05 MAG 2004

CSM - Plenum del 5 maggio 2004, seduta pomeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 33 min

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All'ordine del giorno: 1) Delegazione del CSM all'Assemblea di Roma costitutiva della rete dei Consigli giudiziari europei 2) Pratiche urgenti di Nona Commissione 3) Designazione dei magistrati referenti informatici per il biennio 2004/05 4) Pratiche provenienti dallo Speciale B 5) Modifica delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Parma 6) Pratiche di Ottava Commissione 7) Pratiche di Nona Commissione 8) Il CSM nelle agenzie di stampa.

Registrazione di "CSM - Plenum del 5 maggio 2004, seduta pomeridiana", registrato mercoledì 5 maggio 2004 alle 00:00.

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  • Presidente e poi Giovanni Berlinguer (membro laico(DS)), Presidente della Sesta Commissione, relatore

    <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 15.46</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong><br>Pratiche urgenti di Sesta Commissione <strong>Delegazione del CSM all'Assemblea di Roma costitutiva della rete dei Consigli giudiziari europei</strong> Relazione
    0:00 Durata: 12 min 37 sec
  • Presidente

    <em>Approvata</em>
    0:12 Durata: 1 min 3 sec
  • Meliadò, relatore

    <em>Resistenze in giudizio</em> <br>Pratiche urgenti di Nona Commissione <strong>Ricorsi</strong> D.ssa Sassi; dr. Valente
    0:13 Durata: 38 sec
  • Di Federico, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Tirocinio</strong> D.ssa Aloisi
    0:14 Durata: 48 sec
  • Schietroma, relatore, poi Menditto; il relatore replica

    Ordine del giorno ordinario Pratiche di Settima Commissione <strong>Designazione dei magistrati referenti informatici per il biennio 2004/05</strong> Relazione e discussione
    0:15 Durata: 10 min 20 sec
  • Arbasino, Tenaglia, Aghina e Primicerio; il relatore risponde sulla richiesta di ritorno in Commissione per Catanzaro, oltre a Roma e Napoli

    Voto sul ritorno in Commissione per il caso Catanzaro: <em>respinto</em> Seguito della discussione
    0:25 Durata: 12 min 4 sec
  • Per dichiarazione di voto: Marini che chiede il voto per parti separate, poi Primicerio e Aghina

    Voto per parti separate; voto per tutta la delibera salvo Catanzaro: <em>approvata</em><br>Voto per Catanzaro: <em>approvata</em> Procedura di voto sul merito
    0:37 Durata: 11 min 25 sec
  • Arbasino, relatore, poi Lo Voi

    <em>Approvate</em> <br>Pratiche provenienti dallo Speciale B <strong>Modifica delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2000-2001, del Tribunale di Napoli</strong> <strong>Variazioni tabellari della stessa pratica</strong>
    0:48 Durata: 2 min 23 sec
  • Tenaglia, relatore, poi Salvi

    <em>Approvata</em> <strong>Formazione delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Trani</strong>
    0:51 Durata: 3 min 35 sec
  • Tenaglia, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Modifica delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Foggia</strong>
    0:54 Durata: 1 min 26 sec
  • Arbasino, relatore per la prima proposta, rifiuto di riduzione

    <strong>Richiesta di riduzione del numero dei giudici del lavoro assegnati al Tribunale di Benevento</strong> Due proposte<br>Relazioni
    0:56 Durata: 6 min 49 sec
  • Tenaglia, relatore della seconda proposta, per la riduzione

    1:03 Durata: 6 min 7 sec
  • Buccico chiede chiarimenti ad Arbasino, quindi Marotta per altri chiarimenti richiesti; Arbasino risponde, Buccico replica; interviene Marini, poi Primicerio: il relatore Arbasino risponde

    Discussione sui chiarimenti richiesti
    1:09 Durata: 15 min 9 sec
  • Riello, Buccico, Menditto, Mammone, Aghina, Di Federico e Meliadò

    Discussione sul merito
    1:24 Durata: 26 min 30 sec
  • Arbasino e Tenaglia

    Repliche dei relatori
    1:50 Durata: 5 min 48 sec
  • Per dichiarazione di voto: Lo Voi e Buccico

    Voto per ballottaggio: <em>approvata la proposta di non riduzione</em> Procedura di voto
    1:56 Durata: 6 min 33 sec
  • Primicerio, relatore, poi Arbasino

    <em>Approvata</em> <strong>Esonero parziale dal lavoro giudiziario dei componenti del Consiglio Giudiziario di Catanzaro</strong>
    2:03 Durata: 46 sec
  • Primicerio, relatore; intervengono Marini, per un emendamento, Tenaglia e Primicerio, ancora Marini chiede un rinvio: il Presidente interviene sul caso Parma

    <em>Rinviata alla mattina del giorno dopo</em> <strong>Modifica delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Parma</strong> Un secondo giudice delegato: dr. Zanichelli, dr. Liccardo e dr. Piscopo<br>Il caso Parmalat
    2:04 Durata: 12 min 38 sec
  • Primicerio, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Aumento da 3 a 4 dei magistrati destinati alla trattazione di cause di lavoro e previdenza al Tribunale di Bergamo</strong>
    2:16 Durata: 49 sec
  • Marini, relatore, poi Mammone

