16 SET 1998

CSM - Plenum del 16 settembre 1998, seduta pomeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 39 min
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Seduta pomeridiana La seduta ha inizio alle 16.19 e termina alle 19.01 Presidenza del vicepresidente Giovanni Verde Il CSM nelle agenzie di stampa LOMBARDINI: PLENUM CSM NE DISCUTE DOMANI Roma, 16 set.

(Adnkronos) - Il plenum del Csm si occupera' domani del caso Lombardini.

L'assemblea di Palazzo dei Marescialli dovra' discutere e votare la proposta -avanzata all'unanimita' dalla Prima Commissione- di archiviare l'istruttoria sui magistrati di Palermo che lo scorso agosto avevano interrogato il procuratore circondariale di Cagliari, suicidatosi subito dopo.

MARTA RUSSO: CSM SI OCCUPERA'
DELL'INTERROGATORIO DELLA ALLETTO Roma, 16 set.

(Adnkronos) - Il Csm si occupera' dell'interrogatorio di Gabriella Alletto condotto nel giugno dello scorso anno dai magistrati romani Italo Ormanni e Carlo Lasperanza, la cui videoregistrazione e' stata mostrata nei giorni scorsi al processo per l'omicidio di Marta Russo.

A sollecitare un intervento dell'organo di autogoverno della magistratura e' stato il consigliere laico Michele Vietti (Ccd), che si e' rivolto al Capo dello Stato nella sua qualita' di presidente del Csm.

''Apprendo dagli organi di informazione -scrive Vietti a Scalfaro- che esisterebbe una registrazione audio-video dell'interrogatorio di Gabriella Alletto avvenuto l'11.6.97 (processo Scattone-Ferraro) il cui testo, anticipato dalla stampa, integrerebbe profili di competenza del Consiglio Superiore.

Chiedo pertanto -aggiunge- che si valuti l'opportunita' di investire la competente Commissione per l'adozione dei provvedimenti conseguenti, da assumere con urgenza''.

Il consigliere Vietti fa riferimento alla Prima Commissione, l'organismo di Palazzo dei Marescialli competente sui trasferimenti d'ufficio dei magistrati per incompatibilita' ambientale o funzionale, che ora aprira' un fascicolo.

Infatti, perche' la Commissione si occupi del caso e' sufficiente l'inizio di un singolo consigliere.

Se i consiglieri di Palazzo dei Marescialli dovessero pero' escludere l'esistenza di profili di competenza della Prima Commissione, potrebbero anche decidere di inviare gli atti ai titolari dell'azione disciplinare, cioe' il ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick e il procuratore generale della Cassazione Ferdinando Zucconi Galli Fonseca.

MARTA RUSSO: DE LUCA, CSM ESAMINI CASO INTERROGATORIO ALLETTO Roma, 16 set.

- (Adnkronos) - Ancora un'interrogazione parlamentare sulle modalita' con cui i pm romani hanno condotto l'interrogatorio di Gabriella Alletto.

A rivolgerla al ministro della Giustizia Flick e', questa volta, il senatore di Verdi Athos De Luca, il quale chiede anche che il caso venga esaminato dal Csm ''per individuare i necessari provvedimenti'' da adottare ''nei confronti dei magistrati a tutela dell'immagine della serieta''' della categoria.

''Le scene del video trasmesse dai tg -evidenzia De Luca- dimostrano un comportamento quantomeno intimidatorio nei confronti della teste durante l'interrogatorio, un rumoroso tintinnar di manette che riecheggiava in quella stanza, che ci ricorda -aggiunge- il monito del presidente Scalfaro''.

Alcune frasi pronunciate dai pm romani, osserva ancora De Luca, ''fanno tremare le stanze della giustizia''.

E' quindi necessario, conclude, ''un intervento puntuale e deciso del ministro e del capo del governo per ristabilire le principali regole di democrazia e rispetto della persona''.

MARTA RUSSO: BORRACCETTI (MD), UN'INTERROGATORIO ANOMALO Roma, 16 set.

(Adnkronos) - Le modalita' dell'interrogatorio di Gabriella Alletto rappresentano ''una vistosa anomalia rispetto al modo di procedere dei pubblici ministeri''.

Il segretario di Magistratura democratica, Vittorio Borraccetti, prende le distanze dai metodi usato dai magistrati romani Italo Ormanni e Carlo Lasperanza durante l'interrogatorio della 'superteste' del processo per l'omicidio di Marta Russo.

Borraccetti premette che non e' sua intenzione esprimere ''valutazioni che possano suonare come un'indebita intromissione nel processo in corso''.

Ma, osserva, ''il modo di condurre quell'interrogatorio appare vistosamente anomalo e veramente molto lontano da quello che i pm quotidianamente seguono''.

Il segretario di Md richiama un'altra recente ''vicenda clamorosa'', quella dell'interrogatorio del procuratore circondariale di Cagliari Luigi Lombardini.

Vicenda, sottolinea, che ''ha mostrato come dei pm come quelli di Palermo abbiano condotto l'interrogatorio in modo corretto da tutti i punti di vista''.

''Sara' il ministro, ed eventualmente anche il Csm, a stabilire se le modalita' usate dai magistrati romani presentino anche aspetti di rilievo disciplinare''.

Quel che ad Md interessa, chiarisce Borraccetti, e' ''riflettere sul processo penale e sul pm: e' la cultura, la deontologia che ci interessa''.

''Siamo sostenitori convinti -ricorda- dell'unicita' di carriera di pm e giudici, da fondare su una comune cultura della giurisdizione.

A me sembra -conclude- che quel modo di procedere sia lontano mille miglia da quella comune cultura che auspichiamo''.

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