10 MAR 1999

CSM - Plenum del 10 marzo 1999, seduta antimeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 44 min
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La seduta ha inizio alle 10.37 e termina alle 13.41 Presidenza del vicepresidente Giovanni Verde Il CSM nelle agenzie di stampa PACIOTTI: CSM DELIBERA COLLOCAMENTO MAGISTRATO IN ASPETTATIVA (AGI) - Roma, 10 mar.

- Collocamento in aspettativa per motivi elettorali: lo ha deliberato oggi l'Assemblea plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura nei confronti del sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione Elena Paciotti.

La proposta della quarta commissione referente di accogliere la domanda presentata dall'interessata e' stata approvata (all'unanimita') senza alcun problema.

Si
trattava infatti - come ha ricordato ai colleghi il relatore della pratica prof.

Salvatore Mazzamuto (laico di R.I.) - di un atto dovuto.

Da Palazzo dei Marescialli e' cosi' di fatto venuto il via libera alla candidatura dell'esponente di Magistratura Democratica, la corrente di sinistra dell'Associazione Nazionale Magistrati (della quale e' stata presidente), alle elezioni per il Parlamento europeo che si terranno il 13 giugno.

La Paciotti si presentera' per i Democratici di sinistra.

Se dovesse essere eletta, e non si dimettesse dalla magistratura, il CSM dovra' deliberarne il collocamento fuori del ruolo organico.

Qualora, invece, la Paciotti non fosse eletta, il Consiglio potrebbe o rimandarla alla Procura Generale o conferirle un altro incarico.

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - NEL GIORNO IN CUI L'ASSEMBLEA DI PALAZZO DEI MARESCIALLI HA DATO IL ''SEMAFORO VERDE'' ALLA CANDIDATURA DI ELENA PACIOTTI ALLE EUROPEE, I CONSIGLIERI DEL CSM SI DIVIDONO SULL'OPPORTUNITA' CHE I MAGISTRATI SCENDANO IN POLITICA O CHE COMUNQUE TORNINO AD INDOSSARE LA TOGA SCADUTO IL MANDATO ELETTORALE.

UNA SPACCATURA NETTA CHE VEDE SCHIERATI SU FRONTE OPPOSTI ''LAICI'', SIA DEL CENTRO-DESTRA SIA DELLA SINISTRA, E ''TOGATI'', ALMENO DELLE CORRENTI DI SINISTRA.

''SEPPURE NESSUNA NORMA LO VIETI SONO CONTRARIO ALL'ASSUNZIONE DI INCARICHI POLITICI SUBITO DOPO AVERNE RICOPERTO DI MOLTO RILEVANTI IN TUTTI I RAMI DELLE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE COMPRESE QUELLE ASSOCIATIVE - AFFERMA MARIO SERIO, ''LAICO'' DI FORZA ITALIA -.

TUTTO QUESTO NON RASSERENA I CITTADINI E COSTITUISCE MICCIA PER OGNI TIPO DI POLEMICHE SULLA STRUMENTALIZZAZIONE IN SENSO POLITICO DELLA FUNZIONE GIUDIZIARIA.

SE I MAGISTRATI ASPIRANO A GODERE DI RISPETTO SOCIALE DIANO IL BUON ESEMPIO NON ESPONENDOSI AD AVVENTURE POLITICHE CHE GIUSTAMENTE ALLARMANO L'OPINIONE PUBBLICA''.

GIUDICA INOPPORTUNO IL RITORNO IN MAGISTRATURA DI CHI HA RICOPERTO UN MANDATO POLITICO GIANNI DI CAGNO, 'LAICO' DEI DS: ''FERMO RESTANDO CHE NESSUN LIMITE PUO' ESSER POSTO AL DIRITTO DI ELETTORATO PASSIVO, NON SAREBBE MALE CHE I MAGISTRATI ADOTTASSERO PARTICOLARI FORME DI AUTOLIMITAZIONE QUANTO ALL'ESERCIZIO DI FUNZIONI GIURISDIZIONALI UNA VOLTA CESSATE LE CAUSE DI INCOMPATIBILITA'''.DIFENDONO SENZA RISERVE LA SCELTA DI PACIOTTI, NELLO ROSSI DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA E ARMANDO SPATARO DEI MOVIMENTI RIUNITI, ANCHE IN RISPOSTA ALLE PAROLE DAL LEADER DI FORZA ITALIA BERLUSCONI, CHE IERI SUI CASI PACIOTTI E DELL'UTRI AVEVA PARLATO DI ''GIUSTIZIA USATA A FINI POLITICI''.

