17 NOV 2004

CSM - Plenum del 17 novembre 2004, seduta pomeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 12 min
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All'ordine del giorno: 1) Pratiche urgenti 2) Pratiche di Quarta Commissione 3) Pratiche di Quinta Commissione 4) Conferimento Ufficio direttivo di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia 5) Pratiche di Sesta Commissione 6) Il CSM nelle agenzie di stampa.

Registrazione audio di "CSM - Plenum del 17 novembre 2004, seduta pomeridiana", registrato mercoledì 17 novembre 2004 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 2 ore e 12 minuti.
  • Presidente e poi Meliadò, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 15.48</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong><br>Pratiche urgenti di Nona Commissione <strong>Tirocinio</strong>
    0:00 Durata: 3 min 21 sec
  • Schietroma, poi Fici e Meliadò, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Uditori giudiziari: scadenza tirocinio ordinario</strong>
    0:03 Durata: 3 min 34 sec
  • Salvi, relatore

    <em>Approvata</em> Ordine del giorno ordinario Pratiche di Quarta Commissione <strong>Cessazioni</strong> D.ssa De Falco
    0:06 Durata: 2 min 1 sec
  • Salvi, relatore, poi Lo Voi

    <em>Accantonata</em> <strong>Inserimento atti</strong> Dr. Scarcella
    0:08 Durata: 1 min 26 sec
  • Salmè, relatore, poi Lo Voi, Aghina, Salvi, Primicerio, Mammone e Berlinguer sulla seconda pratica; repliche di Salmè, relatore, e Meliadò; intervengono Buccico, Salvi e il relatore. Dichiarazioni di voto di Meliadò, cui replica il Presidente

    <em>Approvate entrambe</em> <strong>Incarichi extragiudiziari</strong> Dr. Iannarone; d.ssa Casola
    0:10 Durata: 48 min 54 sec
  • Presidente, Lo Voi e poi Salvi, relatore

    <em>Approvata</em> Si riprende una pratica accantonata <strong>Inserimento atti</strong> Dr. Scarcella
    0:59 Durata: 30 sec
  • Salvi, relatore, poi Buccico e di nuovo il relatore

    <em>Approvata</em><br>La seduta, segretata alle <strong>16.53</strong>, torna pubblica alle <strong>16.56</strong> <strong>Nomina a magistrato di Corte di Appello</strong> D.ssa Fascetto Sivillo
    0:59 Durata: 5 min 2 sec
  • Ventura Sarno, relatore

    <em>Approvate</em> Presidenza del Consigliere <strong>Nicola Buccico</strong> <strong>Idoneità alle funzioni direttive superiori</strong> Dr. D'Amora; dr. Canonico
    1:04 Durata: 49 sec
  • Marotta, relatore

    <em>Approvata</em> D.ssa Chiarini
    1:05 Durata: 31 sec
  • Primicerio, relatore

    <em>Approvata</em> D.ssa Marigliano
    1:06 Durata: 23 sec
  • Ventura Sarno, relatore

    <em>Approvata</em> <strong>Idoneità alla nomina a Magistrato di Cassazione</strong> Dr. Rosina
    1:06 Durata: 13 sec
  • Salmè, relatore

    <em>Approvate</em> Dr. De Pasquale; d.ssa Borzone
    1:06 Durata: 34 sec
  • Marotta, relatore

    <em>Approvata</em> Dr. D'Isa
    1:07 Durata: 17 sec
  • Primicerio, relatore

    <em>Approvate</em> Dr. Colasanto; dr. Luca
    1:07 Durata: 45 sec
  • Salvi, Ventura Sarno, Salmè, Stabile, Marotta, Primicerio, relatori

    <em>Approvate tutte</em> <strong>Nomine a Magistrato di Corte di Appello</strong> D.ssa Loy; d.ssa Rispoli; dr. Rezzonico; dr. Porracciolo; d.ssa Bianchini; dr. Valletta; dr. Gianniti, d.ssa Crisanti; dr. Lento
    1:08 Durata: 5 min 16 sec
  • Presidente e poi Salvi, relatore

    <em>Approvate in blocco</em> <strong>Cessazioni</strong>
    1:13 Durata: 21 sec
  • Marotta e Primicerio, relatori

