17 LUG 2003

CSM - Plenum del 17 luglio 2003

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 4 ore 1 min
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Registrazione audio di "CSM - Plenum del 17 luglio 2003", registrato giovedì 17 luglio 2003 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 4 ore e 1 minuto.
  • Presidente sulla richiesta di differimento chiesto dal difensore dr. Nordio al 10 settembre 2003

    <em>Approvato il differimento</em> <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 9.53</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong><br>Pratiche di Prima Commissione<br>Procedure ex art. 2 <strong>Incompatibilità</strong> Dr. Cordova
    0:00 Durata: 1 min 31 sec
  • Edizione integrale

    <strong>All'ordine del giorno: 1) Incompatibilità 2) Decadenza 3) Nomina dei rappresentanti dei Giudici di pace nel consiglio giudiziario 4) Revoca delle funzioni di coordinatore 5) Un quesito 6) Ricorso 7) Un altro quesito sui requisiti per essere nominato Giudice di pace 8) Nomina dei Giudici di pace per la sede di Trieste 9) Nomina dei Giudici di pace per la sede di Milano 10) Incontri di studio 11) Seminario su Bruxelles II 12) Seminario in Francia 13) Rete Europea di formazione giudiziaria 14) Ricorso 15) Rinnovo della Commissione permanente per la creazione e l'aggiornamento dell'archivio informatico dei quesiti della prova preliminare del concorso per uditore giudiziario 16) Riduzione del periodo di tirocinio 17) Revoca delle funzioni di coordinatore 18) Rinvio a giudizio 19) Compatibilità del limite decennale con la previsione di 6 anni di permanenza del Magistrato presso l'Ufficio GIP/GUP 20) Formazione delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Lecce 21) Modifiche della circolare n. 15098 del 30.11.1993 22) Incarico di Segretario della Corte Costituzionale 23) Trasferimento ad altra sede per rimuovere incompatibilità 24) Richiamo in ruolo e assegnazione di sede 25) Quesito in ordine ai benefici previsti dalla L. 133/98 (sede disagiata) 26) Ricorsi 27) Procedura per la nomina del Segretario Generale del CSM 28) Assenze dal lavoro 29) Fruizione dei congedi parentali e esigenze del servizio 30) Integrazione e modifica della circolare n. 1275 del 22 maggio 1985 in materia di criteri per la formulazione dei pareri per la valutazione di professionalità dei Magistrati</strong>
    0:00 Durata: 2 ore 36 sec
  • Mariella Ventura Sarno (membro laico(Lega)), relatore

    <em>Archiviazioni</em> <br>Pratiche di Ottava Commissione <strong>Decadenza</strong> Dr. D'Elia; d.ssa Devitofrancesco
    0:02 Durata: 2 min 33 sec
  • Giovanni Salvi (MD), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Nomina dei rappresentanti dei Giudici di pace nel consiglio giudiziario</strong> Presidente della Corte di Appello di Palermo
    0:04 Durata: 27 sec
  • Salvi, relatore; interviene Di Federico

    <em>Accantonata</em> <strong>Revoca delle funzioni di coordinatore</strong> D.ssa Muglia
    0:05 Durata: 6 min 26 sec
  • Ernesto Aghina (Movimento per la giustizia), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Un quesito</strong> D.ssa Guerini
    0:11 Durata: 38 sec
  • Ernesto Aghina (Movimento per la giustizia), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Ricorso</strong> Dr. Longo
    0:12 Durata: 24 sec
  • Presidente e poi Salvi

    0:12 Durata: 16 sec
  • Francesco Menditto (MD)

    <em>Approvata</em> <strong>Un altro quesito sui requisiti per essere nominato Giudice di pace</strong> Vice Presidente della regione Trentino-Alto Adige
    0:13 Durata: 1 min 5 sec
  • Gianfranco Schietroma (membro laico(SDI)), Presidente dell'Ottava Commissione, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Nomina dei Giudici di pace per la sede di Trieste</strong> D.ssa Bernieri Di Lucca
    0:14 Durata: 24 sec
  • Ernesto Aghina (Movimento per la giustizia), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Nomina dei Giudici di pace per la sede di Milano</strong> D.ssa Pierini
    0:14 Durata: 29 sec
  • Antonio Marotta (membro laico(UDC)), relatore

