18 DIC 2003

CSM - Plenum del 18 dicembre 2003, seduta pomeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 49 min
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All'ordine del giorno: 1) Formazione delle tabelle di organizzazione degli Uffici Giudiziari per il biennio 2004/05 2) Pratiche di Terza Commissione 3) Pratiche di Nona Commissione 4) Pratiche urgenti e rinviate dal mattino 5) Il CSM nelle agenzie di stampa.

Registrazione audio di "CSM - Plenum del 18 dicembre 2003, seduta pomeridiana", registrato giovedì 18 dicembre 2003 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 3 ore e 49 minuti.
  • Presidente e poi Marini sulla proposta di minoranza

    <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 15.18</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong><br>Si riprende la pratica <strong>Formazione delle tabelle di organizzazione degli Uffici Giudiziari per il biennio 2004/05</strong> Seguito della discussione sugli emendamenti al paragrafo 75
    0:00 Durata: 7 min 8 sec
  • Presidente e poi Primicerio, Salvi e Tenaglia

    Discussione sulla proposta Marini
    0:07 Durata: 20 min 3 sec
  • Presidente e poi Arbasino; poi Stabile e quindi Arbasino, relatore

    0:27 Durata: 11 min 12 sec
  • Marini dà un chiarimento; Mammone per dichiarazione di voto

    Voto sulla proposta di minoranza: <em>respinta</em>
    0:38 Durata: 7 min 18 sec
  • Fici illustra l'emendamento, poi intervengono Marini, Tenaglia e Arbasino, relatori; per dichiarazione di voto Lo Voi, Primicerio e Di Federico

    Voto sulla proposta di minoranza, emendamento aggiuntivo di Fici: <em>non accolto</em>
    0:45 Durata: 15 min 19 sec
  • Presidente e poi Fici che illustra il suo nono emendamento: Tenaglia, relatore, replica; poi Marini e Primicerio per dichiarazione di voto

    <em>Respinto</em>
    1:01 Durata: 9 min 17 sec
  • Fici illustra il suo decimo emendamento, interviene Lo Voi

    <em>Respinto</em>
    1:10 Durata: 4 min 13 sec
  • Presidente accorpa la discussione su tre emendamenti: Fici illustra gli emendamenti, poi Salvi, Lo Voi, Primicerio, Aghina, Fici in replica, poi Buccico sull'intervento di Aghina. Replicano i due relatori, Tenaglia e Arbasino

    Voto sull'emendamento 11 su cui i relatori hanno espresso parere favorevole: <em>approvati</em>, mentre il 12: <em>respinto</em>
    1:14 Durata: 24 min 39 sec
  • Fici illustra l'emendamento n. 14, poi i relatori Tenaglia e Arbasino, quindi Salvi e Fici; Lo Voi per dichiarazione di voto, poi Tenaglia e Primicerio, quindi Salvi e Arbasino, relatore

    Voto su emendamento: <em>accolto</em><br>Voto su un altro emendamento di Tenaglia: <em>accolto</em>
    1:39 Durata: 19 min 24 sec
  • Fici illustra l'emendamento n. 15, poi i relatori, il Presidente e Fici

    <em>Approvato</em>
    1:58 Durata: 7 min 10 sec
  • Fici illustra l'emendamento n. 16, poi Lo Voi, il Presidente e quindi Marini sul suo emendamento sullo stesso punto discute col Presidente; intervengono Lo Voi e Tenaglia, relatore, su entrambi gli emendamenti

    Voto sull'emendamento Marini: <em>respinto</em>
    2:05 Durata: 9 min 37 sec
  • Lo Voi, poi Arbasino, relatore, e Fici

    <em>Non approvato</em> Discussione sull'emendamento Fici n. 16
    2:15 Durata: 4 min 38 sec
  • Presidente e poi Marini che illustra la proposta di minoranza: il Presidente richiama all'ordine l'assemblea, Marini conclude

    Voto sulla proposta di minoranza: emendamento 76/8
    2:19 Durata: 6 min 12 sec
  • Berlinguer, Primicerio, Aghina, Lo Voi, Salvi, Stabile e Fici

    Discussione
    2:26 Durata: 29 min 43 sec
  • Presidente fà un invito ai commessi, poi passa alle repliche di Primicerio, Marini, Tenaglia e Arbasino

