23 SET 1998

CSM - Plenum del 23 settembre 1998, seduta antimeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 53 min
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La seduta ha inizio alle 10.23 e termina alle 13.15 Presidenza del vicepresidente Giovanni Verde Il CSM nelle agenzie di stampa CARD.

GIORDANO: PROSSIMA SETTIMANA SE NE OCCUPA CSM (ANSA) - ROMA, 22 SET - SI AVVIA ALLA PARTENZA L'INDAGINE DEL CSM SUL CASO GIORDANO.

LA PRIMA COMMISSIONE, QUELLA COMPETENTE PER I TRASFERIMENTI D'UFFICIO PER INCOMPATIBILITA' DEI MAGISTRATI, HA MESSO ALL'ORDINE DEL GIORNO LA PROSSIMA SETTIMANA LA QUESTIONE DELLA REGOLARITA' DELL'INCHIESTA, SOLLEVATA DAL CAPOGRUPPO DEL CCD ALLA CAMERA CARLO GIOVANARDI NEL SUO ESPOSTO ALL'ORGANO DI AUTOGOVERNO.

NELLA SUA DENUNCIA,
GIOVANARDI CHIEDEVA CHE IL CSM VERIFICASSE L'INDAGINE SUL CARDINALE FOSSE ''CONFORME AI PRINCIPI DI LEGALITA' E CORRETTEZZA A CUI LA PROCURA DI LAGONEGRO HA IL DOVERE DI ATTENERSI'' LAMENTAVA LA VIOLAZIONE DEL CONCORDATO E LE FUGHE DI NOTIZIE SULL'INCHIESTA E INOLTRE SEGNALAVA ''IL LIVORE VERSO LA GERARCHIA CATTOLICA DI UN PROCURATORE DELLA REPUBBLICA CHE SI COMPIACE DEFINIRSI COMUNISTA''.

CASO PG CASSAZIONE: COMMISSIONE CSM PROPONE ARCHIVIAZIONE (AGI) - Roma, 22 set.

- Non vi e' nulla da contestare al Procuratore Generale della Cassazione Ferdinando Zucconi Galli Fonseca in merito alla vicenda di uno dei numeri telefonici rinvenuti tra gli atti riferentisi a Danilo Abbruciati, il boss della banda della Magliana ucciso nell'aprile '82, nel corso di un conflitto a fuoco.

La prima commissione referente del Consiglio Superiore della Magistratura ha oggi deciso, all'unanimita', di proporre al plenum l'archiviazione della pratica essendo stato confermato che il numero di telefono non era quello dell'abitazione dell'alto magistrato (un 1 e' stato scambiato per un 7, ma un ingrandimento ed un confronto eseguito con altri numeri scritti dalla stessa mano hanno chiarito l'errore in cui sono caduti gli inquirenti).

L'utenza telefonica apparteneva invece al padre della donna di Abbruciati.

La commissione e' inoltre pervenuta alla conclusione che il PG ha correttamente gestito ( la affido' ad uno dei suoi avvocati generali) l'istruttoria per il procedimento disciplinare promosso dal guardasigilli Flick nei confronti del giudice istruttore Otello Lupacchini, poi "assolto" dal CSM dall'incolpazione di avere mancato ai propri doveri.

CASO LOMBARDINI: COMMISSIONE CSM PROPONE ALTRA ARCHIVIAZIONE (AGI) - Roma, 22 set.

- La prima commissione referente del CSM e' oggi tornata ad occuparsi del procuratore circondariale di Cagliari Luigi Lombardini, morto suicida l'11 agosto.

La commissione ha deciso all'unanimita' di proporre al plenum il "non luogo a procedere", dato il decesso del magistrato, per alcune pratiche scaturite da esposti inviati tempo fa da sostituti procuratori sardi che avevano lamentato "interferenze" da parte del procuratore circondariale.

Principalmente le pratiche riguardano diversita' di vedute tra Lombardini e la Procura Distrettuale Antimafia sulla gestione delle indagini relative ad alcuni sequestri di persona.

Pur non avendone piu' la competenza, Lombardini riteneva che i metodi di indagine adottati mettevano in pericolo la vita dell'ostaggio.

