguenza per la politica sarebbe una sola
Prego prego
Controlli
Di e
Se non è tantissimo dal presupposto che c'è una immoralità generale e non episodica o casuale il che inevitabile
La conseguenza operativa conoscerebbe mettere tutti sotto l'altro vietare mettere paletti dappertutto
Poiché noi seguiamo una politica che non è questa
Noi non partiamo da quel presupposto della immoralità dilaga
Saremmo in contraddizione
Le regole Cervaro
Ma il presupposto delle regole non può essere quello della immoralità dilagante
Io credo che sarebbe un presupposto superficiale e ingeneroso e ingeneroso soprattutto verso voi stessi perché anche voi siete stati destinatari di
Quel basso rating
La vita che bisogna essere ripeto ancora una volta propositivi non pessimista
Propositivi uno pessimisti
Per quanto riguarda io ministro dell'ingresso
Io parto da un pregiudizio diverso da quello che ho criticano
Chiamatelo se volete presupposto ocelli preferite pregiudizio
Il mio è il pregiudizio dell'orgoglio di essere italiano grazie
Invito ad intervenire il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo
Si doveva presentare Carmen ma
Ah va bene
Allora
Io sono molto molto molto contento di essere qui oggi con voi
E li devo anche confessare che mi fa un certo effetto perché
Venendo a Capri da quando o i pantaloni corti l'unico week-end quando qualche hanno fatto che parlare fa ero ragazzo con la con i miei amici
Divertiamo Capri era il weekend è del convegno dei giovani imprenditori perché dicevamo tra di noi tutti i ragazzotti in camicia e cravatta ma dove andranno che verranno a fare a Capri
Allora io ho detto ad Anna Maria che dall'anno prossimo facciamo questo bel convegno di Capri con l'obbligo di non metterci la cravatta
Non vorrei che poi alcuni della prima fila che rappresentano l'aria l'area più conservatrice e tradizionale educata seria
Poi integrata di Confindustria di critica però però me la toglierei mai insomma va bene allora
Io vorrei innanzitutto salutare Anna Maria
Anna Maria è alla sua ultima esperienza
Come predisposto dal presidente a Capri
E voi sapete molto bene che i giovani imprenditori hanno sempre come è giusto rappresentato un che era andato a olio di classe dirigente per la futura Confindustria
E sono convinto che sarà così anche in questo caso
La volevo ringraziare
E volevo dirvi che sono d'accordo sulla tutto quello che ha detto nella sua bella
Ampia moderna e stimolante relazione
Per cui io vi ringrazio di avermi invitato vi ringrazio e vero riavere presto occasione di ritornare con voi visto che tutto quello che vi devo dire l'ha detto Anna Maria allora
Ma da questi due giorni sono venuti anche delle riflessioni stimolanti e delle opinioni da condividere
Credo sia importante il richiamo della Presidente della Camera
Per quanto sin a sottolineato su riforme indispensabile
E apprezzo molto da parte del cliente alla Camera non solo la sostanza ma la forma il modo con cui ho affrontato questi problemi
Ritengo
Interessante
E vicino ai nostri problemi quello che ha detto Diego Della Valle prima perché non dobbiamo mai dimenticarci che in questa sede parliamo a dei giovani imprenditori
Parliamo a dei giovani che rappresentano il futuro del il tema dell'impresa
Del paese e di Confindustria ma che sono degli imprenditori cioè che si confrontano ogni giorno
Con problemi dell'impresa rischiando il denaro della propria famiglia
Assumendosi delle responsabilità e frequentando Confindustria anche per crescere perché Confindustria non può e non deve essere solo un luogo di lotti
Deve essere un luogo di crescita culturale di capacità progettuale di guardare avanti quello che diceva nella sua relazione il vostro presidente leadership e guardare avanti stabilire dove questo Paese vuole mettere nel due mila e venti dopo tempra e guardarti indietro o guardare al contingente
Questo mi sembra un punto di fondo assolutamente centrale nel parlare nel confrontarci nel riflettere con voi
Il rituale di questi appuntamenti vuole
Soprattutto a Capri che cade
Nel momento dell'autunno nel momento della finanziaria nel momento contingente sempre da sempre caldo del Paese che un presidente di Confindustria debba esprimersi su questi temi
Io l'ho farò molto brevemente perché credo molto più opportuno visto che l'ha fatto chi l'ha fatto prima di me lo condivido confrontarmi con voi su temi
Più alti su temi più importanti
Su temi che mi auguro non spingono la vostra riflessione di pace ad uscire da questa stanza con qualche corda su cui riflette
E magari mi auguro con qualche idea e qualche convinzione in più non che non l'abbiate non mi farebbe piacere che questi decreti convinzioni
Siano comuni condivise e con tutto rispetto dico dice la notizia ci facciano fare squadra e via allora
Io volevo capire io volevo dirvi
Che vi dico subito
Che
La finanziaria che è stata varata mercoledì ha certamente un segno restrittivo
Io però sono una di quelle persone che ritengo che è meglio fare due passi indietro un passo indietro oggi se poi sappiamo di farne due in avanti domani
Sentivo il ministro Marzano che nella sua pacata e serena analisi parlava di collegato
E io
Sarei curioso se ci fosse bisogno di giornalisti stranieri come poi spiegargli che c'è una finanziaria un collegato e e chiesto una complicazione all'italiana con cui noi ci confrontiamo ma è difficile poi da spiegare esattamente all'eterno però
Diciamo
Che chiamò come una squadra di calcio che sta entrando in campo e fa dei riscaldamenti vedremo valuteremo giudicheremo poi la partita
Nella suo svolgimento credo che sia giusto fare dei sacrifici
Credo che sia giusto dare un contributo al Paese al Governo per il raggiungimento di certi obiettivi imposti da Maastricht credo però che
Bene ha fatto Ettore Artioli a sottolineare
L'allarme per il Sud perché qui ve lo voglio dire forte perché questa Confindustria il sud è una priorità autentica
Questo suddetta Vito è sparito dai discorsi del governo ex marito dai discorsi dalle proposte dal gli atteggiamenti della dell'opposizione
Questo Sud e sparito allora qui bisogna che ci mettiamo tutti d'accordo
Da domani Confindustria collaborerà al massimo come sottolineava il ministro alla chiusura di questo collegato per lo sviluppo
Perché va bene pari sacrifici siamo primi aiutarli ma pretendiamo un collegate una politica di sviluppo che metta come priorità tre punti non cinquantatré punti che riguardano il nostro futuro di imprenditori nostro futuro di cittadini
Il tutto la più grande opportunità per questo Paese
Io non vorrei come presidente di Confindustria consigliare ai miei colleghi imprenditori di non andare a investire al Sud perché non ci sono situazioni di attrazione di investimenti non c'è fiscalità di vantaggio
Va fatta di parlare col Sud con un'ottica di assistente di fatalismo
Parliamo di incentivi fiscali parliamo di riforma della pubblica amministrazione parliamo di interventi condivide con le infrastrutture parliamo di recuperi del centro storico
Allora
Ecco paese nel tutta la nuova frontiera noi lo diciamo e da domani mattina inizierà da parte di Confindustria un'azione morte che non guarda in faccia a nessuno in funzione del proprio del Progetto Sud
Saremo in Calabria faremo a Brindisi e in Puglia saremo in Sicilia Ettore Artioli contati altri collaboratori di Confindustria sta vedendo sindacati e enti locali associazioni di categoria
Noi vogliamo presentarci in un'ottica di grande collaborazione al governo
Dando poche condivise e fondamentali priorità dopodiché ognuno si assume la sua responsabilità e non ci assumiamo la nostra quindi credo che un giudizio compiuto sulla manovra sia giusto e possibile solo alla luce con quanto si definitiva si definirà nel famoso collegato
