25 DIC 2005

Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 45 sec
Organizzatori: 

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Roma, 25 dicembre 2005 - Conversazione settimanale con Marco Pannella.

In studio il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin.

Registrazione di "Conversazione settimanale con Marco Pannella", registrato domenica 25 dicembre 2005 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione ha una durata di 2 ore.
  • Introduzione di Massimo Bordin

    Indice
    0:00 Durata: 50 sec
  • La Marcia di Natale

    Un primo bilancio: molti politici, relativamente pochi cittadini. La rottura di un tabù, per la prima volta da 40 anni si è fatta una manifestazione sulla riforma della giustizia. La classe dirigente proprio attraverso le numerose presenze di politici dimostra che in alcuni casi il populismo è pericoloso, quello per cui sempre le masse hanno ragione e i vertici hanno torto. Esempio prezioso il filodiretto di RR in cui l'85% degli interventi erano ferocemente contrari all'iniziativa su amnistia e indulto. Attorno a questo tema si sono create delle fazioni partigiane e anticostituzionali, che tuttora hanno messo in ginocchio l'immagine e l'identità dello stato di diritto italiano: I cittadini investiti da 30 - 35 Porta a porta su Cogne hanno sempre nell'agenda setting di Vespa, Floris e Santoro l'espressione di una cultura di stampo clerico fascista. Le presenze alla marcia: da Cossiga e tutti gli altri. Molta presenza politica dell'Unione. Abbiamo ascoltato il Presidente del Consiglio che ha sorpreso con la sua posizione a favore dell'amnistia. Le sberle della Lega a Berlusconi. La Rosa nel pugno è alternativa, espressione di una politica radicata nella situazione sociale di questa generazione e realtà italiana. Il cammino teorico e pratico del pensiero democratico e liberale è quello per cui le grandi questioni sociali possano tradursi in grandi conquiste di diritto dello stato. Di conquiste per tutti. Dall'altra parte esse invece devono tradursi in prepotere o misure diverse per l'una o l'altra classe. La Rosa nel pugno rappresenta una alternativa profonda al regime e sociale lì dove le questioni sociali sono proibite. Gli editoriali di Biagio Di Giovanni: promuovere un dibattito vero e serrato tra noi, le componenti nostre e il portato storico della sinistra ufficiale.
    0:00 Durata: 23 min 38 sec
  • La politica italiana

    Le mancate risposte di Prodi e quelle di Berlusconi sull'amnistia. Con Berlusconi ci incontriamo su cose che poi lui distrugge: maggioritario, sistema liberale, antiparitocratizia, il fatto che dia ragione "in linea di principio" autorizza a pensare che possa essere lui che mette a morte una amnistia possibile. Il precedente sui referendum per la riforma liberale. L'attualità penosa della riforma elettorale. Davvero urgente e necessario il cambio della guardia da Berlusconi a Prodi. Di stampo fascista come criterio il tentativo sulla par condicio. Il tifo per il tentativo dei compagni di riproporre un fronte liberale anche in Fi, con il passare dei giorni sempre più difficile. Le sberle prese e le profferte elargite da Berlusconi agli alleati.
    0:24 Durata: 8 min 32 sec
  • La seconda tappa della Marcia: il 27 dentro e fuori Montecitorio

