Seduta pomeridiana All'ordine del giorno: 1) Quesito del Presidente della Corte di Appello di Roma sulle difficoltà di organizzazione in relazione alle sopravvenienze a Roma dei processi collegati alla Legge Pinto: 220 al mese
2) Collocamento a riposo per anzianità e conferimento titolo onorifico
3) Ricorso
4) Applicazioni extradistrettuali
5) Nota del Presidente della Commissione permanente per l'archivio informatico: sostituzione del dr.
Scuffi 6) Incontri di studi: corsi di aggiornamento professionale nell'ambito del programma Gropius 7) Conferimento dell'ufficio direttivo superiore di … Presidente della Corte di Appello di Trieste 8) Conferimento dell'ufficio direttivo superiore di Presidente della Corte di Appello di Brescia 9) Ricorsi 10) Adeguamento alle nuove tecnologia del sitema di pubblicità degli atti del CSM e connesse modifiche del regolamento interno 11) Delibera del Comitato di presidenza che trasmette una nota dei Consiglieri Ronco, Gallitto e Serio Il CSM nelle agenzie di stampa DISCARICA CERRO: CSM ARCHIVIA FASCICOLO SU PM (ANSA) - ROMA, 13 FEB - Il Csm ha archiviato il fascicolo che era stato aperto due anni fa sui pubblici ministeri dell'inchiesta sulla discarica di Cerro Maggiore.
A fare aprire la pratica erano stati i consiglieri del Polo, che polemizzano con la decisione presa dal plenum, passata con 18 si', due voti contrari e due astensioni.
All'origine della vicenda un biglietto trovato agli atti del Tribunale del Riesame di Milano che si doveva occupare di un passaggio dell'inchiesta sulla discarica di Cerro Maggiore, in cui si diceva che uno dei Pm era ''arrabbiata''.
La nota era stata interpretata dall' avv.
Oreste Dominioni, difensore di Paolo Berlusconi, come una indebita pressione della Procura sul Tribunale del Riesame, e anche per questo il legale aveva chiesto al procuratore di Milano D'Ambrosio di togliere l'indagine ai sostituti Margherita Taddei e Giulia Perrotti.
Protesta contro la decisione del plenum, il laico di Forza Italia Mario Serio: ''esprimo stupore per il mancato apprfondimento della istruttoria che avrebbe potuto chiarire i metodi di indagine adottati anche alla luce del bigliettino''.
ROGATORIE: ROSSI, CSM: SMENTITE ACCUSE AI GIUDICI DI MILANO (AGI) - Roma, 13 Feb.
- "Dall'Italia e dall'estero sono giunte due severe smentite alle accuse di 'ribellione' mosse ai giudici milanesi".
Lo ha fatto rilevare il consigliere togato del CSM Nello Rossi.
"Il presidente della Corte costituzionale - ha spiegato l'ex pm del Tribunale di Roma - ha dovuto ricordare che anche le decisioni della Consulta devono essere interpretate dai giudici; il governo svizzero ha affermato che la legge italiana sulle rogatorie contraddice l'accordo bilaterale tra Italia e Svizzera per la semplificazione delle procedure e dichiara che continuera' a fornire assistenza giudiziaria al nostro Paese sulla base della convenzione del 1959 e del diritto convenzionale tra i due Stati".
"Il diritto ha le sue regole e le sue interne coerenze - ha proseguito Rossi - sarebbe grave se nel nostro Paese l'opinione pubblica, il Parlamento ed il Governo restassero indifferenti o si mostrassero sprezzanti verso questi segnali venuti da fonti autorevoli".
ROGATORIE: SERIO (CSM), POSSIBILE RICORSO CONTRO SVIZZERA MA SI TRATTA DI SCELTA POLITICA (ANSA) - ROMA, 13 FEB - La Svizzera potrebbe essere chiamata dal nostro Paese a rispondere davanti a una corte di giustizia internazionale della decisione di bloccare la ratifica dell'accordo bilaterale sull'assistenza giudiziaria.A ipotizzare quest'eventualita' e' il consigliere del Csm Mario Serio (Fi).
Con la decisione di oggi ''si puo' in astratto profilare un inadempimento da parte della Svizzera di obblighi internazionalmente assunti.
Questa pero' - sottolinea Serio - e' una determinazione che presuppone una valutazione squisitamente politica''.
Secondo Serio la presa di posizione della Svizzera potrebbe comunque ''preludere ad un'autentica controversia giuridica circa la sussistenza di una consuetudine in senso proprio in materia di rogatorie: occorrerebbe cio' accertare se la prassi corrente tra uffici giudiziari italiani e svizzeri corrisponda ad un comportamento universlamente diffuso nella comunita' itnernazionale''.
''In ogni caso - aggiunge - la mancata ratifica dell'accordo con l'Italia e la prosecuzione da parte della Svizzera delle prassi precedenti implichera' la seguente alternativa: o ci vorra' un intervento del Parlamento, che ribadisca il carattere vincolante della legge ; o i tribunali italiani dovranno verificare la utilizzabilita' delle prove raccolte secondo criteri oggi superati''.
CSM: NOMINATI PRESIDENTI CORTE APPELLO TRIESTE E BRESCIA (ANSA) - ROMA, 13 FEB - Il plenum del Csm ha nominato i nuovi presidenti delle Corti d'appello di Brescia e di Trieste.
