Seduta pomeridiana All'ordine del giorno: 1) Pratica dr.
Maestri 2) Proroghe dell'applicazione extradistrettuale 3) Modifiche di piante organiche dei Magistrati di alcuni uffici giudiziari 4) Ricorsi al TAR Lazio 5) Pratica urgente sulla candidatura del Consigliere Vietti alle prossime politiche 6) Corsi di aggiornamento professionale 7) Richiamo in ruolo e assegnazione di sede 8) Ricorso al TAR 9) Un quesito sull'utilizzo di sostituti nella trattazione di procedimenti ex art.
51, III° comma del CPP 10) Designazione dei sostituti Sbrizzi, Esposito e Corona alla DDA di Napoli 11) Revoca della … designazione del dr.
Clemente alla trattazione del processo 34/50...
della DDA 12) Conferma della designazione dei dottori Falcone e Cannavale alla DDA di Napoli 13) Nota del Presidente facente funzioni del Tribunale di Civitavecchia 14) Nomina dei 22 nuovi Giudici di pace del distretto della Corte di Appello di Trieste 15) Nomina a Magistrato di Corte di Appello 16) Collocamento in aspettativa per infermità a domanda 17) Riammissione nell'ordine giudiziario 18) Un quesito sui periodi di congedo 19) Rettifica della delibera consiliare del 14/9/2000 20) Ricorso al TAR Abruzzo 21) Una rettifica della decorrenza della nomina 22) 23) Ricorso al Consiglio di Stato 24) Ricorso al TAR Emilia-Romagna 25) Due pratiche secretate e una riguardante il dr.
Ciuchini 26) Pratica del dr.
Ianniello 27) Incompatibilità e autorizzazione all'insegnamento Il CSM nelle agenzie di stampa ELEZIONI: AL CSM SCOPPIA IL 'CASO VIETTI', MD PROTESTA MA POLO CHIEDE INTERVENTO CIAMPI, CONSIGLIERE SCRIVE A VERDE Roma, 11 apr.
- (Adnkronos) - Al Csm scoppia il 'caso' di Michele Vietti, il consigliere laico del Polo, in corsa per un seggio alla Camera nelle liste della Cdl in Piemonte.
A dar fuoco alle polveri sono i cinque consiglieri di Md a palazzo dei Marescialli che chiedono chiarimenti sulla sua situazione: innanzitutto, verificare un'''eventuale incompatibilita''' tra il suo ruolo di candidato e quello di consigliere, ma anche stabilire ''se esistano i presupposti'' per adottare eventualmente un provvedimento di ''sospensione temporanea'' o avviare una ''procedura di decadenza'' o ''altre misure'' per garantire il ''regolare svolgimento'' dell'attivita' del Consiglio.
Una questione della quale il plenum discutera' domani.
Ma che ha provocato gia' la reazione indignata degli altri due consiglieri laici del Polo, Mario Serio e Bartolo Gallitto, i quali hanno chiesto l'intervento del capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi.
E, intanto, lo stesso Vietti ha inviato una lettera al vicepresidente Giovanni Verde, nella quale chiarisce che il 9 aprile e' stata ''formalizzata'' la sua candidatura.
Vietti afferma di essere ''consapevole'' che non esiste ''alcuna causa di incompatibilita''' tra il suo ruolo di candidato e quello di consigliere.
Tuttavia, per ''ragioni di opportunita' e sensibilita' istituzionale'', fa sapere che si asterra' dai lavori del Consiglio ''fino alla data delle elezioni''.
I consiglieri di Md, nella proposta di delibera presentata, osservano che Vietti ''ha comunicato la sua impossibilita' a partecipare'' alle sedute delle commissioni di cui e' componente, la prima e la sesta, ''a causa di 'inderogabili impegni'''.
E che quindi ''allo stato non e' dato sapere'' se si tratti di ''assenze occasionali'' o di ''una scelta di assentarsi per l'intera durata della campagna elettorale''.
Ma questa situazione, denunciano, crea ''una obiettiva incertezza'' sull'attuale posizione di Vietti e ''incertezze'' sulle attivita' delle commissioni di cui e' componente.
Da qui, la richiesta di un ''tempestivo intervento'' del Csm.
''E' la legalita', la funzionalita' e la genuinita' dell'attivita' del Consiglio la nostra unica preoccupazione'', chiarisce Nello Rossi, uno dei firmatari della proposta di Md.
Se Vietti ''fosse solo candidato o solo assente, nulla quaestio'', tiene a precisare.
''Ma e' la sua condizione di candidato politico, assente ma pienamente in carica e potenzialmente sempre in grado di ritornare anche nel corso e nel vivo della campagna elettorale per esercitare i suoi diritti di consigliere, che pone gravissimi ed urgentissimi problemi''.
