All'ordine del giorno:
1) Parere richiesto dall'Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia sul regolamento di organizzazione del Ministero
2) Correzione di una motivazione
3) Quesito di un Uditore
4) Richiesta del Ministero della Giustizia di un parere sull'ampliamento della pianta organica dei Tribunali di sorveglianza di Milano, Napoli, Sassari e dell'Ufficio di sorveglianza di Varese
5) Deliberazione sulla pratica Ramacci
6) Quesito posto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino
7) Richiesta di istituzione di una quarta sezione di Corte di Assise presso il … Tribunale di Catania
8) Applicazione extradistrettuale
9) Modifica delle tabelle di composizione per il biennio 96/97 del Tribunale di Roma
10) Nota n.
305 del 2000 con cui il Procuratore della Repubblica di Roma chiede chiarimenti in ordine alla pendenza dei procedimenti penali presso la Pretura circondariale 11) Formazione delle tabelle di organizzazione del Tribunale di Genova per il biennio 2000/01 12) Pratica accantonata sull'Uditore De Falco 13) Incontro internazionale di Parigi 20/24 novembre 2000 14) Formazione delle tabelle di Varese 15) Quesito sollevato dal Presidente della Prima sezione penale del Tribunale di Firenze Il Csm nelle agenzie di stampa oggi CONSULTA:PROCESSO DISCIPLINARE,AVVOCATO DIFENSORE MAGISTRATO= (AGI) - Roma, 16 Nov.
- D'ora in avanti il magistrato sottoposto a procedimento disciplinare dinanzi CSM potra' farsi assistere, per la propria difesa, da un avvocato.
Con una sentenza depositata oggi in cancelleria (la n.
497, scritta dal giudice Carlo Mezzanotte), la Corte Costituzionale ha cancellato l'articolo 34 della legge sulle Guarentigie della magistratura (regio decreto legislativo n.
511 del '46) nella parte in cui esclude che il magistrato possa avvalersi di un professionista del libero Foro.
Sino ad oggi il difensore poteva essere solo un altro magistrato.
La questione era stata sollevata dalla sezione disciplinare del CSM, la quale aveva prospettato l'incompatibilita' della norma impugnata con il principio costituzionale che sancisce il diritto alla difesa, diritto, era stato sostenuto, che si estende alla garanzia dell'assistenza "tecnica" assicurata da un avvocato.
I giudici costituzionali hanno giudicato la quesione "fondata".
"La difesa del magistrato - hanno sentenziato - deve potersi dispiegare nella sua pienezza, la quale non puo' dirsi raggiunta se al magistrato e' negata la possibilita' di avvalersi dell'apporto difensivo di un avvocato del libero Foro".
Ovviamente, ha precisato la Corte, resta anche la regola secondo cui l'incolpato puo' farsi assistere da un collega che ritiene in possesso dell'idoneita' tecnica per assumere la difesa.
"Vi e' stretta correlazione - viene tra l'altro osservato nella sentenza - tra l'indipendenza del magistrato sottoposto a procedimento disciplinare e la facolta' di scelta del difensore da lui ritenuto piu' adatto, sicche' limitare questa facolta' significa in definitiva menomare in parte anche il valore dell'indipendenza.
Spettera' semmai al magistrato, in relazione alla singola vicenda disciplinare, decidere se sia piu' conveniente l'assistenza di un collega ovvero quella di un difensore esterno, che potrebbe essere reputato piu' efficiente anche eventualmente in considerazione della sua posizione di estraneita' all'ordine giudiziario e del suo non essere soggetto ad alcuno dei poteri del Consiglio Superiore della Magistratura".
CONSULTA: SODDISFAZIONE AL CSM, SI RAFFORZA TRASPARENZA PROCESSO TOSSI BRUTTI: SENTENZA IMPORTANTE Roma, 16 nov.
- (Adnkronos) - Soddisfazione al Csm per la sentenza della Corte Costituzionale che riconosce al magistrato sottoposto a procedimento disciplinare la possibilita' di farsi difendere da un avvocato.
''La decisione della Corte -commenta il consigliere laico del centrosinistra Graziella Tossi Brutti, componente del 'tribunale dei giudici' di Palazzo dei Marescialli- contribuisce a rompere la caratterizzazione corporativa del giudizio disciplinare, rafforza la garanzia difensiva e la trasparenza del procedimento, riduce le distanze culturali tra magistratura e avvocatura''.GIUSTIZIA: FASSINO, 270 NUOVI MAGISTRATI ENTRO MARZO 2001 (ANSA) - FIRENZE, 16 NOV - DUECENTOSETTANTA NUOVI MAGISTRATI E 1500 ASSISTENTI SARANNO ASSEGNATI ENTRO MARZO PROSSIMO AL SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO.
LO HA ANNUNCIATO IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA PIERO FASSINO, A FIRENZE PER UNA SERIE DI INCONTRI CON I CAPI DEGLI UFFICI GIUDIZIARI, ESPONENTI DELL' AVVOCATURA, DIRIGENTI DELL' AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI LOCALI DELLA TOSCANA.