    2:55 Durata: 15 min 52 sec
  • Presidente interpreta l'ordine della procedura di votazione: interviene Marini

    Voto per appello nominale sulla proposta di minoranza: <em>respinta</em>
    3:11 Durata: 3 min 53 sec
  • Presidente e poi Aghina per dichiarazione di voto, poi Primicerio

    Votazione per appello nominale: <em>respinto</em> Emendamento Aghina
    3:15 Durata: 4 min 57 sec
  • Presidente e poi primicerio, Tenaglia e Fici: intervengono Marvulli e il relatore Tenaglia che propone un metodo di voto per parti separate

    <em>Approvati</em><br>Fine della trattazione degli emendamenti Discussione sugli emendamenti sulla Cassazione e sulla Procura Generale di De Nunzio e Salmè
    3:20 Durata: 4 min 46 sec
  • Presidente, Tenaglia, Fici, il Presidente, ancora Fici, poi, per dichiarazione di voto, Lo Voi; quindi Buccico e altri, oltre al Presidente

    Voto sulla circolare al capo decimo, DDA: <em>approvata</em><br>Voto sul resto della circolare: <em>approvata</em> Procedura di voto sulla circolare
    3:25 Durata: 6 min 55 sec
  • Presidente e poi Lo Voi, relatore

    <em>Invito a resistere</em> <br>Pratiche di Terza Commissione <strong>Ricorso contro il trasferimento alla Corte di Cassazione</strong> Dr. Cordova
    3:32 Durata: 56 sec
  • Marini, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Proroga di applicazione extradistrettuale</strong> Dr. Di Marco a Perugia
    3:33 Durata: 24 sec
  • Tenaglia, relatore

    <em>Rinviata</em><br>La seduta, segretata <strong>alle 18.55</strong>, torna pubblica <strong>alle 18.56</strong> <strong>Revoca</strong> D.ssa Sabatino a Messina
    3:33 Durata: 1 min 4 sec
  • Civinini, relatore

    <em>Approvate tutte meno un incontro di studio sul tema: verso un diritto penale sovranazionale</em> <br>Pratiche di Nona Commissione <strong>Incontri di studi e concorsi</strong>
    3:34 Durata: 1 min 14 sec
  • Riello, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Cessazioni</strong>
    3:36 Durata: 20 sec
  • Menditto, relatore

    <em>Approvata</em> Dr. Mazzocca
    3:36 Durata: 18 sec
  • Presidente e poi Buccico

    <em>Rinviata al prossimo Plenum</em> <br>Pratica urgente di Quarta Commissione presentata dai Consiglieri togati <strong>Risoluzione sugli incarichi extragiudiziari</strong>
    3:36 Durata: 1 min 53 sec
  • Presidente e poi Marini che chiede la trattazione della pratica precedente, il Presidente replica, Marini dialoga con il Presidente e con Buccico

    3:38 Durata: 3 min 7 sec
  • Presidente

    <em>Approvate in blocco</em> <br>Pratiche di Ottava Commissione <strong>Magistratura onoraria</strong> Dr. Russo; procedura di conferma di Giudici di pace della sede di Palermo
    3:41 Durata: 28 sec
  • Presidenrte

    <em>Approvate</em> <strong>Altre pratiche di Ottava Commissione</strong>
    3:42 Durata: 31 sec
  • Presidente e poi Buccico, poi Salvi: il Presidente conclude

    <em>Rinviata al 14 gennaio</em> <br>Pratiche di Sesta Commissione, rinviate dal mattino <strong>Destinazione di un Magistrato all'Ufficio Studi e Documentazione del CSM</strong>
    3:42 Durata: 3 min 49 sec
  • Presidente e poi Schietroma, relatore, poi altri, tra cui Menditto e Buccico

