Seduta antimeridiana
All'ordine del giorno: 1) Relazione sull'inaugurazione dell'anno giudiziario a Trieste: il problema del sabato ebraico
2) Impugnazione di una decisione contraria ad un arbitrato
3) Incarichi extragiudiziari
4) Ricorso al TAR Lazio
5) Parere sul DL su disposizioni urgenti per l'efficienza dell'amministrazione della giustizia
6) Progetti relativi alle linee elettriche di alimentazione primaria e ai quadri generali dell'edificio di Palazzo dei Marescialli
7) Applicazioni extradistrettuali
8) Procedura ai sensi dell'art.
2 nei confronti del Dr.
Giuseppe Pititto Il CSM nelle … agenzie di stampa GIUSTIZIA: TOGATI MD A CSM, NO AUMENTO INCARICO GIUDICI PACE CONSIGLIERI CONTESTANO PROPOSTA IN DDL AUMENTO ORGANICO TOGHE Roma, 17 gen.
- (Adnkronos) - Il gruppo di Magistratura Democratica al Csm contesta la proposta di aumentare ''da 8 a 12 anni'' il periodo massimo di durata dell'incarico dei giudici di pace.
Una proposta avanzata durante la discussione in aula alla Camera del disegno di legge sull'aumento dell'organico dei magistrati ordinari e che i togati di Md considerano ''per piu' versi criticabile''.
''Il giudice di pace -ricordano i cinque consiglieri di Palazzo dei Marescialli- doveva essere un 'giudice cittadino' chiamato temporaneamente ad esercitare funzioni giurisdizionali per poi tornare alle occupazioni della vita sociale.
Attraverso il proposto meccanismo della seconda proroga si stravolgerebbe questo modello e ci si muoverebbe -avvertono- in direzione di un giudice semiprofessionale, ma di serie B, una sorta di precario stabilizzato''.
SCARCERAZIONI: CSM, ATTENZIONE A RISCHI SEPARAZIONE PROCESSI DOCUMENTO COMMISSIONE, NORME CREERANNO DIFFICOLTA' A UFFICI Roma, 17 gen.
(Adnkronos) - Le nuove norme anti-scarcerazioni rappresentano ''una prima importante presa di coscienza'' dei problemi, a cominciare dalla necessita' di prevedere 'corsie preferenziali' per i processi a rischio.
Ma ve ne sono alcune che rischiano di creare ''difficolta''' agli uffici giudiziari: e' il caso proprio delle nuove regole sulla separazione delle posizioni processuali di imputati a rischio di scarcerazione, per i quali cioe' stiano per scadere i termini di custodia cautelare.
E' nel complesso positivo il giudizio del Csm sul decreto approvato oggi definitivamente, ma non vengono nascosti i problemi sul piano ''ordinamentale e organizzativo'' che alcune norme rischiano di creare.
Il giudizio e' contenuto in un parere al provvedimento messo nero su bianco dalla commissione Riforma e che il plenum dovrebbe esaminare tra stasera e domani.
2 nei confronti del Dr.
Giuseppe Pititto Il CSM nelle … agenzie di stampa GIUSTIZIA: TOGATI MD A CSM, NO AUMENTO INCARICO GIUDICI PACE CONSIGLIERI CONTESTANO PROPOSTA IN DDL AUMENTO ORGANICO TOGHE Roma, 17 gen.
- (Adnkronos) - Il gruppo di Magistratura Democratica al Csm contesta la proposta di aumentare ''da 8 a 12 anni'' il periodo massimo di durata dell'incarico dei giudici di pace.
Una proposta avanzata durante la discussione in aula alla Camera del disegno di legge sull'aumento dell'organico dei magistrati ordinari e che i togati di Md considerano ''per piu' versi criticabile''.
''Il giudice di pace -ricordano i cinque consiglieri di Palazzo dei Marescialli- doveva essere un 'giudice cittadino' chiamato temporaneamente ad esercitare funzioni giurisdizionali per poi tornare alle occupazioni della vita sociale.
Attraverso il proposto meccanismo della seconda proroga si stravolgerebbe questo modello e ci si muoverebbe -avvertono- in direzione di un giudice semiprofessionale, ma di serie B, una sorta di precario stabilizzato''.
SCARCERAZIONI: CSM, ATTENZIONE A RISCHI SEPARAZIONE PROCESSI DOCUMENTO COMMISSIONE, NORME CREERANNO DIFFICOLTA' A UFFICI Roma, 17 gen.
(Adnkronos) - Le nuove norme anti-scarcerazioni rappresentano ''una prima importante presa di coscienza'' dei problemi, a cominciare dalla necessita' di prevedere 'corsie preferenziali' per i processi a rischio.
Ma ve ne sono alcune che rischiano di creare ''difficolta''' agli uffici giudiziari: e' il caso proprio delle nuove regole sulla separazione delle posizioni processuali di imputati a rischio di scarcerazione, per i quali cioe' stiano per scadere i termini di custodia cautelare.
E' nel complesso positivo il giudizio del Csm sul decreto approvato oggi definitivamente, ma non vengono nascosti i problemi sul piano ''ordinamentale e organizzativo'' che alcune norme rischiano di creare.
Il giudizio e' contenuto in un parere al provvedimento messo nero su bianco dalla commissione Riforma e che il plenum dovrebbe esaminare tra stasera e domani.
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