''Sono convinto -osserva ancora Rossi- che Vietti non tornera' in Consiglio durante tutta la campagna elettorale.
Ma, tacendo oggi sulla sua posizione, creiamo un precedente che non ha eguali ne' riscontri nella storia del Consiglio.
Non Vietti, ma un altro candidato potra' svolgere insieme e contemporaneamente la campagna elettorale e le sue funzioni consiliari: potra' smontare da un comizio nel quale avra' preso impegni e fatto promesse anche sulla giustizia e venire a concorrere all'autogoverno della magistratura, nominando capi degli uffici, trasferendo d'ufficio, effettuando valutazioni di professionalita' e cosi' via.
Un grave danno all'immagine, alla indipendenza ed alla credibilita' dell'autogoverno che e' urgentissimo evitare''.
Ma il documento di Md ha fatto andare su tutte le furie gli altri due consiglieri del Polo.
Hanno preso carta e penna per scrivere a Ciampi, chiedendogli di verificare ''la ricevibilita' e l'ammissibilita''' di quel documento.
Il Csm, sostengono Serio e Gallitto, non ha competenza in materia.
''Il Parlamento, che elegge i laici, e' l'unico potere dello Stato che possa revocarli o sospenderli''.
Ma non solo.
I due consiglieri si appellano a Ciampi anche perche' ''eviti conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato e vigili perche' l'esercizio del diritto di elettorato passivo costituzionalmente garantito non subisca indebite interferenze o condizionamenti''.
L'iniziativa di Md, osserva infatti Serio, e' ''assolutamente sorprendente''.
Tanto piu', aggiunge, che ''la legge non impone alcun divieto e alcuna preclusione alla candidatura'' per un consigliere.
''Semmai, il problema si porra' dopo l'avvenuta elezione''.
CSM TRASFERISCE D'UFFICIO A PALERMO GIUDICE SPEZZINO MAESTRI (AGI) - Roma, 11 Apr.
- Trasferimento d'ufficio alla Corte di Appello di Palermo con funzioni di consigliere: la decisione e' stata presa oggi - con 20 si, 5 no (dei consiglieri di MI e del laico del Polo Serio), 2 astensioni (del vice presidente Verde e del laico di Rinnovamento Mazzamuto) - dall'assemblea plenaria del CSM nei confronti del giudice del Tribunale di La Spezia Angelo Maestri.
Maestri 2) Proroghe dell'applicazione extradistrettuale 3) Modifiche di piante organiche dei Magistrati di alcuni uffici giudiziari 4) Ricorsi al TAR Lazio 5) Pratica urgente sulla candidatura del Consigliere Vietti alle prossime politiche 6) Corsi di aggiornamento professionale 7) Richiamo in ruolo e assegnazione di sede 8) Ricorso al TAR 9) Un quesito sull'utilizzo di sostituti nella trattazione di procedimenti ex art.
51, III° comma del CPP 10) Designazione dei sostituti Sbrizzi, Esposito e Corona alla DDA di Napoli 11) Revoca della … designazione del dr.
Clemente alla trattazione del processo 34/50...
della DDA 12) Conferma della designazione dei dottori Falcone e Cannavale alla DDA di Napoli 13) Nota del Presidente facente funzioni del Tribunale di Civitavecchia 14) Nomina dei 22 nuovi Giudici di pace del distretto della Corte di Appello di Trieste 15) Nomina a Magistrato di Corte di Appello 16) Collocamento in aspettativa per infermità a domanda 17) Riammissione nell'ordine giudiziario 18) Un quesito sui periodi di congedo 19) Rettifica della delibera consiliare del 14/9/2000 20) Ricorso al TAR Abruzzo 21) Una rettifica della decorrenza della nomina 22) 23) Ricorso al Consiglio di Stato 24) Ricorso al TAR Emilia-Romagna 25) Due pratiche secretate e una riguardante il dr.
Ciuchini 26) Pratica del dr.
Ianniello 27) Incompatibilità e autorizzazione all'insegnamento Il CSM nelle agenzie di stampa ELEZIONI: AL CSM SCOPPIA IL 'CASO VIETTI', MD PROTESTA MA POLO CHIEDE INTERVENTO CIAMPI, CONSIGLIERE SCRIVE A VERDE Roma, 11 apr.
- (Adnkronos) - Al Csm scoppia il 'caso' di Michele Vietti, il consigliere laico del Polo, in corsa per un seggio alla Camera nelle liste della Cdl in Piemonte.
