09 LUG 1998

CSM - Plenum del 9 luglio 1998, seduta pomeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 14 min
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Seduta pomeridiana All'ordine del giorno: 1) Relazione sul dr.

Vittorio Mele 2) Copertura posti 3) Uffici direttivi 4) Individuazione di un Giudice per questa causa 5) Tirocinio a Salerno 6) Incompatibilità 7) Autorizzazioni di incarichi extragiudiziari 8) Progressione in carriera 9) Documento dei membri togati del CSM.

Registrazione audio di "CSM - Plenum del 9 luglio 1998, seduta pomeridiana", registrato giovedì 9 luglio 1998 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 3 ore e 14 minuti.
  • Presidente

    <em>Rinviata in Commissione</em> <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 16.29</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Carlo Federico Grosso</strong> <strong>Relazione sul dr. Vittorio Mele</strong>
    0:00 Durata: 39 sec
  • Presidente e alcuni Consiglieri, ultimi Fiduccia e Franchi

    <em>Approvate tutte come da proposta</em> meno la n. 33 che torna in Commissione <br>Pratiche di Terza Commissione <strong>Copertura posti</strong>
    0:00 Durata: 8 min 21 sec
  • Franco Franchi, relatore

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche di Quinta Commissione <strong>Uffici direttivi</strong> Dr. Petrini a Messina
    0:09 Durata: 59 sec
  • Presidente

    <em>Accantonata</em> <br>Pratica di Nona Commissione
    0:09 Durata: 18 sec
  • Presidente

    <em>Approvate tutte</em> <br>Pratiche di Settima Commissione
    0:10 Durata: 1 min 26 sec
  • Presidente e poi Giardino, Izzo, Giardino ancora e Zannotti; di nuovo Izzo e Zannotti, quindi Pivetti

    <em>Approvate tutte</em> compresa la n. 3 su cui si discute a lungo <br>Pratiche di Ottava Commissione <strong>Individuazione di un Giudice per questa causa</strong> Decisione della Corte Costituzionale che rinviava le decisioni al CSM
    0:11 Durata: 15 min 5 sec
  • Pivetti, Fumagalli e altri Consiglieri su ritmo e modi della discussione, dialogando col Presidente

    0:26 Durata: 1 min 40 sec
  • Pivetti

    <em>Approvata</em> Pratica di Nona Commissione precedentemente accantonata <strong>Tirocinio a Salerno</strong>
    0:28 Durata: 2 min 11 sec
  • Presidente

    <em>Approvate</em> <strong>Altre 2 pratiche</strong>
    0:30 Durata: 27 sec
  • Fumagalli, Chiarolla e Castelli, relatori

    <em>Approvate tutte</em> o <em>archiviate</em> <br>Pratiche di Seconda Commissione <strong>Incompatibilità</strong>
    0:31 Durata: 10 min 53 sec
  • Fumagalli, relatore

    <em>Approvate </em> <strong>Autorizzazioni di incarichi extragiudiziari</strong>
    0:41 Durata: 3 min 7 sec
  • Fumagalli, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Altra autorizzazione</strong> Dr. Boemi
    0:45 Durata: 25 sec
  • Presidente e rispettivi relatori

    <em>Approvate</em> con alcune correzioni <strong>Altre autorizzazioni</strong>
    0:45 Durata: 11 min 40 sec
  • Giardino, relatore, poi Siena che chiede un breve rinvio

    <em>Accantonata</em> <br>Pratiche di Quarta Commissione <strong>Progressione in carriera</strong>
    0:57 Durata: 2 min 28 sec
  • Saverio Felice Mannino, relatore

    <em>Approvata</em> Dr. Malaspina come Magistrato di Cassazione<br>Relazione
    0:59 Durata: 5 min 29 sec
  • Francesco Siena, relatore sulla pratica prima accantonata

    <em>Approvata</em> Dr. Di Marco
    1:05 Durata: 2 min 58 sec
  • Francesco Giardino, relatore

    <em>Rinviata al prossimo Plenum</em> D.ssa Consoli<br>Relazione
    1:08 Durata: 7 min 30 sec
  • Presidente rivolge il saluto e si esprime sul documento dei membri togati del CSM