In particolare tra gli esposti pervenuti al CSM quello del sostituto procuratore della Repubblica di Sassari Gaetano Cau, che ha denunciato presunte interferenze di Lombardini in una delicata indagine su un titolo internazionale da 5 milioni di dollari (7 miliardi e mezzo di lire) emesso dalla Peoples Bank of Zanzibar, un esposto del procuratore distrettuale Franco Melis, che ha lamentato interferenze di Lombardini durante il sequestro di Miria Furlanetto Giuliani (inchiesta condotta dal pm Mario Marchetti), un esposto del sostituto procuratore Paolo De Angelis, che ha segnalato presunte irregolarita' commesse dallo stesso Lombardini nella vicenda di un tentativo di corruzione ai danni del sindacalista ambientalista dell'Alumix Angelo Cremone.

La proposta di archiviazione maturata dalla prima commissione su questi episodi segue la delibera della scorsa settimana del plenum di archiviazione della pratica relativa all'interrogatorio cui venne sottoposto Lombardini da parte dei colleghi della Procura di Palermo contitolari delle indagini sulle ultime fasi del sequestro Melis.

L'indagine del Consiglio ha accertato che l'interrogatorio avvenne nel rispetto delle regole processuali e che nessun nesso c'e' stato tra i metodi di indagine adottati dagli inquirenti e la tragica fine del procuratore circondariale.

MARTA RUSSO: CSM, FASCICOLO 'CASO ALLETTO' IN PRIMA COMMISSIONE Roma, 22 set.

(Adnkronos) - Ormai il fascicolo sul 'caso Alletto' e' pronto per essere esaminato dalla Prima Commissione del Csm: il comitato di presidenza dell'organo di autogoverno della magistratura ha trasmesso infatti ai sei consiglieri che compongono l'organismo di Palazzo dei Marescialli gli atti relativi all'interrogatorio condotto dai pm romani Italo Ormanni e Carlo Lasperanza, quelli trasmessi dalla Procura di Roma.

Gia' nella riunione di giovedi' mattina, la Prima Commissione potrebbe iniziare a discutere il caso, senza entrare nel merito della vicenda ma stabilendo le modalita' con cui verranno esaminati i documenti.

Del fascicolo ora a disposizione della Prima Commissione dovrebbe far parte la stessa documentazione trasmessa al ministro del Flick, assieme ad un vecchio esposto inviato al Csm dai familiari di Salvatore Ferraro.

CASSAZIONE: SGROI VA IN PENSIONECSM APRE CORSA A PRESIDENZA (AGI) - Roma, 23 set.

- A fine ottobre si rende libera un'importante poltrona: quella del Primo Presidente della Corte di Cassazione.

Se ne va, per raggiunti limiti di eta', Vittorio Sgroi.

In precedenza Procuratore Generale della stessa Corte, venne nominato presidente nel marzo 1995.

Oggi l'assemblea plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato il collocamento a riposo del magistrato a decorrere dal 29 del prossimo mese, conferendogli al contempo il titolo onorifico di Primo Presidente Emerito della stessa Corte.

Un applauso e un momento di commozione dell'interessato hanno accompagnato la delibera.

La corsa per il conferimento dell'importante incarico e' gia' iniziata: la quinta commissione referente del CSM, presieduta da Ettore Ferrara (togato di Unicost), ha aperto la pratica dando tempo sino al 7 ottobre per la presentazione delle domande.

La rosa dei papabili appare ristretta a sei nomi: quelli dell'attuale Procuratore Generale della stessa Cassazione Ferdinando Zucconi Galli Fonseca (la sua eventuale nomina, evidentemente, libererebbe un'altra importante poltrona), del presidente aggiunto della Suprema Corte Antonio La Torre, del presidente del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche Silvio Pieri, dei presidenti di sezione della Cassazione Franco Bile e Aldo Vessia, del presidente della Corte di Appello di Roma Andrea Vela.

Una volta che la commissione avra' scelto il nominativo (o i nominativi), sara' l'assemblea plenaria a decidere.

Il piu' anziano della "rosa" di magistrati che secondo la quinta commissione referente del CSM sono legittimati a concorrere all'incarico di Primo Presidente della Corte di Cassazione, e' il Procuratore Generale di questa: Zucconi (che gia' una volta si candido' alla poltrona, fu nel '95, quando il Consiglio scelse Sgroi) ha 71 anni ed e' entrato in magistratura nel 1950.

Se questa volta dovesse farcela, si libererebbe la poltrona di uno dei due titolari dell'azione disciplinare (il PG lo e' assieme al ministro di Grazia e Giustizia).

La Torre ha 48 anni di "anzianita'" di servizio, ma e' piu' "giovane" di un anno.

Seguono Pieri, Bile e Vela, tutti sessantanovenni e magistrati dal '54.

Vessia ha invece 68 anni ed e' entrato in magistratura un anno dopo.

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