Seduta pomeridiana
All'ordine del giorno:
1) Proroga di applicazioni extradistrettuali
2) Incompatibilità
3) Resistenze a ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica e al TAR Lazio
4) Ricorsi ai TAR Liguria e Sicilia
5) Istanza di trasferimento a Palestrina e non ad Albano L.
6) Ordinanza del TAR Lazio 7) Ricorso straordinario al Capo dello Stato 8) Motivi aggiuntivi ad un ricorso 9) Ordinanza e ricorsi del TAR Lazio 10) Partecipazione dei Magistrati ai corsi organizzati dalle COOP 11) Copertura posti 12) 10 trasferimenti ai sensi del comma terzo dell'art.
37 13) Varie 14) Copertura di … 15 posti di Consigliere della Corte di Cassazione: la pratica Vitalone 15) 4 posti di Magistrato di Appello 16) 4 posti di Magistrato di Appello applicati alla Corte di Cassazione 17) Un posto di Magistrato di Tribunale applicato alla Corte di Cassazione 18) Progressioni in carriera Il CSM nelle agenzie di stampa oggi CSM: NOMINATI,CON POLEMICA,REFERENTI FORMAZIONE PROFESSIONALE= (AGI) - Roma, 13 Set.
- Circa cento "referenti" - gli organizzatori culturali cui viene affidata la formazione e l'aggiornamento professionale dei magistrati sulla base dei programmi generali del CSM e delle realta' locali - per i 26 distretti di Corte di appello: li ha nominati oggi il Consiglio Superiore della Magistratura con uno strascico polemico che ha riguardato il distretto di Milano (sei referenti).
A maggioranza l'Assemblea plenaria (13 voti a favore, 8 contro e parecchie astensioni) ha escluso Amedeo Santosuosso, per il settore del lavoro.
"Una esclusione grave ed immotivata", hanno lamentato i consiglieri di MD Gianfranco Gilardi e Nello Rossi....................
CSM: SI' A VITALONE IN CASSAZIONE, MA PLENUM SI DIVIDE = ALLA SUPREMA CORTE ANCHE ZAGREBELSKY E LATTANZI Roma, 13 set.
(Adnkronos) - Claudio Vitalone conquista la poltrona di consigliere in Cassazione.
Ma sul suo nome il plenum del Csm si e' diviso, con una spaccatura trasversale: 17 i voti a favore, 13 contrari.
A sostenere la nomina di Vitalone, diversi laici di centrosinistra assieme ai colleghi del Polo, i togati di Mi e molti di Unicost; contro, invece, i togati del Movimento per la giustizia, quelli di Md e gli altri colleghi di Unicost, assieme ad alcuni laici di centrosinistra.
Ma la nomina di Vitalone come consigliere della Suprema Corte non e' stata l'unica della giornata.
Compatto il plenum e' stato nella decisione di assegnare lo stesso incarico, tra gli altri, a due degli attuali vertici del ministero della Giustizia: Giorgio Lattanzi, direttore generale degli Affari Penali, e Vladimiro Zagrebelsky, capo dell'Ufficio Legislativo di Via Arenula.
''Soddisfazione'' anche per la nomina di Vitalone e' stata espressa dal consigliere laico del Polo Michele Vietti.
''Il Consiglio ha compiuto un atto dovuto -ha commentato- rispetto ad un magistrato assolto con formula piena da un'imputazione che lo aveva costretto a restare sei anni fuori dall'ordine giudiziario.
Non ci si e' fatti condizionare dalla tesi degli 'schizzi di fango' -ha aggiunto Vietti- arditamente sostenuta dai giudici di Perugia con motivazioni che sembrano rispondere ancora alla logica del processo politico che pretende di riscrivere la storia d'Italia''.
Di tutt'altro parere i consiglieri di Md: ''giudizio positivo'' su tutte le nomine, ''tranne per la scelta di Vitalone, soprattutto -hanno spiegato- dopo le inquietudini sollevate dalle motivazioni della sentenza di Perugia''.
Per questo, hanno giudicato ''sconcertante che i Ds abbiano votato a favore''.
Parole, quelle del gruppo di Md, che hanno provocato l'immediata replica dei due consiglieri diessini, Gianni Di Cagno e Graziella Tossi Brutti.
''Meraviglia lo sconcerto per la nostra posizione manifestato da alcuni amici consiglieri'', hanno osservato.
E hanno fatto riferimento al 'no' di Md sulla proposta di rinviare la pratica su Vitalone in Commissione per consentire un nuovo esame.
Proposta emersa proprio durante il plenum di stasera.
''Votando contro il rinvio in Commissione della proposta -hanno affermato Di Cagno e Tossi Brutti- hanno di fatto impedito una nuova valutazione della posizione del dottor Vitalone''.
In ogni caso, hanno sottolineato i due consiglieri laici dei Ds, il trasferimento di Vitalone in Cassazione ''non riveste alcun significato premiale, essendo derivato dalla sua rilevante anzianita' di ruolo oltre che dalla revoca della domanda da parte del magistrato originariamente proposto''.
