21 NOV 2002

CSM - Plenum del 21 novembre 2002

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 27 min 22 sec
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All'ordine del giorno: 1) Nomina a Magistrato di Tribunale 2) Incarichi extragiudiziari.

Registrazione audio di "CSM - Plenum del 21 novembre 2002", registrato giovedì 21 novembre 2002 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 27 minuti.
  • Presidente e poi Riello, relatore

    <em>Approvata</em><br>La seduta, segretata <strong>alle 10.37</strong>, torna pubblica <strong>alle 10.39</strong> <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 10.36</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong><br>Pratiche di Quarta Commissione <strong>Nomina a Magistrato di Tribunale</strong> Dr. Elefante
    0:00 Durata: 1 min 16 sec
  • Antonio Marotta (membro laico(UDC)), relatore

    <em>Approvato il ritorno in Commissione</em> <strong>Incarichi extragiudiziari</strong> D.ssa Aschero
    0:01 Durata: 44 sec
  • Leonida Primicerio (Unicost), relatore, poi Buccico, Tenaglia, Di Federico, Salmè, ancora Buccico, Marvulli e Marini per una precisazione

    Dr. Salvato come assistente si studio del Giudice Costituzionale prof. Capotosti
    0:02 Durata: 10 min 23 sec
  • Primicerio, relatore, poi dialogo tra Presidente, relatore e Buccico; per dichiarazione di voto Meliadò, De Nunzio, Mammone, Berlinguer e ancora Meliadò; quindi Tenaglia

    Voto sul rinvio al prossimo Plenum: <em>respinto</em><br>Voto sulla pratica: <em>approvata</em> Procedura di voto
    0:12 Durata: 13 min 44 sec
  • Luigi Riello (Unicost), relatore