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche di Nona Commissione <strong>Incontri di studio</strong> Reati omissivi e posizione di garanzia
    0:14 Durata: 1 min 50 sec
  • Giuseppe Fici (Movimento per la giustizia), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Seminario su Bruxelles II</strong> D.ssa Accardo
    0:16 Durata: 1 min 5 sec
  • Giuseppe Di Federico (membro laico(FI)), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Seminario in Francia</strong> Dall'estradizione al mandato di cattura europeo<br>Dottori Lo Voi e Selvaggi, d.sse Iannini e Gatto, dottori Prodomo, Creazzi, Palazzo, Bouchard, Baldi, Santalucia
    0:17 Durata: 2 min 22 sec
  • Giuliana Civinini (MD), Presidente della Nona Commissione, relatore

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche di carattere generale <strong>Rete Europea di formazione giudiziaria</strong>
    0:20 Durata: 1 min 35 sec
  • Giuseppe Fici (Movimento per la giustizia), relatore

    <em>Resistenza in giudizio</em> <strong>Ricorso</strong> D.ssa Alongi
    0:21 Durata: 45 sec
  • Antonio Marotta (membro laico(UDC)), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Rinnovo della Commissione permanente per la creazione e l'aggiornamento dell'archivio informatico dei quesiti della prova preliminare del concorso per uditore giudiziario</strong>
    0:22 Durata: 1 min 8 sec
  • Marotta, relatore

    <em>Istanza accolta</em> <strong>Riduzione del periodo di tirocinio</strong> Dr. Cruciani
    0:23 Durata: 2 min 19 sec
  • Giovanni Salvi (MD), relatore, sulle dimissioni irrevocabili

    <em>Rinviata al prossimo Plenum</em> <br>Si riprendono le pratiche di Ottava Commissione precedentemente accantonate <strong>Revoca delle funzioni di coordinatore</strong> D.ssa Muglia
    0:26 Durata: 1 min 20 sec
  • Salvi, relatore

    <em>Sospensione cautelare</em> <strong>Rinvio a giudizio</strong> D.ssa Santacroce
    0:27 Durata: 1 min 23 sec
  • Presidente e poi Schietroma, relatore, quindi Aghina per il ritorno in Commissione di entrambe le pratiche, poi Primicerio, Marotta e Marini; il relatore replica

    Pratica Venezia <em>torna in Commissione</em>, la pratica di Lecce viene <em>posposta</em> <br>Pratiche accantonate nella seduta del giorno prima <strong>Compatibilità del limite decennale con la previsione di 6 anni di permanenza del Magistrato presso l'Ufficio GIP/GUP</strong> Nota del Presidente della sezione GIP/GUP del Tribunale di Venezia <strong>Formazione delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Lecce</strong>
    0:28 Durata: 9 min 32 sec
  • Giuseppe Meliadò (Unicost), relatore

    <em>Approvata</em> Ordine del giorno aggiunto Pratiche di Terza Commissione <strong>Modifiche della circolare n. 15098 del 30.11.1993</strong> Introduzione della nuova figura dei Magistrati distrettuali
    0:38 Durata: 1 min 17 sec
  • Giuseppe Fici (Movimento per la giustizia), relatore

    <strong>Incarico di Segretario della Corte Costituzionale</strong> Dr. Pratis, attuale Segretario Generale CSM<br>Relazione
    0:39 Durata: 1 min 41 sec
  • Mammone, Aghina, De Nunzio, Salmè, Berlinguer, Buccico e Schietroma; il Presidente conclude

    <em>Approvata</em> Discussione, con ringraziamenti per il lavoro svolto
    0:41 Durata: 18 min 18 sec
  • Luigi Marini (MD), relatore, poi Tenaglia, Marini replica, intervengono Salvi, ancora Tenaglia, Primicerio, Di Federico e Buccico

    <strong>Trasferimento ad altra sede per rimuovere incompatibilità</strong> Dr. De Silvestri
    0:59 Durata: 14 min 3 sec
  • Presidente prega di riformulare la delibera, interviene Di Federico, il Presidente conclude