''ACCETTANDO LA CANDIDATURA AL PARLAMENTO EUROPEO ELENA PACIOTTI HA ESERCITATO UN SUO DIRITTO DI CITTADINO E DI MAGISTRATO E IL CONSIGLIO SUPERIORE, NEL PLENUM DI OGGI, HA RICONOSCIUTO CON UNA SUA DELIBERAZIONE APPROVATA ALL'UNANIMITA', L'ASSOLUTA CORRETTEZZA DEL SUO MODO DI PROCEDERE - OSSERVA ROSSI - TANTO PIU' CHE ELENA PACIOTTI GIUNGE A QUESTO PASSO IN TERMINI DI ASSOLUTA COERENZA PERSONALE E TRASPARENZA POLITICA.

LA POLITICA ITALIANA GUADAGNERA' UN PERSONAGGIO DI ALTO PROFILO MORALE E DIO SA SE NE HA BISOGNO.

IL RESTO MI SEMBRA MEDIOCRE POLEMICA POLITICA''.

SPATARO LIQUIDA COME ''IMPROBABILE'' IL COLLEGAMENTO FATTO DA BERLUSCONI TRA LA CANDIDATURA DI PACIOTTI E LA RICHIESTA DELLA PROCURA DI PALERMO DI ARRESTO PER DELL'UTRI.

E SOTTOLINEA CHE ''LA COLLOCAZIONE SUPER PARTES DELLA DOTTORESSA PACIOTTI E' TESTIMONIATA, OLTRE CHE DALL'INTERA SUA CARRIERA, DALL' APPREZZAMENTO UNANIME RISCOSSO DURANTE LA SUA PRESIDENZA DELL' ANM E DAL MANIFESTATO PROPOSITO DI LASCIARE LA MAGISTRATURA''.

CRAXI: BORRELLI, CHE HA FATTO PER ESSERE RIABILITATO...

Milano, 2 mar.

(Adnkronos) - ''Che ha fatto per essere riabilitato?''.

Al quarto piano del Palazzo di Giustizia, Francesco Saverio Borrelli rompe il silenzio nel quale si era chiuso in attesa della decisione definitiva del Csm sulla sua nomina alla Procura Generale e interviene nel dibattito avviato ieri dal leader del Sdi Enrico Boselli al congresso dei socialisti europei.

Borrelli, piu' che altro, risponde alle domande dei giornalisti con una serie di battute ironiche: ''Cos'ha fatto Craxi? Si e' pentito? Si e' costituito? Ha restituito il denaro intascato? E' andato a predicare il Vangelo nel centro dell'Africa?''.

GIUSTIZIA: 'SI''' DILIBERTO A BORRELLI PG MILANO (ANSA) - ROMA, 3 MAR - ''VIA LIBERA'' DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, OLIVIERO DILIBERTO, ALLA NOMINA DI FRANCESCO SAVERIO BORRELLI A PROCURATORE GENERALE DI MILANO.

IL GUARDASIGILLI HA INFATTI DATO IL PROPRIO ''CONCERTO'' ALLA PROPOSTA FORMULATA DALLA COMMISSIONE PER GLI INCARICHI DIRETTIVI DEL CSM IL 26 GENNAIO SCORSO.

LO RENDE NOTO UN COMUNICATO DEL MINISTERO DI VIA ARENULA.

IL MINISTRO HA ESPRESSO IL PROPRIO ''SI''' ANCHE PER IL CONFERIMENTO DELL' INCARICO DI PG DI VENEZIA A GIOVANNI CAIZZI, PROCURATORE PRESSO LA PRETURA DEL CAPOLUOGO LOMBARDO, ED HA DATO IL COSIDDDETTO ''CONCERTO APERTO'' PER I DUE MAGISTRATI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE PER LA NOMINA A PG DI ROMA: VINCENZO NICOSIA, AVVOCATO GENERALE A FIRENZE, CHE E' IL CANDIDATO DI MAGGIORANZA, E GERARDO D'AMBROSIO, COORDINATORE DEL POOL MANI PULITE.

