Seduta pomeridiana
All'ordine del giorno: 1) Proroga di applicazioni extradistrettuali
2) Pratica Dr.
Ramacci 3) Pratica Dr.
Rossato 4) Istituti di garanzia delle parti, esercizio dei diritti della difesa nel processo penale 5) Corsi di aggiornamento professionale per i Magistrati per l'anno 2000 6) Idoneità alle funzioni direttive superiori 7) Assenze per maternità Il CSM nelle agenzie di stampa oggi SCARCERAZIONI: VERDE, NO AD ALLUNGARE CUSTODIA CAUTELARE (ANSA) - ROMA, 22 NOV - ''NON SONO ULTERIORMENTE ALLUNGABILI'' GLI ATTUALI LIMITI TEMPORALI DELLA CARCERAZIONE PREVENTIVA.
MA E' … ''POSSIBILE UN'ACCORTA RIMODULAZIONE DEI PERIODI DEI VARI GRADI DI GIUDIZIO CHE NON TOCCHI LA DURATA COMPLESSIVA''.
IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, GIOVANNI VERDE, INTERVIENE COSI' SULLE MISURE CHE IL GOVERNO STA PER VARARE.
IL NUMERO DUE DI PALAZZO DEI MARESCIALLI RITIENE ''CONDIVISIBILI'' ALCUNI DEI PROVVEDIMENTI CHE IL DECRETO DOVREBBE CONTENERE, COME LA MODIFICA DELLA SIMEONE PER QUANTO RIGUARDA LE NOTIFICAZIONI AL CONDANNATO, CHE ''PONGONO RIPARO AD ALCUNI PROBLEMI TECNICI GIA' DA TEMPO EMERSI NELLA PRATICA''.
E RILANCIA LA PROPOSTA DI RICORRERE A MISURE CAUTELARI DOPO UNA CONDANNA CONFERMATA IN APPELLO: ''OSO SPERARE CHE, DOPO UNA CONDANNA CONFERMATA IN APPELLO, SI POSSA IMMAGINARE LA POSSIBILITA' DI MISURE CAUTELARI ANTICIPATORIE DEL TUTTO AUTONOME, GIUSTIFICATE DALLA DICHIARATA E DOCUMENTATA PROBABILITA' DI UNA REITERAZIONE DEI REATI DA PARTE DELL'IMPUTATO GIA' CONDANNATO ANCHE SE NON ANCORA CON SENTENZA DEFINITIVA''.
QUANTO AL RICORSO ALLO STRUMENTO DEL DECRETO LEGGE, ''NON AMO CHE IN MATERIA PROCESSUALE,E IN PARTICOLARE, IN MATERIA DI CARCERAZIONE PREVENTIVA - DICE VERDE- SI FACCIA RISCORSO ALLA DECRETAZIONE D'URGENZA, PERCHE' SI RISCHIA DI AGIRE SULL'ONDA DELL'EMOTIVITA'.
TUTTAVIA COMPRENDO L'INIZIATIVA DEL MINISTRO DI FRONTE A UNA SITUAZIONE ECCEZIONALE, DI CUI E' INUTILE DISCUTERE LE CAUSE.
PRENDIAMONE ATTO E GUARDIAMO IN POSITIVO COSA FARE- E' IL SUO INVITO- SENZA RINCORRERE LE RESPONSABILITA''' PERCHE' ''CIO' NON CI PORTA DA NESSUNA PARTE''.
VERDE E' TUTTAVIA CONVINTO CHE ''LA LOTTA ALLA CRIMINALITA' NON SI CONDUCE CON IL PROCESSO E CON IL CARCERE'', CHE NEGLI STATI DEMOCRATICI COSTITUISCONO ''RIMEDI RESIDUALI'', RISPETTO ALLA ''CULTURA DELLA LEGALITA''', AL ''CONTROLLO DEL TERRITORIO'' E ALLA ''PREVENZIONE''.''CIO' NON TOGLIE CHE TUTTI, E ANCHE IL CSM -RIBADISCE- ABBIAMO IL DOVERE DI ESAMINARE CHE COSA C'E' CHE NON VA E CHE COSA SI PUO' FARE''.
