31 LUG 2005

Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 56 min
Organizzatori: 

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Roma, 31 luglio 2005 - Conversazione settimanale con Marco Pannella.

In studio il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin.

Registrazione di "Conversazione settimanale con Marco Pannella", registrato domenica 31 luglio 2005 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione ha una durata di 1 ora e 56 minuti.
  • Introduzione di Massimo Bordin

    0:00 Durata: 2 min 7 sec
  • Il lavoro di Radio Radicale

    Le corrispondenze di Radio Radicale: Emma Bonino dall'Afganistan, Claudio Landi dall'India. La rassegna stampa di Donatella Poretti, quella del direttore, quella di David Carretta. Le corrispondenze di Antonio Russo.
    0:02 Durata: 1 min 59 sec
  • Il nuovo soggetto politico socialista, radicale, liberale

    La sintonia, il ri-conoscimento, la riconoscenza comune con Boselli e Villetti, dopo i primi incontri con Daniele Capezzone. Il riferimento al trittico Loris Fortuna, Tony Blair, Zapatero. La discussione con Ugo Intini. Quella che si apre è una prospettiva liberale. Dire radicalsocialista è cosa cara al cuore, ma datata. Il radicalsocialismo francese è stato un patrimonio politico laico e anche di governo per tutta Europa ma finito nei dintorni di Monaco. Laval era un radicalsocialista. Va conquistata una alternativa liberale. La riflessione sulle lettere di un insospettabile Benedetto Croce (segnalate da Michele Lembo), che nel 1949 definisce il proprio liberalismo una "alta lotta umana". Le interpretazioni inglesi del liberalismo. Lord Beveridge e il welfare state. Le radici, la pianta, i frutti liberali sono propri della storia socialista, di quella che oggi può ancora essere rivendicata. Quando si dice "socialista al 100%" e si fanno i tre nomi: Loris Fortuna, Blair e Zapatero si parla di leader socialisti eletti democraticamente dai popoli. Si ricordano tanti episodi di cronaca socialista. Se parliamo di socialismo non si può fare come fa "il Giornale" con quei "papocchi" propri del centrodestra. C'è la storia del socialismo del Psi di Nenni, il quale se da una parte aveva meritato pochi anni prima il premio Stalin per la pace, dall'altra, per quel che riguarda la Costituzione italiana, la tradizione socialista di Pietro Nenni fu quella della opposizione all'Art.7. cioè di porsi contro un atteggiamento filoclericale. Ugo Intini afferma che occorre prendere in considerazione una linea che comprende socialisti, cattolici, liberali, che pare piuttosto la linea del compromesso storico di Togliatti. Non è mai stata la linea socialista, tranne che in momenti tattici, per Bettino Craxi , messa in campo con l'infelice secondo Concordato. La politica socialista è sempre stata un'altra. In politica estera ci sono Ignazio Silone, Nicola Chiaromonte. Le interpretazioni di Gaetano Quagliariello e Adornato per la prospettiva del partito unico. La proposta del socialista Sansone della fine degli anni 50 per il progetto di divorzio per i matrimoni non concordatari, che erano l'1%. Quel realismo del riformista contro il realismo riformatore di Loris Fortuna. Tranne Mancini, il Psi all'inizio era contrario alla sua proposta sul divorzio. Le sue proposte sulla legalizzazione della disciplina della eutanasia, e la legalizzazione dell'interruzione della gravidanza. Oggi dire Zapatero e Blair è parlare delle persone che fanno politica con delle radicalità. Quando dicono una cosa quella è. I radicalismi sono tanti, compresa la sinistra radicale di Bertinotti, ma in loro non c'è radicalità di lotta. Occorre costruire una alternativa politica, che non è solo alternanza. È nei tempi. Si tratta di un embrione, di una cosa nuova, che vuole in qualche misura dare scandalo, invece di preoccuparsi di sembrare il Sansone e non il Fortuna dei decenni scorsi. Sulla politica estera internazionale occorre dire che la politica sarà quella di Saragat, di Silone, la politica di tanta parte dell'intellettualità internazionale, socialista, liberale, che non avrebbe mai immaginato di chiamare "occupanti" gli italiani che stanno a Nassiriya o in Afghanistan. "Il mio novecento" di Rossana Rossanda e le sue dichiarazioni sugli americani che "ci occupavano" nel 1945. Noi facciamo differenza fra governi democratici e governi che dominano il loro popolo. Intendiamoci su 3 o 4 cose. Vogliamo far sapere a noi stessi come europei, come partecipi al mondo globale, che stiamo per creare in Italia qualcosa che abbia in se la forza che ebbe il divorzio come proposta, e quindi come vittoria. La libertà dei credenti. La lettera di Gaetano Salvemini del 1930 in cui si definisce anticattolico. La nomina a presidente della Rai di Petruccioli. L'anticlericalismo dell'Asino di Podrecca e il laicismo, la laicità, il liberalismo, di cui i massimi pensatori e testimoni di libertà, come Benedetto Croce negli alti momenti del pensiero e delle lotte di libertà dicevano "No Vatican no taliban". Il dirsi anticattolici. Il cattolicesimo liberale come ossatura della rivolta nazionale dell'Unità d'Italia. Chiesa cattolica e pedofilia. La proposta per il nuovo soggetto politico sgorga dalle storie dei dirigenti ed esponenti maggiori dello Sdi o di Radicali Italiani o dell'Associazione Coscioni, avrà successo se sarà trainata dall'entusiasmo di rendere presente un futuro coerente con le radici socialiste liberali liberali liberali, laiche, federaliste, nonviolente. Il pacifismo italiano. Il Msi rispetto ad An.
    0:04 Durata: 30 min 5 sec
  • Quale storia socialista