Intraducibile in inglese mai collegato
Direi
Sono due le aree su cui noi vogliamo collaborare e lavorare sul collegato il potere d'acquisto da un lato e la competitività la competitività la competitività la competitività dall'altro
E intendiamo essere pura protagonisti di queste misure soprattutto quando si parla di compatibilità perché adesso che tratta di passare da un buon metodo date le buone parole da delle buone intenzioni a dei fatti
Misure per la competitività di oggi sono per noi la politica fiscale per il Sud ho appena letto una dichiarazione
Dell'onorevole Follini che condivido totalmente fiscalità per il Sud fiscalità di vantaggio per il Sud Sud priorità numero uno
Si deve sviluppare paese deve diventare più competitivo il Paese deve attrarre investimenti dal Nord Italia ma da tutto il mondo ecco il sotto e poi deve fare scelte chiare per la competitività di domani quello che più di ogni altro interessa voi giovani che sono la ricerca l'innovazione la scuola l'università
Questo è il nostro futuro questo il futuro di un Paese che investe non spende sul proprio futuro sui propri giovani una grande porta il grande potenziale che questo Paese può avere però ci vuole la benzina per far partire la macchina
Ora io però non credo che possiamo fermarci a parlare di queste cose senza riflettere su alcuni punti e neve voglio richiamare di vecchio stare delle ore a parlare con voi da poeta ci sono i ministri
Ci sono i comitati europei ci sono regole importanti una volta facciamo un bell'incontro a porte chiuse
Su riflessioni profonde come ti fa le convention nelle grandi aziende io auspico una grande convention con voi su tanti temi
Sia ben chiaro non lo non vorrei non vorrei mancare di rispetto sono lieto Cherchi fiero qui tanti ministri anche coloro i quali coi quali ho fatto una strana
Battaglia che ho perso per delle leggi caro ministro Gaspari ma insomma non si può sempre l'intera nei dotato vince la Shangai allora l'alimento
Io credo
Vedete quando guardo voi
Scusate il paragone ma Clapton per fare io penso sempre a dei giornalisti della nuova generazione che quando dell'incidente Senna ad Imola
E vero
Una grandissima crisi
Perché è per fortuna non avevano vissuto gli anni sessanta settanta come ho vissuto io dell'automobilismo in cui per mille motivi di sicurezza purtroppo i piloti morivano
Un weekend Fini è un weekend no voi avete una grande fortuna via etere nati dopo la guerra di non aver vissuto la guerra se non attraverso i libri di scuola i documentari racconti dei vostri nonni in alcuni casi o genitori
Ora
Dobbiamo dire che la liberazione delle due ragazze italiane ci ha tolto un gran peso
Io credo che dobbiamo dire anche un grazie ad una persona che è un servitore vero dello stato e che non appare ma che è un punto fondamentale di riferimento anche per noi nel governo che Gianni Letta
Credo
Che uscito un paese unito
Se non fosse
Che Fiorito per delle cose giuste drammatiche io auspicherei
L'artista unita allo stesso senso civico sui grandi temi del Paese non i temi di uno o dell'altro i temi di questo Paese in cui un po'dissenso civile
Di unità di intenti sarebbe mai come in questo momento essenziale
Però noi assistiamo inerti ad una guerra che ormai nelle nostre case ci riporta indietro in un tempo che ci sembrava finito
Ma senza volerlo sorvoliamo sempre più
Su atrocità di terrore di terrorismo
Fatti è talmente gravi che qua di dico quando lui ci portano a vedere la Fiera i telegiornali con un senso come posso dire non voglio dirvi adattamento perché sarebbe folle ma di abitudine
E li porta quattrini alla a negli anni settanta quando il Paese conviveva con i gambizzati una terapia una erano da parte delle Brigate Rosse di tante aziende questo è una riflessione importante
Perché le atrocità del terrorismo lo impongono reazioni forte impongono sicuramente comportamenti non equivoci
E allora senza accordi nei nostri Paesi che sono tolleranti per cultura non parlo dei Paesi europei l'Italia in particolare
è un'abitudine al sospetto vediamo emergere partiti e posizioni estreme il fatto che succede le elezioni in Germania deve far riflettere
Siamo costretti a le a creare in calda nostra quel clima che proprio il terrorismo vuole imporre la paura in sospetto la di la discriminazione del diverso l'emergere degli estremismi
Ecco è una riflessione che vorrei portare a noi giovani
A noi giovani
Difatti
Non vuole essere una critica la mia ci mancherebbe altro ma la desolata constatazione di un cittadino che vede
Riproporsi riprodursi quella spirale di divisione tra le genti
Proprio in un'era in cui tutti avevamo sognato come globalizzazione di un mondo anche lontano ma più unito di un mercato per noi generale
E allora
Credo che da Capri
Posto meraviglioso posto di villeggiatura un posto che insieme a Ravello Positano ne erano Napoli punta Campanella Ischia nessun cinese ci potrà mai copiare grazie a Dio il posto più bello del mondo poco più bello del mondo
Però a Capri in giacca e cravatta in un bell'albergo credo che debba venire un applauso forte convinto sincero di solidarietà a tutti quegli italiani che non sono oggi qui in questo albergo
Ma che sono direttamente impegnati non solo in Iraq
Ma in tutte le parti del mondo sia come militari
Sia come volontari
Sia come funzionari dello Stato perché andando in giro per il mondo voci andate potete vedere quanta gente supplisce con le proprie capacità con la propria passione con la propria dedizione ha delle carenze strutturali delle nostre presenze all'estero grate facciamogli un applauso
Ora io credo però che noi dobbiamo anche ribadire l'esigenza che la comunità internazionale con le sue istituzioni si faccia carico di questa situazione è il momento di coinvolgerli i Paesi e gli ambienti islamici moderati
Per battere il comune pericolo del terrorismo e questo è un azione forte diplomatica convinta che deve andare avanti
Le parole del Presidente Ciampi
Debbono essere ancora una volta essere per noi motivo di costante riferimento quando dice giustamente che bisogna resistere alle tentazioni dello scontro di civiltà corpo l'ottimismo della volontà
Ecco io credo importante partire questo nostro incontro con queste riflessioni perché altrimenti rischieremmo di essere assolutamente asset attratti rispetto
A una problema che ci coinvolge da vicino e con cui purtroppo ci confrontiamo confrontiamo ogni giorno
Ma questo deve essere anche per loro riferimento a non farci travolgere da quello che si può definire il cupo pessimismo per immagini tragiche e a riprendere forte la strada
Della costruzione di una società moderna non chiusa in se stessa non pauroso della venire e voi giovani imprenditori avete un grande ruolo in questo senso i vi richiamo a questa dichiarazione
E la paura che genera la malattia della guerra
E la paura che il nostro Paese non devi avere deve dare un contributo per vincerla
Dopo la seconda guerra mondiale abbiamo saputo reagire ai rischi di una vera e propria catastrofe
E questo se noi guardiamo la crescita di questo Paese da dopo la guerra agli anni alla fine degli anni Settanta ci rendiamo conto di quello che hanno fatto
I fondatori delle nostre aziende dobbiamo dirgli grazie ma abbiamo una grande possibilità di recuperare quello spirito oggi nuove generazione delega comunque consapevolezza del ruolo dei giovani in azienda nella società avete una grande responsabilità e io son contento di avere la vostra età perché anch'io me la prendo per fare da è un grande entusiasmo allora
