14 OTT 2004
intervista

Perché i liberal vinceranno ancora. Intervista a Massimiliano Panarari

INTERVISTA | - 00:00 Durata: 25 min 23 sec
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Roma, 14 ottobre 2004.

I liberal americani attaccano i radcons anche in Italia.

L'uscita del libro di Robert B.

Reich dal titolo Perché i liberal vinceranno ancora (Fazi editore) ci aiuta ad approfondire l'analisi della crisi del Partito democratico negli Usa attraverso le riflessioni di uno degli economisti più amati dalla sinistra ideologica italiana per il suo disprezzo di Wall street.

Reich è stato ministro del Lavoro del presidente Usa di Bill Clinton dal 1992 al 1997 e in seguito si è affermato come un critico della seconda presidenza di Clinton.

La proposta "liberal" di Reich è
credibile? La prefazione di Walter Veltroni e la conversazione con il saggista Massimiliano Panarari, curatore della postfazione del libro, ci aiutano a comprendere le (molte) contraddizioni del Partito Democratico e le (poche) certezze dei Liberal Usa.

Intervista di Lanfranco Palazzolo.

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  • Articolo di Lanfranco Palazzolo (pdf)

  • Introduzione. Quanto contano i liberal nel partito democratico?

    L'uscita di <em>Reason. Why liberals Will win the Battle for America</em> e le elezioni Usa 2004. A giudizio di Reich il movimento liberal si sta riformando nel Partito democratico. Indice
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  • Robert Reich è un perdente?

    L'ex ministro è stato sconfitto nella corsa al governatorato del Massachusetts nel 2002. Le tesi di Reich nel libro <em>L'infelicità del successo</em> (Fazi editore) sui valori familiari. La battaglia di sinistra nel partito democratico. La sconfitta di Reich nel 1997.
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  • Il vento liberal riprende a soffiare?

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  • L'analisi sondaggistica di Reich

    L'ex ministro studia le tendenze dell'opinione pubblica americana attraverso i sondaggi d'opinione.
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  • La contrapposizione e la crisi tra il centro e la sinistra del Partito democratico

    Nel numero della rivista <em>Prospect</em> del mese di maggio, Reich accusa i democratici che "non hanno costruito un movimento analogo (ai radcon, ndr) Invece, ogni quattro anni, i fedeli al partito si gettano a sostenere un candidato presidenziale che credono li libererà dalla montante marea conservatrice" (Vedi anche <em>il Riformista </em> del 4 maggio del 2004). Nello stesso articolo Reich denuncia come "la fuga di molti democratici verso il cosiddetto centro ha sostituito il parlar chiaro rispetto a quello che è necessario fare". Il riformismo di Reich.
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  • La sinistra italiana e le critiche di Reich a Wall street e al capitalismo

    Il curatore della postfazione nega il legame tra Reich e "correntone" diessino. Il legame è quella con il progressismo europeo.
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  • Quell'articolo contro l'Euro

    Il 7 gennaio del 1999 il quotidiano l'Unità pubblica un articolo ("Troppo potere al capitale", pagina 1) in cui Reich attacca duramente l'euro e definisce ininfluenti i governi del centrosinista che governano i paesi più industrializzati.
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  • Il divorzio politico da Clinton nel 1997

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  • La prefazione di Walter Veltroni

    E' bene ricordare che il sindaco di Roma è stato in passato un critico della politica del Partito Democratico negli anni '80. basta leggere il suo intervento al Comitato centrale del Pci del 24 maggio del 1985 in cui Veltroni spiega: "Vedo il rischio che la sinistra italiana compia lo stesso errore di Mondale e dei Democratici italiani: l'idea di un blocco sociale tradizionale, di un partito locomotiva al quale agganciare tutti i vagoni delle minoranze, senza sintesi, in pura giustapposizione".
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  • Il sindaco di roma sostiene che i Radcons sono "fermi agli anni '60"

    Eppure gli anni '60 furono caratterizzati dal dominio politico del Partito democratico.
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  • Kerry e il ripescaggio di Reich

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  • Conclusioni e ringraziamenti

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