Seduta pomeridiana
All'ordine del giorno: Discussione e votazione della pratica sulla modifica della circolare n.
13000 dell'8/7/99 in tema di conferimento degli uffici direttivi Il CSM nelle agenzie di stampa/B GIUSTIZIA: CONSIGLIERI CSM, ATTENZIONE A DILUVIO DI LEGGI (AGI) - Roma, 5 mar.
- Il diluvio di leggi che si e' avuto ha compromesso il principio e l'efficienza della giustizia; il Csm ha esaurito ogni possibilita' di copertura di posti vacanti senza determinare scoperture insanabili; occorre accelerare al massimo le procedure concorsuali; le innovazioni in campo processuale devono essere … accompagnate da un'attenta previsione delle ricadute ordinamentali ed organizzative.
Queste alcune delle osservazioni che sono state formulate dai consiglieri di Palazzo dei Marescialli dopo gli interventi del Presidente della Repubblica e del Ministro di grazia e giustizia.
"Il principio dell'efficienza della giustizia - ha detto il consigliere Spataro (Movimenti) - e' stato compromesso soprattutto nel settore del processo penale da una legislazione alluvionale che, pur risolvendo alcuni seri problemi ordinamentali, ha determinato un'inflazione di garanzie solo formali e ha seriamente compromesso le possibilita' di pervenire all'accertamento della verita' e di tutelare le vittime dei reati".
Con l'assegnazione delle sedi agli uditori giudiziari attualmente in tirocinio - ha dal canto suo fatto rilevare il consigliere laico Di Cagno (DS) nell'auspicare un'accelerazione dei tempi dei concorsi - il Csm ha esaurito ogni possibilita' di coprire posti vacanti senza determinare scoperture insanabili nel medio periodo.
Di fatti il concorso in atto e' destinato a concludersi non prima del prossimo autunno, conseguentemente non e' prevedibile l'assunzione delle funzioni da parte dei nuovi magistrati prima dell'estate 2003.
Insomma, nei prossimi due anni non sara' possibile coprire neppure i vuoti provocati da pensionamenti, dimissioni, decessi e quant'altro".
"Sono ancora molti - ha dal canto suo osservato il consigliere di MD Gilardi - i passi da compiere in direzione di un recupero effettivo e duraturo di funzionalita' del sistema giudiziario ma, detto questo, non puo' ignorarsi che nell'ultimo decennio sia stato avviato un complesso processo riformatore che ha modificato sensibilmente il quadro delle leggi in materia di giustizia.
La nuova legge sull'aumento dell'organico e' indubbiamente complessa e presenta anche problemi e difficolta' di interpretazione.
Essa non potra' risolversi nel puro aumento numerico di magistrati, ma dovra' costituire l'occasione per un'organica e razionale redistribuzione delle risorse".
Infine un commento "politico" del laico del Polo Vietti: "La via d'uscita dalle contraddizioni della giustizia e' l'efficienza a cui ci ha richiamato il Presidente Ciampi.
Questo puo' essere un terreno d'incontro bipartisan anche in vista dell'eventuale cambio di governo".
CIAMPI: GENNARO(ANM), UN INVITO A CONCORDIA NON UN RICHIAMO (AGI) - Roma, 6 mar - Un invito alla concordia, ma non certo un richiamo: il presidente dell'Associazione nazionale magistrati commenta cosi' l'intervento che il Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, ha svolto ieri davanti al plenum del Csm, convocato da lui in assemblea straordinaria.
"Credo che il discorso del Presidente Ciampi - ha risposto Gennaro all'AGI - sia un monito a lavorare tutti in concordia, affinche' i tempi della giustizia siano ricondotti a misura di paese civile.
C'e' stato un invito ai magistrati tutti a rimboccarsi le maniche, ma non un rimprovero".
Purtroppo "la macchina della giustizia e' ancora inceppata ed il Capo dello Stato ha sottolineato la necessita' di interventi e misure organizzative che prescindano dall'intervento del Parlamento, che sara' chiuso, per fine lavori, per alcuni mesi".
D'altra parte, ha concluso il presidente dell'ANM, l'attenzione del presidente Ciampi per i problemi della giustizia e' da sempre "grandissima e le sue preoccupazioni e i suoi suggerimenti sono tenuti in grande considerazione dalla magistratura stessa".