    <em>Accantonata</em>
    1:13 Durata: 2 min 2 sec
  • Carmine Stabile (Unicost), Presidente della Terza Commissione, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Richiamo in ruolo e assegnazione di sede</strong> D.ssa Gentile
    1:15 Durata: 52 sec
  • Giuseppe Fici (Movimento per la giustizia), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Richiamo in ruolo e assegnazione di sede</strong> Dr. Buscema
    1:16 Durata: 1 min 24 sec
  • Giuseppe Fici (Movimento per la giustizia), relatore: interviene Mammone, Fici replica

    Voto sul ritorno in Commissione: <em>respinto</em> <strong>Quesito in ordine ai benefici previsti dalla L. 133/98 (sede disagiata)</strong> Dr. Manzoni
    1:17 Durata: 13 min 9 sec
  • Presidente e poi Marini, Meliadò

    <em>Approvato il diniego di applicazione dei benefici</em> Discussione
    1:31 Durata: 4 min 35 sec
  • Mariella Ventura Sarno (membro laico(Lega)), relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Ricorsi</strong> Dr. Cricenti
    1:35 Durata: 1 min 2 sec
  • Giuseppe Meliadò (Unicost), relatore

    <em>Approvata</em> Dr. Fabris
    1:36 Durata: 37 sec
  • Presidente spiega gli emendamenti

    <em>Approvata</em> <br>Si riprende una pratica accantonata <strong>Trasferimento ad altra sede per rimuovere incompatibilità</strong> Dr. De Silvestri
    1:37 Durata: 2 min 12 sec
  • Presidente e poi Luigi Marini (MD), relatore

    <em>Approvata</em> <br>Altra pratica accantonata <strong>Formazione delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Lecce</strong>
    1:39 Durata: 4 min 43 sec
  • Presidente

    <em>Approvate</em> <br>Pratiche del Comitato di Presidenza <strong>Procedura per la nomina del Segretario Generale del CSM</strong> <strong>Procedura per la nomina del Vice Segretario Generale del CSM</strong>
    1:44 Durata: 59 sec
  • Presidente e poi Mammone, relatore

    <em>Accolto</em> <br>Pratiche di Quarta Commissione <strong>Assenze dal lavoro</strong> Congedo parentale doppio per la nascita di gemelli ?
    1:45 Durata: 2 min 7 sec
  • Giovanni Mammone (MI), Presidente della Quarta Commissione

    <strong>Fruizione dei congedi parentali e esigenze del servizio</strong> D.sse Bresciani e Casella<br>Relazione
    1:47 Durata: 7 min 22 sec
  • Giuliana Civinini (MD) per un emendamento: al termine legge il dispositivo dell'emendamento; intervengono il Presidente, poi il relatore, Marini e ancora Civinini

    <em>Approvata</em> con l'emendamento Discussione
    1:54 Durata: 5 min 32 sec
  • Nicola Buccico (membro laico(AN)) chiede il rinvio