A dar fuoco alle polveri sono i cinque consiglieri di Md a palazzo dei Marescialli che chiedono chiarimenti sulla sua situazione: innanzitutto, verificare un'''eventuale incompatibilita''' tra il suo ruolo di candidato e quello di consigliere, ma anche stabilire ''se esistano i presupposti'' per adottare eventualmente un provvedimento di ''sospensione temporanea'' o avviare una ''procedura di decadenza'' o ''altre misure'' per garantire il ''regolare svolgimento'' dell'attivita' del Consiglio.
Una questione della quale il plenum discutera' domani.
Ma che ha provocato gia' la reazione indignata degli altri due consiglieri laici del Polo, Mario Serio e Bartolo Gallitto, i quali hanno chiesto l'intervento del capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi.
E, intanto, lo stesso Vietti ha inviato una lettera al vicepresidente Giovanni Verde, nella quale chiarisce che il 9 aprile e' stata ''formalizzata'' la sua candidatura.
Vietti afferma di essere ''consapevole'' che non esiste ''alcuna causa di incompatibilita''' tra il suo ruolo di candidato e quello di consigliere.
Tuttavia, per ''ragioni di opportunita' e sensibilita' istituzionale'', fa sapere che si asterra' dai lavori del Consiglio ''fino alla data delle elezioni''.
I consiglieri di Md, nella proposta di delibera presentata, osservano che Vietti ''ha comunicato la sua impossibilita' a partecipare'' alle sedute delle commissioni di cui e' componente, la prima e la sesta, ''a causa di 'inderogabili impegni'''.
E che quindi ''allo stato non e' dato sapere'' se si tratti di ''assenze occasionali'' o di ''una scelta di assentarsi per l'intera durata della campagna elettorale''.
Ma questa situazione, denunciano, crea ''una obiettiva incertezza'' sull'attuale posizione di Vietti e ''incertezze'' sulle attivita' delle commissioni di cui e' componente.
Da qui, la richiesta di un ''tempestivo intervento'' del Csm.
''E' la legalita', la funzionalita' e la genuinita' dell'attivita' del Consiglio la nostra unica preoccupazione'', chiarisce Nello Rossi, uno dei firmatari della proposta di Md.
Se Vietti ''fosse solo candidato o solo assente, nulla quaestio'', tiene a precisare.
''Ma e' la sua condizione di candidato politico, assente ma pienamente in carica e potenzialmente sempre in grado di ritornare anche nel corso e nel vivo della campagna elettorale per esercitare i suoi diritti di consigliere, che pone gravissimi ed urgentissimi problemi''.
''Sono convinto -osserva ancora Rossi- che Vietti non tornera' in Consiglio durante tutta la campagna elettorale.
Ma, tacendo oggi sulla sua posizione, creiamo un precedente che non ha eguali ne' riscontri nella storia del Consiglio.
Non Vietti, ma un altro candidato potra' svolgere insieme e contemporaneamente la campagna elettorale e le sue funzioni consiliari: potra' smontare da un comizio nel quale avra' preso impegni e fatto promesse anche sulla giustizia e venire a concorrere all'autogoverno della magistratura, nominando capi degli uffici, trasferendo d'ufficio, effettuando valutazioni di professionalita' e cosi' via.
Un grave danno all'immagine, alla indipendenza ed alla credibilita' dell'autogoverno che e' urgentissimo evitare''.
Ma il documento di Md ha fatto andare su tutte le furie gli altri due consiglieri del Polo.
Hanno preso carta e penna per scrivere a Ciampi, chiedendogli di verificare ''la ricevibilita' e l'ammissibilita''' di quel documento.
Il Csm, sostengono Serio e Gallitto, non ha competenza in materia.
''Il Parlamento, che elegge i laici, e' l'unico potere dello Stato che possa revocarli o sospenderli''.
Ma non solo.
I due consiglieri si appellano a Ciampi anche perche' ''eviti conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato e vigili perche' l'esercizio del diritto di elettorato passivo costituzionalmente garantito non subisca indebite interferenze o condizionamenti''.
L'iniziativa di Md, osserva infatti Serio, e' ''assolutamente sorprendente''.
Tanto piu', aggiunge, che ''la legge non impone alcun divieto e alcuna preclusione alla candidatura'' per un consigliere.
''Semmai, il problema si porra' dopo l'avvenuta elezione''.
CSM TRASFERISCE D'UFFICIO A PALERMO GIUDICE SPEZZINO MAESTRI (AGI) - Roma, 11 Apr.
- Trasferimento d'ufficio alla Corte di Appello di Palermo con funzioni di consigliere: la decisione e' stata presa oggi - con 20 si, 5 no (dei consiglieri di MI e del laico del Polo Serio), 2 astensioni (del vice presidente Verde e del laico di Rinnovamento Mazzamuto) - dall'assemblea plenaria del CSM nei confronti del giudice del Tribunale di La Spezia Angelo Maestri.
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