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Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.
Seduta pomeridiana
All'ordine del giorno: 1) Un quesito
2) Collocamento fuori ruolo
3) Pratica n.
293/98: procedura ai sensi dell'art.
2 della Legge sulle guarentigie 4) Parere richiesto dal Ministro della Giustizia sul disgno di legge recante "Modifiche urgenti al regio decreto 16 marzo 1942, n.
267, recante disciplina del fallimento", approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del I° marzo 2002 5) Nota del Procuratore della Repubblica di Cagliari: quesito sul comportamento da tenersi rispetto alla sentenza del TAR Sardegna che ordina di consentire al ricorrente Salvatore Stasi di … visionare ed avere copia dei criteri provvisori fissati per l'assegnazione dei singoli sostituti 6) Quesito posto dal P.G.
della Procura della Repubblica di Brescia sulle informative concernenti i procedimenti penali a carico di Magistrati 7) Trasmissione della sentenza emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sul ricorso del dr.
Franciosi 8) Parere richiesto dal Ministro della Giustizia sul disegno di legge recante: "Modifica alla composizione e alle competenze del Tribunale penale per i minorenni Il CSM nelle agenzie di stampa PARLAMENTO: NULLA DI FATTO PER ELEZIONE COMPONENTI CSM L'ASSEMBLEA NON E' IN NUMERO LEGALE (ANSA) - ROMA, 25 GIU - Nulla di fatto per l'elezione da parte del parlamento in seduta comune di 8 componenti del Csm.
L'assemblea infatti non e' in numero legale e la seduta, al termine del conteggio delle schede, e' stata aggiornata.
Il quorum richiesto in questa prima votazione era quello dei 3/5 dell' assemblea.
SEGGI VACANTI: PANNELLA, PARLAMENTO VA CONTRO COSTITUZIONE (ANSA) - ROMA, 25 GIU - ''Il Parlamento e' il primo ad andare contro la Costituzione, quando gli interessi dei partiti lo richiedono''.
Marco Pannella commenta cosi' gli ultimi sviluppi della vicenda della attribuzione dei 12 seggi ancora vacanti alla Camera.
''Dinanzi alla complessita' di questo episodio - ha detto il leader radicale - e' esplosa oggi un'altra sceneggiata pazzesca, con il Parlamento che questa mattina si e' riunito per eleggere, senza riuscirvi, i membri del Csm.
Intanto, i signori dei partiti si riunivano nella conferenza dei capigruppo per prendere ancora una volta una posizione di intransigente disprezzo della legalita' e dello Stato di diritto''.
Pannella ha annunciato dunque di voler ''riservare le prossime ore alla riflessione'', per riferire domani alle 11 davanti a Montecitorio le conclusioni a cui il partito radicale sara' giunto ''per rafforzare e rendere vincente il nostro satyagraha''.
CSM: PLENUM VALUTA INCOMPATIBILITA' TRE MAGISTRATI SICILIANI DOVRA' DECIDERE SULL' EVENTUALE TRASFERIMENTO D' UFFICIO (ANSA) - PALERMO, 25 GIU - Il trasferimento d' ufficio per incompatibilita' ambientale per tre magistrati siciliani sara' uno degli argomenti sui quali il plenum del Csm discutera' alla fine di luglio.
Si tratta del sostituto procuratore generale di Messina Antonio Franco Cassata, del procuratore di Patti, Giuseppe Gambino e del sostituto procuratore di Catania Nicolo' Marino.
La notizia e' stata confermata in ambienti giudiziari siciliani.
L' articolo due (incompatibilita' ambientale) per Cassata e' stato avviato nell' ottobre 2000.
A seguito dell' istruttoria espletata dalla prima Commissione del Csm, sono emersi elementi sull' eventuale incompatibilita' ambientale di Cassata, in particolare sui suoi rapporti con il boss mafioso barcellonese Giuseppe Gullotti, condannato con sentenza definitiva per l' omicidio del giornalista Beppe Alfano.
Nel settembre 1994 Gullotti era latitante proprio per l' uccisione di Alfano e Cassata si sarebbe incontrato con la moglie del boss.