    <em>Rinviata al Plenum successivo</em><br>La seduta termina <strong>alle 11.56</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> GIUSTIZIA: 9520; CSM, LEGITTIMO NO PM MILANO AD ISPETTORI <br>BOCCASSINI E COLOMBO HANNO COLLABORATO LEALMENTE (ANSA) - ROMA, 17 LUG - I pm di Milano Boccassini e Colombo hanno rispettato ''l'obbligo di leale collaborazione'' con gli ispettori del ministro della Giustizia e la motivazione che hanno dato per rifiutare di consegnare loro il fascicolo 9520 ''rientra tra quelle che alla stregua degli atti consiliari legittimano l'opposizione del segreto di indagine''. La Sesta Commissione del Csm difende i magistrati milanesi, accusati dagli ispettori di aver violato i doveri di correttezza e di leale collaborazione. Tuttavia precisa che non rientra tra le proprie competenze ''sindacare le motivazioni indicate'' dai pm e cioe' stabilire se nel caso concreto potesse essere derogato o no il segreto investigativo, trattandosi di una decisione che attiene alla loro ''esclusiva responsabilita'''. La presa di posizione della commissione del Csm - che la prossima settimana sara' all' esame del plenum - e' contenuta in una relazione di dieci pagine approvata con quattro voti a favore (di tutti i componenti togati della Commissione e dei laici di sinistra) ed uno contrario, espresso dal laico della Cdl Giorgio Spangher. Si tratta di fatto di una replica alle conclusioni degli ispettori del ministro Castelli che hanno bacchettato i pm milanesi, sostenendo che avrebbero opposto ''in modo illegittimo'' il segreto investigativo, rifiutandosi di consegnare loro copia del fascicolo 9520, quello da cui sono scaturiti i processi Imi-Sir e Sme. Perche', secondo gli ispettori, non ci si puo' appellare al segreto in presenza di un procedimento che pende ''irritualmente'' riguardando ''reati prescritti'' o indagini portate avanti senza autorizzazione del gip. ''La questione se le indagini in corso si svolgano nel rispetto dei limiti temporali previsti dalla legge attiene all'interpretazione di norme processuali e quindi appartiene alla giurisdizione'' premette la Commissione. Quanto all'opposizione del segreto ''e' stata giustificata - fanno notare i consiglieri - con la pendenza di un procedimento e quindi con la necessita' di evitare un pregiudizio per il positivo sviluppo delle indagini. Tale motivazione rientra tra quelle che alla stregua degli atti consiliari legittimano l'opposizione del segreto di indagine''. Su questo punto il Csm non va oltre, sottolineando che ''esula dai poteri del Consiglio sindacare le motivazioni indicate, rientrando nell'esclusiva responsabilita' dei magistrati della Procura di Milano la decisione sulla derogabilita' o meno del segreto investigativo nella vicende concreta''. Nessun dubbio sulla correttezza del comportamento dei pm con gli ispettori, che tra l'altro contestano il fatto che il fascicolo pur essendo a carico di ignoti sia tuttora registrato al modello de 21, quello degli indagati noti. ''I magistrati della procura di Milano hanno fornito un'analitica cronistoria dei 'movimenti' del fascicolo processuale di cui si tratta e hanno indicato le ragioni della persistente iscrizione del fascicolo stesso nel registro modello 21 (a carico di indagati noti ndr) e del mancato stralcio al momento della definizione dell'ultima iscrizione relativa ad imputati noti, ottemperando in tal modo - sottolinea la Commissione - all'obbligo di leale collaborazione''.A chiedere l'intervento del Csm erano stati i vertici della procura di Milano un mese fa, subito dopo l'ispezione disposta dal ministro Castelli per verificare la fondatezza di due esposti inviati da Cesare Previti. Al Consiglio il procuratore reggente e i suoi sette aggiunti avevano sollecitato iniziative per garantire ''l'efficacia,l'indipendenza e l'autorevolezza dell'azione'' della procura di Milano. E in una lettera avevano fatto presente di aver ''prestato leale collaborazione istituzionale'' nel rapporto con gli ispettori, ''pur rivendicando il rispetto dei limiti del sindacato ispettivo indicati nelle risoluzioni del Csm'', e di essersi ''attenuti strettamente ai principi dettati dal Csm'' nell'opporre il segreto investigativo sul fascicolo. Un'iniziativa assunta per non pregiudicare lo sviluppo delle indagini. ''HO VOTATO NO PERCHE' CONTESTO SIA METODO CHE MERITO DOCUMENTO'' Roma, 17 lug. (Adnkronos) - ''Esorbita dai poteri'' del Csm e contiene una ''profonda contrapposizione'' con i risultati dell'ispezione ministeriale sulla gestione del fascicolo 9520 da parte dei pm milanesi. Il consigliere Giorgio Spangher, laico della Cdl, spiega le ragioni del suo 'no' sul documento approvato dalla Commissione di Palazzo dei Marescialli. ''Ho espresso voto contrario contestando sia il metodo che il merito della