Il CSM visto da Radio Radicale SCARCERAZIONI: GIOVANARDI, CSM MISURI PRODUTTIVITA' MAGISTRATI = IMPOSSIBILE NON FARE PROCESSI DI MAFIA ALMENO IN PRIMO GRADO...
Roma, 22 nov.
- (Adnkronos) - ''Ma su cosa lavorano le procure? E chi controlla la produttivita' dei magistrati? Credo che il Csm dovrebbe riflettere su questo...''.
Cosi' Carlo Giovanardi, vice presidente della Camera e deputato del Ccd a Radio Radicale.
''Sono stato colpito dalle affermazioni di Michele Vietti del Csm, forse controcorrente tra i suoi colleghi, sulla produttivita' del lavoro dei magistrati.
C'e' da domandarsi come sia possibile proprio nei confronti di fenomeni di efferata criminalita', camorra, mafia, il fatto che non si riescano a fare i processi nemmeno di primo grado''.
Insomma, Giovanardi invita a riflettere: ''le procure -chiede- su cosa lavorano? Quando vedo che la procura di Lagonegro usa grandi mezzi per criminalizzare il cardinale Giordano, o la procura di Torre Annunziata fa questa inchiesta internazionale che finisce con un avviso di garanzia all'arcivescovo di Barcellona, o ci sono i casi Andreotti a Palermo e Perugia, mi domando che priorita' abbiano in mente.
Perche' non posso non pensare che mentre i processi languivano, i termini scadevano, mentre vengono scarcerati pericolosi assassini per anni l'attenzione e' stata attratta da iniziative di questo genere''.
''Chi misura la produttivita' dei magistrati? -conclude Giovanardi- Il Csm vuole monitorare se questi signori effettivamente usano il loro tempo per scrivere sentenze e per depositarle in termini ragionevoli?''.
Ramacci 3) Pratica Dr.
Rossato 4) Istituti di garanzia delle parti, esercizio dei diritti della difesa nel processo penale 5) Corsi di aggiornamento professionale per i Magistrati per l'anno 2000 6) Idoneità alle funzioni direttive superiori 7) Assenze per maternità Il CSM nelle agenzie di stampa oggi SCARCERAZIONI: VERDE, NO AD ALLUNGARE CUSTODIA CAUTELARE (ANSA) - ROMA, 22 NOV - ''NON SONO ULTERIORMENTE ALLUNGABILI'' GLI ATTUALI LIMITI TEMPORALI DELLA CARCERAZIONE PREVENTIVA.
MA E' … ''POSSIBILE UN'ACCORTA RIMODULAZIONE DEI PERIODI DEI VARI GRADI DI GIUDIZIO CHE NON TOCCHI LA DURATA COMPLESSIVA''.
IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, GIOVANNI VERDE, INTERVIENE COSI' SULLE MISURE CHE IL GOVERNO STA PER VARARE.
IL NUMERO DUE DI PALAZZO DEI MARESCIALLI RITIENE ''CONDIVISIBILI'' ALCUNI DEI PROVVEDIMENTI CHE IL DECRETO DOVREBBE CONTENERE, COME LA MODIFICA DELLA SIMEONE PER QUANTO RIGUARDA LE NOTIFICAZIONI AL CONDANNATO, CHE ''PONGONO RIPARO AD ALCUNI PROBLEMI TECNICI GIA' DA TEMPO EMERSI NELLA PRATICA''.