    <em>Approvate</em> Dr. Melluso; dr. Smitti
    1:13 Durata: 57 sec
  • Salvi, relatore, poi Lo Voi, il relatore, Marotta dialogando tra loro

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche varie <strong>Autorizzazione all'ulteriore periodo di aspettativa</strong> Dr. Maestri
    1:14 Durata: 4 min 8 sec
  • Salvi, relatore: su Dominijanni interviene Di Federico

    <em>Approvate tutte</em> <strong>Incarichi extragiudiziari</strong> D.ssa Iesularo; dr. Colucci; dr. Nordio; dr. Zanichelli; dr. Quattrocchi; dr. Didone; dr. Dominijanni; d.ssa Savastano
    1:19 Durata: 3 min 2 sec
  • Ventura Sarno, relatore, poi Arbasino e Stabile sulla prima pratica, poi Aghina sull'ultima

    <em>Approvate tutte</em> meno la prima, la pratica dr. Fidelbo e quella Conti che vengono rinviate ad altro Plenum Dr. Amato; dr. Rordorf; dr. Spirito; dr. Corbo; dr. Cusatti; dr. Fidelbo; dr. Conti<br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong>
    1:22 Durata: 5 min 50 sec
  • Salvi, relatore, poi Salmè, relatore, poi Marini su Abate

    <em>Approvate tutte</em> meno la Abate che viene <em>accantonata</em> D.ssa Galasso; dr. Bile; d.ssa Aschero; dr. Nuzzo; dr. Gustapane; dr. Cutroneo; dr. Abate; dr. Passarelli
    1:27 Durata: 3 min 3 sec
  • Stabile, relatore

    <em>Approvate tutte</em> D.ssa Gentile; d.ssa Pintus; dr. Dall'Olio; dr. Zaza; dr. Lanza; dr. Masia; d.ssa Stupino; dr. Giubilaro; dr. Propato; dr. Spataro
    1:30 Durata: 3 min 25 sec
  • Marotta e Primicerio, relatori

    <em>Ritorno in Commissione</em> Dr. Bouchard; dr. Laudi
    1:34 Durata: 31 sec
  • Marotta, relatore

    <em>Approvate tutte</em> Dr. Cerrato; dr. Fiorella; dr. Zammuto; dr. Diomeda; dr. Pontorieri
    1:34 Durata: 1 min 2 sec
  • Primicerio, relatore

    <em>Approvate tutte</em> Dr. Travaglino; dr. Buffa; d.ssa Cantiello; dr. Ormanni; d.ssa Pomodoro
    1:35 Durata: 2 min 56 sec
  • Presidente e poi Salmè, relatore

    <em>Approvata</em> Si riprende la pratica dr. Abate
    1:38 Durata: 39 sec
  • Marotta, relatore, poi Berlinguer per un controllo del nome Ventura; De Nunzio per un chiarimento, Marotta replica e De Nunzio controreplica, il relatore conclude, ma De Nunzio non resta soddisfatto, interviene Di Federico, quindi Marotta

    <em>Approvata</em> <strong>Varie incarichi: un quesito</strong> Prof. Ventura e dr. Sallustro
    1:39 Durata: 9 min 15 sec
  • Menditto, relatore di maggioranza per Zuccaro, poi Buccico, relatore di minoranza per Bruno

    <br>Pratiche di Quinta Commissione <strong>Conferimento Uffici direttivi e semidirettivi</strong> Dr. Zuccaro o dr. Bruno come Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia<br>Relazioni
    1:48 Durata: 9 min 55 sec
  • Schietroma, Mammone, Lo Voi, Meliadò

    Discussione
    1:58 Durata: 7 min 57 sec
  • Presidente e poi Buccico e Menditto, relatori

    <em>Approvato il dr. Zuccaro</em> Repliche e voto
    2:06 Durata: 4 min 54 sec
  • Menditto, relatore

    <em>Approvata</em> <br>Pratiche varie <strong>Pubblicazione uffici direttivi</strong>
    2:11 Durata: 19 sec
  • Presidente

