22 GEN 2003

CSM - Plenum del 22 gennaio 2003

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 46 min 45 sec
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All'ordine del giorno: 1) Incarichi extrgiudiziari 2) Ordine del giorno speciale, sezioni A e B 3) Conferimento dell'incarico di collaborare con la Nona Commissione 4) Proroga dell'incarico quali componenti del Comitato Scientifico 5) Copertura posti 6) Ricollocamento in ruolo 7) Conferma posizione fuori ruolo 8) Pubblicazione posti 9) Presa d'atto di sentenze del TAR 10) Pubblicazione Ufficio Direttivo 11) Formazione delle tabelle del Tribunale di Frosinone 12) Quesito posto dal Presidente del Tribunale di Forlì in ordine alla permanenza ultradecennale nel medesimo posto 13) Applicazione extradistrettuale 14) Quesito posto dalla d.ssa Pompei, Giudice del Tribunale di Torino in ordine allo svolgimento delle funzioni del Magistrato addetto ad una sezione distaccata: uso promiscuo o specializzazione 15) Un incontro con gli Uditori appena entrati in servizioSeconda parte della seduta 1) Ricorsi 2) Incarichi extragiudiziari.

Domande alle scuole di specializzazione delle professioni legali: procedura 3) Rete europea di formazione giudiziaria: completamento della prima fase e trasformazione in soggetto giuridico.

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  • Presidente apre la seduta

    <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 9.40</strong><br>Presidenza del Consigliere <strong>Nicola Buccico</strong>
    0:00 Durata: 45 sec
  • Giuseppe Salmè (MD)

    <em>Rinviati alla seduta pomeridiana</em> <br>Pratiche di Quarta Commissione <strong>Incarichi extrgiudiziari</strong>
    0:00 Durata: 1 min 5 sec
  • Presidente e poi Di Federico per un rinvio, poi Marotta e ancora Di Federico

    <em>Approvati</em> <strong>Ordine del giorno speciale, sezioni A e B</strong>
    0:03 Durata: 4 min 54 sec
  • Presidente e poi Aghina a Civinini

    <em>Approvata</em> Ordine del giorno ordinario Pratiche del Comitato di Presidenza <strong>Conferimento dell'incarico di collaborare con la Nona Commissione </strong> Dr. D'Alterio
    0:08 Durata: 4 min 12 sec
  • Presidente

    <em>Approvata</em> <strong>Proroga dell'incarico quali componenti del Comitato Scientifico</strong> Dr. Criscuolo e d.ssa Accardo
    0:12 Durata: 20 sec
  • Presidente

    <em>Approvata</em> <strong>Proroga dell'incarico quali componenti del Comitato Scientifico</strong> D.ssa La Terza
    0:12 Durata: 17 sec
  • Presidente e poi Marini, relatore

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche di Terza Commissione <strong>Copertura posti</strong> Dr. Zacco e dr. Trentanovi come Presidenti di sezione del Tribunale di Venezia<br>Relazione
    0:12 Durata: 4 min 7 sec
  • Presidente e poi Stabile, relatore

    <em>Approvata</em> Dr. De Giorgio come Giudice del Tribunale di Urbino<br>Relazione
    0:17 Durata: 1 min 2 sec
  • Presidente e poi Meliadò, relatore

    <em>Approvata</em> D.ssa Ciriello come Giudice del lavoro del tribunale di S.M.C.Vetere
    0:18 Durata: 44 sec
  • Presidente e poi Stabile, relatore

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche varie <strong>Ricollocamento in ruolo</strong> Dr. Scardaccione
    0:18 Durata: 40 sec
  • Presidente e poi Fici, relatore, e poi Di Federico sui trasferimenti come assistenti di studio alla Corte Costituzionale

    <em>Approvata</em> <strong>Conferma posizione fuori ruolo</strong> Dr. Vincenti
    0:19 Durata: 2 min 39 sec
  • Presidente e poi Stabile, relatore

    <em>Riapprovata</em> Si riprende la pratica del dr. Scardaccione, precedentemente approvata con un errore
    0:22 Durata: 1 min 18 sec
  • Presidente e poi il relatore Stabile

    <em>Approvata</em> <strong>Pubblicazione posti</strong> Commissario aggiunto agli Usi Civici per la Regione Abruzzo
    0:23 Durata: 1 min 10 sec
  • Presidente e Fici, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Presa d'atto di sentenze del TAR</strong>
    0:24 Durata: 19 sec
  • Presidente

    <em>Presa d'atto</em><br>La seduta, segretata <strong>alle 10.04</strong>, torna pubblica <strong>alle 10.08</strong> D.ssa Mastrorilli
    0:24 Durata: 16 sec
  • Presidente