    La parte che viene rivendicata e rivendicabile della storia socialista, quella non rivendicabile. Qualcosa che non è rivendicabile dai propri vuol dire che non è stata propria agli stessi. Oggi se diciamo socialismo, diciamo socialismo oggi. Le luci e le ombre nella storia del Psi. Pietro Nenni e la sua politica non rivendicabile dal 1947 al 1958, mentre altro erano gli scomunicati in quel momento, con coloro c'è la continuità socialista. I Ds e il loro dirsi socialisti. Le posizioni di Macaluso. Il ritardo storico del Pci. Le posizioni del gruppo del Manifesto. L'Ungheria, il Pci e le dichiarazioni di Rossana Rossanda. La convergenza con Bettino Craxi sulla politica internazionale. Craxi più palestinese che israeliano, l'eredità di tutta una politica italiana dall'ex socialista Mussolini in poi. La questione di Sigonella. Una bestemmia da americano a tal punto americano e israeliano da non avere complessi: interesse e distacco volontaristico per Gore Vidal.
    0:34 Durata: 9 min
  • La discussione sulla unità socialista

    Ugo Intini e il discorso sui "cerchi". Non basta l'ethos radicalsocialista. Se questo soggetto politico ha da nascere deve avere dalla sua una parte dell'opinione che lo contesti gravemente e un'altra parte che ci creda con ragionevole e ragionato entusiasmo. Fino a quando il liberismo di Rossi, Einaudi, Salvemini sarà adottato come sinonimo di perversione è necessario continuare a dire liberista. I passi in avanti nella discussione con lo Sdi. Qualcosa che è necessario è qualcosa che è necessariamente nuovo. L'urgenza, la necessità di alternativa riformatrice: alternanza certo liberale, certo socialista, certo laica.
    0:43 Durata: 5 min 49 sec
  • Lo Sdi e le dichiarazioni di Romano Prodi sull'Iraq

    Lo Sdi non si distingue dal resto dell'Unione. Intini ha sostanzialmente consentito alla argomentazione di Prodi sulle truppe "occupanti". Non era maturo il fatto di marcare una posizione. Esistono maturazioni rapide e urgenti che sono il frutto di una lunga gestazione e di un ammaestramento dei fatti. La forza propria dei compagni dello Sdi. La posizione dei giornali quali Corriere della sera e Stampa e altro. Gli editoriali di De Bortoli e Folli. Cominciamo con il dire: vogliamo che sia incoraggiato il mondo organizzato della scienza italiana, a ritenere maturate delle situazioni eccezionali. Il ruolo dell'Associazione Coscioni. Vogliamo che si ascolti Exit, l'associazione che più di ogni altra è riconosciuta per la battaglia della legalizzazione della eutanasia, che si ascolti Amica Cicogna. La possibilità che questa forza possa anche incardinare battaglie che vadano al di là di una legislatura, che non necessariamente debbono essere inserite in un programma di governo per tutti, mentre possono essere portate aventi come soggetto politico, in cui gli eletti faranno faranno queste battaglie. L'impegno sulle politiche economiche. Le posizioni di Tremonti. Il potere pubblico di dettare e correggere le regole. Il "dirigismo liberale" di Ernesto Rossi. Se questa prospettiva scandalosa e ragionevole prendesse corpo, essa sarebbe il luogo adatto per accendere il problema della necessità ed urgenza per una lotta per ottenere la conversione della spese per le strutture militari in quelle civili. La distanza dai pacifismi e i neutralismi.
    0:49 Durata: 12 min 33 sec
  • Terrorismo ed emergenzialismo