E RILANCIA LA PROPOSTA DI RICORRERE A MISURE CAUTELARI DOPO UNA CONDANNA CONFERMATA IN APPELLO: ''OSO SPERARE CHE, DOPO UNA CONDANNA CONFERMATA IN APPELLO, SI POSSA IMMAGINARE LA POSSIBILITA' DI MISURE CAUTELARI ANTICIPATORIE DEL TUTTO AUTONOME, GIUSTIFICATE DALLA DICHIARATA E DOCUMENTATA PROBABILITA' DI UNA REITERAZIONE DEI REATI DA PARTE DELL'IMPUTATO GIA' CONDANNATO ANCHE SE NON ANCORA CON SENTENZA DEFINITIVA''.
QUANTO AL RICORSO ALLO STRUMENTO DEL DECRETO LEGGE, ''NON AMO CHE IN MATERIA PROCESSUALE,E IN PARTICOLARE, IN MATERIA DI CARCERAZIONE PREVENTIVA - DICE VERDE- SI FACCIA RISCORSO ALLA DECRETAZIONE D'URGENZA, PERCHE' SI RISCHIA DI AGIRE SULL'ONDA DELL'EMOTIVITA'.
TUTTAVIA COMPRENDO L'INIZIATIVA DEL MINISTRO DI FRONTE A UNA SITUAZIONE ECCEZIONALE, DI CUI E' INUTILE DISCUTERE LE CAUSE.
PRENDIAMONE ATTO E GUARDIAMO IN POSITIVO COSA FARE- E' IL SUO INVITO- SENZA RINCORRERE LE RESPONSABILITA''' PERCHE' ''CIO' NON CI PORTA DA NESSUNA PARTE''.
VERDE E' TUTTAVIA CONVINTO CHE ''LA LOTTA ALLA CRIMINALITA' NON SI CONDUCE CON IL PROCESSO E CON IL CARCERE'', CHE NEGLI STATI DEMOCRATICI COSTITUISCONO ''RIMEDI RESIDUALI'', RISPETTO ALLA ''CULTURA DELLA LEGALITA''', AL ''CONTROLLO DEL TERRITORIO'' E ALLA ''PREVENZIONE''.''CIO' NON TOGLIE CHE TUTTI, E ANCHE IL CSM -RIBADISCE- ABBIAMO IL DOVERE DI ESAMINARE CHE COSA C'E' CHE NON VA E CHE COSA SI PUO' FARE''.
Il CSM visto da Radio Radicale SCARCERAZIONI: GIOVANARDI, CSM MISURI PRODUTTIVITA' MAGISTRATI = IMPOSSIBILE NON FARE PROCESSI DI MAFIA ALMENO IN PRIMO GRADO...
Roma, 22 nov.
- (Adnkronos) - ''Ma su cosa lavorano le procure? E chi controlla la produttivita' dei magistrati? Credo che il Csm dovrebbe riflettere su questo...''.
Cosi' Carlo Giovanardi, vice presidente della Camera e deputato del Ccd a Radio Radicale.
''Sono stato colpito dalle affermazioni di Michele Vietti del Csm, forse controcorrente tra i suoi colleghi, sulla produttivita' del lavoro dei magistrati.
C'e' da domandarsi come sia possibile proprio nei confronti di fenomeni di efferata criminalita', camorra, mafia, il fatto che non si riescano a fare i processi nemmeno di primo grado''.
Insomma, Giovanardi invita a riflettere: ''le procure -chiede- su cosa lavorano? Quando vedo che la procura di Lagonegro usa grandi mezzi per criminalizzare il cardinale Giordano, o la procura di Torre Annunziata fa questa inchiesta internazionale che finisce con un avviso di garanzia all'arcivescovo di Barcellona, o ci sono i casi Andreotti a Palermo e Perugia, mi domando che priorita' abbiano in mente.
Perche' non posso non pensare che mentre i processi languivano, i termini scadevano, mentre vengono scarcerati pericolosi assassini per anni l'attenzione e' stata attratta da iniziative di questo genere''.
''Chi misura la produttivita' dei magistrati? -conclude Giovanardi- Il Csm vuole monitorare se questi signori effettivamente usano il loro tempo per scrivere sentenze e per depositarle in termini ragionevoli?''.
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