Il trasferimento peraltro, hanno concluso Di Cagno e Tossi Brutti, ''pone fine all'attuale anomala situazione che vede il dottor Vitalone esercitare la giurisdizione penale in una sede competente a giudicare i magistrati perugini che lo hanno indagato e giudicato''.
6) Ordinanza del TAR Lazio 7) Ricorso straordinario al Capo dello Stato 8) Motivi aggiuntivi ad un ricorso 9) Ordinanza e ricorsi del TAR Lazio 10) Partecipazione dei Magistrati ai corsi organizzati dalle COOP 11) Copertura posti 12) 10 trasferimenti ai sensi del comma terzo dell'art.
37 13) Varie 14) Copertura di … 15 posti di Consigliere della Corte di Cassazione: la pratica Vitalone 15) 4 posti di Magistrato di Appello 16) 4 posti di Magistrato di Appello applicati alla Corte di Cassazione 17) Un posto di Magistrato di Tribunale applicato alla Corte di Cassazione 18) Progressioni in carriera Il CSM nelle agenzie di stampa oggi CSM: NOMINATI,CON POLEMICA,REFERENTI FORMAZIONE PROFESSIONALE= (AGI) - Roma, 13 Set.
- Circa cento "referenti" - gli organizzatori culturali cui viene affidata la formazione e l'aggiornamento professionale dei magistrati sulla base dei programmi generali del CSM e delle realta' locali - per i 26 distretti di Corte di appello: li ha nominati oggi il Consiglio Superiore della Magistratura con uno strascico polemico che ha riguardato il distretto di Milano (sei referenti).
A maggioranza l'Assemblea plenaria (13 voti a favore, 8 contro e parecchie astensioni) ha escluso Amedeo Santosuosso, per il settore del lavoro.
"Una esclusione grave ed immotivata", hanno lamentato i consiglieri di MD Gianfranco Gilardi e Nello Rossi....................
CSM: SI' A VITALONE IN CASSAZIONE, MA PLENUM SI DIVIDE = ALLA SUPREMA CORTE ANCHE ZAGREBELSKY E LATTANZI Roma, 13 set.
(Adnkronos) - Claudio Vitalone conquista la poltrona di consigliere in Cassazione.
Ma sul suo nome il plenum del Csm si e' diviso, con una spaccatura trasversale: 17 i voti a favore, 13 contrari.
A sostenere la nomina di Vitalone, diversi laici di centrosinistra assieme ai colleghi del Polo, i togati di Mi e molti di Unicost; contro, invece, i togati del Movimento per la giustizia, quelli di Md e gli altri colleghi di Unicost, assieme ad alcuni laici di centrosinistra.
Ma la nomina di Vitalone come consigliere della Suprema Corte non e' stata l'unica della giornata.
Compatto il plenum e' stato nella decisione di assegnare lo stesso incarico, tra gli altri, a due degli attuali vertici del ministero della Giustizia: Giorgio Lattanzi, direttore generale degli Affari Penali, e Vladimiro Zagrebelsky, capo dell'Ufficio Legislativo di Via Arenula.
''Soddisfazione'' anche per la nomina di Vitalone e' stata espressa dal consigliere laico del Polo Michele Vietti.
''Il Consiglio ha compiuto un atto dovuto -ha commentato- rispetto ad un magistrato assolto con formula piena da un'imputazione che lo aveva costretto a restare sei anni fuori dall'ordine giudiziario.
Non ci si e' fatti condizionare dalla tesi degli 'schizzi di fango' -ha aggiunto Vietti- arditamente sostenuta dai giudici di Perugia con motivazioni che sembrano rispondere ancora alla logica del processo politico che pretende di riscrivere la storia d'Italia''.
Di tutt'altro parere i consiglieri di Md: ''giudizio positivo'' su tutte le nomine, ''tranne per la scelta di Vitalone, soprattutto -hanno spiegato- dopo le inquietudini sollevate dalle motivazioni della sentenza di Perugia''.
Per questo, hanno giudicato ''sconcertante che i Ds abbiano votato a favore''.
Parole, quelle del gruppo di Md, che hanno provocato l'immediata replica dei due consiglieri diessini, Gianni Di Cagno e Graziella Tossi Brutti.
''Meraviglia lo sconcerto per la nostra posizione manifestato da alcuni amici consiglieri'', hanno osservato.
E hanno fatto riferimento al 'no' di Md sulla proposta di rinviare la pratica su Vitalone in Commissione per consentire un nuovo esame.
Proposta emersa proprio durante il plenum di stasera.
''Votando contro il rinvio in Commissione della proposta -hanno affermato Di Cagno e Tossi Brutti- hanno di fatto impedito una nuova valutazione della posizione del dottor Vitalone''.
In ogni caso, hanno sottolineato i due consiglieri laici dei Ds, il trasferimento di Vitalone in Cassazione ''non riveste alcun significato premiale, essendo derivato dalla sua rilevante anzianita' di ruolo oltre che dalla revoca della domanda da parte del magistrato originariamente proposto''.
Il trasferimento peraltro, hanno concluso Di Cagno e Tossi Brutti, ''pone fine all'attuale anomala situazione che vede il dottor Vitalone esercitare la giurisdizione penale in una sede competente a giudicare i magistrati perugini che lo hanno indagato e giudicato''.
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