    Presidenza del Presidente <strong>Oscar Luigi Scalfaro</strong>
    1:17 Durata: 7 min 51 sec
  • Antonio Frasso

    Discussione
    1:24 Durata: 6 min 37 sec
  • Antonio Mura , (Magistratura Indipendente)

    1:31 Durata: 7 min 28 sec
  • Marco Pivetti

    1:39 Durata: 8 min 38 sec
  • Agostino Viviani

    1:47 Durata: 11 min 44 sec
  • Gian Vittorio Gabri

    1:59 Durata: 10 min 37 sec
  • Franco Fumagalli

    2:10 Durata: 1 min 33 sec
  • Francesco Paolo Fiore

    2:11 Durata: 8 min 23 sec
  • Giuseppe Gennaro, (Unicost)

    2:19 Durata: 4 min 34 sec
  • Franco Franchi

    2:24 Durata: 7 min 5 sec
  • Giovanni Fiandaca

    2:31 Durata: 5 min 45 sec
  • Francesca Zannotti

    2:37 Durata: 4 min 14 sec
  • Oscar Luigi Scalfaro legge l'emendamento aggiuntivo a prima firma Mura

    2:41 Durata: 1 min 39 sec
  • Antonio Mura, Magistratura Indipendente

    2:43 Durata: 2 min 30 sec
  • Presidente fà qualche considerazione

    2:45 Durata: 27 min 18 sec
  • Antonio Mura chiede una sospensione, Franchi concorda con le parole del Presidente che sospende i lavori