    Proseguire la Marcia dal Quirinale a Montecitorio dove il 27 dicembre alle 9 e 30 si discuterà sull'amnistia. Le posizioni del Presidente della Camera Casini sull'amnistia che ha operato in modo manifestamente sleale, proponendo la discussione un martedì mattina. I suoi continui interventi nella vita politica. Il positivo lavoro con don Mazzi. Le dichiarazioni del card. Tettamanzi e del cardinale di Palermo. Martedì la piazza può far vivere la Camera. Molti degli esponenti politici che sono venuti saranno alle 9 e 30 nelle tribune apposite. C'è già un elenco di esponenti politici e di altri che andranno a contemplare e ad ascoltare l'aula. I Senatori a vita vorranno onorare la Camera dei deputati con il massimo di attenzione alla discussione che si farà. Il possibile scenario politico. L'assenza dei giornali. La Rosa nel Pugno intende avere giornata ricca di interventi nel merito. Si può proporre anche una sospensione di alcune ore per trattare a fondo. La scorrettezza istituzionale diventa caratteristica che è operazione costante come quella che è stata condotta sul Presidente della Repubblica su quella cosa detta "Sofri". E che invece è cosa che sta precipitando la presidenza in una avventura da pochad e anche di gusto dell'orrido. Il proposito di impedire di esercitare il potere di grazia in tempo per Sofri, sicuramente per la candidatura. Il termine per sciogliere il conflitto di attribuzioni in maggio, quando potrebbe esserci un altro presidente. I gradi di cinismo e di ferocia delle burocrazie: i precedenti di Carnevale e Andreotti. L'iniziativa dell'autoconvocazione di Giachetti: non necessario il numero legale per la seduta. In Francia nella Terza Repubblica veniva sempre pubblicato sui giornali il nome dei presenti e come votavano. Fare anche martedì quello che faceva Le Monde. Sarebbe bello che le tribune della camera ospitassero i senatori a vita. Potrebbero mobilitarsi gli avvocati, i penalisti; mentre nelle circoscrizioni potrebbero essere avvisati i parlamentari. Impopolarità dell'amnistia: far sentire un'opinione che loro hanno creato. Riflesso antitetico ad una formazione liberale, laica, socialista, radicale, si ignorano i principi e c'è una reazione di difesa della giustizia come vendetta, come compensazione con piccole pene di morte. La Rosa nel Pugno: secondo un parametro teorico ci è impedito di presentarci. Si discuterà di questo quando sarà conclusa questa fase di marcia. Che ci si presenti o no, che si abbia enorme successo e enorme sconfitta, bisogna blindare rispetto ai rischi questa proposta, che è la proposta più contemporanea e preveggente della politica italiana e non solo.
    0:33 Durata: 25 min 38 sec
  • La sinistra e la questione giustizia

    La posizione personale di D'Alema sull'amnistia. La possibilità che il popolo Ds sia favorevole alla riforma della giustizia. La posizione del gruppo dirigente Ds. Il disturbo che a loro ne viene non solo dalla posizione della Rnp sul Concordato, ma su Giavazzi, sull'eutanasia, e anche questa sulla riforma della giustizia. La concorrenza tra loro e la Margherita. I precedenti su divorzio e aborto, legge Valpreda e legge Reale. La prudenza di Fassino: Una volta che la decisione è presa è generosissimo e cerca di recuperare i ritardi. Lascia le cose maturare troppo con il rischio di mandarle in putrefazione. Il precedente sul referendum di giugno: vero problema fu la battaglia sui 4 punti dei quesiti ma non era su quello che doveva essere, anche su questo andava visto il piano sociale. La rincorsa del "benpensantismo". Se c'è un ben pensante oggi è a favore dei papi e non contro. Una parte della della sinistra ha riflessi oggi del ceto di classe dei magistrati. Il caso Tortora e il magistrato Michele Morello.
    0:58 Durata: 16 min 52 sec
  • Verso le elezioni

    Scenario possibile del 27 dicembre. Cgil, Lega cooperative, Lega ambiente, Arci possono fornire informazione urgente ed adeguata, dato che non ci sono i giornali. Le presenze e le adesioni alla Marcia. Emma Bonino in viaggio per lo Sri Lanka per l'ultima riunione di controllo sugli aiuti italiani per lo Tsunami. L'operazione Arcobaleno e gli aiuti all'ex-Jugoslavia. La candidatura di Emma alla presidenza della Repubblica e agli Esteri. Le mancate risposte su questo. Il gioco delle "caselle". Il silenzio di Prodi e dell'Unione. Fare i giapponesi di Prodi perché è almeno possibile che vinca Berlusconi, il quale è capace di avere efficacia ed efficienza per la quali dà abbastanza roba a Lega e Udc che potrebbero accettare la modifica della par condicio. Si potrebbe avverare la caricatura dei capaci di tutto e dei buoni a niente. Il problema non è quello di avere la sufficienza nella pagella nell'Unione. La Rnp è connotata quanto da noi che dallo Sdi di Boselli che sono sempre stati i loro più stretti collaboratori in questi anni. Il traino delle cose di Paolo Mieli. Lo scontro sulle banche. La storia sul petrolio e il gas russo. Berlusconi e la sua amicizia con Putin, che non è del tutto incapace di comprendere le persone. Dipendenza energetica del Caucaso con Putin. I servizi di Radio Radicale su Asia, Cina e India, il nuovo secondo mondo. Le considerazioni di S. Romano. Attualità di Gandhi. Il confronto Unione - Cdl non è confronto fra una alternativa liberale e una conservazione antiliberale. È necessaria l'alternanza perché toglie l'elemento della continuità a un gruppo e un potere politico che nelle cose da elemento di aggregazione del mondo degli affari, che per un liberale è una bella cosa, che però da noi si intreccia con il mondo del malaffare. Il gioco su petrolio e gas è più importante di quello sulle banche. Il potere fortissimo del Corriere, a cui applaudo, fa parte di un disegno, la ricostituzione di un grande centro: vogliono indebolire i Ds e rafforzare la Margherita perché Rutelli è il dopo Prodi. Il partito di riferimento oggi dopo tanti anni in cui rispondeva Togliatti, è quello. Lì c'è un potenzialità liberale che viene fuori dalla maturazione dell'esperienza comunista. Lì ci sono dei pensieri più radicali di quelli che vengono a volte solo dall'esperienza socialista. I compagni dello Sdi sono eccezioni. Altri sono o berlusconiani o subalterni. La sovraesposizione di D'Alema. Il ruolo di Rutelli.
    1:15 Durata: 23 min 25 sec
  • La ricostituzione del consiglio generale del Prt

