All'ordine del giorno: 1) Decadenza e ricorso al TAR
2) Ricorso straordinario al Capo dello Stato
3) Ricorso al TAR
4) Applicazione extradistrettuale
5) Direttive relative al tirocinio degli Uditori giudiziari nominati con il decreto del 18/1/2002
6) Modifica delle tabelle di organizzazione per il biennio 2000/01 del Tribunale di Monza Il CSM nelle agenzie di stampa GIUSTIZIA: VERDE (CSM): SI' A DIALOGO E CONFRONTO
(AGI) - Roma, 24 gen.
- "Ho sempre sostenuto che sui temi della giustizia e' necessario il dialogo, bisogna sempre discutere" senza preconcetti.
Il vicepresidente del Consiglio … superiore della magistratura, Giovanni Verde, e' intervenuto al convegno sulla giustizia organizzato dall'OUA, l'Organismo unitario dell'avvocatura italiana.
"E' necessario confrontarsi sulle idee", ha proseguito Verde che tuttavia, ai cronisti che lo incalzavano con le domande sul dibattito in tema di giustizia di questo periodo , ha poi risposto: "non voglio aggiungere nulla a quanto ho detto nei giorni scorsi, mi sono imposto il silenzio" VERDE: NO A RIFORME CON LOGICA DI MAGGIORANZA''SEMPRE NECESSARIE SOLUZIONI CONCORDATE, SI RILANCI DIALOGO'' Roma, 24 gen.
- (Adnkronos) - I problemi della giustizia interessano ''tutti i cittadini'', quindi ''non sono possibili riforme prese nella logica della maggioranza''.
E' invece ''sempre necessario'' arrivare a ''soluzioni concordate, nell'interesse di tutti''.
E' l'ammonimento di cui si fa interprete il vice presidente del Csm, Giovanni Verde, nel suo intervento al convegno organizzato dall'Oua sul 'dialogo possibile' tra politica e giustizia.
Il 'numero due' di Palazzo dei Marescialli considera ''possibile rilanciare il dialogo'', altrimenti si rischia ''il muro contro muro''.
Un dialogo, rivendica Verde, che il Csm ''ha sempre cercato con le istituzioni, con assoluta correttezza''.
Verde torna sulle polemiche che hanno accompagnato la sua proposta di reintrodurre l'autorizzazione a procedere per i parlamentari, confessando di essere rimasto ''ferito'' dalle interpretazioni e dai ''retropensieri''.
''Non sono depositario di verita', ho semplicemente posto un problema.
Ma mi ha molto colpito e ferito che dietro siano stati visti retropensieri, questo mi consiglia di evitare invasioni di campo''.
Infine, il vice presidente del Csm non risparmia un 'richiamo' agli avvocati.
''Un processo puo' vivere una vita semplice se l'avvocato si lascia guidare dalla buona fede professionale.
Puo; eser invece lungo e defatigante -ammonisce Verde- se l'avvocato non e' ispirato a questa buona fede.
Bisogna fare tutto cio' che e' possibile per collaborare''.
CASTELLI A ULIVO: BASTA CON TALEBANI DELLA POLITICAOPPOSIZIONE VALUTI NOSTRE PROPOSTE CON OBIETTIVITA' Roma, 24 gen.
(Adnkronos) - L'opposizione deve ''valutare obiettivamente le nostre proposte'' e isolare i ''talebani della politica''.
Il ministro della Giustizia Roberto Castelli, dagli schermi di 'Telecamere', rilancia la necessita' del dialogo sui temi della giustizia e chiede all'Ulivo di avviare un confronto sulle riforme proposte.
Un confronto possibile, sostiene il Guardasigilli, come quello che sta avvenendo in commissione Giustizia al Senato, dove c'e' ''una discussione pacata e serena'' sulla riforma elettorale del Csm.
''Vorrei che fosse pubblica -dice- perche' e' un esempio di come si dovrebbe lavorare.
Facciamo venire gli studenti o magari facciamo questa discussione fuori dove invece ci sono i talebani della politica che spingono allo scontro duro.
Fassino tenta di alleggerire i toni, ma poi vedo che e' costretto ad abbandonare ogni tentativo di dialogo''.
Un invito al quale replica subito il capogruppo della Margherita alla Camera Pier Luigi Castagnetti, anche lui presente in studio.
''Si puo' lavorare insieme -dice- se si creano le condizioni.
Ma non in un clima di conflittualita' cosi' acceso.
La maggioranza dimostra disprezzo e insofferenza per l'opposizione, non e' mai accaduto -denuncia Castagnetti- che in Parlamento fosse impossibile interloquire.
E oggi invece c'e' un atteggiamento di chiusura.
Ma non si puo' continuare a lungo con questo stress, che ora preclude qualsiasi discussione.
Bisogna creare un clima che consenta di discutere i provvedimenti''.
Castelli e Castagnetti concordano che non e' praticabile la proposta di reintrodurre l'immunita' parlamentare.
Anche se con sfumature diverse secondo il capogruppo della Margherita alla Camera, oggi infatti ''non ci sono le condizioni'' e l'ipotesi sembrerebbe una ''interferenza''.
Condizioni, ribatte il ministro della Giustizia, che non ci sono ''su qualsiasi proposta''.