Chi parla per previde che lei
Vittorio Vittorio ho trentacinque anni meno di tempi ma che te ne fai una Regione mi
Allora noi dobbiamo reagire alla logica del declino
Basta con questo termine non facciamoci del male non andiamo a creare degli slogan che vanno oltre le nostre frontiere io vi prometto non voterò mai più la parola declino basta basta ma
Allora
Detto questo non si tratta di assumere per atteggiamenti diciotto ottimismo dei come si dice in gergo avere gli occhi foderati di prosciutto
Negando la realtà dobbiamo mettere in atto comportamenti che ci allontanino da questo rischio
Non sono slogan sono comportamenti cominciano
Oggi la politica mi dispiace doverlo dire appare l'ha detto Della Valle bene anche se poi ognuno deve fare il suo mestiere
Appare troppo dominata dalla necessità di mediazione di interessi specifici
Manca una visione generale del Paese che sappia unico Orca uniformare gli interessi particolari non come somma algebrica ma tra portandoli a una dimensione superiore e certamente diverso
Occorre una cultura civica
Che sia condivisa e profondamente sentita nel Paese
Spetta anche a noi spetta anche a voi giovani imprenditori riavviare un circuito positivo facendoci carico degli interessi generali
E questo è un messaggio forte che viene dal Nord dal mondo dell'impresa
Sappiamo di poterci far carico degli interessi generali come facendo bene il nostro mestiere con trasparenza eticità
Investimenti determinazione e capacità
Io voglio riprendere qui filo del discorso che avevo interrotto aveva avviato a maggio all'assemblea di Confindustria
Allora Biffi ricominciamo a scommettere innanzitutto su noi stessi rimbocchiamoci le maniche non piangiamo col governo col sindacato con tutto quello che è fuori dalla nostra azienda guardiamo in casa nostra
Come tanti imprenditori momenti difficili hanno fatto
Da allora ho visto che e mi fa piacere che lo abbia sottolineato il professore ministro Marzano da loro visto che l'impresa l'imprenditore stanno tornando al centro della vita del Paese e di questo dobbiamo essere orgogliosi
Da sempre le imprese sono state le protagoniste del cambiamento il motore del cambiamento attraverso la rivoluzione industriale siamo usciti da una società feudale
Dove la nascita segnava per sempre il destino delle persone e dove la società era immobile
L'intraprendere il trovare nuove soluzioni il competere per superare i quanti sono presenti sul mercato in pista sul mercato nei negozi ognuno ha i suoi concorrenti
è stata questa competizione la molla formidabile per la mobilità sociale e per la crescita della società
Le imprese e gli imprenditori
Stanno tornando ad essere attori del cambiamento portatori di modernità fautori di una politica e di una cultura civica condivisa c'è una responsabilità sociale dell'impresa
E mi meraviglio che qualcuno non la non lo dica forte che era presentata
Dal sta per stare nella società con timbro contribuendo alla crescita economica e civile qual è la responsabilità sociale di un imprenditore fare bene il proprio mestiere e fare bene il proprio mestiere o dire
Per far crescere e mettere nelle migliori condizioni per lavorare i propri dipendenti
Investire nel prodotto innovare nel Marchetti nella distribuzione nella gestione dell'azienda queste la responsabilità sociale
Non pensare che ti può fare l'imprenditore con i soldi dello Stato con i contributi si fa prima di tutto rischiando il proprio denaro per i sul cento nell'impresa
è la colpa diritta sociale chi pare imprenditore kippah l'imprenditore non fa non gestisce un centro culturale un centro sociale o il circolo del golf
Si ritrova tutti in giorni di fronte a scelte ha problemi a ricchi investimenti ma ne ha una grande soddisfazione allora
Questo valore
Che un tempo era più forte quand'era rappresentata nell'immediato dopoguerra dalla fabbrica
Dal lavoro di operaio manufatturiero malgrado la tattica le difficili condizioni delle fabbriche di allora come qualità della vita come fatica per l'operaio
Malcolm grandi livelli di emigrazione
Però era un lavoro vero era un lavoro forte era un lavoro che ha contribuito molto al progresso di questo Paese
Oggi il lavoro è diverso fortunatamente meno pesante fisicamente grazie all'innovazione e meno operaio nel senso tradizionale un sistema industriale moderno vive di manifatturiero nadine disservizi
Competitivi logistica comunicazione Marchetti in trasporti informatizzazione e è finito quello steccato tra industria e servizi non ci può essere un'industria competitiva tenta dei servizi all'industria e ai cittadini competitivi
Noi non dobbiamo certo tornare indietro ma dobbiamo ritrovare certi valori come quello del lavoro in fabbrica
L'industria quella manifatturiera in Italia rimane l'industria manifatturiera il core business di questo Paese
Produce ancora molti posti posti fissi noi investiamo sui nostri lavoratori farli crescere dagli delle condizioni di lavoro moderne eccellenti qualità della vita in fabbrica
E dobbiamo invertire ancora di più la mobilità necessaria per un'economia per una società moderna non vuol dire necessariamente precarietà
Sì sapremo investire tutti prima di tutto non l'imprenditore in educazione e formazione permanente
E io auspico dei convegni tra di noi per parlare anche della nostra crescita professionale come fare ancora meglio il nostro mestiere
Vedendo imprenditori di successo facendo le e venire invertite imprenditori internazionale formazione educazione permanente prima di tutto a noi stessi io Dio solo sa quanto ognuno di noi ogni giorno tornando in casa ha imparato qualcosa di nuovo
Allora su queste imprese lavoratori sono pronti a farlo abbiamo chiesto al governo
Di dare direttamente alle parti sociali quel vero e tre per cento del Ferrario che mettiamo all'interno per la formazione perché non dare subito al sindacato e Confindustria la possibilità di gestire direttamente i propri progetti di formazione
Questo è uno strumento per ridurre fortemente elementi di precarietà nel lavoro
Ed elevare la qualità della produzione vi voglio dire che abbiamo già parlato con il ministro Maroni affinché nelle prossime settimane si possa arrivare a questa Corte ha questo trasferimento
Dobbiamo investire in innovazione per costituire nuovi traguardi in Italia all'estero vi invito a una eccezionale giornata dell'innovazione che Pasquale Pistorio organizzerà a novembre a Parma
Non a caso a Parma dirette ma come tutti i colleghi di Confindustria del passato sono stati fatti a Parma in effetti le scelte
In passato non sono stati così originali sul Parma visto che era tempo età ma noi vogliamo dare un segnale porta quella città coi nostri colleghi imprenditori di Parma e proprio da Parma partirà il convegno dell'innovazione non della ricerca che l'abbiamo già fatta
Vi invito perché cara molto molto interessante innovazione che qualcosa diverso dalla ricerca
Buon lavoro Pasquale
Attenzione
Perché ha detto entro in un tema che secondo me è il tema centrale del Paese
Noi dobbiamo investire in innovazione e ho già detto
Nell'assemblea innovazione innovazione innovazione nel nostro DNA nel nostro DNA
Ma
Dobbiamo darci dei traguardi
Nel vostro documento di tanti nel mi fa e nella relazione di Anna Maria il sogno dobbiamo tornare a sognare dobbiamo e per l'asticella in alto dobbiamo far vedere che siamo capaci di batterci e di vincere
Io non
Sarebbe facile fare degli esempi ma i primi della classe non evitano però ogni tanto vincere contro le più grandi caduto mobili stile del mondo una bella soddisfazione allora