    L' aggiornamento del nome. Il progetto per un bilancio di prospettive e proposte ai parlamentari italiani iscritti, sulla generalità di questa nuova fase storica del partito. Il precedente sull'operazione in corso. L'apporto di Dell'Alba, Beltrandi, Cappato. Le mobilitazioni in Italia in occasione della Marcia. Dovunque ci sono gruppi radicali si sono bene mobilitati e hanno incontrato anche l'altro volto della Rnp. La giornata di Marcia sarà un successo o no a seconda della mobilitazione che riusciamo a creare, perché la Camera sia migliore di quella che il presidente Casini oggi ritiene. Lo studio dei regolamenti per la giornata di martedì sulla procedura. Riflettere bene come muoversi in aula. Essere numerosi martedì, fare questo regalo a Casini. Domanda oggettiva di nostro apporto simboleggiata da Emma Bonino. I contributi di M. Mecacci e M. Perduca e Nessuno tocchi Caino, la domanda di cose radicali. Offerta è difficile. Non si può governare una domanda che diventa domanda politica centrale su tutti i fronti essendo sempre quelli che siamo. Far carburare la Rnp. I dati di ascolto per Radio Radicale. Audiradio e il ripetersi della situazione scandalosa dei controllori e controllati. . Il parallelo con Manca e il Centro d'Ascolto.
    1:38 Durata: 12 min 35 sec
  • Gli altri temi della settimana

    Il caso Fazio. La questione delle intercettazioni e la posizione secondo cui se esse restavano nelle sparatorie tra corleonesi e palermitani, sarebbero scese mute nel gorgo. Il Corriere della Sera si è assunto la responsabilità della laicizzazione delle verità tenute dai chierici. Il fatto che quelle cose che si sono rivelate esplosive siano state inserite nella conoscenza laica comune è stata operazione fortunata per la non democrazia italiana. Il rischio che in questi casi quelle verità siano monche. La discussione su questo con S. Rodotà che è venuto alla Marcia. Lui attento al diritto di essere ignorati per i potenti, e il diritto di essere conosciuti da estendere a tutti i cittadini. Problema di oligarchia. Secolarizzazione delle verità sacrali affidate ai chierici della magistratura. La caratteristica dei poteri forti è che sono impotenti come tutti gli altri poteri. Il potere di creazione mediatrice di Cuccia. Un grande potere la Fiat? Non è li il grande potere. Indubbio che i poteri forti siano quelli in grado di conservare gli assetti del potere italiano: questo non è patrimonio né dell'una parte e né dell'altra politica. Affermazione del monopartitismo imperfetto. Sono gli amici che tirano fuori le cose pericolose. È questo l'oligarchia. La regola più forte per i due blocchi è quella che viene alla luce con consenso unanime e tacito da malaffaristi il procacciarsi miliardi di rimborsi che sono una truffa. Questa è la cifra in cui vogliamo inserirci come Rnp per fare esplodere queste contraddizione.
    1:51 Durata: 9 min 15 sec