    <em>Rinviata al giorno dopo</em><br>La seduta termina <strong>alle 18.05</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> MAGISTRATI-SINDACI: I LIMITI SIANO CHIARI (AGI) - Roma, 17 nov. - Incompatibilita' piu' nette per quei magistrati che scelgono di ricoprire funzioni amministrative negli enti locali. E' la richiesta che viene da Palazzo dei Marescialli, proprio nel momento in cui molte sono le polemiche fra magistrati e politica e dove non sono mancate le accuse talora di politicizzazione. Mentre infatti e' previsto dalla legge che il magistrato chieda l'aspettativa se decide, una volta candidato, di diventare parlamentare, la norma consente alle toghe di continuare a svolgere le loro funzioni mentre ricoprono cariche pubbliche di tipo amministrativo. Sul tappeto il testo unico che riguarda gli enti locali, la legge 267/2000, in cui e' previsto che gli amministratori locali possano esercitare la loro attivita' lavorativa nella sede piu' vicina al posto dove esercitano il loro mandato. Oggi in plenum e' stata valutata la proposta della terza commissione del CSM che stabiliva una sorta di incompatibilita' distrettuale per i magistrati-amministratori, stabilendo l'assegnazione al distretto giudiziario piu' vicino di quel magistrato che svolge anche una funzione amministrativa. Il plenum ha deciso di rinviare la proposta in commissione per ulteriori approfondimenti. "Il Parlamento ha mancato ma noi non possiamo sostituirci ad esso", ha detto il Consigliere Luigi Berlinguer, per il quale in sostanza i giudici non possono fare contemporaneamente gli amministratori e se e' il Parlamento a dover provvedere, il CSM puo' rendere piu' "difficile" l'esercizio in contemporanea delle due funzioni. Se e' "fuori discussione il diritto politico del magistrato", secondo il Consigliere laico della CDL Nicola Buccico, e' anche necessario salvaguardare l'imparzialita' della magistratura che e' un bene, per alcuni aspetti, preminente". Per l'altro componente laico della CDL Giuseppe Di Federico "non sara' certo un intervento su una questione parziale" che puo' mettere in discussione la connessione stretta fra politica e magistratura che si e' venuta a creare in Italia. La delicatezza della questione e' stata sottolineata dal togato Ernesto Aghina che ha parlato di "lacuna normativa", pur sottolineando "che sono ben pochi i magistrati che fruiscono della possibilita' del doppio mandato". Quasi tutti, infatti, chiedono di essere messi in aspettativa. Aghina ha anche indicato in plenum la possibilita' di stabilire incompatibilita' distrettuali, la necessita' di inserire il magistrato in questione in organi collegiali. Che il CSM non possa sostituirsi al Parlamento, lo ha sottolineato il togato di MD Giuseppe Salme' che a proposito del bilanciamento fra i diritti costituzionali di cui godono i magistrati e i principi, garantiti dalla Costiutuzione, di indipendenza e autonomia della magistratura, ha aggiunto: "il Parlamento ha stabilito l'obbligo dell'aspettativa per chi assume la funzione parlamentare, mentre ha deciso di trattare in maniera diversa chi sceglie di assumere un mandato amministrativo. "mi auguro che il Parlamento arrivi a soluzioni condivise", il CSM deve muoversi, in assenza di una norma che preveda l'obbligo di aspettativa per quanti ricoprono incarichi amministrativi negli enti locali, all'interno della legge. Per Salme' la proposta della terza commissione era in ogni caso "una scelta coraggiosa ed equilibrata", anche se la delicatezza della questione trattata puo' comportare un ulteriore approfondimento. GIUSTIZIA:CONSIGLIERI CSM, PLENUM CON CASTELLI SU EFFICIENZA <br>SEDUTA STRAORDINARIA CHIESTA DA TOGATI E LAICI SINISTRA<br> 'FORTE PREOCCUPAZIONE PER CARENZE, SI RISCHIA DI COMPROMETTERE SFORZI'<br>'A DISTANZA DI DUE ANNI RIPRENDERE CONFRONTO PER DEFINIRE INTERVENTI' (ANSA) - ROMA, 17 NOV - Convocare una seduta straordinaria del Csm, da dedicare alla questione dell'efficienza e delle risorse per la giustizia previste dalla Finanziaria, e alla quale invitare il ministro Castelli. La richiesta e' di tutti i 16 consiglieri togati e dei laici del centro-sinistra ed e' contenuta in un documento di cui i firmatari chiedono di discutere con procedura d'urgenza, probabilmente gia' domani. I 18 firmatari del documento rivendicano