    La seduta pomeridiana termina <strong>alle 20.11</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> BERLUSCONI: PLENUM CSM CON SCALFARO SU DOCUMENTO TOGAT (AGI) - Roma, 9 lug. - Il Consiglio Superiore della Magistratura si riunira' questo pomeriggio alle 18 in seduta plenaria sotto la presidenza del Capo dello Stato nella sua qualita' di presidente dell'organo di autogoverno dei giudici. All'ordine del giorno la discussione della proposta di risoluzione che i 20 togati del Consiglio ed il laico del Pds Fiandaca vorrebbero che fosse adottata in riferimento alle reazioni venute da alcuni esponenti politici (Berlusconi, Fini) alla sentenza del Tribunale di Milano sulle tangenti alla Guardia di Finanza. La decisione di Scalfaro di essere presente al dibattito e' stata comunicata nel corso della seduta plenaria di questa mattina dal vicepresidente Carlo Federico Grosso: "Il presidente del Csm mi ha manifestato la sua intenzione ed il suo piacere di venire a presiedere la seduta in cui questo documento verra' discusso. Mi ha dato come sua disponibilita' o questo pomeriggio, o domani pomeriggio". Si e' deciso per oggi stesso. I promotori della risoluzione vorrebbero che tra l'altro il Csm ricordasse "a tutti coloro che sono investiti di responsabilita' pubbliche il dovere di correttezza istituzionale che impone di calibrare i propri comportamenti e l'esercizio del generale diritto di libera manifestazione del pensiero in modo da non indurre turbative al fisiologico confronto tra le divese realta' istituzionali". CSM: BERLUSCONI, DA TEMPO ASPETTIAMO UN INTERVENTO DI SCALFARO<br>IL CONSIGLIO? ASSOCIAZIONE CHE NON SA GUARDARE AL PROPRIO INTERNO Roma, 9 lug. (Adnkronos) - ''Non so cosa dira' Scalfaro al Csm, ma e' da tempo che ci aspettiamo un suo intervento come massimo garante dei diritti degli italiani''. Lo ha detto Silvio Berlusconi, conversando con i cronisti dopo aver preso parte al convegno della Confagricoltura. ''Esaminando in questi anni i singoli provvedimenti adottati dal Csm nei confronti dei magistrati -ha aggiunto il leader del Polo- non si puo' non rilevare che si tratta di un'associazione che non sa guardare al proprio interno e che non applica al proprio interno gli stessi criteri che adottano i magistrati nei confronti dei cittadini...''. CSM: SCALFARO, SENZA FIDUCIA NEI GIUDICI NIENTE DEMOCRAZIA Roma, 9 lug. (Adnkronos) - ''Se il sistema di parlar male di chi fa politica arreca dei danni anche alle istituzioni'', e' anche vero che ''se viene meno la fiducia nel giudice e' finita la liberta' e la democrazia''. E' i primo messaggio lanciato dal capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro al plenum del Csm, riunito per discutere il documento che condanna gli attacchi dei politici ai giudici e che Scalfaro ha voluto presiedere ''avendo visto il documento e la delicatezza e l'importanza del tema''. Riferendosi ai ''giudizi sommari, rapidi e universali'' Scalfaro ha ammonito: ''non credo sia possibile che noi in Italia manteniamo questo tipo di tensione. Vorrei auspicare che questa seduta dia un contributo in tal senso, non che risolva problemi delicati. Il documento presenta una considerevole serenita', non ha punte aspre''. Scalfaro ha sottolineato l'esigenza di un ''doppio servizio: ai giudici che chiedono di poter lavorare serenamente e ai politici che chiedono di operare senza vedere il magistrato come una spada di Damocle'' e ha invitato gli uni e gli altri a sentirsi ''impegnati a stare attenti anche alle apparenze'' perche' ''certe frasi sono pericolose per la vita della giustizia in Italia''. CSM: SCALFARO, NON HA DATO RISPOSTE FORTI A INFRAZIONI MARCATE (ANSA) - ROMA, 9 LUG - ''IL GIUDICE DEVE TACERE SEMPRE? NON CREDO. MA C'E' IL TEMPO, IL MODO E IL CONTENUTO PER REPLICARE''. L'USO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DA