    <em>Rinviata al 14 gennaio</em><br>La seduta termina <strong>alle 19.11</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> GIUSTIZA: CORDOVA,IL MIO CASO?SONO SCOMODO,TUTTO PROGRAMMATO <br>MI INVITANO A RESISTERE, COME DISSE QUEL MAGISTRATO (ANSA) - NAPOLI, 20 DIC - ''Sono scomodo per molti''. Botta e risposta tra i giornalisti e il procuratore di Napoli Agostino Cordova nel cortile del vecchio tribunale a Castelcapuano. Pochi minuti prima dell'arrivo del ministro della Giustizia Castelli il procuratore viene intervistato sulla vicenda del trasferimento deciso dal Csm. Parlera' con il ministro? ''Questo dipende da lui - risponde Cordova - non sono mai alla ricerca di raccomandazioni''. Al procuratore viene chiesto un commento sulla vicenda disciplinare che lo riguarda, relativa ai lavori per la 'blindatura' di un appartamento a Napoli. ''Interverro' - spiega Cordova - nelle sedi opportune e ne avrete notizie a tempo debito''. Ma questo per lei e' sicuramente il periodo piu' amaro della sua permanenza a Napoli? ''No, me lo aspettavo, e' tutto pianificato''. Ma pianificato da chi? ''Non posso dirlo''. Poi il procuratore spiega di essere ''scomodo per molti''. Ma se il ministro dovesse firmare il suo trasferimento lei cosa fara? ''Ricorrero' a tutti i mezzi consentiti dall'ordinamento giudiziario''. Poi il procuratore spiega di aver ricevuto tanti attestati di solidarieta'. ''Tanti inviti a resistere - aggiunge - come disse quel magistrato, ma non lo disse solo lui''. Cordova spiega ancora che nel suo ufficio ''tutto procede normalmente''. Infine un' ultima replica sulla vicenda disciplinare che lo riguarda. ''E' stata violata la privacy e un segreto d' ufficio - conclude Cordova - e non mi metto allo stesso livello di queste persone. Procedero' nelle sedi opportune su questa vicenda''. GIUSTIZIA:CORDOVA;MENDITTO (CSM),ATTI A CASTELLI DA UN MESE (ANSA) - NAPOLI, 20 DIC - ''La posizione del ministro Castelli appare incomprensibile: il Csm ha gia' trasmesso gli atti che riguardano il procuratore Cordova da oltre un mese. E quindi gli atti sono sulla scrivania del Guardasigilli da tempo''. Cosi' Francesco Menditto, componente del Csm, sulle dichiarazioni sulla vicenda Cordova fatte dal ministro della Giustizia Roberto Castelli oggi a Napoli. ''Il Consiglio superiore della Magistratura - spiega Menditto - ha gia' dato la sede a Cordova e tutti sappiamo che e' quella di Consigliere di Corte di Cassazione. Manca solo la firma del ministro e null'altro: la firma e' un atto necessario ed automatico come ha detto con chiarezza la Corte costituzionale,e come e' previsto dalla legge. Non capisco le perplessita' del ministro e mi sembra che si voglia bloccare un atto deliberato dal Csm, praticamente all'unanimita'''. GIUSTIZIA: CSM PONE PALETTI A PASSAGGI DA PM A GIUDICE (ANSA) - ROMA, 16 DIC - Non sara' piu' possibile dismettere i panni del pm per indossare subito dopo quelli di gip, gup o di giudice del tribunale del riesame all'interno della stessa sede giudiziaria. Ne', nei piccoli e medi uffici, quelli di giudice monocratico del dibattimento. Proprio mentre il Senato discute della riforma dell'ordinamento giudiziario, e' il Csm a introdurre questi limiti. Lo fa con la nuova circolare sull'organizzazione degli uffici giudiziari, che e' stata approvata oggi dal plenum all'unanimita' (con la sola eccezione di un capitolo dedicato alle Dda, passato a maggioranza, con l'astensione dei togati di sinistra), e che da' attuazione al principio generale del divieto del passaggio dalle funzioni di pm a quelle di giudice penale nella stessa sede giudiziaria affermato dall' assemblea di Palazzo dei marescialli nell'ottobre scorso. Il divieto dunque non sara' assoluto. Varra' due anni e sara' legato a specifiche funzioni giudicanti: innanzitutto quelle che hanno a che fare in prima battuta con le indagini preliminari. Nei piccoli e medi uffici non si potra' nemmeno ricoprire il ruolo di giudice monocratico, mentre solo in casi eccezionali , cioe' in presenza di ''imprescindibili e prevalenti esigenze di servizio'', sara' possibile utilizzare