Seduta antimeridiana All'ordine del giorno: 1) Ordine del giorno speciale sezioni A e B
2) Espletamento prove di esame per l'ammissione ad un corso
3) Nota del direttore dell'ufficio Affari penali del Ministero
4) Collaborazioni
5) Varie
6) 3 ricorsi
7) Assenze dal lavoro
8) Avvicendamenti al CSM
9) Copertura posti
10) Richiami in ruolo
11) Trasferimento per rimuovere un'incompatibilità
12) Conferimento funzioni giurisdizionali
13) Ricorso al TAR Lazio
14) Sentenza del TAR Lazio di conferma di una delibera
15) Ricorso
16) Copertura di un posto di sostituto procuratore della Repubblica presso … la Direzione Nazionale Antimafia (DNA) Il CSM nelle agenzie di stampa CASO CATANIA: PRECISAZIONE PRESIDENTE DI CASOLA(CSM) (AGI) - Roma, 20 feb.
- "La Commissione non ha proceduto ad alcuna votazione sull'eventuale apertura della procedura nei confronti del dottor Marino e nell'attesa delle trascrizioni, previste per questa settimana, delle ultime audizioni, la stessa Commissione ha deliberato unicamente di richiedere alcuni atti allegati all'audizione del dottor Marino svoltasi dinanzi alla Commissione antimafia gia' in precedenza acquisita".
E' quanto precisa, in una nota, Carlo Di Casola, il presidente della prima Commissione del Consiglio superiore della magistratura, davanti alla quale e' in corso l'esame del "caso Catania".
CASO CATANIA: CSM, PER ORA 'NO' A PROCEDURA TRASFERIMENTO MARINOCOMMISSIONE BOCCIA RICHIESTA, CASO SARA' RIPRESO A MARZO Roma, 20 feb.
(Adnkronos) - Il Csm non aprira', almeno per ora, la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita' a carico del pm della Dda di Catania Nicolo' Marino, protagonista in Antimafia di un duro atto di accusa nei confronti dei vertici della procura etnea.
La prima commissione di palazzo dei Marescialli, alle prese con il fascicolo sul 'caso Catania, ha bocciato infatti la richiesta di avvio della procedura avanzata dal consigliere Armando Spataro, togato del Movimento per la giustizia, secondo il quale la posizione di Marino dovrebbe essere approfondita.
Una richiesta appoggiata dal collega di Unicost Emanuele Smirne, ma che non ha trovato d'accordo la maggioranza della commissione.
CSM: DOPPIO STIPENDIO PER GIUDICE MADARO, PLENUM INTERVIENEE' CONSIGLIERE REGIONALE, RISCHIA DI DOVER RESTITUIRE I SOLDI Roma, 21 feb.
- (Adnkronos) - Ancora guai per Carlo Madaro, l'ex giudice del 'caso Di Bella', ora consigliere della Corte d'Appello di Roma.
Il Csm ha scoperto infatti che per quasi un anno, seppure non sia mai andato in ufficio dopo l'elezione al Consiglio regionale pugliese, ha continuato a percepire lo stipendio da magistrato.
Stipendio che ha quindi cumulato all'indennita' di consigliere regionale.
E cosi', Madaro rischia ora di dover restituire al ministero della Giustizia gli stipendi finora ricevuti.
- "La Commissione non ha proceduto ad alcuna votazione sull'eventuale apertura della procedura nei confronti del dottor Marino e nell'attesa delle trascrizioni, previste per questa settimana, delle ultime audizioni, la stessa Commissione ha deliberato unicamente di richiedere alcuni atti allegati all'audizione del dottor Marino svoltasi dinanzi alla Commissione antimafia gia' in precedenza acquisita".
E' quanto precisa, in una nota, Carlo Di Casola, il presidente della prima Commissione del Consiglio superiore della magistratura, davanti alla quale e' in corso l'esame del "caso Catania".
CASO CATANIA: CSM, PER ORA 'NO' A PROCEDURA TRASFERIMENTO MARINOCOMMISSIONE BOCCIA RICHIESTA, CASO SARA' RIPRESO A MARZO Roma, 20 feb.
(Adnkronos) - Il Csm non aprira', almeno per ora, la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita' a carico del pm della Dda di Catania Nicolo' Marino, protagonista in Antimafia di un duro atto di accusa nei confronti dei vertici della procura etnea.
La prima commissione di palazzo dei Marescialli, alle prese con il fascicolo sul 'caso Catania, ha bocciato infatti la richiesta di avvio della procedura avanzata dal consigliere Armando Spataro, togato del Movimento per la giustizia, secondo il quale la posizione di Marino dovrebbe essere approfondita.
Una richiesta appoggiata dal collega di Unicost Emanuele Smirne, ma che non ha trovato d'accordo la maggioranza della commissione.
CSM: DOPPIO STIPENDIO PER GIUDICE MADARO, PLENUM INTERVIENEE' CONSIGLIERE REGIONALE, RISCHIA DI DOVER RESTITUIRE I SOLDI Roma, 21 feb.
- (Adnkronos) - Ancora guai per Carlo Madaro, l'ex giudice del 'caso Di Bella', ora consigliere della Corte d'Appello di Roma.
Il Csm ha scoperto infatti che per quasi un anno, seppure non sia mai andato in ufficio dopo l'elezione al Consiglio regionale pugliese, ha continuato a percepire lo stipendio da magistrato.
Stipendio che ha quindi cumulato all'indennita' di consigliere regionale.
E cosi', Madaro rischia ora di dover restituire al ministero della Giustizia gli stipendi finora ricevuti.
leggi tutto
riduci