PARTE DELLA MAGISTRATURA E' STATO ECCESSIVO E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, INTERVENENDO OGGI AL PLENUM DEL CSM, LO HA STIGMATIZZATO CON DUREZZA. IL CAPO DELLO STATO HA INFATTI DETTO CHE LE TROPPE INTERVISTE HANNO DANNEGGIATO ANCHE QUEI MAGISTRATI CHE, ''IN SILENZIO'', HANNO PORTATO AVANTI IL LORO LAVORO SENZA REPLICARE A CRITICHE ANCHE DURISSIME. SCALFARO INOLTRE HA CRITICATO IL CSM CHE NON HA DATO NEL PASSATO ''RISPOSTE RAPIDE E FORTI AD INFRAZIONI ANCHE MARCATE''. CSM: SCALFARO, UN ERRORE QUELL'AVVISO A NAPOLI A BERLUSCONI (ANSA) - ROMA, 9 LUG - L'AVVISO DI GARANZIA INVIATO ALL' ALLORA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, SILVIO BERLUSCONI PRIMA DELLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI NAPOLI DOVEVA ESSERE VALUTATO CON ATTENZIONE PER LE SUE CONSEGUENZE POLITICHE. QUESTO E' UNO DEI PASSAGGI DELLA LUNGA E FRANCA REPLICA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, OSCAR LUIGI SCALFARO, AL PLENUM DEL CSM IN CORSO DI SVOLGIMENTO A PALAZZO DEI MARESCIALLI. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IN UN DISCORSO ''A BRACCIO'', HA DEFINITO ''GRAVE'' LA SITUAZIONE VENUTASI A CREARE TRA MAGISTRATI E IL MONDO DELLA POLITICA ED HA ANCHE CRITICATO IL CSM DI NON ESSERSI MOSSO, IN TERMINI SANZIONATORI, CON TEMPISMO ED EFFICACIA NEL PASSATO. FATTE QUESTE PREMESSE, IL CAPO DELLO STATO HA PERO' AGGIUNTO CHE ''REAGIRE SCOMPOSTAMENTE ALLA GIUSTIZIA E' SBAGLIATO''. SECONDO SCALFARO INFATTI E' DEL TUTTO LECITO ''PROTESTARE OLTRE PERCORRERE TUTTE LE VIE PROCESSUALI''. ''TUTTE LE STRADE - HA DETTO ANCORA - SONO LIBERE IN UN PAESE STRALIBERO MA SE LA PROTESTA - HA AGGIUNTO CON UN CHIARO RIFERIMENTO ALLE REAZIONI DELLA CONDANNA IN PRIMO GRADO DI SILVIO BERLUSCONI - E' ACCUSA, L'ACCUSA VUOLE ESSERE PROVATA''. CSM:SCALFARO, SEGRETO ISTRUTTORIO, MAI TROVATO UN COLPEVOLE (ANSA) - ROMA, 9 LUG - POSSIBILE CHE NON SI RIESCA MAI A TROVARE CHI VIOLA IL SEGRETO ISTRUTTORIO?. CHE NON SI RIESCA MAI A CHIUDERE UN PROCEDIMENTO PER LA SUA VIOLAZIONE? POSSIBILE CHE A DARE INFORMAZIONI RISERVATE SIANO SEMPRE ''I POLIZIOTTI, I CARABINIERI O CHI FA LE PULIZIE'' NELLE PROCURE? QUESTI SONO GLI INTERROGATIVI LANCIATI DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, OSCAR LUIGI SCALFARO, DA PALAZZO DEI MARESCIALLI, SEDE DEL CSM. IL CAPO DELLO STATO, CHIUDENDO LA SEDUTA DEL PLENUM DEL CSM DEDICATA ALLO SCONTRO IN ATTO TRA MAGISTRATI E MONDO DELLA POLITICA NON HA RISPARMIATO ALCUNE ''FRECCIATINE'' E RICHIAMI AI GIUDICI. PARLANDO DEI TEMPI DELL'AVVISO DI GARANZIA INVIATO ALL'ALLORA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BERLUSCONI ALLA VIGILIA DI UN VERTICE INTERNAZIONALE A NAPOLI, SCALFARO HA COLTO L'OCCASIONE PER CONDANNARE LE TROPPO FREQUENTI VIOLAZIONI DEL SEGRETO ISTRUTTORIO: ''NON HO MAI VISTO UNA PROCEDURA APRIRSI PER VIOLAZIONE DEL SEGRETO ISTRUTTORIO E - HA DETTO - PORTARLA A TERMINE. FORSE NON SONO I MAGISTRATI A VIOLARLO. MA CHI ALLORA? IL POLIZIOTTO? IL CARABINIERE? L'UOMO CHE FA LE PULIZIE?''.CI SONO PAGINE RIMASTE APERTE - HA PROSEGUITO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA - E CI VUOLE CORAGGIO PERCHE' IL MAGISTRATO NON SOGGIACIA A POTERI DI ALCUN GENERE, NE' ALLE PRETESE DEL MONDO DELLA COMUNICAZIONE. C'E' UN PROCESSO E CI SONO FATTI E ATTI CHE HANNO UNA VALENZA POLITICA IN SE'. L'AVVISO DI GARANZIA A NAPOLI COME VA DEFINITO? NON HO DUBBI - HA AGGIUNTO - SULLE INTENZIONI, MA E' PENSABILE CHE QUESTO AVVISO VENGA SPEDITO PROPRIO IN QUEL GIORNO, QUANDO SE RICEVUTO DOPO UNA SETTIMANA O UN MESE E' LA STESSA COSA? E' PENSABILE - HA DETTO ANCORA SCALFARO - CHE UN GIORNALE PUBBLICHI UN GIORNO PRIMA LA NOTIZIA DELL'AVVISO DI GARANZIA? SI FA QUESTO PROCESSO? ALTRIMENTI..., LASCIAMO ANDARE QUESTA POVERA PATRIA NON SO DOVE...''