    <em>Approvata</em> <strong>Modifica delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, della Corte di Appello di Roma</strong> D.ssa Marinelli
    2:17 Durata: 5 min 35 sec
  • Presidente e poi Buccico sulla pratica 1R, rinviata dal 21 aprile

    <em>Rinviata la 1R</em>, tutte le altre, tranne le sei precedentemente indicate sono <em>approvate</em> <br>Pratiche di Ottava Commissione <strong>Magistratura onoraria</strong> In blocco tranne le numero 5, 17, 18, 20, 33 e 34
    2:23 Durata: 1 min 40 sec
  • Presidente e poi Aghina, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Mancata conferma</strong> Dr. Marotta
    2:24 Durata: 1 min 51 sec
  • Stabile, relatore

    <em>Archiviazione per la prima, ammonimento per la seconda e terza</em> <strong>Ritardi sentenze</strong> Dr. Tedesco; dr.Ingoglia; d.ssa Rizzo
    2:26 Durata: 3 min 10 sec
  • Marini, relatore

    <em>Approvate le non conferme</em> <strong>Ulteriore conferma per 2 anni</strong> Dr. Scola a Vallo della Lucania; dr. Clarizia a Eboli
    2:29 Durata: 2 min 2 sec
  • Buccico sull'ordine dei lavori, il Presidente dialoga con Di Federico e Buccico