gli ex pm in un organo giudicante collegiale. Norme meno rigide, invece per i grandi uffici: sara' possibile anche fare il giudice monocratico, se vi sono piu' sezioni penali e a condizione che i magistrati in questione siano assegnati alla trattazione di materie diverse rispetto a quelle trattate in via prevalente quando erano in procura. PLENUM APPROVA NUOVA CIRCOLARE SU ORGANIZZAZIONE UFFICI Roma, 18 dic. (Adnkronos) - Stop ai pm che vanno ad indossare i panni di gip, gup o giudici del Riesame nella stessa sede giudiziaria. Un 'divieto assoluto' che, nei piccoli e medi uffici, vale anche per il giudice monocratico del dibattimento. Fatta eccezione nei casi di ''imprescindibili e prevalenti esigenze di servizio''. Per quelli di grandi dimensioni, invece, sara' possibile destinare a funzioni di giudice penale i magistrati provenienti dalla Procura, a patto pero' che siano organizzati in sezioni specializzate e che trattino materie diverse. Limiti che valgono per due anni. Nella nuova circolare sull'organizzazione degli uffici giudiziari, che il plenum ha approvato all'unanimita' (salvo sul capitolo relativo alle Dda, sul quale si sono astenuti gli otto togati delle correnti di sinistra), il Csm fissa cosi' i 'paletti' che disciplinano il passaggio di funzioni da pm a giudice penale nella stessa sede giudiziaria. Si tratta di norme che traducono i principi ai quali il Csm si era richiamato in una risoluzione, approvata lo scorso ottobre, nella quale aveva indicato la necessita' di stabilire ''limiti'' per i passaggi dalla Procura al Tribunale della stessa citta'. PER DDA 'TETTO' PERMANENZA RESTA A 8 ANNI (Adnkronos) - La soluzione messa nero su bianco nella nuova circolare e' quella sostenuta fin dall'inizio dalla maggioranza dei togati, che gia' in Settima Commissione aveva avuto la meglio sulla proposta alternativa suggerita dai consiglieri laici di entrambi gli schieramenti. Nelle sedi piccole e medie, avevano sostenuto questi ultimi, va escluso in modo 'assoluto' il passaggio da pm a giudice penale; nelle sedi grandi invece, puo' essere consentito soltanto se i posti nel civile sono tutti occupati e, comunque, a patto che per chi diventa giudice la specializzazione sia diversa rispetto a quella precedente. Posizioni che pero' in plenum non sono passate. Ma le divisioni hanno riguardato soprattutto un altro aspetto: l'organizzazione delle Direzioni distrettuali antimafia. Condivisa la possibilita' di rientrare nell'ufficio dopo tre anni durante i quali si siano svolte funzioni diverse, a differenza di quanto accade oggi; e i concorsi separati per gli 'aggiunti'. La spaccatura si e' registrata invece sul 'tetto' di permanenza nelle Dda. La soluzione passata, seppure con l'astensione degli 8 togati di sinistra, e' stata quella di mantenere il limite attuale di 8 anni per tutti. Mentre minoritaria, e quindi accantonata, la proposta alternativa: allungare il 'tetto' a 12 anni, ma solo per coloro che, entrati in Dda da pm, siano stati promossi nel frattempo 'aggiunti'. UN ESERCITO DI GIP-GUP SCADE TRA 2 ANNI, SI CORRE AI RIPARI (Adnkronos) - Con la nuova circolare, poi, il Csm ha deciso anche di correre ai ripari per evitare i rischi di una impasse negli uffici dei giudici per le indagini e le udienze preliminari. Tra due anni infatti un 'esercito' di gip e gup raggiungera' il 'tetto' di sei anni previsto dalla riforma del 2000. In scadenza saranno 292 gip/gup sui 600 attualmente in servizio. Quasi la meta' quindi dovra' cambiare funzione. E le situazioni piu' a rischio riguardano le sedi di Milano, Roma, Palermo e Napoli. Palazzo dei Marescialli si rivolge quindi ai capi degli uffici, invitandoli ad attivarsi per tempo: entro il 30 giugno 2005 dovranno raccogliere le preferenze, poi in autunno bandire i concorsi interni, assegnando a gip e gup in scadenza una corsia preferenziale rispetto agli altri colleghi nella scelta dei nuovi incarichi. Ordine del giorno aggiunto del mattino Pratiche di Quinta Commissione <strong>Copertura posti</strong> Presidente di sezione al Tribunale di Bergamo
    3:46 Durata: 2 min 42 sec