Il CSM nelle agenzie di stampa NO GLOBAL: CSM ASSOLVE MANCUSO, NON ILLECITE SUE FRASI
(AGI) - Roma, 22 apr - Non costituiscono illecito disciplinare le frasi pronunciate dal procuratore aggiunto di Napoli Paolo Mancuso, accusato di aver mancato ai doveri di riserbo e correttezza e di aver mancato di soggezione alle disposizioni del procuratore anziano, per alcune affermazioni pronunciate dal magistrato sui provvedimenti a carico dei poliziotti coinvolti nei presunti maltrattamenti ai manifestanti no global.
Lo ha deciso la sezione disciplinare del CSM che ha 'assolto' Mancuso.(AGI) SOTT'ACCUSA … PER FRASI SU FATTI 2001, 'NON COSTITUISCE ILLECITO' Roma, 22 apr.
(Adnkronos) - Assolto perche' ''il fatto non costituisce illecito disciplinare'': si e' concluso cosi' il 'processo', davanti alla sezione disciplinare del Csm, a carico del procuratore aggiunto di Napoli Paolo Mancuso.
Il 'numero due' della Procura partenopea era finito sott'accusa per ''aver gravemente mancato ai doveri di riserbo e correttezza'', ma anche ''di soggezione alle disposizioni del procuratore aggiunto anziano'': accuse riferite ad alcune frasi che Mancuso aveva pronunciato al termine di un'udienza davanti al Tribunale del riesame, nel maggio del 2002, relativa ai provvedimenti emessi a carico di poliziotti per presunti maltrattamenti sui manifestanti 'no global'.
In quell'occasione, sempre secondo l'accusa, il magistrato avrebbe espresso ''valutazioni del tutto estranee al procedimento in corso, del quale, tra l'altro, non era titolare''.
Per questo, il pg della Cassazione aveva chiesto che a Mancuso venisse inflitta la sanzione dell''ammonimento'.
Ma i giudici della sezione disciplinare del Csm hanno concluso invece per la sua assoluzione: ''il fatto non costituisce illecito'', hanno sentenziato a conclusione del 'processo'.
Lo ha deciso la sezione disciplinare del CSM che ha 'assolto' Mancuso.(AGI) SOTT'ACCUSA … PER FRASI SU FATTI 2001, 'NON COSTITUISCE ILLECITO' Roma, 22 apr.
(Adnkronos) - Assolto perche' ''il fatto non costituisce illecito disciplinare'': si e' concluso cosi' il 'processo', davanti alla sezione disciplinare del Csm, a carico del procuratore aggiunto di Napoli Paolo Mancuso.
Il 'numero due' della Procura partenopea era finito sott'accusa per ''aver gravemente mancato ai doveri di riserbo e correttezza'', ma anche ''di soggezione alle disposizioni del procuratore aggiunto anziano'': accuse riferite ad alcune frasi che Mancuso aveva pronunciato al termine di un'udienza davanti al Tribunale del riesame, nel maggio del 2002, relativa ai provvedimenti emessi a carico di poliziotti per presunti maltrattamenti sui manifestanti 'no global'.
In quell'occasione, sempre secondo l'accusa, il magistrato avrebbe espresso ''valutazioni del tutto estranee al procedimento in corso, del quale, tra l'altro, non era titolare''.
Per questo, il pg della Cassazione aveva chiesto che a Mancuso venisse inflitta la sanzione dell''ammonimento'.
Ma i giudici della sezione disciplinare del Csm hanno concluso invece per la sua assoluzione: ''il fatto non costituisce illecito'', hanno sentenziato a conclusione del 'processo'.
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