17 SET 2004

Procedimento contro il dr. Alfonso Papa

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 34 min 55 sec
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IndiceL'udienza ha inizio alle 16.00Presidenza del Consigliere Nicola Buccico.

Registrazione audio di "Procedimento contro il dr. Alfonso Papa", registrato venerdì 17 settembre 2004 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 34 minuti.
  • Presidente sulla pubblicità dell'udienza e sulla nomina del difensore

    0:00 Durata: 45 sec
  • Carmine Stabile (Unicost), Vicepresidente della Decima Commissione, relatore

    Relazione
    0:00 Durata: 5 min 14 sec
  • Dr. Papa conferma le precedenti dichiarazioni, poi il difensore, dr. Criscuolo introduce un documento

    0:05 Durata: 1 min 5 sec
  • Dr. Vincenzo Maccarone (P. G.)

    Conclusioni
    0:07 Durata: 7 min 32 sec
  • Dr. Criscuolo

    La sezione disciplinare si ritira <strong>alle 16.33</strong> e rientra <strong>alle 17</strong> Arringa
    0:14 Durata: 19 min
  • Lettura della sentenza di assoluzione

    L'udienza termina <strong>alle 17.00</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> GIUSTIZIA: ROGNONI, MODIFICHE ORDINAMENTO COERENTI (ANSA) - COURMAYEUR (AOSTA), 17 SET - ''Quando ne ricorra la necessita' si deve provvedere alle indispensabili modifiche legislative ma sempre alla condizione che esse si inseriscano in una linea di coerenza e di continuita' con l' ordinamento costituzionale dello Stato, proprio per la natura che hanno le leggi sull' assetto della giurisdizione. L' esercizio del potere legislativo da parte del Parlamento deve avere la possibilita' di svolgersi nei tempi e nei modi che gli sono propri''. Virginio Rognoni, vice presidente del Csm, ha commentato cosi' gli aspetti 'non facili' dei rapporti fra giustizia e politica. Aprendo i lavori del convegno nazionale 'L' amministrazione della giustizia e la societa' italiana del 2000', organizzato dal Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale, in collaborazione con la Fondazione Courmayeur, che si concludera' domenica, il vice presidente del Csm ha fatto riferimento ''alla ricorrente polemica riguardante l' asserita esorbitanza di magistrati dai loro compiti e l' invasione da parte loro del terreno politico''. Secondo Rognoni, ''corollario di questa affermazione e' l' attribuzione di un significato politico ai provvedimenti giudiziari che possono essere e non stati adottati nei confronti di personalita' politiche''. GIUSTIZIA: RICERCA,MAGISTRATI CORRETTI IN APPLICAZIONE LEGGE <br>I CURATORI,EVIDENZIATA ESIGENZA DELLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE (ANSA) - COURMAYEUR (AOSTA), 17 SET - ''Correttezza nella applicazione della legge e professionalita' nei loro compiti. E' quanto emerge dalla ricerca 'L' amministrazione della giustizia e la societa' italiana del 2000', in corso di presentazione a Courmayeur. Le conclusioni bilanciano in qualche modo il giudizio endemicamente negativo percepito dai cittadini dello stato della giustizia. Il lavoro si e' svolto fra il 2001 e il 2003 secondo un progetto di fattibilita' approvato dal Consiglio superiore della magistratura e proseguito su incarico e finanziamento del Ministero dell' Universita' e della Ricerca. ''Dalla ricerca - come ha tenuto a sottolineare Virginio Rognoni, vice presidente del Csm - emergono dati che interferiscono con progettate modifiche legislative da molti non condivise. Questi dati sono a mio avviso un motivo ulteriore perche' la trattazione parlamentare del disegno di legge abbia tutta l' estensione necessaria''. La ricerca e' raccolta in 11 volumi che saranno pubblicati dall' editore Giuffre' e presentata in anteprima tra oggi e domenica a Courmayeur, per iniziativa del Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale in collaborazione con la Fondazione Courmayeur. ''I magistrati - ha spiegato Vincenzo Ferrari, dell' Universita' degli Studi di Milano, che ha condotto la ricerca - sono definiti principalmente come funzionari dello Stato e difensori della giustizia; vengono percepiti come preparati dagli intervistati e svolgono non solo il ruolo di meri 'applicatori della legge', ma anche di 'interpretatori', producendo con la loro attivita' nuovo diritto. Eppure uomini, con idee politiche e religiose, che possono influenzare il loro lavoro''. E' questo - ha sottolineato Ferrari - il parere di oltre la meta' del campione intervistato''. Guardando, poi, ai quesiti posti agli intervistati sui temi attinenti alla carriera dei magistrati, Ferrari evidenzia che ''il loro ruolo va preservato: la maggior parte degli intervistati ritiene che la loro carriera non debba mutare, ma che comunque sia necessario per loro intraprendere il percorso di garanti a partire da un concorso unico''. ''Tuttavia - conclude il ricercatore - si sottolinea l' esigenza di separare le due funzioni di giudici e di pubblici ministeri''. ''MODIFICHE SIANO COERENTI CON ORDINAMENTO COSTITUZIONALE DELLO STATO'' Torino, 17 set. - (Adnkronos)- ''Il moderno stato di diritto, caratterizzato dalla presenza di poteri reciprocamente indipendenti e dalla generale portata del principio di uguaglianza, determina una dialettica che ha attitudine ad evolvere in conflitto, ma la soluzione del problema non puo' ricercarsi in mutamenti che portino alla subordinazione, anche parziale, di un potere rispetto all'altro''. Lo ha affermato il vicepresidente del Csm, Virginio Rognoni, aprendo a Courmayeur i lavori del convegno su 'L'amministrazione della giustizia e la societa' italiana del 2000'. Soffermandosi sul ''non facile'' rapporto tra giustizia e politica, con riferimento soprattutto ''alla ricorrente polemica riguardante l'asserita esorbitanza dei magistrati, dei loro compiti e l'invasione da parte loro del terreno politico'', il vicepresidente del Csm ha osservato che ''la lealta' verso lo stato di diritto esige di preservare la reciproca limitazione dei poteri e al tempo stesso di dare il piu' ampio sviluppo ad ogni possibile forma di confronto, di intesa e di collaborazione. Quando ne ricorra la necessita' - ha concluso Rognoni - si deve provvedere alle indispensabili modifiche legislative, ma sempre alla condizione che esse si inseriscano in una linea di coerenza e di continuita' con l'ordinamento costituzionale dello Stato''.
    0:33 Durata: 1 min 19 sec