Attenzione investire in innovazione qui vorrei un po'di attenzione perché secondo me è un punto che vorrei condividere con voi vorrei condividerlo investire in innovazione
Impone un ambiente aperto alla concorrenza
Ove le innovazioni non siano ostacolati da comportamenti norme legislazioni che proteggono quanti già operano nel mercato
E ora che Confindustria lanci una vera campagna per la concorrenza
Una campagna che coinvolga tutte le porte del Paese uscendo dalle chiacchiere dell'occorrerebbe del si dovrebbe o del faremo
Propongo un progetto comune trasversale a tutte le categorie e a tutti gli interessi un progetto chiaro che parta da un'analisi ampia e approfondita del caso italiano
Perché le riforme si fanno solo frecce reale condivisione e qui facce che la conoscenza dei fatti è profonda e condivisa e le riforme si fanno attraverso il dialogo
E non attraverso solo colpi di mano della maggioranza qualunque maggioranza debba via e questo è un richiamo che il presidente della Camera ha fatto ieri e che va assolutamente condiviso
Noi siamo pronti a partecipare investire in questo progetto sulla concorrenza a rimetterci indica in discussione
Questo il senso della concertazione che oggi possiamo fare una concertazione moderna che affronti i problemi di oggi e non quelli di ieri che superi gli interessi particolari senza negarli
La competitività del nostro Paese
Può crescere molto se immettiamo più competizione la maggior competizione la maggior concorrenza implica un quadro normativo aperto liberale moderno la competizione deve aprirsi fuori e dentro il sistema industriale
Fuori dal nostro sistema perché l'industria non vive isolata dal resto dell'economia aspettiamo da tempo una vera liberalizzazione della distribuzione
Che era presente in molti Paesi la via per legare più strettamente le variazioni dei gusti dei consumatori con la capacità di Offerta delle imprese
Quella catena consumatore il produttore troppo lunga e troppo intermediata da soggetti con logiche antiche
Le impresa faticherà hanno adeguarci alle nuove vigente la domanda dei consumatori era sempre vecchia e non ci darà
Timori alle imprese la difesa di un sistema inadeguato di distribuzione non salva neppure le imprese che operano in quel settore
Presto o tardi
E The finiscono per soccombere sotto la competizione di impresa e che sono Facchetti sono fatte le ossa in piedi e distribuzione in sistemi più liberali e così per stiamo vedendo capitolare le nostre catene di distribuzione in mano di competitori di altri paesi
Non che ciò chioma liste anti forse per il Paese è meglio avere una distribuzione buona ancorché acquisita da operatori di altri paesi che avere un vecchio sistema inadeguato e molto caro
Ma non non vi nego e credo di interpretare il voto più nel parere che mi piacerebbe vedere le catene di distribuzione italiane vincere la competizione mondiale e non essere racchiusi in un piccolo cortile che va via via esaurendosi
Abbiamo bisogno di un ulteriore processo di liberalizzazione del sistema bancario molto è stato fatto ma molto rimane ancora da fare
Continuare su questa strada della liberalizzazione del sistema bancario servirà anche molto per avere una maggior presenza internazionale delle nostre banche di cui Dio solo sa quanto abbiamo bisogno quando abbiamo letto la
Lo stesso discorso vale per le professioni
Attraverso le protezioni capo non riprese oggi porta nel mondo come vere multinazionali nel campo dell'ingegneria della progettazione del diritto della controllo della parità dei controlli i bilanci
Questi pedinate ed attività che in Italia sono appannaggio esclusivo di professionisti hanno tutte un nome straniero anche nel nostro Paese
Alla fine il mercato ha vinto ma intanto altrove sono emerse nuove imprese nuove tecnologie nuovi settori che da noi sono costretti a vivacchiare nell'ambito di definizione ottocenteschi
E badate bene tutte queste norme
Che tutelano le protezioni che in fondo alla fine vogliono preservare interessi corporativi vengono presentate come una difesa per proteggere il consumatore ovvero il cliente italiano a queste paradossale
Quanta ipocrisia in un Paese che ancora difficoltà ad accettare il mercato
Considerato spesso il mercato alla stregua di una giungla da cui difendersi quanta difficoltà ad innovare e a competere
Forse per l'affiliata avete permesso alla porta certi anni di venire in Italia avrebbe avuto molto più mercato molto più competizione molto più talento al proprio interno
E questo vale per tanti ispettori
Al nostro interno dobbiamo promuovere la concorrenza
L'industria e la più esposta alla concorrenza ma di concorrenza non ce n'è mai abbastanza per noi veri sottolineo veri imprenditori perché dalla concorrenza dalla competitività che deriva la nostra forza
Abbiamo ancora molti settori che per loro natura sono più al riparo della concorrenza di altri peso all'Energia ad alcuni trasporti ad attività che nel passato sono stati appannaggio di monopoli pubblici alla televisione
In questi settori abbiamo fatto progressi notevoli
Ho molte di queste aziende sono state privatizzata
O il loro capitale è stato in ogni caso fortemente aperto al privato et sono fonte di innovazione di ricerca che poi s'irradia su tutte le imprese
Credo che dobbiamo sostenere con orgoglio quegli imprenditori e quei manager che sono entrati con coraggio i settori una volta dominati dal controllo dello Stato del Governo dei partiti politici
Si tratta di imprese che continuano ad investire in innovazione
Mantenendo in Italia grandi importanti attività di ricerca con ricadute notevoli per il paese ma in alcuni settori dobbiamo e possiamo fare di più per contenere i costi di certi servizi
E per spingere ad adottare nuove soluzioni
Ne va della competitività della nostra società non possiamo pagare l'energia a prezzi decisamente superiori a quelli degli altri concorrenti incerto ci sono motivi storici e scelte sbagliate del passato
Anch'io sostato in Cina
Quando vedo l'Energia nucleare quando vedo le centrali tra l'altro costruite dai francesi per un continente così grande dare
Be qualche Lanari e amara autocritica ce la dobbiamo fare
Allora
Io vorrei che queste aziende di cui sopra vetero profitti straordinari
Ma prezzi dell'energia pari a quelli dei nostri concorrenti
Ed è l'autorità per la concorrenza quella che deve rimuovere le barriere alla creazione di un ambiente economico dinamico e competitivo
L'Autorità per la concorrenza italiana ha fatto un buon lavoro molto dietro si è tradotta di sollecitazioni al governo al Parlamento perché cambi regole e leggi contro le quali l'Autorità non può nulla occorre oggi un'azione politica
Aumentare il tasso di concorrente in questo Paese
In Europa i veri progressi che abbiamo fatto sono stati proprio grazie all'opera del commissario Maroni Mario Monti un italiano che ha fatto molto per la concorrenza anche in Italia a cui va il nostro plauso
Io credo
C'è chi è arrivato il momento di dire la verità abbiamo creduto che bastasse ed entrare in Europa per risolvere tutti i nostri problemi non era così incerto i vantaggi dell'euro
Solo per molti aspetti evidenti e lettere nel nucleo dei Paesi europei e per noi fondamentale
Guai se non fosse stato così saremmo stati forse più vicina di situazioni sudamericane che non europee
Ma ciò non basta per crescere di più per avere prezzi più bassi per avere remunerazioni più elevati per conseguire un maggior tasso di occupazione per liberare energie represse anche industriali
Per investire in ricerca in qualità della vita occorre maggiore concorrenza questa è la verità a cui non possiamo più sottrarci a condizione naturalmente