    <em>Rinviate al giorno dopo</em><br>La seduta termina <strong>alle 18.21</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> ANM/ BRUTI LIBERATI: CON RAMMARICO VERSO LO SCIOPERO <br>"Nulla resta della apertura al confronto e al dialogo" Roma, 5 mag. (Apcom) - "L'Associazione Nazionale Magistrati ha espresso il più vivo allarme per il merito e l'articolazione del disegno di legge, per il metodo che ha segnato l'iter legislativo, apparso influenzato in taluni momenti da vicende contingenti, per lo spirito di rivincita che ha sembrato animare alcune posizioni". E' quanto ha detto il presidente dell'Anm, Edmondo Bruti Liberati, nella sua relazione introduttiva ai lavori del comitato direttivo centrale dell'Anm che si avvia a proclamare una giornata di sciopero (probabilmente il 21 o il 25 maggio) e altre iniziative di protesta contro la riforma dell'ordinamento giudiziario che è al vaglio della Camera. "Lo sciopero, deliberato l'8 febbraio a conclusione del congresso di Venezia, - ha ricordato Bruti Liberati - era stato sospeso a seguito delle dichiarazioni di disponibilità, da parte del governo e delle forze politiche di maggioranza, a prendere in considerazione le osservazioni critiche e le proposte formulate da più parti e dalla magistratura associata". "Ma ancor prima dell'inizio della discussione di merito in commissione - ha proseguito il presidente dell'Anm - e' stato annunciato pubblicamente un accordo delle forze di maggioranza, che si è tradotto nella presentazione di emendamenti da parte del relatore e nel ritiro degli emendamenti presentati da An e Udc". A questo è seguita, secondo Bruti Liberati, "la fissazione di un calendario estremamente serrato per la commissione e per l'Aula" e il ritorno "al sistema degli emendamenti blindati che aveva caratterizzato la fase finale della trattazione in Senato". Nulla resta, è la conclusione di Bruti Liberati, della "apertura al confronto e della disponibilità ad approfondimenti". Secondo il presidente dell'Anm "oggi il testo della maggioranza prevede l'abbandono del doppio concorso per giudici e Pm ed il ripristino dei procuratori aggiunti, ma ciò è accompagnato da una separazione definitiva delle carriere, contraria alla Costituzione, e dal mantenimento di una rigida gerarchizzazione delle procure e del potere illimitato di avocazione dei procuratori generali". "Ciò che percorre la riforma in tutti i suoi aspetti" è anche "il tentativo di circoscrivere, limitare, erodere le attribuzioni del Csm, in contrasto netto con il sistema del governo autonomo previsto dalla Costituzione". Nel frattempo, ha sottolineato il presidente dell'Anm, continua "a mancare da parte del ministro della Giustizia, ogni efficace intervento sui disservizi nella organizzazione della giustizia". Bruti Liberati ha criticato la decisione del ministro Castelli di prorogare per sei mesi la permanenza a Napoli del procuratore capo, Agostino Cordova, "paralizzando" l'esecuzione di una decisione del Csm di trasferimento di ufficio dell'alto magistrato. "Con questa iniziativa il ministro viola in modo clamoroso il principio di leale collaborazione con il Csm e si assume la grave responsabilità di far permanere in un ufficio così rilevante un clima di tensione e di paralisi, procrastinando il recupero della serenità e della efficienza che è interesse primario non dei magistrati di Napoli, ma dei cittadini".<br>(AGI) - Roma, 5 mag. - L'apertura al dialogo del governo? "Era un bluff. Ora che l'abbiamo scoperto, non ci resta che scioperare. Come del resto avevamo gia' deciso a febbraio". Messi da parte dubbi e cautele, i magistrati si ritrovano compatti in trincea: questa riforma, dicono, cosi' come si va definendo emendamento dopo emendamento, "non s'ha da fare". Pena la trasformazione della magistratura "in qualcosa di profondamente diverso" da come l'avevano immaginata i costituenti: "gerarchizzata", "burocratizzata" e, quel che piu' conta, "meno indipendente". "Una riforma e' necessaria, ma occorre una buona riforma, organica, razionale, rispettosa dei principi costituzionali", ha premesso Edomondo Bruti Liberati, presidente del'Associazione nazionale magistrati nel suo intervento al Comitato direttivo centrale. "Bene, non ci siamo: abbiamo espresso il piu' vivo allarme per il merito e l'articolazione del disegno di legge, per il metodo che ha segnato l'iter legislativo, apparso influenzato in taluni momenti da vicende contingenti, per lo spirito di rivincita che ha sembrato animare alcune posizioni". La decisione di sospendere lo sciopero proclamato l'8 febbraio - ha sottolineato il presidente dell'Anm - era scaturita dalla disponibilita' al dialogo ostentata "da parte del governo e delle forze politiche di maggioranza". Una disponibilita' purtroppo rimasta tale "solo sulla carta", smentita nei fatti e dalla sostanza di un testo "non solo immutato, ma peggiorato". Bruti Liberati si e' detto preoccupato anche per "alcune prese di posizione" ed "iniziative" del ministro della Giustizia. L'azione disciplinare nei confronti dei magistrati e le attivita' di ispezione e inchiesta "debbono essere esercitate con assoluta imparzialita'" - ha detto - , i poteri residui del guardasigilli in tema di nomina agli incarichi direttivi e di gestione del personale debbono essere gestiti nel piu' rigoroso rispetto delle attribuzioni costituzionali del Csm" e in quello spirito di "leale collaborazione che la Corte Costituzionale ha posto come inderogabile condizione". "Cosi' non e' stato - ha accusato Bruti Liberati -: il ministro Castelli ha bloccato per oltre un anno la nomina del procuratore della repubblica di Bergamo". E da ultimo, "prorogando per sei mesi la permanenza a Napoli del procuratore Cordova ha paralizzato l'esecuzione di una decisione del Csm di trasferimento d'ufficio", si e' assunto "la grave responsabilita' di far permanere in un ufficio cosi' rilevante un clima di tensione e di paralisi". "Noi non abbiamo paura dello scontro, anche se non l'abbiamo mai cercato, al contrario: abbiamo provato a evitarlo in tutti modi", ha affermato il segretario generale dell'associazione, Carlo Fucci (Unicost). "La verita' e' che e' in atto un tentativo di riforma strisciante della Costituzione che noi non possiamo accettare: il nostro compito e' quello di denunciare quel che sta accadendo, a danno degli stessi cittadini. Lo sciopero, l'assemblea nazionale e le iniziative locali ci aiuteranno a far capire alla gente che gran parte delle inefficienze del sistema giustizia sono responsabilita' di chi, quel sistema, dovrebbe farlo funzionare al meglio". Per Antonio Patrono (Magistratura indipendente) "lo sciopero, arrivati a questo punto, e' una scelta inevitabile: le inefficenze del sistema giustizia sono sotto gli occhi di tutti, come pure un vero e proprio 'catalogo' di leggi sbagliate e di leggi, al contrario, non fatte, solo perche' senza un nome e un cognome cui attribuirle..". "Certo - ha ricordato Patrono - ci accuseranno sicuramente di opportunismo politico, di aver voluto uno sciopero nell'imminenza di un test elettorale per favorire questo o quel partito, ma non importa, non potevamo aspettare oltre soprattutto dopo la brusca e immotivata accelerazione dell'iter parlamentare della riforma". GIUSTIZIA/ DILIBERTO: PIENA SOLIDARIETA' AI MAGISTRATI <br>Pronti per iniziative contro riduzione poteri Csm Roma, 5 mag. (Apcom) - Il leader del Pdci, Olivero Diliberti, esprime "piena e convinta solidarietà" all'Anm in vista della proclamazione dello sciopero. "L'Associazione Nazionale Magistrati sembra orientata a dichiarare tre giorni di sciopero. I motivi che la inducono ad una scelta così impegnativa sono molti e tutti gravissimi. Per questo - dice - conoscendo la magistratura e sapendo che non prende a cuor leggero certe decisioni, desidero esprimere a nome mio personale e di tutto il mio partito la piena e convinta solidarietà all'Anm". "E voglio dichiarare - aggiunge - che siamo pronti ad ogni iniziativa utile a sconfiggere il governo sui temi della giustizia, ad iniziare dal tentativo incostituzionale, presente nel testo governativo, della definitiva separazione delle carriere e dell'altro tentativo, anche questo apertamente anticostituzionale, di ridurre i poteri del Csm per riuscire a limitare l'autonomia della magistratura". <br>Pratiche di Nona Commissione
    2:31 Durata: 1 min 39 sec