SULLE NOMINE L'ULTIMA PAROLA SPETTA COMUNQUE ALL'ASSEMBLEA DI PALAZZO DEI MARESCIALLI.

LA NOTA INFORMA INOLTRE CHE DILIBERTO HA CONSENTITO ALL'ASSOCIAZIONE ''NON SOLO PORTELLA'' DI ACCEDERE ALLA DOCUMENTAZIONE RIFERIBILE ALLA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA, RELATIVAMENTE AGLI ATTI IN POSSESSO DEGLI UFFICI DEL MINISTERO.

CSM: E' UFFICIALE, D'AMBROSIO SI CANDIDA PG A NAPOLILA PROSSIMA SETTIMANA PLENUM DISCUTE BORRELLI PG MILANO Roma, 8 mar.

- (Adnkronos) - Dopo il 'capo', la Procura di Milano rischia di perdere anche il suo 'vice'.

Gerardo D'Ambrosio si e' infatti candidato ufficialmente alla guida della Procura generale di Napoli.

L'attuale procuratore aggiunto di Milano ha inviato al Csm la domanda per partecipare al concorso per l'assegnazione della poltrona lasciata vacante da Renato Golia.

Finora i candidati sono 10, e tra loro D'Ambrosio e' terzo per anzianita' in ruolo.

Ma l'elenco e' destinato ad allungarsi, visto che i termini scadranno il 20 marzo.

Intanto, la prossima settimana il plenum del Csm discutera' la nomina di Francesco Saverio Borrelli a procuratore generale della Corte d'Appello di Milano.

Una poltrona per la quale e' l'unico candidato proposto dalla commissione Direttivi di Palazzo dei Marescialli.

E, sempre la prossima settimana, sara' all'ordine del giorno dell'assemblea di Palazzo dei Marescialli il 'via libera' definitiva per due altri incarichi importanti: quello di pg a Roma, che vede 'in corsa' Vincenzo Nicosia e lo stesso Gerardo D'Ambrosio (quest'ultimo pero' ha poche chanche, visto che la sua candidatura in Commissione e' stata sostenuta da un unico voto); e quello di pg a Venezia, incarico per il quale e' stato proposto Giovanni Caizzi.

CSM: PROPOSTO BILE PER INCARICO PRESIDENTE AGGIUNTO CASSAZIONE (AGI) - Roma, 9 mar.

- Per il conferimento dell'incarico di presidente aggiunto della Corte di Cassazione, cioe' di vice del primo presidente Ferdinando Zucconi Galli Fonseca, la quinta commissione referente del CSM ha questa sera deciso di proporre il nome di Franco Bile, attualmente presidente di sezione della stessa Corte.

In commissione il magistrato ha ottenuto l'unanimita' dei consensi.

Il suo nome verra' ora sottoposto al parere del ministro di Grazia e Giustizia Diliberto (per il cosidetto "concerto").

La scelta dovra' poi essere ratificata dall'Assemblea plenaria di Palazzo dei Marescialli.

Napoletano, 70 anni (nel capoluogo campano e' nato il 14 marzo 1929), entrato in magistratura nel maggio 1954, Bile andra' a prendere il posto di Antonio La Torre, nominato lo scorso dicembre procuratore generale della Suprema Corte.

CROTONE: CSM, DUE CANDIDATI PER LA POLTRONA DI PROCURATOREDA COMMISSIONE TRE VOTI CIASCUNO A MACRI' E TRICOLI Roma, 9 mar.

- (Adnkronos) - Due candidati per la poltrona di procuratore presso il Tribunale di Crotone.

Sul nome del successore di Giovanni Stagliano', trasferito d'ufficio in Corte d'Appello a Reggio Calabria, la commissione Direttivi del Csm si e' spaccata: tre voti sono andati a Carlo Macri', attualmente sostituto procuratore generale della Corte d'Appello di Catanzaro, e altrettanti a Francesco Tricoli, pretore a Crotone.

A decidere chi sara' il nuovo capo della Procura crotonese sara' quindi il plenum di Palazzo dei Marescialli.

55 anni, di Reggio Calabria, Macri' e' in magistratura dal '71; mentre il suo 'avversario' Tricoli, crotonese, 60 anni, indossa la toga dal '67.

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