La circostanza venne inserita in una relazione di servizio dei carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto.
Nell' istruttoria del Csm figurano anche i rapporti con Rosario Cattafi, arrestato per l' inchiesta sull' autoparco di Milano.
Agli atti anche i rapporti con Giovanni Sindoni, l' imprenditore di Barcellona considerato ai vertici della mafia locale; i contatti con Tino Santi Natoli, l' ex sindaco di San Piero Patti per il quale Cassata sostenne l' accusa come Pg in un processo in cui era imputato Natoli, chiedendone e ottenendone l' assoluzione.
Sui rapporti del sostituto procuratore generale Cassata con Gullotti, Cattafi e Sindoni, il Csm ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, dove e' stato avviato un procedimento per concorso esterno di cui e' titolare il sostituto Verzera.
La vicenda del procuratore della Repubblica di Patti, Giuseppe Gambino, riguarda i rapporti interni al suo ufficio.
L' articolo due per lui venne avviato nel 1998, dopo che con l' arrivo della Commissione Antimafia sull' onda del Caso Messina, emersero gli scontri interni alla Procura di Patti fra Gambino e il suo collega Sangermano; il procedimento in un primo momento venne aperto anche per Sangermano, che si e' poi trasferito alla Procura di Vercelli; per Gambino e' proseguito e, oltre agli scontri interni all' ufficio, vennero denunciati altri episodi da Sangermano e dal maresciallo dei carabinieri Di Carlo.
Nell' istruttoria si parla anche della cattiva gestione del collaboratore di giustizia Orlando Galati Giordano; per questi fatti Gambino e' stato indagato dalla Procura di Catania per falso e abuso d' ufficio, insieme al Commissario Mario Ceraolo e ad altri magistrati.
Si tratta delle false accuse fatte verbalizzare a Galati Giordano contro il sindaco di Capo d' Orlando Enzo Sindoni, che fu arrestato su richiesta della Procura di Patti.
Per il pm Nicolo' Marino, invece, il procedimento e' stato aperto dopo che aveva accusato i vertici della procura catanese di avere fatto pressioni su alcune inchieste.
293/98: procedura ai sensi dell'art.
2 della Legge sulle guarentigie 4) Parere richiesto dal Ministro della Giustizia sul disgno di legge recante "Modifiche urgenti al regio decreto 16 marzo 1942, n.
267, recante disciplina del fallimento", approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del I° marzo 2002 5) Nota del Procuratore della Repubblica di Cagliari: quesito sul comportamento da tenersi rispetto alla sentenza del TAR Sardegna che ordina di consentire al ricorrente Salvatore Stasi di … visionare ed avere copia dei criteri provvisori fissati per l'assegnazione dei singoli sostituti 6) Quesito posto dal P.G.
della Procura della Repubblica di Brescia sulle informative concernenti i procedimenti penali a carico di Magistrati 7) Trasmissione della sentenza emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sul ricorso del dr.
Franciosi 8) Parere richiesto dal Ministro della Giustizia sul disegno di legge recante: "Modifica alla composizione e alle competenze del Tribunale penale per i minorenni Il CSM nelle agenzie di stampa PARLAMENTO: NULLA DI FATTO PER ELEZIONE COMPONENTI CSM L'ASSEMBLEA NON E' IN NUMERO LEGALE (ANSA) - ROMA, 25 GIU - Nulla di fatto per l'elezione da parte del parlamento in seduta comune di 8 componenti del Csm.
L'assemblea infatti non e' in numero legale e la seduta, al termine del conteggio delle schede, e' stata aggiornata.
Il quorum richiesto in questa prima votazione era quello dei 3/5 dell' assemblea.
SEGGI VACANTI: PANNELLA, PARLAMENTO VA CONTRO COSTITUZIONE (ANSA) - ROMA, 25 GIU - ''Il Parlamento e' il primo ad andare contro la Costituzione, quando gli interessi dei partiti lo richiedono''.
Marco Pannella commenta cosi' gli ultimi sviluppi della vicenda della attribuzione dei 12 seggi ancora vacanti alla Camera.