Sono rispettivamente Giulio Lussana, ora presidente di sezione alla Corte d'appello di Brescia e Paolo Dusi, presidente di sezione alla corte d'appello di Venezia.
Dusi - che e' stato in passato componente del Csm - ha ottenuto l'unanimita', mentre Lussana e' stato nominato a maggioranza.
Scuffi 6) Incontri di studi: corsi di aggiornamento professionale nell'ambito del programma Gropius 7) Conferimento dell'ufficio direttivo superiore di … Presidente della Corte di Appello di Trieste 8) Conferimento dell'ufficio direttivo superiore di Presidente della Corte di Appello di Brescia 9) Ricorsi 10) Adeguamento alle nuove tecnologia del sitema di pubblicità degli atti del CSM e connesse modifiche del regolamento interno 11) Delibera del Comitato di presidenza che trasmette una nota dei Consiglieri Ronco, Gallitto e Serio Il CSM nelle agenzie di stampa DISCARICA CERRO: CSM ARCHIVIA FASCICOLO SU PM (ANSA) - ROMA, 13 FEB - Il Csm ha archiviato il fascicolo che era stato aperto due anni fa sui pubblici ministeri dell'inchiesta sulla discarica di Cerro Maggiore.
A fare aprire la pratica erano stati i consiglieri del Polo, che polemizzano con la decisione presa dal plenum, passata con 18 si', due voti contrari e due astensioni.
All'origine della vicenda un biglietto trovato agli atti del Tribunale del Riesame di Milano che si doveva occupare di un passaggio dell'inchiesta sulla discarica di Cerro Maggiore, in cui si diceva che uno dei Pm era ''arrabbiata''.
La nota era stata interpretata dall' avv.
Oreste Dominioni, difensore di Paolo Berlusconi, come una indebita pressione della Procura sul Tribunale del Riesame, e anche per questo il legale aveva chiesto al procuratore di Milano D'Ambrosio di togliere l'indagine ai sostituti Margherita Taddei e Giulia Perrotti.
Protesta contro la decisione del plenum, il laico di Forza Italia Mario Serio: ''esprimo stupore per il mancato apprfondimento della istruttoria che avrebbe potuto chiarire i metodi di indagine adottati anche alla luce del bigliettino''.
ROGATORIE: ROSSI, CSM: SMENTITE ACCUSE AI GIUDICI DI MILANO (AGI) - Roma, 13 Feb.
- "Dall'Italia e dall'estero sono giunte due severe smentite alle accuse di 'ribellione' mosse ai giudici milanesi".
Lo ha fatto rilevare il consigliere togato del CSM Nello Rossi.
"Il presidente della Corte costituzionale - ha spiegato l'ex pm del Tribunale di Roma - ha dovuto ricordare che anche le decisioni della Consulta devono essere interpretate dai giudici; il governo svizzero ha affermato che la legge italiana sulle rogatorie contraddice l'accordo bilaterale tra Italia e Svizzera per la semplificazione delle procedure e dichiara che continuera' a fornire assistenza giudiziaria al nostro Paese sulla base della convenzione del 1959 e del diritto convenzionale tra i due Stati".
"Il diritto ha le sue regole e le sue interne coerenze - ha proseguito Rossi - sarebbe grave se nel nostro Paese l'opinione pubblica, il Parlamento ed il Governo restassero indifferenti o si mostrassero sprezzanti verso questi segnali venuti da fonti autorevoli".
ROGATORIE: SERIO (CSM), POSSIBILE RICORSO CONTRO SVIZZERA MA SI TRATTA DI SCELTA POLITICA (ANSA) - ROMA, 13 FEB - La Svizzera potrebbe essere chiamata dal nostro Paese a rispondere davanti a una corte di giustizia internazionale della decisione di bloccare la ratifica dell'accordo bilaterale sull'assistenza giudiziaria.A ipotizzare quest'eventualita' e' il consigliere del Csm Mario Serio (Fi).
Con la decisione di oggi ''si puo' in astratto profilare un inadempimento da parte della Svizzera di obblighi internazionalmente assunti.
Questa pero' - sottolinea Serio - e' una determinazione che presuppone una valutazione squisitamente politica''.
Secondo Serio la presa di posizione della Svizzera potrebbe comunque ''preludere ad un'autentica controversia giuridica circa la sussistenza di una consuetudine in senso proprio in materia di rogatorie: occorrerebbe cio' accertare se la prassi corrente tra uffici giudiziari italiani e svizzeri corrisponda ad un comportamento universlamente diffuso nella comunita' itnernazionale''.
''In ogni caso - aggiunge - la mancata ratifica dell'accordo con l'Italia e la prosecuzione da parte della Svizzera delle prassi precedenti implichera' la seguente alternativa: o ci vorra' un intervento del Parlamento, che ribadisca il carattere vincolante della legge ; o i tribunali italiani dovranno verificare la utilizzabilita' delle prove raccolte secondo criteri oggi superati''.
CSM: NOMINATI PRESIDENTI CORTE APPELLO TRIESTE E BRESCIA (ANSA) - ROMA, 13 FEB - Il plenum del Csm ha nominato i nuovi presidenti delle Corti d'appello di Brescia e di Trieste.
Sono rispettivamente Giulio Lussana, ora presidente di sezione alla Corte d'appello di Brescia e Paolo Dusi, presidente di sezione alla corte d'appello di Venezia.
Dusi - che e' stato in passato componente del Csm - ha ottenuto l'unanimita', mentre Lussana e' stato nominato a maggioranza.
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