    <em>Presa d'atto</em> <br>Pratiche di Quinta Commissione <strong>Pubblicazione Ufficio Direttivo</strong> Presidente del Tribunale di Parma
    0:28 Durata: 10 sec
  • Presidente e poi Marini, relatore

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche di Settima Commissione <strong>Formazione delle tabelle del Tribunale di Frosinone</strong> Relazione sostitutiva: la composizione della sezione penale
    0:28 Durata: 3 min 10 sec
  • Presidente e poi Stabile, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Quesito posto dal Presidente del Tribunale di Forlì in ordine alla permanenza ultradecennale nel medesimo posto </strong> Dr. Stanzione
    0:31 Durata: 2 min
  • Presidente e poi Schietroma, relatore, quindi Buccico sull'applicazione da Fermo del dr. Mazzagreco

    <em>Ritorno in Commissione</em> <strong>Applicazione extradistrettuale</strong> Dr. Mazzagreco
    0:33 Durata: 1 min 52 sec
  • Presidente e poi Tenaglia, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Quesito posto dalla d.ssa Pompei, Giudice del Tribunale di Torino in ordine allo svolgimento delle funzioni del Magistrato addetto ad una sezione distaccata: uso promiscuo o specializzazione</strong>
    0:35 Durata: 1 min 8 sec
  • Presidente e poi Civinini, alternandosi col Presidente

    Dopo una comunicazione sulla Terza Commissione, la seduta viene aggiornata al pomeriggio <strong>alle 10.20</strong> <br>Pratiche varie ed eventuali <strong>Un incontro con gli Uditori appena entrati in servizio</strong> Modalità di svolgimento
    0:36 Durata: 4 min 39 sec
  • Presidente e poi Stabile, relatore

    <em>Invito al Ministro a resistere in giudizio</em> La seduta riprende <strong>15.32</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong><br>Pratiche urgenti di Terza Commissione <strong>Ricorsi</strong> Dr. Montera contro la d.ssa <strong>Romei Pasetti</strong>
    0:41 Durata: 2 min 8 sec
  • Presidente epoi Fici, relatore

    <em>Invito al Ministro a resistere in giudizio</em> Dr. Cassano contro la d.ssa Spirali
    0:43 Durata: 54 sec
  • Presidente e poi Marotta, relatore

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche urgenti di Quarta Commissione <strong>Incarichi extragiudiziari. Domande alle scuole di specializzazione delle professioni legali: procedura</strong>
    0:44 Durata: 2 min 2 sec
  • Presidente e poi Civinini, relatore