deliberazione'', dice il rappresentante del centro-destra, l'unico ad essersi opposto alla delibera. ''In primo luogo infatti, esorbitando dai suoi poteri, la Commissione -osserva Spangher- si e' espressa nel merito degli specifici rapporti intercorsi tra la Procura di Milano e l'attivita' ispettiva del ministero. I compiti della Commissione avrebbero dovuto limitarsi alla sola verifica e definizione delle sfere di competenza, tracciando l'ambito dei limiti all'opponibilita' del segreto da parte della Procura e definendo l'ambito dell'attivita' di inchiesta. In tal modo -aggiunge- si sono evidenziate le finalita' che sono sottese alla delibera''. ''Quanto al merito -prosegue il consigliere indicato da Fi- ho fatto notare la profonda contrapposizione della delibera con quanto emerso dall'ispezione. A voler seguire le argomentazioni della delibera della Sesta Commissione, sembrerebbe che il segreto sia opponibile da parte della Procura, senza limiti di tempo, senza obbligo di motivazione ed anche con riferimento a fattispecie edittalmente prescritte''. Invece, sostiene ancora Spangher, c'e' ''un obbligo di motivazione specifica'' e ''questa non puo' essere esplicitata nel caso in cui i reati come astrattamente formulati dall'accusa siano prescritti ovvero il tempo delle indagini e delle sue proroghe sia definitivamente scaduto''. ''Ulteriori considerazioni dovrebbero essere svolte con riferimento alle mancate proroghe di procedimenti parzialmente stralciati'', conclude il laico della Cdl a Palazzo dei Marescialli. ''COMMISSIONE CORRETTA E RIGOROSA, NON SEMBRANO VIOLATE REGOLE'' Roma, 17 lug. (Adnkronos) - Il ''vero compito'' del Csm e' ''non di essere avvocati o sostenitori politici di una o un'altra istanza'', ma ''di dettare regole e verificarne il rispetto, tutelando in tal modo l'indipendenza della magistratura''. Il consigliere Luigi Berlinguer, laico dei Ds a Palazzo dei Marescialli e membro della Sesta Commissione, spiega le ragioni che legittimano il ''corretto'' intervento dell'organo di autogoverno della magistratura sul comportamento tenuto dai pm di Milano durante l'ispezione ministeriale sul fascicolo 9520. ''La Procura ha pieno diritto di opporre il segreto e risulta averlo motivato nelle previsioni degli atti del Consiglio'', sostiene. ''Ritengo molto corretto -commenta Berlinguer, nei giorni scorsi protagonista della mediazione che ha portato ad un testo largamente condiviso- che la Commissione si sia pronunciata in questo modo. Richiesta di un atto di tutela da parte della Procura milanese, la Commissione e' stata molto rigorosa in punto di diritto''. Spiega infatti Berlinguer: la pronuncia della Commissione del Csm ''lascia agli inquirenti tutta la responsabilita' della concreta scelta di indirizzo investigativo e della motivazione sul segreto opposto agli ispettori, ma ribadisce in modo fermo, e sulla base del rigoroso quadro ordinamentale del Consiglio, il fatto che la giurisdizione e' unica competente circa l'interpretazione di norme processuali in merito ai limiti temporali delle indagini''. ''In altre parole -riassume il consigliere laico del centrosinistra- se la Procura ha fatto scelte investigative buone o cattive, potra' risultare soltanto dal prosieguo del procedimento penale, ad opera della sola giurisdizione. Pero', risulta gia' da ora -e' la convinzione di Berlinguer- che non sembrano violate regole di motivazione e che l'informazione fornita sui diversi atti che hanno scandito la procedura investigativa ha posto in essere un atteggiamento di leale collaborazione''. GIUSTIZIA/9520: CSM E ANM SI SCHIERANO CON PM MILANO <br>Settimana prossima il caso al Plenum Roma, 17 lug. (Ap.Biscom) - Il Csm e l'Associazione nazionale magistrati danno torto agli ispettori di Castelli e danno ragione a Ilda Boccassini e Gherardo Colombo. Il Csm (VI sezione) sottolinea che i due pm milanesi hanno rispettato "l'obbligo di leale collaborazione" con gli ispettori del ministro della Giustizia e la motivazione che hanno dato per rifiutare di consegnare loro il fascicolo 9520 "rientra tra quelle che alla stregua degli atti consiliari legittimano l'opposizione del segreto di indagine". Per l'ANM, invece, gli ispettori hanno compiuto "un'inammissibile interferenza su un atto giurisdizionale". L'Anm denuncia inoltre "una campagna di delegittimazione" contro pm e giudici di Milano, di fronte alla quale il ministro "ha il dovere di assumere rapidamente le sue determinazioni". Il 'caso' del fascicolo 9520 sarà la prossima settimana all'esame del plenum di palazzo dei Marescialli . <br>Pratiche varie <strong>Integrazione e modifica della circolare n. 1275 del 22 maggio 1985 in materia di criteri per la formulazione dei pareri per la valutazione di professionalità dei Magistrati</strong>
    2:00 Durata: 1 min 9 sec