13000 dell'8/7/99 in tema di conferimento degli uffici direttivi Il CSM nelle agenzie di stampa/B GIUSTIZIA: CONSIGLIERI CSM, ATTENZIONE A DILUVIO DI LEGGI (AGI) - Roma, 5 mar.
- Il diluvio di leggi che si e' avuto ha compromesso il principio e l'efficienza della giustizia; il Csm ha esaurito ogni possibilita' di copertura di posti vacanti senza determinare scoperture insanabili; occorre accelerare al massimo le procedure concorsuali; le innovazioni in campo processuale devono essere … accompagnate da un'attenta previsione delle ricadute ordinamentali ed organizzative.
Queste alcune delle osservazioni che sono state formulate dai consiglieri di Palazzo dei Marescialli dopo gli interventi del Presidente della Repubblica e del Ministro di grazia e giustizia.
"Il principio dell'efficienza della giustizia - ha detto il consigliere Spataro (Movimenti) - e' stato compromesso soprattutto nel settore del processo penale da una legislazione alluvionale che, pur risolvendo alcuni seri problemi ordinamentali, ha determinato un'inflazione di garanzie solo formali e ha seriamente compromesso le possibilita' di pervenire all'accertamento della verita' e di tutelare le vittime dei reati".
Con l'assegnazione delle sedi agli uditori giudiziari attualmente in tirocinio - ha dal canto suo fatto rilevare il consigliere laico Di Cagno (DS) nell'auspicare un'accelerazione dei tempi dei concorsi - il Csm ha esaurito ogni possibilita' di coprire posti vacanti senza determinare scoperture insanabili nel medio periodo.
Di fatti il concorso in atto e' destinato a concludersi non prima del prossimo autunno, conseguentemente non e' prevedibile l'assunzione delle funzioni da parte dei nuovi magistrati prima dell'estate 2003.
Insomma, nei prossimi due anni non sara' possibile coprire neppure i vuoti provocati da pensionamenti, dimissioni, decessi e quant'altro".
"Sono ancora molti - ha dal canto suo osservato il consigliere di MD Gilardi - i passi da compiere in direzione di un recupero effettivo e duraturo di funzionalita' del sistema giudiziario ma, detto questo, non puo' ignorarsi che nell'ultimo decennio sia stato avviato un complesso processo riformatore che ha modificato sensibilmente il quadro delle leggi in materia di giustizia.
La nuova legge sull'aumento dell'organico e' indubbiamente complessa e presenta anche problemi e difficolta' di interpretazione.
Essa non potra' risolversi nel puro aumento numerico di magistrati, ma dovra' costituire l'occasione per un'organica e razionale redistribuzione delle risorse".
Infine un commento "politico" del laico del Polo Vietti: "La via d'uscita dalle contraddizioni della giustizia e' l'efficienza a cui ci ha richiamato il Presidente Ciampi.
Questo puo' essere un terreno d'incontro bipartisan anche in vista dell'eventuale cambio di governo".
CIAMPI: GENNARO(ANM), UN INVITO A CONCORDIA NON UN RICHIAMO (AGI) - Roma, 6 mar - Un invito alla concordia, ma non certo un richiamo: il presidente dell'Associazione nazionale magistrati commenta cosi' l'intervento che il Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, ha svolto ieri davanti al plenum del Csm, convocato da lui in assemblea straordinaria.
"Credo che il discorso del Presidente Ciampi - ha risposto Gennaro all'AGI - sia un monito a lavorare tutti in concordia, affinche' i tempi della giustizia siano ricondotti a misura di paese civile.
C'e' stato un invito ai magistrati tutti a rimboccarsi le maniche, ma non un rimprovero".
Purtroppo "la macchina della giustizia e' ancora inceppata ed il Capo dello Stato ha sottolineato la necessita' di interventi e misure organizzative che prescindano dall'intervento del Parlamento, che sara' chiuso, per fine lavori, per alcuni mesi".
D'altra parte, ha concluso il presidente dell'ANM, l'attenzione del presidente Ciampi per i problemi della giustizia e' da sempre "grandissima e le sue preoccupazioni e i suoi suggerimenti sono tenuti in grande considerazione dalla magistratura stessa".
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