Seduta antimeridiana All'ordine del giorno: 1) Ordine del giorno speciale, sezioni A e B
2) Collocamento fuori ruolo
3) Incarico: avvenuta comunicazione
4) Ricorso
5) Nomina della Commissione centrale elettorale presso la Corte di Cassazione
6) Conto finanziario relativo all'esercizio 2001
7) Graduatoria del personale
8) Copertura posti
9) Conferma in soprannumero
10) Organizzazione delle Procure della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, di Firenze per il biennio 2000/01
11) Un quesito di incompatibilità
12) Altri quesiti
13) Nomine e conferme dei Procuratori onorari ad Oristano
14) … Attribuzione delle funzioni di coordinatore dell'ufficio
15) Decadenza per sospensione dall'Albo per violazioni deontologiche
16) Revoca dall'ufficio
17) Incompatibilità
18) Corsi di aggiornamento professionale
19) Rettifica della graduatoria di un concorso
20) Richiesta di partecipazione ad un concorso
21) Pratica n.
300/95 22) Conto finanziario relativo all'esercizio 2001 23) Pratica OLAF: richiesta di riassegnazione dei dottori Perduca, Piacente e Vaudano Il CSM nelle agenzie di stampa FALCONE: VERDE (CSM) A PALERMO PER COMMEMORAZIONI (ANSA) - ROMA, 22 MAG - Il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Verde, sara' a Palermo domani per intervenire alle cerimonie che si terranno in occasione del decimo anniversario della strage di capaci, per testimoniare il proprio ricordo dell' opera di Giovanni falcone.
Inoltre, informa una nota, la decima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura terra' una sessione di lavoro Palermo nei giorni 24-25 maggio, nel corso della quale saranno ascoltati i capi degli uffici giudiziari del distretto al fine di verificare la funzionalita' degli uffici maggiormente impegnati nel contrasto alle organizzazioni mafiose.
FALCONE: CONTRI- MAI PIU' NEL CSM, LOTTE VIOLENTE E CATTIVEIL GIUDICE COSTITUZIONALE: QUELLO SCONTRO CI FECE PERDERE ANNI Roma, 22 mag.
(Adnkronos) - ''Non rifarei mai piu' l'esponente del Consiglio Superiore della Magistratura, in cambio di nulla.
Intorno a Falcone si sono svolte lotte cosi' violente e cattive che hanno finito per diventare alleate della mafia e ci hanno fatto perdere degli anni''.
Fernanda Contri, oggi giudice costituzionale e tra l' '86 ed il '90 componente dell'organo di autogoverno della magistratura che giubilo' il magistrato nelle elezioni ''alle quali ebbe il misero suffragio di appena una cinquantina di voti'', lo afferma a chiare lettere nel dibattito per la presentazione di un volume di ricordi, testimonianze e documenti nel decennale della strage di Capaci.
''Falcone -aggiunge Contri- non mi ha mai ringraziato per il mio voto al Csm, che era spontaneo.
Dopo l'attentato dell'Addaura, per il quale si arrivo' a dire che se lo era fatto da solo, andai a trovarlo in Sicilia e mi disse che una testona piemontese aveva capito quello che alcuni siciliani non erano riusciti ad afferrare''.
Nei giorni delle polemiche sulla figura del magistrato antimafia, il giudice della Consulta che lo aveva conosciuto bene, afferma: ''non possiamo dividerci le sue membra dilaniate, non possiamo mettere o togliere magliette.
Dobbiamo fare luce sulla sua storia e sulla memoria.
Chi conosce i verbali del Csm tra l'86 ed il '90 sa bene chi erano i nemici di Giovanni Falcone''.
I guai del giudice, dopo i bocconi amari ingoiati al Csm, non finirono certo con il suo arrivo al ministero della Giustizia.
E di questo capitolo finale della storia di Falcone, Fernanda Contri rammenta alcune scene nella testimonianza per il libro edito dalla 'Capital partners' e curato da Roberto Martinelli.
''Il sospetto di molti colleghi- scrive- lo segui' anche al ministero concretizzandosi in troppo generiche richieste di rogatoria per timore che egli potesse informare il partito politico cui appartenevano alcuni indagati''.
Dell'ultimo anno, il '92, Fernanda Contri ricorda due lunghe telefonate.
''Una in relazione alla morte di Lima, quando, a mia precisa domanda, rispose che la mafia era scesa direttamente in campo nella competizione elettorale con una sua lista il cui simbolo era la morte''.
CSM: GIORNALISTA 'INTERCETTATA', COMMISSIONE APRE FASCICOLOPASTORE ALINANTE CHIEDE INTERVENTO, ''ABNORME'' PROVVEDIMENTO ROMA Roma, 22 mag.
- (Adnkronos) - La prima commissione del Csm indaghera' su alcune modalita' dell'inchiesta della Procura di Roma su una presunta fuga di notizie relativa ad alcune circolari emanate dal ministero dell'Interno dopo gli attentati dell'11 settembre in Usa.
Inchiesta condotta dal pm Federico De Siervo e nella quale e' indagata la giornalista di 'Repubblica' Liana Milella, accusata di aver rivelato notizie di cui era vietata la divulgazione (art.
262 del Codice, punito con una pena non inferiore a tre anni) e sottoposta ad intercettazioni telefoniche.
A sollecitare l'intervento del Csm e' stato il consigliere laico Sergio Pastore Alinante (Pdci), secondo il quale le intercettazioni sono ''atto abnorme'' e non c'e' ''alcuna corrispondenza tra il fatto e il reato''.