''Credo che il problema si possa affrontare quando la situazione si sara' appianata -aggiunge Castelli- affrontarla adesso significherebbe impedire che dopo se ne possa discutere con pacatezza e si farebbe la fine del vicepresidente del Csm Verde che si e' trovato da solo col cerino in mano...''.
- "Ho sempre sostenuto che sui temi della giustizia e' necessario il dialogo, bisogna sempre discutere" senza preconcetti.
Il vicepresidente del Consiglio … superiore della magistratura, Giovanni Verde, e' intervenuto al convegno sulla giustizia organizzato dall'OUA, l'Organismo unitario dell'avvocatura italiana.
"E' necessario confrontarsi sulle idee", ha proseguito Verde che tuttavia, ai cronisti che lo incalzavano con le domande sul dibattito in tema di giustizia di questo periodo , ha poi risposto: "non voglio aggiungere nulla a quanto ho detto nei giorni scorsi, mi sono imposto il silenzio" VERDE: NO A RIFORME CON LOGICA DI MAGGIORANZA''SEMPRE NECESSARIE SOLUZIONI CONCORDATE, SI RILANCI DIALOGO'' Roma, 24 gen.
- (Adnkronos) - I problemi della giustizia interessano ''tutti i cittadini'', quindi ''non sono possibili riforme prese nella logica della maggioranza''.
E' invece ''sempre necessario'' arrivare a ''soluzioni concordate, nell'interesse di tutti''.
E' l'ammonimento di cui si fa interprete il vice presidente del Csm, Giovanni Verde, nel suo intervento al convegno organizzato dall'Oua sul 'dialogo possibile' tra politica e giustizia.
Il 'numero due' di Palazzo dei Marescialli considera ''possibile rilanciare il dialogo'', altrimenti si rischia ''il muro contro muro''.
Un dialogo, rivendica Verde, che il Csm ''ha sempre cercato con le istituzioni, con assoluta correttezza''.
Verde torna sulle polemiche che hanno accompagnato la sua proposta di reintrodurre l'autorizzazione a procedere per i parlamentari, confessando di essere rimasto ''ferito'' dalle interpretazioni e dai ''retropensieri''.
''Non sono depositario di verita', ho semplicemente posto un problema.
Ma mi ha molto colpito e ferito che dietro siano stati visti retropensieri, questo mi consiglia di evitare invasioni di campo''.
Infine, il vice presidente del Csm non risparmia un 'richiamo' agli avvocati.
''Un processo puo' vivere una vita semplice se l'avvocato si lascia guidare dalla buona fede professionale.
Puo; eser invece lungo e defatigante -ammonisce Verde- se l'avvocato non e' ispirato a questa buona fede.
Bisogna fare tutto cio' che e' possibile per collaborare''.
CASTELLI A ULIVO: BASTA CON TALEBANI DELLA POLITICAOPPOSIZIONE VALUTI NOSTRE PROPOSTE CON OBIETTIVITA' Roma, 24 gen.
(Adnkronos) - L'opposizione deve ''valutare obiettivamente le nostre proposte'' e isolare i ''talebani della politica''.
Il ministro della Giustizia Roberto Castelli, dagli schermi di 'Telecamere', rilancia la necessita' del dialogo sui temi della giustizia e chiede all'Ulivo di avviare un confronto sulle riforme proposte.
Un confronto possibile, sostiene il Guardasigilli, come quello che sta avvenendo in commissione Giustizia al Senato, dove c'e' ''una discussione pacata e serena'' sulla riforma elettorale del Csm.
''Vorrei che fosse pubblica -dice- perche' e' un esempio di come si dovrebbe lavorare.
Facciamo venire gli studenti o magari facciamo questa discussione fuori dove invece ci sono i talebani della politica che spingono allo scontro duro.
Fassino tenta di alleggerire i toni, ma poi vedo che e' costretto ad abbandonare ogni tentativo di dialogo''.
Un invito al quale replica subito il capogruppo della Margherita alla Camera Pier Luigi Castagnetti, anche lui presente in studio.
''Si puo' lavorare insieme -dice- se si creano le condizioni.
Ma non in un clima di conflittualita' cosi' acceso.
La maggioranza dimostra disprezzo e insofferenza per l'opposizione, non e' mai accaduto -denuncia Castagnetti- che in Parlamento fosse impossibile interloquire.
E oggi invece c'e' un atteggiamento di chiusura.
Ma non si puo' continuare a lungo con questo stress, che ora preclude qualsiasi discussione.
Bisogna creare un clima che consenta di discutere i provvedimenti''.
Castelli e Castagnetti concordano che non e' praticabile la proposta di reintrodurre l'immunita' parlamentare.
Anche se con sfumature diverse secondo il capogruppo della Margherita alla Camera, oggi infatti ''non ci sono le condizioni'' e l'ipotesi sembrerebbe una ''interferenza''.
Condizioni, ribatte il ministro della Giustizia, che non ci sono ''su qualsiasi proposta''.
''Credo che il problema si possa affrontare quando la situazione si sara' appianata -aggiunge Castelli- affrontarla adesso significherebbe impedire che dopo se ne possa discutere con pacatezza e si farebbe la fine del vicepresidente del Csm Verde che si e' trovato da solo col cerino in mano...''.
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