    <br>La seduta termina <strong>alle 11.05</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> GIUSTIZIA: IMPOSIMATO,CON SCUOLA MAGISTRATI INIZIA CONTROLLO <br>PER EX SENATORE GRANDE IMBROGLIO DI CUI POCHI CAPISCONO PORTATA (ANSA) - ROMA, 21 NOV - La scuola di formazione dei magistrati da istituire presso la Cassazione, ipotizzata dal governo, introdurrebbe un controllo politico sulle carriere dei magistrati e lederebbe la Costituzione. E' quanto afferma Ferdinando Imposimato, gia' senatore e giudice, su su ''La Rinascita'', settimanale dei Comunisti italiani, che sara' in edicola venerdi' 22 novembre. Imposimato sostiene che ''raffinatissime menti giuridiche sono all'opera per creare varchi nell'indipendenza della Magistratura violando la Costituzione. Un grande imbroglio di cui pochi percepiscono la portata devastante per la democrazia''. ''Una proposta della maggioranza - spiega l'ex senatore - trasferisce alla Cassazione poteri spettanti al Csm. E lo fa con un progetto sofisticato che crea la Scuola superiore della magistratura presso la Cassazione', gestita da un comitato formato da cinque membri di cui tre scelti dal ministro della Giustizia di concerto col Csm''. ''La scuola rilascia un parere su attitudini e professionalita' del magistrato - insiste Imposimato - di cui deve tenere conto il Csm nella nomina dei Procuratori, dei Presidenti di Tribunale e di Corte d'Appello, per cui diventa lo strumento per un inammissibile controllo politico sulla carriera dei magistrati''. ''Al Ministro - prosegue Imposimato - vanno compiti che l'articolo 105 della Costituzione conferisce al Csm: assunzioni, assegnazioni, trasferimenti, promozioni e provvedimenti disciplinari', il tutto in palese violazione del fatto che 'i giudici sono soggetti solo alla legge. L'obiettivo nascosto, ma evidente dell'oligarchia al potere e' uno solo: sottrarre al Csm la nomina dei capi degli uffici giudiziari per evitare il pericolo che magistrati indipendenti guidino gli uffici requirenti impegnati nelle inchieste contro mafia, corruzione e terrorismo mafioso''. In proposito Imposimato cita diversi casi di procuratori che, a suo giudizio, hanno insabbiato i grandi processi delle stragi di Stato e la riforma, inserita in Finanziaria, dopo il pensionamento di Borrelli per cui ora il termine per la pensione dei magistrati e' salito fino a 75 anni, per ''garantire la permanenza al vertice di qualche fidato''. CSM: PER PROCURA LARINO NUOVA PROPOSTA COMMISSIONE <br>DOPO RITIRO DALLA CORSA DEL CANDIDATO CON PIU' CHANCHES (ANSA) - ROMA, 21 NOV - Nuova proposta della Commissione per gli incarichi direttivi del Csm per nominare il procuratore di Larino, dopo il ritiro dalla ''corsa'' del candidato della maggioranza Tullio Moffa. Adesso la partita si giochera' tra Nicola Magrone, presidente di sezione del tribunale di Potenza, Ciro Monsurro' ispettore al ministero della Giustizia - che hanno ricevuto due voti ciascuno - e Alfonso Lauro, giudice a Frosinone, che ha ottenuto una sola preferenza. Magrone ha il sostegno del presidente della Commissione Nicola Buccico (Cdl) e Ernesto Aghina (Movimento per la giustizia). Monsurro' ha invece ottenuto i si' di Luigi Riello (Unicost) e Giuseppe Mammone (Magistratura Indipendente) e Lauro invece di Gianfranco Schietroma (Sdi). La proposta verra' trasmessa nei prossimi giorni al ministro della Giustizia perche' esprima il suo parere. La parola ultima spetta al plenum del Csm. CAMERA:CASTELLI,PORRO' A CSM PROBLEMA DEONTOLOGIA MAGISTRATI <br>CITTADINI HANNO SCARSA FIDUCIA IN MAGISTRATI E GIUSTIZIA (ANSA) - ROMA, 21 NOV - ''Una battaglia per portare maggiore deontologia all'interno della magistratura'' e' stata annunciata dal ministro della Giustizia Roberto Castelli. Il guardasigilli lo ha detto questo pomeriggio, rispondendo nell'Aula di Montecitorio ad una interpellanza urgente in materia di Giustizia presentata da 41 deputati della Margherita. ''Una delle battaglie che il ministro della Giustizia fara' - ha detto Castelli - sara' quella di cercare di portare maggiore deontologia all'interno nella magistratura per quanto riguarda i vincoli di parentela o di altra natura all'interno degli stessi uffici giudiziari. Mi faro' carico di portare questa istanza di fronte al Csm''. ''I cittadini - ha spiegato in Aula Castelli - hanno una fiducia molto scarsa nella giustizia e nella magistratura. I sondaggi anche recenti sono unanimi su questo. Uno dei fatti incomprensibili per l'opinione pubblica e' la presenza negli uffici giudiziari di magistrati legati da vincoli di varia natura''. Castelli ha informato l'Aula che ''l'attivita' di ispezione sta portando alla luce numerosi casi, patentemente in contrasto con lo spirito dell'articolo 19 dell'ordinamento giudiziario. I casi piu' frequenti - ha osservato il Guardasigilli - sono: figli che esercitano attivita' forensi in uffici giudiziari dove i padri sono magistrati, fratelli nello stesso ufficio giudiziario (uno esercita l'attivita' forense e l'altro e' magistrato), coniugi o conviventi uno magistrato e l'altro avvocato, coniugi o conviventi magistrati nello stesso ufficio giudiziario, magistrati conviventi con consulenti tecnici d'ufficio''. CIAMPI RICEVE VICEPRESIDENTE CSM ROGNONI (AGI) - Roma, 21 nov. - Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha ricevuto oggi al Palazzo del Quirinale l'On. Prof. Virginio Rognoni, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Dr. Delle Vergini
    0:26 Durata: 1 min 15 sec