    <em>Approvata</em><br>La seduta termina <strong>alle 15.41</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> 135 'PROCESSI' A PALAZZO DEI MARESCIALLI, 48 ASSOLUZIONI E 27 CONDANNE<br> 29 RICHIESTE DI PROSCIOGLIMENTO DA PG E IN 8 CASI NON PIU' MAGISTRATI Roma, 21 gen. - (Adnkronos) - Sono stati 132 i nuovi procedimenti disciplinari nei confronti di magistrati arrivati nel 2002 sul tavolo del 'tribunale dei giudici', la sezione disciplinare del Csm. Ma, dei fascicoli trasmessi dalla Procura generale della Cassazione al termine dell'istruttoria, 87 contenevano la richiesta di rinvio a giudizio del magistrato finito sott'inchiesta, mentre in 32 casi era lo stesso pm a chiedere il proscioglimento. Dati che si riferiscono ai primi 11 mesi dello scorso anno, da gennaio a fine novembre, quando 135 sono i 'processi' giunti a conclusione a palazzo dei Marescialli e 89 quelli ancora pendenti. In particolare, nei 135 'processi' conclusi, 48 sono state le sentenze di assoluzione emesse dalla sezione disciplinare del Csm, mentre in 27 casi c'e' stata la condanna del magistrato: 18 'ammonimenti', 5 'censure', 2 'perdite di anzianita'', 1 'rimozione' e un'altra 'destituzione' (da settembre a dicembre 2002, il rinnovato 'tribunale dei giudici' ha deciso 16 assoluzioni e 9 condanne). Decisioni in pochi casi contestate. Su 135 sentenze emesse lo scorso anno, ci sono stati infatti 11 ricorsi in Cassazione, 2 dei quali firmati dal ministro della Giustizia e gli altri 9 dalle parti. E i giudici della Suprema Corte ne hanno accolti solo 2, respingendo gli altri 9. Ma, oltre alle assoluzioni, ci sono anche altre motivazioni alla base delle sentenze non di condanna emesse dal 'tribunale' del Csm. In 29 casi infatti i consiglieri di palazzo dei Marescialli hanno accolto la stessa richiesta della Procura generale della Cassazione di non rinviare a giudizio l''incolpato', mentre per 8 toghe finite sotto inchiesta il procedimento si e' concluso per ''cessata appartenenza all'ordine giudiziario''. Due i procedimenti conclusi invece per ''decadenza dell'azione disciplinare'' e altrettanti per ''inammissibilita' dell'istanza di revisione''. Nel 2000 la sezione disciplinare dell'organo di autogoverno della magistratura ha emesso 47 sentenze di assoluzione e 30 di condanne. Mentre, nel 2001, 58 sono i 'processi' che si sono conclusi con l'assoluzione dell''imputato' e 27 con la condanna. CSM: PG ROMA; VECCHIONE IN POLE POSITION <br>PROCURATORE ROMA CONVOCATO CON 4 COLLEGHI (ANSA) - ROMA, 21 GEN - Si stringono i tempi per la nomina del nuovo Procuratore generale di Roma. La Commissione per gli incarichi direttivi del Csm ha operato una prima selezione tra i magistrati che concorrono per quella poltrona, scegliendone 5 che saranno ascoltati il 4 febbraio prossimo a Palazzo dei Marescialli. Tra loro c'e' il procuratore di Roma Salvatore Vecchione, che allo stato sarebbe in pole position. Gli altri magistrati convocati sono i procuratori generali di Bari, Riccardo Di Bitonto, e di Cagliari Vittorio Antonini; gli avvocati generali di Roma, Carmelo Calderone e di Napoli, Giandomenico Lepore. GIUSTIZIA:ANM,SU AZIONI DISCIPLINARI NO AD ANNUNCI GENERICI <br>MINISTRO PUO' INIZIARE AZIONE, MA E' IL CSM CHE DECIDE (ANSA) - ROMA, 21 GEN - La Costituzione ''attribuisce al ministro della giustizia la facolta' di promuovere l' azione disciplinare, ma dovrebbero essere rigorosamente evitati preannunci generici tali da gettare discredito sulla magistratura nel suo complesso''. Lo afferma in una nota il vertice dell' Anm, a proposito di quanto reso noto ieri dal ministro della giustizia Roberto Castelli in merito ad azioni disciplinari pronte per magistrati politicizzati. ''L' Anm per prima vuole che i magistrati si attengano ai canoni deontologici - continua il comunicato firmato dal presidente Edmondo Bruti Liberati, il segretario Carlo Fucci e il vicepresidente Piero Martello -, ma deve ricordare che, se il ministro puo' iniziare l' azione disciplinare, la decisione e' rimessa solo al Csm che la Costituzione ha posto come giudice disciplinare. L' Anm comunque auspica che l' iter di competenza del Ministro sia svolto con la massima celerita', in modo da consentire al Csm di verificare al piu' presto se vi siano o meno eventuali responsabilita' disciplinari''. GIUSTIZIA: LA RUSSA, TROPPO CAN CAN, DECIDE CSM NON CASTELLI (ANSA) - ROMA, 21 GEN - Troppo ''can can'' ha suscitato l'annuncio del ministro Castelli di azioni disciplinari per i giudici: Ignazio La Russa, capogruppo di An alla Camera, afferma che ''un ministro ha il diritto-dovere di promuovere l'azione disciplinare tutte le volte che lui o gli ispettori del ministero ravvisino comportamenti tali da apparire incompatibili con le norme deontologiche''. Secondo La Russa, ''la cosa importante e' che il ministro ha solo il compito di promuovere l'azione disciplinare. Da quel momento, il ministro non ha piu' nessun potere