Che ci si basi su regole chiare e uguali per tutte
Allora facciamo tutti un grande sforzo tutti insieme tutti nessuno escluso governo Parlamento imprenditori mondo della cultura un grande sforzo collettivo per per rendere il Paese concorrenziale al suo interno e quindi competitivo all'estero
Anche questo significa concertare e lo ripeto per la seconda volta l'ultima volta a fare gioco di squadra
Ma per me fare gioco di squadra non è una semplice evocazione significa avere ripeto molto forte per il ruolo degli altri e trasparenza assoluta negli obiettivi da perseguire
Se ti conviene condividono gli obiettivi e chiarito il petto per gli interessi e le più gente portate dagli altri allora si riescono a trovare quelle soluzioni che ci fanno realmente progredire
La concorrenza non esclude anzi imperita una maggiore solidarietà e qui dopo la concorrenza vorrei portare un'altra riflessione
La maggior somma solidarietà implica la vera solidarietà quella che deve essere riservata solo ed unicamente a chi ha realmente bisogno
Questo è il senso di una società libera concorrenziale e solidale libera per tutti e solidali per chi ha veramente bisogno
Per evitare che la solidarietà non si trasformi in protezione in in burocrazia in aree di corruzione in blocco sociale che impedisce ai migliori di progredire
Quindi mentre da un lato dobbiamo dare in via ancora di più quella sottolineato Anna Maria Artoni ad un per i processi di liberalizzazione e concorrenza in tutti i settori occorre però anche fare
Uno sforzo congiunto per mettere in atto strumenti di solidarietà
Strumenti che sappiano selezionare i bisogni e chi hanno pertanto realmente capaci di dare risposte a chi sono tanti si trovano in difficoltà
Gli strumenti di intervento sociale nel nostro Paese sono decisamente inadeguati e lo dobbiamo dire
Lo sappiamo da anni Napoli tentiamo modificarli perché non sappiamo toccare alcuni privilegi scritta alcuni privilegi oscilliamo paurosamente tra il modello di una società garantista
Che pretende di tutelare tutti attraverso servizi pubblici di carattere universale
è una società dei due terzi ovvero la maggioranza
Ovvero dove la maggioranza ha risolto i suoi problemi esibire interessa completamente di quelli della minoranza
Faccio due esempi servizio sanitario universale che pretende di dare a tutti i cittadini la stessa copertura sanitaria
Un bell'obiettivo che che tradotto molto spesso in strutture costo dell'ente strutture dove i poveri non ricevono l'assistenza necessaria mentre i ricchi preferiscono rivolgersi a strutture private o straniere in molti casi quando invece non finiscono per ottenere un occhio di riguardo nelle strutture pubbliche grazie alle loro conoscente
Abbiamo una normativa della casa che ha consentito ad oltre il settanta per cento delle famiglie attenzione le famiglie è un altro punto importante il malessere sociale riguarda spesso le famiglie abbiamo le famiglie italiane
Che hanno settanta per cento ricade ma il restante trenta per cento il primo di qualunque protezione in un sistema dove il mercato degli affitti e di fatto inesistente per la pretesa di imporre soluzioni dirigistiche
Solidarietà sociale occorrente riformare e ricostruire il sistema degli ammortizzatori sociali
Aiuti in da Carpi propongo un patto per nuove relazioni sociali un patto sociale che sappia di formare questi questi
Questo sistema degli Hammer dagli ammortizzatori riprendiamo i contenuti del lavoro della commissione Onofri questo lo spazio per una discussione aperta col sindacato
Non è possibile non voglio dire forte che il confronto con il sindacato chiede al ricca solo a parlare di contratti ed i salari
Dobbiamo guardare avanti dobbiamo parlare di cuneo fiscale
Dobbiamo parlare di costo dall'impresa è quello che va in effetti nelle tappe dell'imprenditore dobbiamo essere creativi moderni
Dobbiamo parlare deve di ammortizzatori sociali dobbiamo parlare di ambiente di lavoro dobbiamo parlare di innovazione dobbiamo imporre delle relazioni i
Delle relazioni industriali moderne altrimenti finiamo sempre
Al a litigare sui contratti in un'ottica vecchia retriva e tradizionale
Abbiamo la possibilità e la volontà come imprenditori adesso lo chiediamo al sindacato di concertare trovare soluzioni che ci rendano più competitivi
Più liberi più solidali nei confronti di chi perde il lavoro e di chi non riesce ad inserirsi nella nostra società
Gli ho indicato velocemente alcuni settori dalla dove la concorrente carente ma sono tanti come avete i sia all'interno che all'esterno
Ma per rilanciare la concorrenza nel Paese non bastano pur importanti doverosi e auspicati interventi legislativi
La concorrenza è un meccanismo delicato che vive di norme chiare rispettate e fatte rispettare
Ma necessita quindi come per l'innovazione di una cultura del mercato che metta al centro il cittadino consumatore
Se noi non facciamo i nostri prodotti in funzione di chi compera sbagliamo tutto il mercato oppone il cittadino al centro come consumatore
Invece io vi devo dire che con una certa preoccupazione ventotto ornare spinte favorevoli al dirigismo
è tornata una voglia latente di supplenza del pubblico
E sono perplesso molto perplesso di fronte a un modo di ragionare che vuole trovare scorciatoie soluzioni rapite buone per tutte le motivazione che dire per esempio dello stratagemma escogitato il per ridurre il debito e
Disavanzo pubblico
Nel rispetto delle norme europee eseguendo forse l'esempio che purtroppo ci viene anche in altri paesi europei abbiamo collocato proprietà pubbliche in società appartenente sempre allo Stato
Ma costituite come società di capitali Fintecnica carta deposti i prestiti sono i nuovi contenitori di imprese pubbliche
Queste soluzioni di pura emergenza queste soluzioni contingenti stanno facendo scuola e cioè di cui preoccuparsi
Già c'è chi suggerisce di utilizzarle non tanto e non solo per ridurre il debito pubblico ma per fare politica industriale
Siamo nel due mila e quattro in Italia ho appena finito di parlare di concorrenza stiamo pensando qualcuno suggerisce di fare politica industriale con queste avviene anche perché alcuni degli obiettivi fossero condivisibili e questa la strada per conseguirli non credo proprio e credo che stia in atto sia iniziato un pericoloso parlarne in un paese dove tutti fanno a gara per escogitare soluzioni protettive
Abbiamo visto nei giorni scorsi
L'autunnale tradizionale ricorrere dei timori sul carovita il precipitare verso soluzioni di accordo per ridurre i prezzi di questo o quel prodotto
Rispolverando vecchi sistemi di blocco dei preti abbiamo anche assistito alle dotazioni alla riduzione di costi per vittima incarico ci mancherebbe altro
Ma non dubita affatto delle buone intenzioni del governo non dubito affatto delle auto di quello delle autorità per difendere i consumatori da eventuali abusi però di buone intenzioni è lastricata la via dell'inferno come recita un vecchio detto è questa la vera di difesa del presunto aumento dei prezzi stinco chiederà anche previa banche di mettersi d'accordo per ridurre i prezzi
Se questo è lecito
Perché non sarà lecito domani che in quest'impresa che mettano d'accordo tra virgolette per conseguire altri obiettivi
Magari altrettanto validi ai loro occhi un cartello e vagliato ossia che porti a un aumento dei prezzi fiacche Portiolo diminuzione la cultura del mercato
L'accusa l'accusa la cultura del mercato regredisce con questi interventi noi vogliamo invece concorrenza la cultura del mercato aperture modernità esattamente l'opposto