IL MINISTRO HA SPIEGATO ANCHE CHE IL CSM STA LAVORANDO ALL' ASSEGNAZIONE DEI NUOVI GIUDICI DI PACE - PASSERANNO DA 5500 A 7000 -, CHE DOVRA' ESSERE COMPLETATA ENTRO MARZO VISTO CHE DA APRILE SCATTERA' PER I MAGISTRATI ONORARI ANCHE LA COMPETENZA PENALE.
305 del 2000 con cui il Procuratore della Repubblica di Roma chiede chiarimenti in ordine alla pendenza dei procedimenti penali presso la Pretura circondariale 11) Formazione delle tabelle di organizzazione del Tribunale di Genova per il biennio 2000/01 12) Pratica accantonata sull'Uditore De Falco 13) Incontro internazionale di Parigi 20/24 novembre 2000 14) Formazione delle tabelle di Varese 15) Quesito sollevato dal Presidente della Prima sezione penale del Tribunale di Firenze Il Csm nelle agenzie di stampa oggi CONSULTA:PROCESSO DISCIPLINARE,AVVOCATO DIFENSORE MAGISTRATO= (AGI) - Roma, 16 Nov.
- D'ora in avanti il magistrato sottoposto a procedimento disciplinare dinanzi CSM potra' farsi assistere, per la propria difesa, da un avvocato.
Con una sentenza depositata oggi in cancelleria (la n.
497, scritta dal giudice Carlo Mezzanotte), la Corte Costituzionale ha cancellato l'articolo 34 della legge sulle Guarentigie della magistratura (regio decreto legislativo n.
511 del '46) nella parte in cui esclude che il magistrato possa avvalersi di un professionista del libero Foro.
Sino ad oggi il difensore poteva essere solo un altro magistrato.
La questione era stata sollevata dalla sezione disciplinare del CSM, la quale aveva prospettato l'incompatibilita' della norma impugnata con il principio costituzionale che sancisce il diritto alla difesa, diritto, era stato sostenuto, che si estende alla garanzia dell'assistenza "tecnica" assicurata da un avvocato.
I giudici costituzionali hanno giudicato la quesione "fondata".
"La difesa del magistrato - hanno sentenziato - deve potersi dispiegare nella sua pienezza, la quale non puo' dirsi raggiunta se al magistrato e' negata la possibilita' di avvalersi dell'apporto difensivo di un avvocato del libero Foro".
Ovviamente, ha precisato la Corte, resta anche la regola secondo cui l'incolpato puo' farsi assistere da un collega che ritiene in possesso dell'idoneita' tecnica per assumere la difesa.
"Vi e' stretta correlazione - viene tra l'altro osservato nella sentenza - tra l'indipendenza del magistrato sottoposto a procedimento disciplinare e la facolta' di scelta del difensore da lui ritenuto piu' adatto, sicche' limitare questa facolta' significa in definitiva menomare in parte anche il valore dell'indipendenza.
Spettera' semmai al magistrato, in relazione alla singola vicenda disciplinare, decidere se sia piu' conveniente l'assistenza di un collega ovvero quella di un difensore esterno, che potrebbe essere reputato piu' efficiente anche eventualmente in considerazione della sua posizione di estraneita' all'ordine giudiziario e del suo non essere soggetto ad alcuno dei poteri del Consiglio Superiore della Magistratura".
CONSULTA: SODDISFAZIONE AL CSM, SI RAFFORZA TRASPARENZA PROCESSO TOSSI BRUTTI: SENTENZA IMPORTANTE Roma, 16 nov.
- (Adnkronos) - Soddisfazione al Csm per la sentenza della Corte Costituzionale che riconosce al magistrato sottoposto a procedimento disciplinare la possibilita' di farsi difendere da un avvocato.
''La decisione della Corte -commenta il consigliere laico del centrosinistra Graziella Tossi Brutti, componente del 'tribunale dei giudici' di Palazzo dei Marescialli- contribuisce a rompere la caratterizzazione corporativa del giudizio disciplinare, rafforza la garanzia difensiva e la trasparenza del procedimento, riduce le distanze culturali tra magistratura e avvocatura''.GIUSTIZIA: FASSINO, 270 NUOVI MAGISTRATI ENTRO MARZO 2001 (ANSA) - FIRENZE, 16 NOV - DUECENTOSETTANTA NUOVI MAGISTRATI E 1500 ASSISTENTI SARANNO ASSEGNATI ENTRO MARZO PROSSIMO AL SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO.
LO HA ANNUNCIATO IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA PIERO FASSINO, A FIRENZE PER UNA SERIE DI INCONTRI CON I CAPI DEGLI UFFICI GIUDIZIARI, ESPONENTI DELL' AVVOCATURA, DIRIGENTI DELL' AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI LOCALI DELLA TOSCANA.
IL MINISTRO HA SPIEGATO ANCHE CHE IL CSM STA LAVORANDO ALL' ASSEGNAZIONE DEI NUOVI GIUDICI DI PACE - PASSERANNO DA 5500 A 7000 -, CHE DOVRA' ESSERE COMPLETATA ENTRO MARZO VISTO CHE DA APRILE SCATTERA' PER I MAGISTRATI ONORARI ANCHE LA COMPETENZA PENALE.
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