. CSM. SCALFARO MANCUSO, AFFERMAZIONI COLPEVOLMENTE TARDIVE (ANSA) - ROMA, 9 LUG - FILIPPO MANCUSO, EX MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, HA CRITICATO LE AFFERMAZIONI DI SCALFARO NELLE QUALI VEDE ''UN'OPERAZIONE COLPEVOLMENTE TARDIVA PER CREARSI UNA NICCHIA DI RISPETTABILITA' CHE PIU' NON MERITA''. ''SI TRATTA DI CONSIDERAZIONI IN SE' E PER SE ESATTE SEBBENE INCOMPLETE - HA AGGIUNTO - IN QUANDO AD ADDEBITI ALLA VIOLAZIONE DELLA LEGALITA' DA PARTE DEI MAGISTRATI''. MANCUSO HA RICORDATO CHE AVEVA PERSONALMENTE DENUNCIATO, IN MODO DOCUMENTALE, LE VIOLAZIONI DEI MAGISTRATI. ''QUANDO DENUNCIAVO QUESTE COSE A DINI, MI DICEVA 'IL PRESIDENTE QUESTE COSE LE SA, MA NON PUO' FARCI NIENTE'. CHE LUI LE DENUNCI ORA CONFERMA LA MALAFEDE DI ALLORA E IL COLPEVOLE SILENZIO CON CUI LE ACCOMPAGNAVA. NON SOLO: MA QUANDO QUESTE VIOLENZE ALLA LEGALITA' FURONO DA ME PRESE IN ESAME COME MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, EGLI INCITO' LA SINISTRA A RIMUOVERMI CON LA SFIDUCIA. EGLI STESSO ATTACCO' IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CON QUESTA FRASE: 'NON SI CAPISCE PERCHE' PERSONE FINO ADESSO DA TUTTE LODATE, VENGANO DA ALTRE SOTTOPOSTE A CENSURE'''. ''LE CONSTATAZIONI DI OGGI SONO LA CONFERMA DELLA INETTITUDINE, POLITICA, MORALE E COSTITUZIONALE. SAPEVA TUTTO CIO' CHE ORA DENUNCIA. HA CAPITO CHE NON HA PIU' SPERANZE NEL SOSTEGNO DELLA SINISTRA PER UNA PROROGA. CAPISCE CHE E' UN UOMO ALLA FINE DEL SUO POTERE. ATTENDIAMO ADESSO LA REAZIONE DI MILANO''. CSM: PROCURATORE BOEMI, LO STATO CI LASCIA SOLI (AGI) - Roma, 9 lug. - Il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Salvatore Boemi e' stato sentito questo pomeriggio dalla decima commissione del CSM. La commissione, presieduta dal consigliere di Magistratura Indipendente Fausto Zuccarelli e che si occupa dei problemi scaturenti dalla lotta alla criminalita' organizzata, ha voluto conoscere direttamente dal magistrato i perche' della sua decisione di restituire la delega di coordinatore della Direzione distrettuale antimafia reggina. Nella sostanza Boemi ha detto che malgrado l'interesse "a parole" da piu' parti manifestato per la situazione della lotta alla criminalita' organizzata, i magistrati reggini sono rimasti soli. "Gli organici restano insufficienti - ha spiegato - si prosegue nel turn over, e' impossibile svolgere indagini di natura patrimoniale, si ha solo la possibilita' di gestire i processi in corso". "Lo Stato si trova quindi totalmente impreparato a fronteggiare il fenomeno criminale". Di qui la conclusione di non poter piu' "portare sulle spalle la responsabilita' di essere coordinatore di un ufficio in grosse difficolta' operative". Non abbandono il mio posto alla Procura, ha precisato, ma deve essere chiaro che da me non ci si puo' attendere cose che non posso dare. Quanto dichiarato e' in linea con quanto ebbe a lamentare nei giorni scorsi: Boemi aveva denunciato l'abbandono della guerra antimafia in Italia e le carenze di organico della Dda. Quando nelle indagini siamo arrivati alle contiguita' con la societa' civile, con la politica, con le imprese e con la massoneria - disse - siamo diventati sgraditi a tutti. Il governo non aiuta la magistratura a sconfiggere la mafia. Secondo il procuratore aggiunto (lo ha ribadito anche oggi alla commissione del CSM) contro il salto di qualita' della 'ndrangheta, passata dal contrabbando e dalle estorsioni al traffico internazionale di droga e armi, non e' stato possibile avviare la "fase due" del suo lavoro: "l'individuazione dei patrimoni dei mafiosi per bloccare le loro attivita' economiche". Non e' mancata anche una riflessione sulla gestione dei pentiti: ci ha fatto intendere, e' stato riferito a Palazzo dei Marescialli, che sono abbandonati al loro destino.
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