    Le misura di Pisanu appaiono come un museo degli orrori non necessari. Una produzione di cultura cossighiana, coerente con quella legislazione emergenzialista prodotta fra il 1975 e il 1983. L'indipendenza dei giudici è finita con la nascita della corporazione della magistratura che nel fascismo non era stata operante. Le accuse al Csm. La linea sul piano della legislazione emergenziale del Pci di Pecchioli eMinnucci e altri, linea che i Radicali chiamano Pci, P-Scalfari P-2. All'inizio degli anni 80 i Radicali riescono a proporre una serie di referendum abrogativi di tutta la decretazione e legislazione cossighiana del parlamento italiano. Oggi tutto questo è sottocultura di governo. L'opposizione alle misure di Pisanu da Parte di Rifondazione e altri. Il loro non interesse alla riforma democratica del paese. La discussione in Parlamento e l'intervento di Rutelli. Leo Solari e le polemiche sulla Banca d'Italia. Tra le cose scandalose da fare c'è il volere l'amnistia come atto di buon governo. Dovrebbe esserci un soggetto politico che su questo affronti i gravi problemi sociali con radicalità. Con Bettino Craxi e Claudio Martelli si fece una battaglia comune sul caso Tortora malgrado le riserve di Vassalli. Il Psi si mosse con molto coraggio.
    1:01 Durata: 11 min 40 sec
  • Finanza e risiko bancario

    Sergio Romano e le imprecisioni sui Radicali. Le polemiche sulla Banca d'Italia. Il ruolo di Antonio Fazio. L'accordo fra De Benedetti e Berlusconi. La nomina di Claudio Petruccioli alla Rai. La condotta di Flavio Cattaneo e il conflitto con Mediset sul calcio. Il ruolo di Galliani. Quali liberali in questo clima. Berlusconi, nuovo principe Mida. Gli spunti no global in Tremonti. La sua capacità di governo. Il tentativo del "tormentore" durante la campagna referendaria.
    1:13 Durata: 13 min 53 sec
  • Emma Bonino in Afganistan

    Il rientro in politica di Cassola. A fine settembre ci dovrebbe essere un convegno organizzato da Cassola e da Francesco Rutelli un grande incontro sui problemi del medio oriente e sulla politica internazionale. L'invito ad Emma Bonino. La sua missione in Afganistan. I rischi che corre. Il suo impegno per la comunità delle democrazie, la sua lotta per questo, e per il bipartitismo con un grande partito democratico e un grande partito conservatore. Francesco Rutelli ha mantenuto alcuni riferimenti alla politica internazionale che sono rintracciabili nella storia ufficiale dei congressi radicali. La sua alleanza anche internazionale con il Vaticano, come forza politica. Inconcludenza politica a cui è costretta la Farnesina. Emma Bonino oggi è il miglior ministro degli esteri italiano ed europeo ombra. La visita di Fini giovedì in Afghanistan. Il ruolo di Non c'è Pace senza Giustizia. Il convegno a Venezia disertato dal ministro. La gaffe di Berlusconi sull'inserimento dell'Italia nel Consiglio di Sicurezza Onu.
    1:27 Durata: 14 min 42 sec
  • Segnalazioni finali

    Due soggetti radicali lavorano alla costituzione del nuovo soggetto. Associazione Coscioni e Radicali Italiani. Nel momento in cui si arriverà a formalizzare con un nome il patto di consultazione, vi saranno coinvolti soggetti socialisti e soggetti radicali. L'Associazione Coscioni ha un taglio, con Coscioni e Blair che viene mantenuto: libertà della scienza contro i proibizionismi di ogni tipo anche di fede religiosa o di parola. La pubblicazione dell'editrice Kaos che ha fatto uscire un libro sul cardinale Ratzinger, segnalato da Maurizio Turco sul sito Anticlericale.net. La situazione dei siti radicali. Il Papa che smentisce la questione degli attentati anticristiani. Pera e Quagliariello in questo contesto. Il destino degli ex radicali. Il caso di Magna Carta. Ricordo di Maria Teresa Di Lascia. Il suo impegno contro la pena di morte. La sua scelta del nome Nessuno tocchi Caino. La discussione sul Papa e Israele. Contraddizione di Ratzinger con Sodano. Dagli Usa il messaggio dei rabbini. Il problema degli Stati Uniti d'Europa e d'America e del Mediterraneo e la adesione di Israele. Il popolo israeliano è profondamente deciso ad entrare in Europa, la classe politica non ne vuol sentire parlare. Il conflitto tra La Russa e Fini sull'ingresso della Turchia nell'Ue.
    1:41 Durata: 14 min 48 sec