Pastore contesta anche la fuga di notizie su quelle intercettazioni, delle quali ha scritto l'agenzia 'Il Velino', rivelando anche che alcune di queste riguardavano conversazioni private della giornalista.
Gli articoli contestati alla cronista di 'Repubblica' sono tre e riguardano altrettante circolari del Viminale: sulle scorte, sui piani di sicurezza negli aeroporti italiani e sull'allarme terrorismo nel periodo del Ramadan.
300/95 22) Conto finanziario relativo all'esercizio 2001 23) Pratica OLAF: richiesta di riassegnazione dei dottori Perduca, Piacente e Vaudano Il CSM nelle agenzie di stampa FALCONE: VERDE (CSM) A PALERMO PER COMMEMORAZIONI (ANSA) - ROMA, 22 MAG - Il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Verde, sara' a Palermo domani per intervenire alle cerimonie che si terranno in occasione del decimo anniversario della strage di capaci, per testimoniare il proprio ricordo dell' opera di Giovanni falcone.
Inoltre, informa una nota, la decima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura terra' una sessione di lavoro Palermo nei giorni 24-25 maggio, nel corso della quale saranno ascoltati i capi degli uffici giudiziari del distretto al fine di verificare la funzionalita' degli uffici maggiormente impegnati nel contrasto alle organizzazioni mafiose.
FALCONE: CONTRI- MAI PIU' NEL CSM, LOTTE VIOLENTE E CATTIVEIL GIUDICE COSTITUZIONALE: QUELLO SCONTRO CI FECE PERDERE ANNI Roma, 22 mag.
(Adnkronos) - ''Non rifarei mai piu' l'esponente del Consiglio Superiore della Magistratura, in cambio di nulla.
Intorno a Falcone si sono svolte lotte cosi' violente e cattive che hanno finito per diventare alleate della mafia e ci hanno fatto perdere degli anni''.
Fernanda Contri, oggi giudice costituzionale e tra l' '86 ed il '90 componente dell'organo di autogoverno della magistratura che giubilo' il magistrato nelle elezioni ''alle quali ebbe il misero suffragio di appena una cinquantina di voti'', lo afferma a chiare lettere nel dibattito per la presentazione di un volume di ricordi, testimonianze e documenti nel decennale della strage di Capaci.
''Falcone -aggiunge Contri- non mi ha mai ringraziato per il mio voto al Csm, che era spontaneo.
Dopo l'attentato dell'Addaura, per il quale si arrivo' a dire che se lo era fatto da solo, andai a trovarlo in Sicilia e mi disse che una testona piemontese aveva capito quello che alcuni siciliani non erano riusciti ad afferrare''.
Nei giorni delle polemiche sulla figura del magistrato antimafia, il giudice della Consulta che lo aveva conosciuto bene, afferma: ''non possiamo dividerci le sue membra dilaniate, non possiamo mettere o togliere magliette.
Dobbiamo fare luce sulla sua storia e sulla memoria.
Chi conosce i verbali del Csm tra l'86 ed il '90 sa bene chi erano i nemici di Giovanni Falcone''.
I guai del giudice, dopo i bocconi amari ingoiati al Csm, non finirono certo con il suo arrivo al ministero della Giustizia.
E di questo capitolo finale della storia di Falcone, Fernanda Contri rammenta alcune scene nella testimonianza per il libro edito dalla 'Capital partners' e curato da Roberto Martinelli.
''Il sospetto di molti colleghi- scrive- lo segui' anche al ministero concretizzandosi in troppo generiche richieste di rogatoria per timore che egli potesse informare il partito politico cui appartenevano alcuni indagati''.
Dell'ultimo anno, il '92, Fernanda Contri ricorda due lunghe telefonate.
''Una in relazione alla morte di Lima, quando, a mia precisa domanda, rispose che la mafia era scesa direttamente in campo nella competizione elettorale con una sua lista il cui simbolo era la morte''.
CSM: GIORNALISTA 'INTERCETTATA', COMMISSIONE APRE FASCICOLOPASTORE ALINANTE CHIEDE INTERVENTO, ''ABNORME'' PROVVEDIMENTO ROMA Roma, 22 mag.
- (Adnkronos) - La prima commissione del Csm indaghera' su alcune modalita' dell'inchiesta della Procura di Roma su una presunta fuga di notizie relativa ad alcune circolari emanate dal ministero dell'Interno dopo gli attentati dell'11 settembre in Usa.
Inchiesta condotta dal pm Federico De Siervo e nella quale e' indagata la giornalista di 'Repubblica' Liana Milella, accusata di aver rivelato notizie di cui era vietata la divulgazione (art.
262 del Codice, punito con una pena non inferiore a tre anni) e sottoposta ad intercettazioni telefoniche.
A sollecitare l'intervento del Csm e' stato il consigliere laico Sergio Pastore Alinante (Pdci), secondo il quale le intercettazioni sono ''atto abnorme'' e non c'e' ''alcuna corrispondenza tra il fatto e il reato''.
Pastore contesta anche la fuga di notizie su quelle intercettazioni, delle quali ha scritto l'agenzia 'Il Velino', rivelando anche che alcune di queste riguardavano conversazioni private della giornalista.
Gli articoli contestati alla cronista di 'Repubblica' sono tre e riguardano altrettante circolari del Viminale: sulle scorte, sui piani di sicurezza negli aeroporti italiani e sull'allarme terrorismo nel periodo del Ramadan.
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