01 OTT 1998

CSM - Plenum del 1° ottobre 1998

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 2 min
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La seduta ha inizio alle 10.24 e termina alle 11.27 Presidenza del vicepresidente Giovanni Verde Il CSM nelle agenzie di stampa CSM INFORMATO DELL'AZIONE DISCIPLINARE DI FLICK CONTRO DAVIGO (AGI) - Roma, 1 ott.

- Ha mancato ai suoi doveri, compromettendo il prestigio dell'ordine giudiziario, per non essersi attenuto alla disposizione ministeriale sul riserbo cui debbono attenersi i magistrati in merito ai procedimenti in corso e per avere abusato della sua qualita' di magistrato nell'esprimere valutazioni negative su un parlamentare ex presidente del Consiglio dei ministri.

Queste, in sintesi,
le le contestazioni fatte dal ministro di Grazia e Giustizia Flick al pm milanese Pier Camillo Davigo per la vicenda dell'intervista concessa ad un giornale di Washington sulle polemiche seguite all'avviso di garanzia inviato nel novembre '94 all'allora Presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi mentre era in corso, a Napoli, il vertice dell'Onu sulla criminalita' organizzata.

Flick ha promosso l'azione disciplinare attivando la Procura Generale della Cassazione (al contempo informando il CSM della sua decisione) perche' conduca la preistruttoria che potra' concludersi o con una richiesta di archiviazione o con una richiesta di rinvio a giudizio.

Solo dopo che questa istruttoria si sara' conclusa (il che richiedera' tempo) la pratica passera' al vaglio della sezione disciplinare di Palazzo dei Marescialli.

Ma qual'e' l'oggetto dell'iniziativa del guardasigilli: non tanto l'intervista concessa da Davigo, e dal collega Gherardo Colombo, a proposito dell'avviso di garanzia - intervista nel corso della quale Davigo avrebbe detto, a sostegno dell'inopportunita' che Berlusconi presiedesse la conferenza internazionale, che l'allora presidente del Consiglio, oltre ad essere sottoposto a procedimenti penali molto gravi, era gia' stato condannato per falso in bilancio - quanto per il tenore di una successiva smentita fatta pervenire dal pm alle agenzie di stampa.

Davigo preciso' due cose: di non aver mai detto che il leader di Forza Italia era stato gia' condannato, e che "non sotto il profilo della legittimita', ma sotto quello della opportunita'" - sapendo di essere oggetto di indagini - sarebbe stato il caso che si astenesse dal presiedere quella il vertice sulla criminalita'.

Flick ritiene inaccettabile che un pm impegnato in processi contro Berlusconi si sia espresso sulla opportunita' che quest'ultimo sia andato a presiedere la convention di Napoli.

Nella comunicazione con la quale ha informato il CSM di aver avviato l'azione disciplinare, il guardasigilli ha cosi' spiegato che e' pervenuto alla conclusione che Davigo ha abusato della sua qualita' di magistrato componente del pool Mani pulite che ha indagato e conduce indagini nei confronti di un parlamentare ex presidente del consiglio per esprimere valutazioni negative nei suoi confronti, e che inoltre ha violato il dovere di riservatezza dei magistrati, dovere sancito dal ministro di Grazia e Giustizia con una nota del 20 settembre '96.

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - QUELLA CONTRO PIERCAMILLO DAVIGO E' LA QUINTA AZIONE DISCIPLINARE DI UN MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CONTRO UN COMPONENTE DEL POOL MANI PULITE.

MOLTO PIU' NUMEROSE LE RICHIESTE D'INFORMAZIONI O LE VERE E PROPRIE ISPEZIONI DISPOSTE IN SEGUITO AD 'ESTERNAZIONI' DEI PM O A SEGNALAZIONI DI LORO 'ECCESSI', CHE NON HANNO PERO' PORTATO ALL'AVVIO DELL'AZIONE DISCIPLINARE.

IL PRIMO INTERVENTO CONTRO I MAGISTRATI DI MILANO RISALE AL 1995, QUANDO L' ALLORA GUARDASIGILLI FILIPPO MANCUSO DISPONE L' AZIONE DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DI BORRELLI, COLOMBO, D' AMBROSIO E DAVIGO, CON L' ACCUSA DI AVER INTIMIDITO GLI ISPETTORI INVIATI A MILANO L' ANNO PRECEDENTE DAL MINISTRO ALFREDO BIONDI.

LA SEZIONE DISCIPLINARE DEL CSM HA ASSOLTO TUTTI, E NELLO STESSO MODO HA DECISO PER L' AZIONE DISPOSTA CONTRO COLOMBO PER UN INTERROGATORIO DELL' IMPRENDITORE CIARRAPICO, E PER QUELLA DISPOSTA CONTRO D' AMBROSIO PER UNA INTERVISTA.

L' ATTUALE MINISTRO DELLA GIUSTIZIA FLICK AVEVA ACCUSATO FRANCESCO GRECO DI AVER ARRECATO DISCREDITO ALL' AZIONE DEL GOVERNO, ED ANCHE IN QUESTO CASO IL PM MILANESE E'STATO ASSOLTO DAL CSM.

FLICK AVEVA ANCHE CHIESTO INFORMAZIONI SU ALCUNE FRASI DETTE DA BORRELLI PER VERIFICARE SE C' ERANO I PRESUPPOSTI PER L' AZIONE DISCIPLINARE, COSA CHE POI NON E' AVVENUTA.

CSM: ANCHE CORDOVA SI CANDIDA PER LA POLTRONA DI PG A ROMA Roma, 1 ott.

- (Adnkronos) - C'e' anche Agostino Cordova tra i candidati per la poltrona di procuratore generale della Corte d'Appello di Roma.

La domanda del capo della Procura di Napoli va ad aggiungersi a quelle gia' arrivate al Csm, al cui appello pero' manca ancora il procuratore aggiunto di Milano Gerardo D'Ambrosio: gli uffici del capoluogo lombardo non hanno ancora trasmesso la sua domanda a Palazzo dei Marescialli (i termini scadono il 10 ottobre).

Tra gli ultimi aspiranti, anche il procuratore presso la Pretura di Roma Consolato Labate.

In tutto, finora, i candidati alla 'corsa' per la successione di Vittorio Mele sono 18.

CSM: ROSA DI TRE NOMI PER LA POLTRONA DI PG A PERUGIA Roma, 1 ott.

- (Adnkronos) - Rosa di tre nomi per la poltrona di procuratore generale della Corte d'Appello di Perugia, lasciata vacante lo scorso maggio da Severino Santiapichi.

La commissione Incarichi Direttivi del Csm ha deciso infatti di proporre per quell'incarico Franco Costantino, presidente di sezione della Corte d'Appello di Palermo, Manlio Esposito, presidente di sezione della Corte d'Appello di Milano, e Alfredo Serafini, procuratore capo a Cosenza.

In Commissione i tre magistrati hanno riportato due voti ciascuno.

Sui loro nomi dovra' ora esprimere il proprio concerto il ministro della Giustizia.

Poi, la parola finale sul nuovo pg di Perugia spettera' al plenum del Csm.

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