Alla competizione presuppone anche una società mobile e voi lo sapete perché che non si può cambiare allora di competizione
Si rischia solo di morire per questo siamo una società flessibile con tutte le garanzie per chi è realmente debole con tutti gli strumenti che agevole di cambiamenti
Questo è sicuramente vero per il lavoro come ho detto quando ho proposto una concertazione per garantire migliori ammortizzatori sociali
Capaci di difendere chi ha realmente bisogno in un mercato dove la flessibilità del lavoro è assolutamente necessaria ma questo è vero anche per il capitale
Questo è vero per il capitale malgrado la maggiore mobilità del capitale non possiamo non ammettere che in Italia da un lato la presenza dello Stato è ancora eccessiva
E dall'altro che ci siano problemi anche per la mobilità del capitale da un'impresa all'altra
Per lungo tempo ingenti capitali sono stati immobilizzati in grandi imprese perché di proprietà pubblica non nego che le imprese pubbliche abbiano avuto nel passato un ruolo importante
Ma è anche vero che per l'estensione dell'area pubblica aveva finito per generare nel Paese immobilità del capitale e inefficienze diffuse
Ora la situazione sta cambiando
Ma molto deve essere ancora fatto specie nell'impresa e che appartengono ad enti locali
E che si muovono a cavallo tra mercato e monopolio e che potrebbero fornire energie eccezionali anche a piccole e medie imprese del territorio
Ma anche le imprese private c'è un problema di mobilità di capitale abbiamo imprese troppo piccole ove la proprietà presuppone un controllo assoluto quest'impresa sapete che questo è un tema su cui torno spesso
Quest'impresa debbono condividere il litigio con altri imprenditori debbono aprirsi al mercato dei capitali la borsa deve contribuire a fornire strumenti innovativi promozione e e appeal tenta le aziende e
E abbiamo bisogno di banche partner per poter far crescere le nostre piccole imprese le piccole imprese non debbono sentirsi sole debbono avere il massimo supporto
Dobbiamo spostare il né il debito ambiti apprese a medio o lungo perché non è possibile che un imprenditore a fine mese
De dal svenarsi per restituire i soldi alle banche non mettere quelli perché i soldi nello sviluppo delle imprese e questo è un tema forte su cui bisogna lavorare
Un discorso diverso ma non opposto vale per le grandi imprese con il canto il controllo non è quasi mai maggioritaria in assoluto ma non v'è dubbio che anche in grandi imprese ci sia una difficoltà a crescere ulteriormente per non diluire
Il controllo assicurato attraverso tutta una serie di incroci mi avvio alla conclusione
Siamo meno della metà tradurrà né da mia figlia
Allora
Ha detto
Viene la parte che mi interessa di più perché rivolta a voi
Voi giovani della mobilità di cui ha parlato di uomini di capitali di concorrenza di competitività siete i più interessati
O dovrebbe esserlo perché purtroppo a volte vedo giovani interessati a prefigurare i quadri troppi posizioni che vengono loro di diritto più che industriale sì per creare bene delle proprie so benissimo che ci sono giovani che sono già vecchi e vecchi che sono ancora giovani
Sono minoranza io rappresento la feconda ed è la prima qui non c'è né quasi nessuno di giovani che si sentono vecchi quindi faccio un discorso sapendo che siccome non c'è nessuno qui nessuno si può sentire offeso
Perché ogni generazione ogni generalizzazione sbagliata ma una società che invecchia o l'anno prossimo niente giacca niente CRA ma una società che invecchia come la nostra
E che non assicura non solo i ring il ricambio demografico ma neppure quello sociale è una società che ha poco futuro e ai neo la tentazione che questi concetti li condividiamo con l'Europa vecchia
Scarsa crescita demografica
Occorre che i giovani riprendano a sognare sogniamo sogniamo sogniamo
Allora questo è importante
Abbiamo vinto sogno delle nostre ambizioni
A voi giovani lancia un messaggio che è una riflessione non molto originale la figura mente profonda
Pretendete quello che è già vostro ossia il vostro futuro
Pretendete lo è vostro dipende anche molto e soprattutto da voi non solo ma d'altro paziente voi credo che le cose cambierebbero molto
Via come comportamenti imprenditoriali
Che nella famiglia imprenditrice sia soprattutto come cittadini nella sfida dell'etica della trasparenza dell'innovazione della modernità degli senso civico di questo Paese
Noi non possiamo arrenderci a vedere invecchiare l'Italia
Non parlo solo di te di di
Dieta che cresce anche perché aumenta la speranza di vita e questo è un fatto positivo e non m'illudo nemmeno di vedere aumentare improvvisamente il tasso di natalità però siccome qui somma
Dategli da fare io credo che tre una bella potenziale tombe Matteo tanti Ubu ritorna ecco allora
Ma
Per il tasso di natalità ci vuole tempo ci vuole un grande impegno e capacità ecco tenta da parte vostra ma
Anche
Immigrazione e fiducia in noi stessi nessuno nega le difficoltà delle giovani coppie che ritardano il momento di avere figli e questo è un altro elemento di riflessione quando parliamo di famiglia con un altro elemento di riflessione
E il problema del costo della casa del tasso di occupazione di mogli e figli ripeto un operaio che ha una carta una moglie e dei figli a carico
Però dico non esageriamo nemmeno con queste difficoltà delle giovani coppie che ritardano avere il momento dei fini perché onestamente negli anni passati
Giovani coppie italiane avevano un bel numero maggiori di figli
E non avevano certo una vita più facile di quella di oggi anzi al contrario ma il poeta bisogno di giovani e questo il compito che riguarda anche soprattutto noi
Dobbiamo dare più fiducia dobbiamo puntare ci non dobbiamo Roccaccia difende le nostre posizioni
Non dobbiamo aspettare di dare il comando intanto è diventato vecchio aspettando richiamo in rischia il nostro mestiere
Nell'impresa nelle istituzioni nella politica
Io sto pensando adorna nuova classe dirigente ecco una tecnica la Ferrari voi l'ho pensata nelle vostre aziende deve fare altrettanto la società civile la politica le istituzioni
Ho il massimo rispetto per le persone anziane ho la fortuna di non esserlo a maggior ragione rispetto agli anziani ma mi piacerebbe vedere più noi giovani accanto a loro anziani è un Paese che vuole crescere un Paese che scommette sul suo futuro e a oggetti pronti preparati ad assumersi le opportunità
E tutte le società i giovani interpretano l'etichetta di innovazione di cambiamento ma anche di dar vita a nuove generazione
I giovani sono sette sono fattori di cambiamento
Perché per biologia e cultura sono indotti a sperimentare rompere con le regole prevalenti ho sempre detto e lo ripeto
Voi rappresentate il centro di ricerca avanzata di Confindustria portate idee chiatte provocatori assumiate assumete delle posizione è il vostro mestiere una società come la nostra con un figlio in media per ogni copia
Con una crescente componenti di anziani rischia drammaticamente di comprimere la sfida e la spinta all'innovazione
E di e rischia anche per problematiche demografiche
Di diventare una società assistita competizione concorrenza mobilità sociale e territoriale ci devono spingere vi devono spingere ad essere una società aperta al problemi degli altri
E qui l'immigrazione è un tema che da sempre ho voluto affidare a voi giovani è una risposta ai problemi di una società come la nostra che invecchia so che attraverso l'immigrazione possiamo mantenere nel nostro Paese le attività che altrimenti vedremo scomparire