''Dinanzi alla complessita' di questo episodio - ha detto il leader radicale - e' esplosa oggi un'altra sceneggiata pazzesca, con il Parlamento che questa mattina si e' riunito per eleggere, senza riuscirvi, i membri del Csm.
Intanto, i signori dei partiti si riunivano nella conferenza dei capigruppo per prendere ancora una volta una posizione di intransigente disprezzo della legalita' e dello Stato di diritto''.
Pannella ha annunciato dunque di voler ''riservare le prossime ore alla riflessione'', per riferire domani alle 11 davanti a Montecitorio le conclusioni a cui il partito radicale sara' giunto ''per rafforzare e rendere vincente il nostro satyagraha''.
CSM: PLENUM VALUTA INCOMPATIBILITA' TRE MAGISTRATI SICILIANI DOVRA' DECIDERE SULL' EVENTUALE TRASFERIMENTO D' UFFICIO (ANSA) - PALERMO, 25 GIU - Il trasferimento d' ufficio per incompatibilita' ambientale per tre magistrati siciliani sara' uno degli argomenti sui quali il plenum del Csm discutera' alla fine di luglio.
Si tratta del sostituto procuratore generale di Messina Antonio Franco Cassata, del procuratore di Patti, Giuseppe Gambino e del sostituto procuratore di Catania Nicolo' Marino.
La notizia e' stata confermata in ambienti giudiziari siciliani.
L' articolo due (incompatibilita' ambientale) per Cassata e' stato avviato nell' ottobre 2000.
A seguito dell' istruttoria espletata dalla prima Commissione del Csm, sono emersi elementi sull' eventuale incompatibilita' ambientale di Cassata, in particolare sui suoi rapporti con il boss mafioso barcellonese Giuseppe Gullotti, condannato con sentenza definitiva per l' omicidio del giornalista Beppe Alfano.
Nel settembre 1994 Gullotti era latitante proprio per l' uccisione di Alfano e Cassata si sarebbe incontrato con la moglie del boss.
La circostanza venne inserita in una relazione di servizio dei carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto.
Nell' istruttoria del Csm figurano anche i rapporti con Rosario Cattafi, arrestato per l' inchiesta sull' autoparco di Milano.
Agli atti anche i rapporti con Giovanni Sindoni, l' imprenditore di Barcellona considerato ai vertici della mafia locale; i contatti con Tino Santi Natoli, l' ex sindaco di San Piero Patti per il quale Cassata sostenne l' accusa come Pg in un processo in cui era imputato Natoli, chiedendone e ottenendone l' assoluzione.
Sui rapporti del sostituto procuratore generale Cassata con Gullotti, Cattafi e Sindoni, il Csm ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, dove e' stato avviato un procedimento per concorso esterno di cui e' titolare il sostituto Verzera.
La vicenda del procuratore della Repubblica di Patti, Giuseppe Gambino, riguarda i rapporti interni al suo ufficio.
L' articolo due per lui venne avviato nel 1998, dopo che con l' arrivo della Commissione Antimafia sull' onda del Caso Messina, emersero gli scontri interni alla Procura di Patti fra Gambino e il suo collega Sangermano; il procedimento in un primo momento venne aperto anche per Sangermano, che si e' poi trasferito alla Procura di Vercelli; per Gambino e' proseguito e, oltre agli scontri interni all' ufficio, vennero denunciati altri episodi da Sangermano e dal maresciallo dei carabinieri Di Carlo.
Nell' istruttoria si parla anche della cattiva gestione del collaboratore di giustizia Orlando Galati Giordano; per questi fatti Gambino e' stato indagato dalla Procura di Catania per falso e abuso d' ufficio, insieme al Commissario Mario Ceraolo e ad altri magistrati.
Si tratta delle false accuse fatte verbalizzare a Galati Giordano contro il sindaco di Capo d' Orlando Enzo Sindoni, che fu arrestato su richiesta della Procura di Patti.
Per il pm Nicolo' Marino, invece, il procedimento e' stato aperto dopo che aveva accusato i vertici della procura catanese di avere fatto pressioni su alcune inchieste.
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