l'impegno del Csm ad ''affrontare con determinazione i temi dell'efficienza del sistema giudiziario, anche aderendo all'auspicio del presidente della Repubblica''. E richiamano il precedente faccia a faccia con il ministro Castelli, che risale al 18 dicembre 2002, ''dedicato al funzionamento degli uffici giudiziari''. Un dibattito, ricordano i consiglieri, che si era concluso ''con l'auspicio, formulato dal ministro, che il confronto potesse essere praticato anche per il futuro in maniera franca, sincera, leale e fattiva''. ''Purtroppo a tutt'oggi -viene evidenziato però nel documento presentato- è ancora forte la preoccupazione negli uffici giudiziari per la permanenza delle carenze delle strutture di supporto; il che rischia di vedere compromessi gli sforzi per assicurare giustizia ai cittadini e per rendere effettivo il principio costituzionale della ragionevole durata dei processi''. Per questo, sostengono i consiglieri del Csm, ''a distanza di due anni è ormai indispensabile che il cennato auspicio venga soddisfatto al fine di individuare gli interventi indispensabili al fine di garantire l'efficienza del sistema giudiziario e rispetto ai quali appare incoerente, tra l'altro, la prevista riduzione di fatto degli stanziamenti nel disegno di legge finanziaria''. Un confronto, è la proposta avanzata dai 18 consiglieri, da realizzare durante ''un plenum straordinario'' dedicato ai ''temi dell'efficienza e dell'efficacia dell'organizzazione giudiziaria'', al quale invitare il ministro della Giustizia. Al comitato di presidenza spetterà il compito di prendere ''gli opportuni contatti''.<br>(AGI)- Roma, 17 nov - Un plenum straordinario del Consiglio Superiore della magistratura per affrontare, con il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, i temi dell'efficienza della giustizia, che non possono non toccare anche i tagli alle spese di giustizia. E' quanto chiedono 16 consiglieri di Palazzo dei Marescialli (tutti i togati cui si uniscono i componenti laici del centro sinistra). "Il Consiglio Superiore della Magistratura ha, sin dall'inizio della consiliatura, ritenuto di affrontare con determinazione i temi dell' efficienza del sistema giudiziario, anche aderendo all'auspicio del Presidente della Repubblica -si legge nel documento - In tale prospettiva, il Plenum straordinario del 18.12.2002 e' stato dedicato al funzionamento degli uffici giudiziari e ad esso e' stato invitato a partecipare, nel quadro delle iniziative dei leale collaborazione tra istituzioni, il Ministro della Giustizia". La "discussione e il confronto svoltisi in quell'occasione hanno riguardato diversi aspetti delle problematiche sollevate e, in particolare, la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, la necessita' della costituzione dell'ufficio del giudice, la situazione degli organici del personale di magistratura e amministrativo, l'espletamento dei concorsi di accesso, l' utilizzazione e la diffusione dell'informatizzazione, l'individuazione di un sistema di valutazione delle prestazioni del servizio giudiziario" si legge ancora e si ricorda: "Il dibattito si era concluso con l'auspicio, formulato dal Ministro, che il confronto potesse essere praticato anche per il futuro in maniera franca, sincera, leale e fattiva. Purtroppo a tutt'oggi e' ancora forte la preoccupazione negli uffici giudiziari per la permanenza delle carenze delle strutture di supporto; il che rischia di vedere compromessi gli sforzi per assicurare giustizia ai cittadini e per rendere effettivo il principio costituzionale della ragionevole durata dei processi". Ora, "a distanza di due anni e' quindi ormai indispensabile che il cennato auspicio venga soddisfatto al fine di individuare gli interventi indispensabili al fine di garantire l'efficienza del sistema giudiziario e rispetto ai quali appare incoerente, tra l'altro, la prevista riduzione di fatto degli stanziamenti nel disegno di legge finanziaria". Tutto cio' premesso, "delibera di indire un plenum straordinario sui temi dell'efficienza e dell'efficacia dell'organizzazione giudiziaria, invitando il Ministro della Giustizia a parteciparvi e dando mandato al Comitato di Presidenza per gli opportuni contatti". <br>Pratiche di Sesta Commissione <strong>Inaugurazione dell'Anno Giudiziario</strong>
    2:11 Durata: 22 sec