So che l'immigrazione è anche una variabile economica ma lasciatemi dire che e anche tutto ciò non esistesse
L'Italia non si potrebbe comunque sottrarre all'obbligo morale e civile di accogliere Chiti trova il sole in situazioni di estremo disagio
Siamo un paese in tal peso che deve poter dare una lezione di civiltà
E mi meraviglio di aver letto questa estate delle dichiarazioni che non voglio nemmeno commentare perché sono troppo gravi nella loro gravità non so come si dice
Nel rispetto delle nostre norme con tutte le precauzione per evitare tensioni sociali interne distruttive che non servirebbero a nessuno dobbiamo guardare alla immigrazione come un'opportunità
Ma anche
Con la consapevolezza che la mobilità delle genti e portate i farà una molla importante per l'integrazione dei popoli e per la crescita come tempra insuccesso in centinaia di migliaia di anni nel mondo
Non è facile
Non è facile ma guardiamo a quello che avviene oggi in Italia l'approccio e tutto economicista li prevede chi pretende che entrino in Italia solo coloro che già hanno un lavoro che se ne vadano quando il lavoro non c'è più
Mi vorrebbero fare per lezioni nei paesi di origine gli ingressi autorizzati scelti sono quasi inesistenti intanto aiuti assistiamo ai Greppi continue di clandestini non regolamentati contrattacchi vuole intorno talmente dal ministro degli Interni che usa con la dovuta cautela i suoi strumenti coercitivi
Così facendo stiamo subendo l'immigrazione più che governarla
Nel subirla ripiano di accoglierlo l'atto una soluzione per avverte una selezione perversa di immigrati quelli che accettano condizioni estreme affrontano l'infrazione della legge pur di arrivare tra noi
Finiamo di fatto per rifiutare quanti sarebbero disposti a transitare per vie legali
Ci troviamo nella paradossale situazione che molte delle nostre imprese non riescono a fare entrare tecnici e dirigente di nostri in preda all'estero per formarli da noi
Alcuni intende hanno perfino difficoltà ad accogliere i clienti in Italia che ci vedono rifiutare il visto quadri che cercassero lavoro Danovi
Occorre un approccio più liberale all'immigrazione che non significa certo fare entrare tutti e chiunque ma che implica un severo rispetto delle nostre norme e la nel e l'adeguamento della nostra società
Affinché che è in grado di accogliere quella massa di emigrati che la storia ci assegna
Inoltre abbiamo un assoluto bisogno di una politica europea dell'immigrazione pur con tutte le declinazioni nazionale
Contiamo molto
Sul sul professor Buttiglione che nella nuova Commissione Europea avrà proprio l'incarico relativo ai problemi dell'immigrazione a luglio vanno i nostri sinceri ente interessati auguri di in bocca al lupo
Il nostro Paese ha però anche di bisogno di un adeguamento istituzionale come in questo convegno si è discusso anche ieri
Ma dobbiamo farlo con la partecipazione convinta di tutti
Senza veti precostituiti senza prima che Erika pioni arroganti ma anche senza l'urgenza di fare delle riforme così importante del Paese solo perché bisogna farle
Guardiamo a quanto avviene con il federalismo
Dobbiamo in evitare di infilarci in qualche tunnel che ci conduca ad a vere maggiori pretese e minori efficiente questo il peso dell'affermazione
Di cautela nei confronti del federalismo che ho fatto all'assemblea di Confindustria cautela non rifiuto ho visto che siamo stati i primi nel lontano mese di maggio a porre una riflessione sul federalismo e ho visto anche che i nostri timori poco condivisi da molti in Italia il problema è che nel corso degli anni che continuato a parlare di federalismo misurando lo subalpini ideologiche
Partitiche invece che di economia
Di efficienza di partecipazione non sento parlare dei veri problemi di uno Stato federale mentre o il sospetto che il numero di Province aumenti
Il personale pubblico si estenda di passo in passo senza assorbire quello esistente che i costi e il fisco per i cittadini e per gli imprenditori non siano ridotti
La qualità dei servizi non sia migliorato
Ho solo dei dubbi
Ho dei dubbi che solo quella degli imprenditori italiani
Sono gli stessi imprenditori che hanno accolto con preoccupazione i dati negativi di produzione del primo semestre dell'anno
Ha ragione il ministro Marzano si vedono dei segnali l'export ma quando la produzione industriale di un Paese eterna
è un brutto segno
E quando la nostra produzione industriale clamorosamente inferiore alla Cina all'India agli Stati Uniti ma inferiore a Germania e Francia
Bisogna rendersi conto che l'economia e la priorità numero uno del paese
E bisogna riprendere fortemente la politica degli investimenti la politica che vede la produttività la politica della ripresa dell'economia ecco quindi che sul famoso collegato che prima della fine di tracce e di di traduco in inglese ci sto pensando che fluttua molto collegato noi ci aspettiamo
Forte concentrazione sulla ripresa degli investitori il Paese ha bisogno di investimenti pubblici e privati ha bisogno di produttività ha bisogno di riprendere la produzione industriale altrimenti rischia di essere un Paese fermo
E quindi e quindi
La produttività declina
Dobbiamo rimettere in moto la macchina dello sviluppo
La finanziaria ne prendiamo atto e una finanziaria restrittiva una finanziaria di taglio per entrare a Maastricht però attenzione nelle nostre aziende
Non si vive non c'è competitivi solo tagliando i costi se non hai dei prodotti di qualità e che non hai gli investimenti per il futuro può avere miglior costo possibile ma non sei sul mercato riflettiamo su questo
Al governo non ci sono al governo dico per concludere
Non ci sono i soldi per sostenere l'economia perché dobbiamo ridurre il disavanzo pubblico d'accordo
Ma allora concentriamoci su quelle riforme su quelle norme che senza costi possono tradursi il maggiore competitività fatto Moloch
E facciamo ritiene
Si può e chi deve spendere meglio se non si riesce a spendere di più lo facciamo in famiglia lo facciamo in azienda non è una cosa così straordinaria quello che conta è la qualità contro la quantità investire in ricerca invece dipende di funzionamento della macchina amministrativa è doveroso
Comunque sempre un Paese
Che non taglia tutto nero perché taglia tutto pur di avere i soldi nella ricerca è un Paese che guarda al futuro un paese che fa il contrario non guarda al futuro e noi non vogliamo che un Paese così
Allora Pasquale Pistorio in una giornata interessanti
Sulla ricerca
Ha presentato a nome di Confindustria cinque proposte non novanta cinque in cui il credito d'imposta e uno sei e e sei hai ragione Pasquale ripeto sempre poche
Il ministro Siniscalco con garbo che lo contraddistingue mandatemi un'e-mail mandati né delle proposte ministro ce li hai Lille
Cinque sei adesso nel collegato ed è cronicamente noi aspettiamo ed è tale che è intorno aspettiamo le risposte
In the collega Rita aspettiamo le risposte adeguate
Alle aspettative delle imprese ma direi di più alle aspettative di un Paese perché si parla di scuola di università di ricerca non si parla di come fare la nuove il nuovo provochino che facciamo noi in casa
Si può rilanciare il Paese anche senza spendere di più ma con provvedimenti che favoriscano la concorrenza e la competitività senza spendere
Vorrei vedere e quindi chiudo ma dico che noi ci sogniamo diciamo quota quali sono i nostri sogni vorremmo vedere approvate le norme per la liberalizzazione e il mercato in the colleghe
Quelle per la difesa del risparmio e la riforma del mercato finanziario
Quella di riforma della legge fallimentare
Quella per il rilancio della distribuzione moderna quella per consentire alle università di aprire subito all'impresa e alla società