perche' chi decide sono altri magistrati, il Csm, e quindi chi non ha nulla da temere da un'azione disciplinare che considera cervellotica non ha motivo ne' di intimidirsi ne' di preoccuparsi''. ''Forse e' meglio che il ministro promuova le azioni disciplinari piuttosto che annunciarle. Pero' il can can che si scatena per il semplice annuncio di un'azione disciplinare non tiene conto della Carta costituzionale che all'art.98, infatti, prevede che con una legge ordinaria si limiti il diritto di fare politica per magistrati, ma anche per diplomatici e militari di carriera. Per le altre categorie la legge ordinaria e' stata varata, per i magistrati e' mancata la norma attuativa. Ma il dettato costituzionale resta e sancisce il disagio dei cittadini di fronte al magistrato che fa politica''. A suo avviso deve essere colmato il vuoto legislativo su questo tema? ''Con prudenza, bisogna riempirlo con prudenza. Mi basterebbe che ciascun magistrato, sapendo che esiste questa norma costituzionale, si comportasse con prudenza come avveniva un tempo''. MAFIA: CASO GIUFFRE', CSM CONVOCA PG E PROCURATORE PALERMO<br> PROSEGUE INCHIESTA PRIMA COMMISSIONE SU POLEMICHE SCARPINATO-LO FORTE Roma, 21 gen. - (Adnkronos) - Prosegue l'inchiesta del Csm sul 'caso' scoppiato in procura a Palermo per la gestione del pentito Antonino Giuffre'. Una vicenda legata al comportamento dei procuratori aggiunti Roberto Scarpinato e Guido Lo Forte, i quali avevano minacciato di dimettersi per essere stati esclusi dai colloqui con il presunto braccio destro di Bernardo Provenzano. La Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli, chiamata a valutare se quel ''conflitto interno'' avrebbe pregiudicato ''efficienza e credibilita''' dell'ufficio, ha deciso di andare avanti con l'istruttoria, convocando il procuratore generale di Palermo Salvatore Celesti e il capo della Procura Pietro Grasso. I due alti magistrati saranno ascoltati non prima di due settimane. L'intervento sul 'caso Palermo' era stato sollecitato da quattro dei consiglieri laici della Cdl (Di Federico, Spangher, Marotta e Ventura Sarno), secondo i quali Lo Forte e Scarpinato avrebbero ''messo in dubbio la correttezza delle scelte del procuratore Grasso''. A fronte dell'esigenza di ''unita' di azione'', hanno sostenuto, nella procura di Palermo sarebbero prevalse ''aspirazioni al protagonismo'' tali da pregiudicare ''efficienza e credibilita''' dell'ufficio Un ''conflitto interno'' che, secondo i laici del centro-destra, non solo avrebbe ''sminuito prestigio e credibilita''' del procuratore capo, ma avrebbe avuto anche ''effetti vistosamente negativi sulla funzionalita' dell'ufficio''. BUCCICO, AL MINISTRO CHIEDIAMO FATTI PROVATI<br> SCIOCCO PENSARE A MAGISTRATI APOLITICI Roma, 22 gen. - (Adnkronos) - ''Non posso pensare a un magistrato dimezzato. Una cosa e' l'opinione una cosa e' il fatto. Aspetto di vedere i fatti. Non possiamo arretrare nella democrazia''. Emilio Nicola Buccico, il membro laico del Csm di area Centrodestra, che presiede il Csm quando non c'e' il presidente Virginio Rognoni, interviene cosi' nel dibattito sulle toghe 'politicizzate'. ''Le condotte debbono essere provate. Pensare che il magistrato debba essere apolitico e' sciocco''. ''Ma l'opinione e' cosa diversa dal fatto. Sono i comportamenti che devono porre il magistrato al riparo dalle accuse di parzialita''' afferma in un'intervista al Corriere della Sera.Sulla separazione delle carriere ''farla adesso -afferma Buccico- sarebbe un atto di guerra. Vanno fissate alcune griglie per limitare l'automatismo nel passaggio da pm a giudice e non arrivare a contiguita'''. Quanto al ritorno all'immunita' parlamentare, per Buccico ''come si puo' tornare indietro? Per preservare i parlamentari da incursioni degli altri poteri si andrebbe a ripristinare una gerarchia fra cittadini. Con cittadini piu' 'uguali' degli altri''. IN TOGA FINO A 75 ANNI, PRIMI OK DAL PLENUM<br> RESTERA' IN SERVIZIO ANCHE PRESIDENTE TRIBUNALE MILANO Roma, 22 gen. - (Adnkronos) - Primi via libera dal Csm ai magistrati che scelgono di continuare ad indossare la toga fino a 75 anni. Una scelta resa possibile dalle nuove regole introdotte con la Finanziaria che hanno innalzato di tre anni il limite, finora fissato a 72 anni. La proroga concessa oggi dall'assemblea di Palazzo dei Marescialli riguarda sei magistrati: il presidente del Tribunale di Milano Vittorio Cardaci, il pg di Catania Giacomo Scalzo, il presidente di sezione della Cassazione Renato Teresi, il presidente di sezione della Corte d'appello di Lecce Roberto Corallo, il presidente del Tribunale per i minorenni di Genova Anna Maria Faganelli, il procuratore capo di Montepulciano Federico Longobardi. <br>Pratiche urgenti di Nona Commissione <strong>Rete europea di formazione giudiziaria: completamento della prima fase e trasformazione in soggetto giuridico</strong>
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