Seduta pomeridiana
All'ordine del giorno: 1) Esonero parziale dal lavoro giudiziario dei componenti dei Consigli Giudiziari
2) Ricorso e sentenza della Corte dei Conti
3) Applicazione al Tribunale di Tivoli
4) Appello incidentale al Consiglio di Stato 5) Ricorsi al TAR Lazio
6) Corsi di aggiornamento professionale per l'anno 2002
7) Tirocinio
8) Idoneità alle funzioni direttive superiori
9) Idoneità alla nomina a Mgistrato di Cassazione
10) Cessazioni e infermità per cause di servizio
11) Quesiti posti dal Presidente del Tribunale di Torino in ordine ai congedi parentali
12) Quesiti posti … da un Giudice del Tribunale di Napoli in ordine all'uso della mailing list Civil net
13) Protocolli di intesa siglati dalle Procure Distrettuali della Repubblica con le Procure della Repubblica presso i Tribunali ordinari, con l'intervento dei Procuratori Generali della Repubblica presso le Corti di Appello e del Procuratore Nazionale Antimafia Il CSM nelle agenzie di stampa
POLEMICHE SULLA MAILING LIST DI SPATARO - Nel corso della seduta del Csm, si discute di alcuni quesiti posti dal magistrato Angelo Di Salvo in merito all'uso della mailing list "Civil Net", cui animatore è il consigliere Armando Spataro.
Proprio Spataro prende la parola per replicare alle questioni poste da Di Salvo, annunciando l'intenzione di chiedere l'apertura di una pratica per accertare la correttezza dei comportamenti da parte del dottor Di Salvo, accusato di aver divulgato il contenuto della mailing list.
Nel corso del suo intervento, il consigliere Spataro ha fatto poi riferimento ad un procedimento penale e ad uno disciplinare instaurati nei riguardi dello stesso giudice Di Salvo.Si deve però registrare che le questioni evocate da Spataro sono state risolte da anni e che Di Salvo è stato scagionato per insussistenza degli addebiti, con sentenze irrevocabili di assoluzione, richiamate dallo stesso Csm nella delibera con la quale il 14 settembre 2000, procedeva alla nomina di Angelo Di Salvo a magistrato di corte d'Appello.
CSM: FONDAZIONE BELLISARIO, SOLITE E VECCHIE LOGICHE (ANSA) - ROMA, 17 LUG - ''Siamo alle solite e vecchie logiche di potere''.
E' il commento della presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Lella Golfo, alla elezione dei componenti laici del Csm.
''Salutiamo con soddisfazione l'ingresso tra i membri laici del Consiglio superiore della magistratura di Mariella Ventura Sarno, unica e sola rappresentante femminile - ha dichiarato la Golfo - e diamo atto alla Lega di Umberto Bossi di continuare a valorizzare il talento e la professionalita' delle 'sue' donne.
Purtroppo - ha proseguito - non possiamo non constatare con amarezza il comportamento della sinistra che continua a penalizzare le donne, ormai sempre piu' escluse dai vertici delle istituzioni in nome di logiche di potere interno''.
In questo senso, per la presidente della Fondazione Bellisario ''la candidatura dell'avvocato Paola Balducci, stimata ed affermata professionista, sicuramente rappresentava un' occasione politica che tutto l'Ulivo non ha voluto e saputo cogliere.
Nonostante le indicazioni verticistiche, l'avvocato Balducci ha ottenuto un significativo risultato a riprova della sua credibilita'''.
Per Golfo siamo di fronte ''ad una brutta pagina per le donne e in particolare per le donne del partito di Fassino, una decisione inaccettabile per chi, come me, e' sempre stata diffidente e contraria alle cosiddette 'quote' alle quali, se la logica di potere maschile continuera' ad esser tale, forse ci dovremo arrendere''.
Proprio Spataro prende la parola per replicare alle questioni poste da Di Salvo, annunciando l'intenzione di chiedere l'apertura di una pratica per accertare la correttezza dei comportamenti da parte del dottor Di Salvo, accusato di aver divulgato il contenuto della mailing list.
Nel corso del suo intervento, il consigliere Spataro ha fatto poi riferimento ad un procedimento penale e ad uno disciplinare instaurati nei riguardi dello stesso giudice Di Salvo.Si deve però registrare che le questioni evocate da Spataro sono state risolte da anni e che Di Salvo è stato scagionato per insussistenza degli addebiti, con sentenze irrevocabili di assoluzione, richiamate dallo stesso Csm nella delibera con la quale il 14 settembre 2000, procedeva alla nomina di Angelo Di Salvo a magistrato di corte d'Appello.
CSM: FONDAZIONE BELLISARIO, SOLITE E VECCHIE LOGICHE (ANSA) - ROMA, 17 LUG - ''Siamo alle solite e vecchie logiche di potere''.
E' il commento della presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Lella Golfo, alla elezione dei componenti laici del Csm.
''Salutiamo con soddisfazione l'ingresso tra i membri laici del Consiglio superiore della magistratura di Mariella Ventura Sarno, unica e sola rappresentante femminile - ha dichiarato la Golfo - e diamo atto alla Lega di Umberto Bossi di continuare a valorizzare il talento e la professionalita' delle 'sue' donne.
Purtroppo - ha proseguito - non possiamo non constatare con amarezza il comportamento della sinistra che continua a penalizzare le donne, ormai sempre piu' escluse dai vertici delle istituzioni in nome di logiche di potere interno''.
In questo senso, per la presidente della Fondazione Bellisario ''la candidatura dell'avvocato Paola Balducci, stimata ed affermata professionista, sicuramente rappresentava un' occasione politica che tutto l'Ulivo non ha voluto e saputo cogliere.
Nonostante le indicazioni verticistiche, l'avvocato Balducci ha ottenuto un significativo risultato a riprova della sua credibilita'''.
Per Golfo siamo di fronte ''ad una brutta pagina per le donne e in particolare per le donne del partito di Fassino, una decisione inaccettabile per chi, come me, e' sempre stata diffidente e contraria alle cosiddette 'quote' alle quali, se la logica di potere maschile continuera' ad esser tale, forse ci dovremo arrendere''.
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