Piccole e medie imprese il rapporto territorio un'identità è fondamentale meglio una facoltà condominiale in meno in Italia è un centro di eccellenza nel territorio in più
No
No diamo
No
Noi stiamo parlando di investimenti straordinari partiamo di razionalizzazione
Abbiamo quattrocento trecento non so quanti gliele i potrei nominare ad una uno spettatore il cinese studenti stranieri cinesi in Italia
Ne abbiamo tre mila sei mila in Germania in Inghilterra in Francia è umiliante
Loro sarebbero i primi ambasciatori dell'Italia nel tornare nei loro Paesi ma l'università non ne hanno le risorse Napoli magari preferiscono spende le risorse in un altro modo ecco questi sono i temi di un Paese in cui vogliamo vivere e alcuni futuro guardiamo ma vorrei anche insieme a voi vorremmo noi giovani
Anche di sognare un'altra cosa
Vorremmo vedere un reale blocco del turnover nel settore pubblico una misura in Venere che normalmente li adotta in qualunque delle nostre aziende quando occorre far quadrare i conti bloccare il turnover
Non possiamo accettare che nella situazione attuale della finanza pubblica malgrado leggi norme e circolari premette colleghe impegni del dire
E quant'altro volti a bloccare l'assunzione il numero degli impiegati pubblici cresce è come il mago Silva abbiamo e questi crescono
E la penta
E la prosperità per il bilancio pubblico di conseguenza aumenta
E qui ognuno si deve assumere le sue responsabilità
Parliamo di peso civico parliamo di uscire come diceva Della Valle dall'interesse di bottega di un partito di un altro partito di un governo di un'altra
Questo è un problema centrale abbiamo un costo della pubblica amministrazione incompatibili con i bilanci e allora persone Sciarelli
Questo non è più possibile
Sogniamo una politica forte condivisa chiara in poche priorità per il Sud
Sogniamo una fiscalità di vantaggio per il Sud
Andiamola a discutere in Europa
Andiamo a parlarne
Andiamo a spiegarlo andiamo a verificarlo
L'Irlanda innata aggiustarla cara Nortel Paula caro Raina
Tappe rapporto
Impresa governo università nelle aree
Che più ne hanno bisogno turismo terziario avanzato recupero dei centri storici
Però che non faraoniche ma chiare infrastrutture è una pubblica amministrazione più efficiente e nessuna dico nessuna intermediazione politica questo il futuro del sud
Quindi
Io
O ancora una ventina di minuti no affinità io vi volevo ringraziare qual era il mio obiettivo il mio obiettivo
Era di stimolare un po'di riflessione
Condividere tra noi giovani le priorità
E uscire da questa stanza con la convinzione la determinazione di un lavoro di dialogo con il governo di capacità costruttive
Anche di pile di comportamenti ma di grande per determinazione di grande forza in quello che facciamo possiamo fare molto anche ventotto pendere di più
Possiamo fare molto per spendere di meno
E comunque possiamo fare molto spendendo sicuramente meglio
Abbiamo bisogno di un salto di qualità diciamolo serenamente diciamolo rispettosamente via facciamolo dialogando diciamolo con spirito costruttivo come è logico che ci sia
Questo chiediamo alla politica un salto di qualità questo ci impegniamo giornalmente e sempre di più a farlo noi come giovani giovanissimi imprenditori grazie a tutti
Indica per le conclusioni annata pertinente nazionale Anna Maria Artoni
Tranquillità Rovere
Bene
Queste prime consentitemi di iniziare quel tenue conclusioni ringraziando inoltre presidente perché devo dire che con il suo intervento che è entrato di grandissimo respiro
Ha chiuso al meglio queste due giornate di discussione in cui i contenuti hanno decisamente vinto su quelle che sono le polemiche sterili
E questo credo che sia l'intimo che accada e credo che questo sia estremamente importante ed era questo il nostro obiettivo il nostro obiettivo di costruire il futuro
Non di piangere sul passato o di nasconderci dietro code che non solo quelle vere all'interessato
Inutili discussioni di bottega la interessa guardare avanti guardare quello che è il nostro futuro il futuro del nostro Paese ma consentitemi anche ringraziare chi per questo convegno ha lavorato in modo forte ed è riuscito anche quest'anno a organizzare la diciannovesima edizione di questo importante convegno credo nel miglior modo possibile
E quindi ringrazio Giovanni Storti e tutto il comitato nel giorno perché avete lavorato veramente voluto bene avete fatto
E meritato un applauso
Perché a partire dalla bellissimo convegno ieri mattina devo dire che tutto si è svolto nel migliore dei modi consentitemi anche di ringraziare Nicoletta LuPone il suo gruppo di lavoro perché hanno veramente stimolato in modo fortissimo la costruzione di questo nostro documento di tesi che secondo me ha avuto il grande pregio di essere fortemente condiviso fortemente parte ottiene e oltretutto anche Nicoletta insieme a Raffaella viola empiema Andrea Funari è voluta venire il che non è
Sul palco
A dire con coraggio le cose che tentiamo
E poi contentini anche infine ringraziare i giovani imprenditori di Carmen Verderosa
Perché ovviamente c'era l'ospitalità otto ospitato anche quest'anno in questo posto meraviglioso che Capri e che sono d'accordo con il presidente sia uno dei più bei posti al mondo e quindi merita veramente di è il perito ha interpretato sia per il convegno e non solo ma veniamo noi
Sono assolutamente convinta che la vera criticità ora che il nostro Paese ha e quella dell'economia e credo che sia giusto e più importante evitare di fare quello che è stato eletto per due giorni in piena vigilia però è tolta
Campione
è inutile piangerci addosso evitiamo di farlo cerchiamo invece
Di continuare a fare quello che abbiamo fatto in questi anni cioè di provare ad aprire delle nuove porte che solo più legato allo sviluppo di guardare dei sentieri nuovi che portano soprattutto alla costruzione di una vera democrazia economica ed indicare una nuova idea d'Italia nella rivoluzione globale che c'è stata chi ha delle produzioni che le competenze
Non abbiamo cercato soltanto dire presentare gli interessi nostri cioè quelli la nostra generazione di imprenditori abbiamo anche provato in questi anni ad incrociarli con i bisogni della nostra società quelli di gente di milioni i giovani e di donne che cercano giustamente di valorizzare i loro talenti e spesso i talenti ripiene dobbiamo puntare
Il futuro dei nostri impresa infatti dipende dalla capacità soprattutto di bloccare come diceva prima auto presidente le energie che sono bloccate all'Inter la nostra società
Ed è questa la grande sfida che ci aspetta nei prossimi anni
E credo che un po'progettare il futuro immaginare una prospettiva diversa richieda soprattutto un grande coraggio
Ma è anche il coraggio delle idee e delle passioni che io ritrovo ieri tutti giovani imprenditori degli undici mila giovani imprenditori che sono all'interno di questo movimento chiesto posti capaci di fare impresa
Ma sono anche capaci di sognare presidente abbiamo la forza la capacità e la responsabilità di guardare in pace il futuro con i piedi per terra ma con gli occhi in avanti perché credo che questo sia
L'elemento più importante in particolare
Evitate le prometto niente nel breve e l'ora è tarda
Volevo visto che questo è il mio ultimo come di un pubblico volevo valutare tutti quanti i giovani imprenditori di questo movimento visto che questa è l'ultima occasione pubblica che ho per farlo
Perché quel pianeta avvertono dati veramente ricchi di grandi soddisfazione dettato per me un grandissimo onore rappresentanti tutti quanti grazie